Il momento politico e il pensiero dei giovani liberali

Il momento politico e il pensiero dei giovani liberali Il momento politico e il pensiero dei giovani liberali | Ncila mattinata di domenica 11 Gruppo Giovanile liberale di Torino ha inaugmato con una intima ma solenne cerimonia il suo nuovo vessillo sociale. La manifestazione giovanile era vivamente» attesa porche- si sapeva i he i giovani liberali avrebbero preso occasione per (precisare il lotro atteggiamento di dissenso dagli organi nazionali a locali ilei Partito Liberale. . Nella sedo di via Genova, 23, il satana delle adunanze, si 0 affollato nella mattinata di giovani, convenuti taluni anche da alcuni centri della Provlnda. Tra i presenti abbiamo notato l'avv. Angonoa in rappresentanza de), cav. di gr. cr. Riccardo Cattaneo, 3'aw. Sandro Ruggero segretario nazionale dei eruppi Giovanili, il comm. Luigi. Ambroslni, ecc. Allo 10,30 la cerimonia venne iniziata con brevi parole dal rag. Leo Bersanino, il.quale comunica le adesioni. Egli dà comunicazione di una lettera dellton. Giolittl, che pubblichiamo In altra parta del giornale. Primo oratoroì è il Tag. Dante Coda, il quale ringrazia i giovani amici liberali di Torino per averlo chamato n padrino del nuovo vessillo. Dalla vistone sconfortante di mezza Italia Iti preda alle smanie per là conquieta di una onorificenza o di una medaglietta trae motivo per elevare un inno alla gioventù liberalo che resta incrollabile a difesa dei ptrinclpi di patria, di giustizia o di libertà: non libertà cho trascende alla licenza contro la quale è limito sufficiente la saggia applicazione della legge, ma la libertà di cui era assertore Quintino Sella, il quale rivolgendosi al suol elettori bicllesi affermava il diritto di ogni onesto di faro e parlare secondo coscienza. Cessati i cotonisi applausi che coronar rono la vivace improvvisazione, la folta assemblea tributa una acclamazione alla gentile madrina del vessillo sig.na Vlttorina Nlgra, alla quale vengono offerti in omaggio srlcndidl mazzi di fiori. Prende poscia la parola l'avv. Gino Colla, uno degli oratori ufficiali, Presidente della Federazione giovanile piemontese, Egli tratteggia anzitutto l'attività dei giovani liberali negli ultimi tempi e ne trae ottimo auspicio per l'avvenire. Spiega le ragioni che informano oggi Patteggiamento della Gioventù Liberale dimostrando come da un anno in qua nel Partito sia mancata ogni pur lontana affermazione di dignità o di difesa dei postulali liberali, e come laddove poche voci si elevavano austere e dignitose queste erano sommerse dalla retorica svolta o dallo frasi fatte. E ne ò derivato il profondo ed inequivoco dissenso dei giovani dalla azione dei dirigenti il Partito. » Oggi, egli esclama, i giovani tendono a salvare quel poco che 6 rimasto al Partito di decoro e di dignità». Documenta poi ironicamente, sottolineato dagli applausi della assemblea, gli odierni repentini cangiamenti o crisi di coscienza che si trlpetrno a diecine e specialmente da parte di molti che ieri erano i denigratori del movimento fascista. Crede cho nello stesso campo fascista si dovranno approvare 1 concetti di chiarezza e sincerità che animano coloro che pur non fondendosi a fatti, vedono nel movimento chn viene guidato da Mussolini, una afférmazione di italianità schietta. « Tutti slamo oggi, «gli dice, accummiati da un alto desiderio, la salvezza dell'Italia e questo è il vero, disinteressato punto di fusione. 'Ma alla mèta ci guidano talvolta diverse strado, diversi princlpil ed uiiora ciascuno deve combatterò per quelli ihe ritione giusti e buoni. Quando il fascismo attacca e lotta contro i postulati liberali, umiliamenti codificati nel Congresso di Bologna, noi dobbiamo rinserrare le nostre file e difendere il nostro patrimonio, q cercare, invece di accodaffii al carro del '.triónfo, di lar. comprendere e conoscerò quello che crediamo sia errore, poiché nessuno è Jnfal-. libile e sicuro, specie in materia polllicosocialn ». Ritiene equivoca l'accusa che cosi facendo, si voglia guerreggiare contro il Governo fascista poiché nessuno dei liberali che condividono l'atteggiamento dei giovani ha mai pensato ad ostacolare e distruggere l'opera del fascismo. L'oratore spiega poi l'atteggiamento elettorale dei giovani liberali, riassunto nell'ordine del giorno votato ultimamente e cho si compendia nel simbolo di quella loro Bandiera sulla quale sono Inciso le parole della Dignità, della Fede e del Sacrificio come quelle che possono attuare il sublime compito liberale, della Liberta, e della Pace nel Paese, nel nome della Monarchia. Un grande applauso copre le ultime parole dell'avv. Colla cho viene vivamente congratulato. Vivàmento acclamato sorge quindi a porlare Sandro Ruggero, il quale premesso un caldo saluto al Piemonte liberale. Si compiace per lo spettacolo semplice e grande .di devozione all'idea liberalo che offrono i giovani. Il Ruggero, con mirabile sintesi, tratta del movimento giovanile liberale, cho in tempi di penose infatuazioni conservatrici sorso o si sviluppò per rivendicava la no bilia della visione cuvouriana di un Partito organizzato, forte ed omogeneo. L'oratore rievoca lo fasi più salienti dell'organizzazione liberale o gjovanilo dal Congrosso di Firenze di duo anni or sono al Congresso di Bologna del 1922, noi qualo i giovani dominarono con la vivacità e la sincerità della loro azione, àia il ritorno alle pure fonti dell'idea liberalo decretato a Bologna venne interpretano dai conservatori italiani come un esdusivo successo della loro screditata chiesuola.; essi dimenticarono che accanto alla destra ed a Salandra vi era posto notevole per il centro etnistro e per Sennino e per la sinistra con Francesco Crispl. Il Ruggero fa quindi una dlognosi di quello che è comunemente chiamato il filofascismo nel campo liberale ed ha parole di rampogna contro quel dirigenti che vorrebbero rendere il liberalismo mancipio del fascismo. Vivamente segutto e frequentemente applaudito 11 Ruggero inneggia alle fortune del liberalismo. Il vessillo fiammante sventola poi fra uno scroflClan'e di applausi. Brevi parole pronunzia ancora l'avv. Eugenio Artom, candidato della lista liberale piemontese e socio del Gruppo Giovanile Liberale torinese, infine l'avv. Angonoa reca l'adesione alla cerimonia degli organi dirigenti ddla Sezione torinese, afferma di essere coi giovani o di ammirarli nella loro magnifica e coraggiosa opera di rivalutaziono delle idealità liberali.

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