Il polverone

Il polverone Il polverone « ... Oggi che la Primavera — improvvisa coglia alle spallo — 11 lanoso... Inverno » (D'Annunzio, Prime Laudi), al commissario aggiunto per la nettezza urbana 6 da rac-comandavo l'inafflatura, Torino è tutta un polverone, strade e viali, piazze e giardini; quel bel polverone che aulisoe non di rosmarino ma di ogni più sedentaria sporcizia, Perchè la citta del conte di Sambuy, che fu giù, un modello di pulizia e d'ordine, e ormai ^ ™» » sporche, ovunque tu passi odorosa di fio- riture animali e morbida di spazzatura. D'inverno, tra moggia e gelo, c'è il fango che fa da... fermacarte, e in aria non succede nulla; d'agosto, il gran solo — questo ,dio della disinfezione — manda arrosto i microbi e mette in azione lo ponine sudorifere della gente; ma quando incomincia Primavera e il cielo è sereno e l'aere mosso, ciò che la scopa non leva si leva da se in polverone, finisce in bocca ai passanti. Questa è, coi suoi sorrisi, la stagione più micidiale dell'anno, nella quale l'organismo sente il risveglio della natura o s'ammoscia; l'igiene della stradu, non meno che quella della casa, è più che mai necessaria; il polverone primavenle è un agente dello pompe funebri. (Ma nell'incessante lotta degli umani contro le forze avverse della natura, un mezzo fu trovato — da tempo — contro la polvere che incipria ed avvelena: l'acqua, l'inafliamento. Inafflare e spazzare. L'acqua non è vino; la granata non si fa con le penne dell'uccello di paradiso. E' questione di organizzare il servizio dejla scopatura e dell'Innaffiamento in quella misura di scopo e di acqua che occorre od ottenere il risultato desiderato; che a far le cose a mezzo, inadeguatamente, è come non far niente. Ora il servizio della nettezza pubblica è di quelli che una volta lasciati andare non si ripigliano che a fatica; proprio come delle persone che perdono l'abitudine di lavarsi. A T ■ nlìPK,n Kf,rvi7-,n f„ mimhiimonfo lor'nu <iues,° seivlz'o m gaa mirabilmente tenuto, ma-avendolo da alcuni anni irascurato oggi ci ritroviamo al peggio. Eppure e tempo di rimediare, (ornando all'antico. Blsogna che il Municipio studi a fondo il problema e riappresti i mezzi sufficienti a risolverlo. La città, che ebbe cosi bella tradizione di urbanità nella cura di sè, delle sue strade e dei suoi viali, devo rifarsi all'uso delia quotidiana sistematica pulizia, spendendo quello che è necessario, mobilitando il personale che ci vuole; e «levò anche rimettere un po' d'ordine nella viabilità, disciplinando, meglio che oggi non sia, la corsa dei veicoli, specie degli automobili e dei camions, questi troppo generosi produttori del polverone cittadino. Il Commissario prefettizio, barone La Via, che nella straordinaria amministrazione municipale mette lauta volonterosa intelligenza, buon zelo d'idee e di opere, bandisca la guerra alla spazzatura e alla polvere, or che la Pwmavera riapre la piaga nel cuora dellacittà, e per quell'acqua che egli farà spai-gere pifj abbondante e continua, sul lastrici e pei viali cittadini, egli sarà da tutti 1 torinesi benedetto. I prezzi delia fruita e verdura al mercato di ieri Proseguendo la nostra opera, intesa a documentare, con cifre e t'aiti, Ja. necessità che le Autorità si mteress.no dell andamento dei ie Aumnia si inieress.no ueu a P™21 deUe <lerrate alimentari e ostacolino le manovre dei bagarini * dei mediatori, ab-bial" V°lut° c0mpie'e anChe 16,1 ™Uina Una Il mer ^to del martedì non è pai-agonubUe, per im-Portanza a quello del sabato, ma è abba- Hnimnin riàm-hÀ VinterveniKinn *nrhe f^ltadTnf dai ffioT^ 1 contaaini dintorni Nel rilevare i prezzi praticati per la