Il processo di Monaco

Il processo di Monaco Il processo di Monaco Gli imputati si difendono con rivelazioni sulle responsabilità di von Rahr, von Lossow e Seisser (Servizio speciale della a Stampa ») Berlino, 27, notte. Non siamo clic all'inizio del processo contro gli autori della sommossa del novembre o già chianaimente appare quale pericolo abbia corso la Germania in quei giorni. Diecine di migliaia di volontari non attendevano che un cenno per marciare su Berlino; associazioni armate, completamente equipaggiate, non solo preparavano i futuri combattimenti, ma diligevano intanto tutta la politica interna bavarese; personalità ohe, rimaste fedeli al vecchio regime, avevano sapulo affermarsi aiel nuovo restane repubblicano, trainavano apertamente con i rivoluzionari © non facevano nessun mistero dei loro plani. Il pericolo corso dalla Germania La Germania fu salvala per mancanza di accordo fra i caipi di questo movimento e soprattutto dalla diversità di scopi elio von Kahr da una parte e Hitler dall'altra si proponevano di nagglun-giere. Nell'urlo fra la politica separatista o la monarchica di von Kojhr con i piani imperialistici o pantedeschi di Hitler l'Impresa rivoluzionaria fallì. Altro elemento che concorse a salvare il paese fu una specie di gara del tre partiti che formano le associazioni nazionali, cioè prima la Cberland che ha combattuto in Aita Slesia e che si arrogò il diritto della primogenitura, seconda l'organizzazione consul del capitano Herhard che si era radunata pochi giorni prima ai contini della Tua-ingia, ed infine la lerza, l'associazione Baviera e Germania comandata da Piftinger e dal colonnello von Psylander. Della incapacità di von Kahr di diriferere (Ino alla fine il gTande piano rivoluzionario si ò dolute amaramente Hitler nel suo discorso di ieri. Conviene dire che la Usura più simpatica ia fanno coloro che si sono tenuti fedeli all'ideale rivoluzionario, anche quando compresero elio non vi era più altro che la eventualità per loro idi cadero sotto le pallottole di quella poliziia. che il colonnello Seisser aveva promesso favorevole alla sommossa. Difetto di organizzazione, ambizione, con. correnza ira le varie associazioni nazionaliste, vigliaccheria o ipocrisia di persone, tutto questo non toglie però nulla alla constata, zione che mai, dal giorno della rivoluzione in pòi, il governo di Berlino e stato cosi vicino al crollo. Von Lossow aveva un settimo dell'esercito dietro di sè. Le Associazioni di battaglia erano capaci di qualunque sacrificio: tutto lo spirito temerario di cut danno prova i giovanetti inesperti ed i militari nostalgici che le componevano. Abbiamo visto nell'Alta Slesia nella primavera del 1921 con quale slancio hanno saputo combattere i battaglioni dcll'Oberland. Hitler lo ha affermato ieri e lo ha ripetuto oggi nel suo interrogatorio i\ veterinario Weber, che se Von Karr e von Lossow e Seisser non avessero all'ultimo momento » tradito » il colpo avrebbe avuto un pieno successo. Sen. za condividere completamente l'ottimismo dei rivoluzionari, bisogna riconoscere che un corso ben diverso avrebbero assunto le cose in caso di un'ulteriore adesione dei tre uomini con tutto quello che questa adesione significava (coopcrazione di una divisione dela Reichswehr colla polizia ecc. ecc.). Le responsabilità di von Kar, von Lossow e Seisser Quando questa mattina al processo il secondo avvocato generale chiese a Weber se non gli risulti che Ludendorff non ha più nessuna eco tra gli ufficiali della Reichswehr, specialmente ' nella Germania del nord, Weber rispose che la venerazione di cut gode il grande generale fra gli ufficiali della Reichswehr, anche nella Germania del nord è per lui fuori di qualsiasi discussione. Qualche giornalista tedesco osservò a questo proposito e telegrafò al suo giornale che il contegno delle sei divisioni della Reichswehr, rimaste fedeli a Von