Veemente messaggio di D'Annunzio contro De Rivera per Miguel De Unamuno

Veemente messaggio di D'Annunzio contro De Rivera per Miguel De Unamuno Veemente messaggio di D'Annunzio contro De Rivera per Miguel De Unamuno Broscia, 7 none Gli scrittori di Francia unanimi hanno chiesto a Gabriele D'Annunzio la sua solidarietà di scrittore italiano e universale nella protesta contro il bando lanciato dal Direttorio spagnuolo del generalo De Rivera per toglier a Miguel De Unamuno la cattedra di Salamanca deportandolo in un'isola della Canarie. Cosi ha risposto il nostro Poeta: « Miei giovani amici di Francia, miei cari fratelli latini d'arme e- d'arte! Sono accanto a voi. Sono intiero con noi per vendicare l'inviolabile spirito e lo siile inviolabile, contro, la bestia trionfante. La Spagna, luminosa nei suoi sogni, ci appare ogni come un povero paese estinto. Le viscere dei suoi cavalli sventrati net suoi circhi ci sembrano, meno sinistre dei cervelli sanguigni dei suoi capi mentecatti. Quel generale subalterno, camuffato da tiranno picaresco, bisogna marchiarlo. Bisogna stampargli la cotenna con un ferro rovente che porti Ì7icisa la figura del Catoblepa flauJbertiano. Tuttavia non possiamo fare a meno di sorridere, e considerare il soldataccio grosso, che sbuffa e scalpita, incrociando la sua sciabola di legno, dipinto con la sottile e formidabile penna del grande scrittore. Ma egli medesimo, Miguel De Unamuno, non lascia al confine del regno ottenebrata una specie di chiarità inestinguibile? E' il sorriso del suo disdegno e della sua ironia, o miei giovani fratelli, e forse anche del su,o amore invitto. Le Ceneri 1924».

Persone citate: D'annunzio, De Rivera, Gabriele D'annunzio, Miguel De Unamuno

Luoghi citati: Francia, Salamanca, Spagna