Giornata grigia per i "leaders" nel campionato di foot-ball

Giornata grigia per i "leaders" nel campionato di foot-ballGiornata grigia per i "leaders" nel campionato di foot-ball La giornata ili ieri si 6 ribolla a netto vantaggio ilei Genoa nel girone A. visto che mentre e?si riusciva ad assicurarsi i suoi due punti, Pàdova, Alessandria e Livorno, i tre suoi rivali più diretti rimanevano sconfìtti. Nel girone B lo due posizioni di testa rimangono invariate, avendo tanto Torino quanto Vercelli fatto un mezzo passo falso fuori di casa; ma chi avvantaggia e giunge a presentarsi come i! vero arbitro della situazione è il Bologna, che, con una partita in meno del rapo gruppo, si trova da questo ad un solo punto di distanza. Bello c significativo, sono le due vittorie del Juventus e dell'Internazionale elio risalgono in classifica. La piti larga marcatura della giornata è data dal match di Ferrara, che segna una vera catastrofe delle due difese davanti ai due attacchi. Nemmeno col punto così conquistato, e nemmeno colla sconfitta del Novi, lo Spai riesce però a togliersi dalla ingrata posizione di ultimo chissifìcato nel girone B. F.cco la classifica dopo i risultati di ieri : Girone A: Genoa, punti 27, Padova 20, Internazionale 20, Modena 20, Alessandria 19, Livorno 19, Juventus 17, Casale 16, Sampierdarcnese 11, Novara 11, Brescia 9, Virtus i. Girone B: Torino punti 23. Pro Vercelli 22, Bologna 22, Boria. 20, Pisa 19 Legnano 18. Cremona 16, Milan 15, Hellas 10. Spezia 11, Novese 10, Spai 9. Genoa. Juventus, Livorno. Padova, Alf.ssandria, -Sampicrdarenese, Pro Vercelli. Bologna, Cremona ed Hellas hanno giocato una partita in meno, Internazionale duo. Girone A tete niis Iran (M)La sconfitta è riatta restituzione del match rii andai», ma forse gli alessandrini non ]a meritavano così grave. La Juventus, appena scesa in campo e non ostante, avesse il sole negli occhi, mosse all'attacco della noria avversaria con tanta baldanza e sicuro •'ntreccìo nella prima linea, da impressionare molto gradevolmente l'enorme pubblico che gre-nuva il vasto ground dei bianco-neri, sembrava la ripetizione della splendida e vittoriosa giornata che gli juventini ebbero già contro il Genoa. La prima linea Alava in un perfetto accordo, sottraendo abilmente il pallone alla difesa avversaria, lavorando di palle^eio non accademico, ma utilitario e puntando direttamente ai goal. Fu cosi che, già al terzo minuto. Munerati, per il tramite PastoraGrabbi riceveva un ottimo pallone e vittoriosamente lo utilizzava «olio gli occhi di Cagnina olio non aveva più niente da fare. L'attacco inventino insisteva, decisamente guidalo da Pastore e le difese avversarle ne trattenevano a stento la foga. Le ali in rabide l'iilaio pollavano degli ottimi centri, finché ail decimo minuto ancora Munerati. su una ('entrala di Audisio, marcava un secondo bellissimo goal. Alessandria tentava cjuialche rabbiosa folata, ma era ricacciata nella sua metà campo e il suo goal paurosamente accerchiato da un quintetto desideroso di un ancor maggioro successo. Cagnina era impegnatissimo, ina in una melée davanti alla sua porta, pa. store fu duramente colpito. Trasportato ai limili del campo (era il -j"..o minuto) vi rimase a farsi massaggiare, mentre i i-grigi» approfittavano della sua assenza per capovolgere la situazione e passare all'offensiva. L'atTimo fuggente fu ad essi propizio, poiché a! tlS.o minuto (e ìvrojprio mentre Pastore stava rientrando) Avane, su centro di Capra I, sparava stilili porta juventina. Respinto dal palo, il pallone ricadeva ai piedi di Avalle, che stavolta non sbagliava il tiro. La Juventus reagiva, ma la prima linea, azzoppata ni centro, aveva oramai perduto la sua bella coesione e scioltezza. Le difese alessandrine si rinfrancarono e gli attaccai sì alternarono pliì equamente tra le due parti. Molto minacciose lo ali u grigie >. che spesso prendevano 1 rispettivi avversari in velocità e o' lima l'intesa Avalie-Balonceri. anche se il prodigarsi del trio combi-Gianfarconì-Brunale