vendita al minuto abbiam potuto constatare un sensibile miglioramento. L'accesso di febbre esosa di sabato si è attenuato, se anche non è scomparso ancora. Avevamo pubblicato ieri mattina 1 prezzi fatti dai grossisti per alcune derrate, mettendo cosi in guardia i consumatori contro eventuali esoibitanze dei rivenditori. Il monito non è stato completa-mente inutile. Per qualche genero di verdure abbiam notato una discesa nei prezzi che non si saprebbe come altrimenti giustificare se non coll'fndignazione suscitata nei consu- matori dalle esagerazioni di sabato mattina e della quale ci siamo resi interpreti. Quello stesso rivenditore che ha un ban- cherottolo sul corso Regina e che sabato veu-deva i sedani a 3,50 l'uno ieri aveva ridotto le sue pretese a 2,")0 per merce scelta e gros- sissima. E' ancora troppo, perchè i grossisti hanno ceduto i sedani a non più di 10-12 lire alla dozzina. Maggiore buon senso e moderazione han dimostrato altri rivenditori per gli spinacci che da 3,20-3,70 di sabato sono scesi, ieri, lino a 2,10. Così i. carciofi si sono potuti avere a 0,80-0,80 anziché 1,50-1,60. Anche i cavoli hanno seguito il buon esempio e sono stati rivenduti a 1,40-1,00 invece delle 3 lire di sabato. In sostanza, senza prolungare l'enumerazione dei generi e dei prezzi, si può diro che un leggero miglioramento si è ottenuto . Doveva esser cosi. Fintanto che i parassiti del mercato sono lasciati tranquilli, e possono operare olla chetichella, essi continuano indisturbati la loro trista funzione, aumentando via via la loro invadenza e l'entità della taglia che impongono di sotto- mano al consumatore. Ma quando si ve dono smascherati, quando le loro gesta ne faste sono messe in luce, si affrettano ametter la .sordina alla loro voracità e. con fidando nel facile oblio che ò in fondo la prerogativa della nostra razza, per qualche giorno sospendono la loro attività di sanguisughe, riservandosi di rifarsi ad usura quando il clamore sia passato Bisogna invece che consumatori e Autorità li disilludano: nessuna tregua più deve essere concessa a tutti coloro che vogliono ingrassare nulla facendo e poco arrischiando stille spaile del prossimo, aggravando le condizioni davvero non lieto delle famiglie meno abbienti le quali da un anno a questa parte hanno vioto scemare continuamente gli introiti e aumentar» senza tregua li costo della vita -^-.O' — La conferenza di luigi Ambrosini su Renato Serra Ricordiamo che stasera alle ©re 21, nel salone della Scuola Margherita di Savoia (corso Galileo Ferraris, 25) Luigi Ambrosini telT4 _ per invito della Socleià di Cultura — l'annunciata conferenza su Renato Serra. La attesa e vivissima. I biglietti, come e notosono In vendita alla sede della Società di Cultura (Galleria Nazionale - Scala B) e pres. so le principali librerie. • LIBIA B ALGERIA >. Nel salone della Scuola di Gucrxa il generale civaclocchl hn tenuto l'annunciala conferenza su «La Libia e l'AlRerla». Molto dettagliatamentecomplicate delLil'oratore tratteggiò tutte lo tasi comiutsta del due r-aest da parte del francesi ed italiani facendo un Interessante parallelo e noi • tando 1 punti dt rassomiglianza fra lo duo guorro coloniali. Il generale Cavaclocchl, ricordando recenti fatti che ci Ttdledoro parte delia Libiaauspici) ohe un'azione energica e graduale ci mctta fra nini nioltn in possesso completo di quella lena che inni potrà mancare di beneficarci desacrine! fatti, o divenire, onie l'Algeria per la Fraiici'i. una vera nuova grande provincia della Patria nostra.

Persone citate: D'annunzio, Luigi Ambrosini, Primavera, Prime Laudi, Renato Serra

Luoghi citati: Algeria, Libia, Torino