Giornata di sospiri e di proteste

Giornata di sospiri e di protesteLe torture del caro-viveri Giornata di sospiri e di proteste Sa vi fosso ancora qualcuno cho intendesse negaro — intendiamoci: in buona fede — la verità del preoccupante quadro da noi ieri per la ennesima volita tracciato suU'aoulrei del rincaro dei prezzi di tutte de merci e specialmente di ausile alimentari, costui avrebbe dovuto tare una visita ieri al mercato di Porta Palazzo. Geme ò noto, al sabato mattina a Porta Palazzo si tiene il imiaggiior mercato dalla settimana per la fruttila e verdura. Oltre ad un maggior numero di rivenditori professionisti, afffludscano in quel giorno all mercato principale della nostra rista aatóhe molti contadini ed orticoltori dello nostro campagne. Questo maggior «incorso di venditori autorizza la credenza — un tempo! convalidata dalla realtà — che in tale giorno sia possibile acquistare a più buon mercato 1 prodotti della terra. Per questa ragiono le massaie torinesi accorrono volentieri a Porta Palazzo o no ritornano, di solito, edile sporte ricolme di derrate. Ieri abbiam voluto recarci anche nói al mercato per renderci conto dell'andamento di esso, sia come offerte e prezzi di generi da parte dei venditori, sia comò atteggiamento dei compratori. Un sedano: 3,50 Abbiamo perciò assistito ad uno spettacolo comico e rattristante ad un tempo. Sul lungo viale che dall'Imbocco del coreo Regio Parco va Ano alla tettola del pollame, dove si allineano 1 rivenditori ed i contadini, «ria, come hi solito, una lunga ininterrotta processione di signore o di donno del popolo, che esaminavano la merce, chiedevano i prezzi, e si ritraevano lettoralmenite terrorizzato daUe cifre iperboliche che loro venivano chieste. , Per tutta la mattina, dalle 8 alle 12. fu un fiiisicguiirsi di battibecchi, di proteste, di so. àpici, di recriminazioni. Le aspiranti compratiiel il più delle volte, udito li prezzo delta, merce, sorridevano, alzavano le spalle, © tiravan di lungo, inseguito dalle caratteristiche Invettive per cui vanno celebri do venditrici palatine. Ma quanti disappunti, quanti dolori repressi, quante grida di ribellione soffocale attraverso la coanpostezza esteriore di moUta massaio. Veran dello signore ohe dal vestito o dal modi si rivelavano di buona levatura social© c che, palesemente, dovevano lottar© tra il desiderio di comperare o le angustio dei mozzi. E molte parlavan da sole, come allucinate, con gli occhi smarriti. Si capiva che, entro di se, rifacevano dei conti dolorosi e che la visione di non poter fronteggiaTe le sempre crescenti esigenze le turbava cosi pròfondamente da toglier loro, a tratti, il controllo di se stesse. Ma non tutto baltagliavan cosi, entro di se. Moltissimo, più animose, o più disperate in. sorgevano con vivaci proteste. Allora le ven. ditrlcl rimbeccavano vigorosamente, spalleggiandosi le une con le altro per vituperare 0 incaute. « Scena di tutti i sabati ». dico, no gli abituali frequentatori. E sarà vero. Ma gli stessi frequentatori sono d'accordo nel riconoscere, che la giornata di ieri è stata «enza precedenti, sia per l'elevatezza dei proszl, si* per-l'insolito vigor»-o-frequenza dello protesto. Oli è che ieri, abbiam potuto controllare noi stessi, che i prezzi erano fantastici. Abbiam sentito noi a chiedere lire 3,50 per vm sedano o 1,50 per un carciofo, che qualche giorno addietro si pagava 60 centesimi, Tut- 1 i