impedi di raggiungere quel pareggio che nella seconda parie del primo tempo i «urigi » avrebbero ineritalo. Alla ripresa l'andamento della partita parve più equilibrato tra i due campi, ma la pesantezza, del terreno aveva già smorzato molli ardori e'fiaccato più d'imo, spezialmente nolla linea mediana bianco-nera dove tuttavia l'anziano Bigatto saggiamente distribuiva le suo forze e legava la difesa dando ancora molla anima all'attacco intermittente. La prima linea « grigia» non si diodo mavinta e più situazioni impressionanti creò sosto la porta di Combt; ma la fortuna non l'assistette. Mfn.ro il tempo trascorreva inesorabile. Poco oltre la mezz'ora, eccitata anche dal pubblico, la Juventus aveva una vivace ripresa di energia * scrollatasi di dosso il persistente attacco avversario, rimetteva iti gioco l'incolumità della porta di Ca.ciina. Respìnta, ritornava. Ciò per un paio di voile. I «grigi», si svincolavano e correvano a stringere Conlbi ili un ultimo assaltoMia liberazione Munerati lanciava un. lungo pallone a Grabbi, questi ei precipitava -ni gotti alessandrino e Viviani, nell'ansia depericolo parava.., deviando il pallone nella propria rete. Grabbi era nettamente offshleUn minuto dopò il .serrate» juventino dava un altro fruttò. Ila una wclic sotto la porta di Cagnma partiva un altro pallone e batteva atto . il palo trasversale ricadendo ali'it'i.'!.. delia linea del goal, contrariamente all'ini,'. ■ ".- ii ne degli stessi giuocatori alessandrini l'arbitro non ritenne valido il punto Mu orari ai — goal più goal meno — ia partila <:ra vinta. La Juventus aveva superato un duro scoglio, perchè i «grigi» per lunghi minuti la dominarono. ?.Jà non ebbero favorevole la rortuiui. lo '.tu squadre in campo si batterono strenuamente, ma se gli alessandrini premettero nioi".. l'avversario, ncn si deve disconoscere clic 1 bianco-neri li superarono più eli una volta nella decisione e nella proniczzi cleilo azioni legate. La vittoria ha premiato 1 miglio! i ai. he ?e la superiorità fu leve e qualche inventino di (nielli più Muoiali diede l'impressione di aver nelle gambe mllto « carnevale », La Juventus devo ora prepararsi a tre dine IiattusUfl fuori il": casa: co! Modena, col Genoa e con l'internazionale. L'entusiasmo e la volontà di vincere la sorreggano. La folla che ieri freneticamente applaudi i suoi generosi atleti ."attenda che ognuno faccia il proprio dovere negli scontri avvenire. Juventus: Cornili; Gianfardoul *■ Bruna; Bigatto, Mòntycone e Barale; Grabbi, MuneratiPastore, Tenero e Audisio. Alessandria: Cagnina; Lauro e Viviani; Anseranno. Gandini e Capra 11; Avalle, Raionceri, Banchero, Bay, Capra 1. internazionale batte Padova (2-1) f adova, '& me I padovani, gravemente handicappati dalla mancanza di tre fra gli elementi migliorihanno dovuto soccombere dopo una partita giocala con impegno e decisione. La coinipagine ■milanese, pure dimosuandosnon sempre continua, ha avuto delie riprese pericolose che sono state ammirate. Al 19.0 minuto, iu~seguitù ad un fallo dmano, l'arbitro concede un calcio di punzione al Padova, che viene (irato da Ba zan. Nella ripresa, al lG.o minuto Rivoltriesce a fuggile cd_ 9 pochi inetri, daliporta passa a Cévenini che tira è segnasubito dopo Abradi riesce ad impossessarsdel pallone e segnare il secondo punto nela sua squadra. Por tutto il rimanente dela partita si assiste ad un susseguirsi dvivaci e pericolosi attacchi padovani. Lfine però giungo senza ohe alni punti siano eegT.ati. Genoa batto Uvorno (2-0) !a i La squadra campione d'Italia, il Genoa, ed una delle compagini più in vista del Girone j A, il Livorno, disputarono un match scialbo j ed incolore. Un vento freddo ed insistente I riuscì a disturbare il giuoco, a mettere in j difficoltà i giuocatori ed a risultate come il I vero vincitore della giornata sull'una e sull'altra delle parti in causa. Il Genoa riportò la vittoria. E la meritò auebo. La sua fu una superiorità netia. Deirà toccò infatti un paio di palloni al massimo: ebbe