SeecUt il giorno della ribellione, non fu tanto chiaro. Von Lossow però smentisce questa affermazione. Può dar. si che anche questo sia un argomento ma conviene notare che al lempo della ribellione di Lossow la situazione di Ludendorff non era ancora universalmente nota. Ad ogni modo non si può non vedere quale effetto avrebbe fatto su tutto l'esercito il generale Ludendorff marci onte colla speranza di vittoria attraverso la Germania, alla testa di una divisione bavarese della Reichswehr e coi volontari di Hitler. A questo punto del processo due cose ri. sultano finora certe : la eguale colpevolezza delle tre persone risparmiale dall'accusa. Von Kahr, von Lossow e Seisser, con coloro che siedono attualmente sul banco degli accusati; la seconda ò la persistenza del peri, colo nazionalista. Il governo di Ebert, si può già affermarlo, non è stato salvato per la propria forza, ma dagli errori e dal suoi nemici. Nella seconda parte della seduta antimeridiana di oggi è stato udito il secondo imputato, il veterinario Weber, che appartiene alla direzione dell'Associazione Oberland. Que. sta Associazione è composta di minatori, di operai e di studenti in massima parte bava, resi. Essa si formò per combattere in Alta Slesia contro i polacchi. Terminata la lotta n Alta Slesia l'Associazione fece rapporto dei fatti avvenuti al generale Ludendorff, che fu da allora in poi consideralo il capo naturale della sommossa e membro onorario del suo direttorio. Weber dichiara che la nomina del commissario straordinario bavarese, che fu una sorpresa per il pubblico, era già da lungo tempo preparata. Si deve ad una delle Associazioni bavarese, la lega Baviera c Germania, la prima idea di un commissariato generale bavareso da affidarsi a Von Hahr; si parlò nelle discussioni preparatorie anche del progetto di emettere una moneta speciale bavarese. Anche Weber, come Hitler, dichiara che von Kahr non sembrava l'uomo dotato della necessaria volonià per una impresa rivoluzionaria, poiché la dittatura di von Kahr nelle intenzioni delle associazioni patriottiche doveva essere il pun. o di partenza per la liberazione della Ger. mania. Weber informa che il colonnello Seisser era pienamente- consenziente su questo punto. L'imputato conferma poi un'altra affermazione di Hitler, secondo cui l'approvazione di Von Kahr fu subordinala alla promessa datagli, secondo cui la sua nomina avrebbe significato l'inizio della sommossa nazionale. Weber conferma anche che nel colloquio da lui avuto con Seisser con von Kahr e von Lossow egli aveva avuto la persuasione che tutte e ire queste personalità appoggiavano il piano dì una soinmoFsa generalr partente dalla Baviera. Specialmente nel colloquio del svi noveii'ter (!.•'• Uovo Lossow deriso. VonLos.-ow jj'ì ii' liihjò eliti tutta Ut Helcliswchr bavarese stava come un uomo solo dietro von Kar. Weber esclude che si sia esercitato qualsiasi influenza sopra von Lossow ed esclude parimenti che il generale von Lossow abbia messo in guardia i congiurati da un'azione intempestiva. Von Lossow dichiarò a Weber che voleva soltanto il 51 per cento di probabilità di successo, e dicendo queste parole batteva il pugno sul tavolo. Il racconto di Weber A domanda del presidente se i congiurati pensassero mi una lotta armata contro la Germania del nord, Weber dichiara che questa eventualità era stata assolutamente esclusa. — Eravamo sicuri — dice — che nessuno della Reichswehr del nord avrebbe mai maiciato contro di nei e inai sarebbe slato sparato contro il nostro capo. Tutt'al più avremmo incontrato qualche resistenza di piccoli reparti nei quali la influenza di qualche capo socialista era ancor sensibile. 