prezzi erano esorbitantemente aumentati su quelli di pochi giorni fa» Alcune cifre E poicliù taluno potrebbe dubitare che quanto andiamo dicendo non sia esattamente rispondente alla realtà, abbiam rilevato per. sonalmente alcuni prezzi, chiesti ieri mattina dai rivenditori di Podta Palazzo. Se si tiene presente che i negozi del centro, per un'infl. nita di ragioni, sono obbligati a vendere quasi sempre a prezzi più alti di quelli pra. lcati al mercato, si vedrà a quali altezze stia indirizzandosi il coìto dello derrate alimentari. Confrontando i prezzi di ieri con quelli desunti dal Bollettino ufficiale di un anno fa, e precisamente del 5 marzo 1923, risulta che la situazione e peggiorata in misura intollerabile. Ecco, del resto qualche cifra eloquene: e an.l tfegattt vbgèqj cmfwyp mf quente: Cavoli: nel 1923 da.25 a 30 centesimi al chilo, ieri 2 lire; cavolfiori: rispettiva, mento da 0,30 a 1,20, da 1 lira a 2 lire; carote da -43 a 75 centesimi, jerj, 1,75; cipolle da 30 a 50 centesimi, ieri 1,50; insalata da 10 a 35 centesimi per capo, ieri 1 lira all'etto (il prez. zo dei tartufi ante guerra!); rapo da 40 a CO centesimi, ieri 0,40; spinacci da 1,05 a 2,-45, eri ila 3,20 a 3,70; patate da 0,85 a 1 lira, ieri 0,70. Come si vede soltanto le rapo e le paate hanno conservato una certa... misura. Tutto dipende dagli atteggiamenti... americani. Cosi è della fruita. Gli aranci al 5 marzo 1923 costavano da 0,60 a 1,20 al chilo, ieri nvece da 1,80 a 2.50; i mandarini erano da ,10 a 2,50, ieri da -4,50 a 5 lire; le mele che costavano un anno fa da 1,50 a 3,60, ieri venivano venduto da 3,50 a 5 lire. E l'altra frutta ha seguito questo deplorevole esempio. sfo a questi, sproporzionatissimi rincari, si aggiungano quelli recenti avvenuti sul caffè o sullo zucchero, sulla carne di maiale e di bovini, sull'olio e su altre derrate, si può facilmente arguire quale legittima preoccupazione assilli di questi giorni i padri e le madri di famiglia, i quali si trovano di fronte a quest'altra quadratura di circolo: salari o •Upcndi diminuirono ed il vivere «uiueuta di costo, incessantemente. E tutti quanti 61 chiedono sgomenti e amareggiati se proprio proprio non vi sia modo di contrastare, almeno in parlo questa dolorosa ascesa dei prezzi non sempre giustificata. Il turno delle farmacie Lo Fannacio aperto oggi domenica sono: £ Simone, via Garibaldi. 13 — Ordino Manriziano. Galleria Umberto I — (Masino, via Maria Vittoria, 3 — San Luca, via Roma, 43 — Ospedale Oftalmico, via Cernala, 44 — Viglino, via S. Donato, 9 — Monumento, cor60 Vitt. Ernan., 8i — S. Giuseppe, via S„ Teresa, 22 — S, Salvatore, via Nizza, 27 — Valentino, corso Massimo D'Azeglio, 39 — Mosca, via Mazzini, 31 — Campidoglio, corso Tassoni, 57 — Lucente, strada Pianezza 60 — Univereita, via Po. lì — Operti. piazza Vittorio Veneto, 11 — Valsalice, via Valsalice «r Porta Nuova, via Sacchi, 4 — Del Leone, *ia S. Secondo, 46 — Negro, corso Orbassano, 65 — Cervino, corso Vercelli, 86 — Musso 4 Mello, corso Regina Margherita, 110 — Polinelll, corso S- Maurizio, 67 — Graffigna, corso Belgio, ] — Fréjus, corso Francia, 33 — noatis & Oliver), via Stradella, 4 — Mila neso, via Villafranca, 08 — Hegio Parco «orso Regio Parco, 140 — Piloneito, corso Sdoncaliori, 2-iC — gassi, strada Casale, 308.

Persone citate: Del Leone, Graffigna, Lucente, Masino, Negro, Operti, Umberto I, Viglino

Luoghi citati: Fréjus, Mello, Mosca