un pomeriggio di vacanza'fra i pali del t goal ». Al lato opposto, Nicolai viceversa e^be insieme al laverò anche l'occasiono di emergere: tiri alti e bassi, da vicino e da lontano, lo trovarono sulla loro strada Mentre Vincenzi ed Innocenti III furono sovraccarichi di lavoro per unto il match. Devecchi se ne rimase quieto quieto, lasciando al compagno di linea Belimi di sfogare tutta la sua esuberanza. Con tutto ciò la vittoria tardò a venire. Non fu che ad un quarto d'ora dalla line che Catto segnò il primo punto, mentre il secondo goal fu segnato ad un minuto dalla line. Il Genoa, con tutta la sua superiorità, non fece una bolla partita. Nei primo tempo, col vento in favore, nessun goal riuscì a segnare, e nel secondo, contro venlo, insistette nel tenero la palla in alto in modo cosi poco pratico che pareva fatto per favorire gli avversari. Davanti all'arbitro Venegoni, di-Legnano, le due squadre si allinearono nella seguente l'orinazione. Livorno: Nicolai; Vincenzi e Innocenti III; Luperl, Nigiotti e Paoltni; Scazzoln, Pitto, Innocenti II, Magnozzi e. Silvestri. Genoa: De Prà; Bellini e Devecchi; Barbieri, Burlando e Leale; Neri» Sardi, Catb», Santamaria e Bergamino. 11 Genoa prese subito llnizativa delle azioni. Tre minuti non erano trascorsi elio Catto mandava un bel pallone a finire alto sul palo trasversale. Un minuto più tardi 10 stesso giocatore mancava un'altra occasiono favorevole di segnare. Alli.o minuto Santamaria, mentre pareva lanciato al successo, xeni va atterrato nell'area di rigore. 11 solito pandemonio d'occasione: ma la punizione non veniva concessa. Senza mai arrendersi, anzi contrattaccando di tanto in lauto con energia, i livornesi subivano il predominio genoano per tutti i quarantacinque minuti. Alla ripresa il giuoco conservava lo stesso aspetto. 11 Genoa continuava a manovrare nelle vicinanze dell'area di rigore avversaria, ma if goal nini veniva. Quando i livornesi riuscivano ad inscenare delle combinazioni d'attacco era principalmente per merito di Magnozzi; ma nemmeno ooll'aiuio del vento queste combinazioni giungevano a mettere in seria difficoltà i terzini del Geneo, Magnozzi e Pitto furono i solo uomini clic poterono scuoterò De Prà dai suo letargo. Intanto, per precipitazione, Catto mancò un paio di facili occasioni all'altro lato del campo. Al 32.0 minuto finalmente Neri, ben servito da Sardi, centrava un bel pallone e da un paio di metr Catto segnava, fra un delirio di applausi. Al 44.0 minuto un altro centro giungeva dalla destra: Nicolai usciva di goal, e Santamaria gii faceva rimbalzare 11 pallone sopra la testa e nella rete. -•"« La partita non merita una descrizione più minuta, e nemmeno si presta ad una critica particolareggiata. Fu la dimostrazione di come due squadre appartenenti a due-centri solili al vento, possano da questo lasriarsi mettere in se-rio imbarazzo. Nessun studio serio fu fatto per sfruttare o per combattere l'alleato o l'ostacolo che presentavano gli elementi: o, se fu fatto, non diede risultato visibile. I livornesi si comportarono meglio un mese fa sul terreno ghiacciato della Juventus, che non ieri a Genova. 11 portiere è saldo e sicuro, e la difesa tutta rappresenta un bel blocco solido, per quanto la direzione e la lunghezza dei rimandi non siano impeccabili. Ma l'attacco non confermò la buona impressione di un mese fa. Pareva nervoso, slegato, privo di calma 0 di riflessione. Magnozzi solo mostrò buona forma. Poco c'è da aggiungere a quanto detto sul Genoa. L'attacco è indubbiamente uno dei più tecnici del momento in Italia, per quanto parecchi dei suoi componenti risentano del peso delle stagioni. Callo è il tipo di centro avanti del giuoco largo clic sa prender posizione ben avanti fra i due terzini. Ila rilevato colla posiziono di Brezzi, anche l'andatura ed il sistema di giuoco dell'alessandrino, ila tutta la linea insistette in passaggi ad alta parabola che tolsero ogni efficacia agli attacchi. Se è vero che un passaggio è tanto più utile quanto più prontamente fatto, e se è esatto che la linea retta è la via piu breve fra due punti, è logico anche ohe un passaggio a parabola aumenti le difficoltà di chi lo riceve, colla possibilità che acquista la difesa avversaria di piazzarsi e di marcare. In queste condizioni il giuoco allo significa lentezza d'attacco, suol dire dare il vantaggio a chi difende. La prima volta in cui gli attaccanti genoani inscenarono un attacco senza alzare il paltone, ne scaturì un goal, quello di Catto, come rosa facile 0 naturalo: la difesa fu battuta dalla rapidità dell'azione. 