11 l.o novembre quando tutto ora pronto ih Baviera. Seisser dicliiarò clic si recava a Berlino per tastare lo spirito e mettersi, se possibile, d'accordo col generale von Seekt, ma questo accordo invece fallì oppure non fu nemmeno tentato. Anzi nella famosa seduta del sei novembre (die minaccia di acquistare sempre più grande importanza storica) von Kahr dichiarò che, essendo falliti tutti i tentativi di mettersi per le vie normali, bisognava decidersi a battere le vie anormali, Era slato deciso come giorno per l'azione l'undici novembre. Hitler deciso però di anticipare di qualche giorno perchè gli risultava elio lo associazioni patriottiche in Germania avevano l'intenzione di precipitare gli avvenimenti. Anche Weber esclude che qualsiasi violenza sia stata esercitala su von Kahr nella notte dopo il colpo di stato della Baviera. Esclude assolutamente che i tre uomini abbiano potuto cedere a pressioni o a minacce di rivoltelle. Quando nella notte qualche ufficiale accorse e riferì che Von Lossow non si sentiva più tanto sicuro. Ludendorff disse: «Lossow ha dato la sua parola d'onore ed un generale tedesco non viola la sua parola d'onore ». La narrazione degli avvenimenti del. nove novembre è fatta da Weber in completo accordo con quanto ieri ci ha descritte Hitler e narra come la polizia sparasse sopra i partiti e sopra i fuggiaschi, come su dei cani. Anche Weber, come Hitler, dichiara di assumersi qualsisai responsabilità per quanto egli ha commesso. Dicliiara di essersi associato volontariamente e consenzientemente a Hitler e di voler portare la piena responsabilità di tutto quello che e accaduto. " Risolta la questione interna saremmo andati oltre il Reno,, Cominciano lo contestazioni al veterinario Weber. Le sue risposte si riassumono in poche parole: «Al movimento dovevano partecipare anche le associazioni della Germania del Nord. Se von Kahr e von Lossow non avessero violato la loro parola d'onore il movimento si sarebbe esteso a tutta la Germania. « Una volta risolta, la questione interna — egli dice — avremmo portato la nostra bandiera bianoo-rosso-nera oltre il Reno, par ridare alla Germania la sua libertà politica. L'esercito nazionale in questa impresa doveva essere comandato da Ludendorff. Hitler doveva avere la direzione degli affari politici, poiché egli era in certo modo, come Lloyd George durante la guerra, l'animatore e il tamburino dell'impresa ». Per dimostrare che nessuna pressione fu esercitata su von Lossow, weber narra, fra l'ilarità generale, questo episodio : < Mentre si svolgeva il colloquio nella sala accanto alla birreria e si stabilivano i piani della marcia su Berlino, von Lossow, avendo visto che io avevo aperto il portasigarette, mi si avvicinò e mi chiese: « Non ha una sigaretta anche per me?«. {Applausi nella sala). Nella seduta pomeridiana viene udito l'exprefetto di polizia di Monaco, von poeiiner, il quale dice che, quale ex-impiegato dello Stato, di fronte al baccanale dei socialisti e degli ebrei, ha sempre sentito nel fondo del cuore di essere legato al suo vechio giuramento alla Monarchia. Anch'egli aveva poca fiducia in von Kahr, al quale decise tuttavia di dare il suo appoggio, dopo un colloquio con Erhardt. Si apprende a questo punto che tutte le questioni riguardanti Ertiardt. attuai, mente capo del movimento nazionalista, saranno discusse a porte chiuse. Un " per finire „ Anche Poeimer, nel corso della sua depo, sizione, conferà.- che von Lossow, persuaso in forma ammirevole ed amichevole da Lu. dendorff, si era dichiarato, la sei** dell'8 no. vembre, di pieno accordo con i congiurati, von Kahr si mostrava costernato. Avrebbe vo. luto attendere una settimana ancora Uno spassoso incidente ha luogo quando Poehner esprime il desiderio che anche il capitano Erhardt, il famoso irreperibile, sia udito come testimone. Fra la generale curiosità del pubblico, con grida di ohi, il primo avvocato fiscale comunica che ciò non è possibile poiché non si sa dove Erhardt abiti. Allora un difensore si alza e comunica, fra l'ilarità gè. iterale, che Erhardt abita a Monaco, via tale, numero lale. P. M.