1 mediani parteciparono alle doti ed ai difetti dei loro avanti. Leale è un giuocatore che sa usare la sua intelligenza in campo. Burlando si lascia ora trasportare dalla tendenza a colpire la palla al volo ogni volta che la riceve, invece di fermarla e distribuirla con discernimento e precisione. Ma è sempre un lavoratore tenace. Vittorio Pozzo. Sampierdarena batte Novara (1-0) Sampierdarena, 23, mattino. La gara di ieri tra sampierdaienosi e novaresi non ha avuto storia per la grande superiorità dai rosso-neri, i quali hanno continuamente domi-nato dal principio alla Une la non fone compagine avversaria. Dei novaresi si è disiinio il portiere Boggia ed i terzini Patii ti Balossini; dei sampierdarenesi lima la prima linea e particolarmente Cambiaso. I novaresi sono scesi in campo mancanti di Dfigara ed i rosso-neri di Masoni, rispettivamente sostituiti da Locami e da Mura. All'inizio della partila i rosso-neri invadono l'atea di rigore avversaria impegnando follemente la difesa azzurra. Roggia è chiamato ad un lavoro durissimo ina si salva sempre. Al 13X>, al 2o.o. al :d.o ed al 39.0' riesce a salvare quattro sicuri punti. Tre minuti dopo, una tuga della sinistra novarese provoca ima bella parala di Grazino, poco dopo ò la line. Nella ripresa coni timi a il dominio dei rosso-neri i quali s'installano nel campo avversario impegnando a tuita prova l'intera compagine novarese. Roggia riesce a salvarsi in tutti i modi finche al 28;o minuto Raggio manda un preciso tiro nell'angolo sinistro che Roggia non riesce a fermare. Da nuesto momento la partita degenera per il poco impegno dei novaresi e per le incertezze dell'arbitro signor Guyot di Milano. I a line, infatti, ai-riva e trova immutato il risultato, Modena batte Brescia (2-0) Modena, 25. mattino. Popò un inizio vivace dogli ospiti, che fruiscono di un corner, i gia.!lo-bleu passano decisamente all'attacco. Al 41.o minuto iivyleue un ineideiile di gioco fra Cullali e ueillardi. in seguilo al amilo i due gioca'" • s°no espulsi dal campo, l'i ripresa registra una più sensibile surità modenese. Scaltriti poco dopo l'iro\ ; ia con un tiro di testa nella " • pallone, avuto in un preciso passaggi, sognando il primo eoa!. Al 3t».o mi«"to mi altri ncldeiite .li gioco si ha tra MUgPi ■ Ita!, per ii ,\.r ambedue sono V6. • v .*-• 'spulsi la! campò; Infine , "'■ '• l" «io • aaitv i ilcialo da Hei tirassi, Moti' ia <••• • un ,pi»mi<io punto- GaS3,e batte3!:itl!i(!:0ì, Bologna, 25, mattino. li mail tra il casale e la Virtus non b riuscito una bella competizione perché il Ierrano', ih pessime condizioni, ha ostacolato note olmentG le bolle azioni <ii giuoco. La VIr'S, nondimeno, seppe dimostrarsi superici e ciò particolarmente nel primo tempo cut. lavorila dal vento, riusciva con Bzl ù confuse, ma continue, a portarsi sotlo la rete avversaria, dove soltanto per t'indecitone e l'imprecisione nel tiro in goal ne riusciva a concludere la propria offesa. >dla ripresa il giuoco è risultato mollo p i equilibrato ed il Casale riusciva a dare i ia più convincente misura del suo valore. ...-sistemino in questi secondi 45 minuti ad ria serie continua, di attacchi e di contratta 'Ili che misero a dura prova le rispettivi difese. Quella casalese, specialmente, s fece ammirare, essendo Calligaris in ma dello sue migliori giornate. La squadra asalese ottenne l'unico goal al 22.0 minilo del primo tempo in seguito a corner ci ' consentiva a Gabba di mandare il pallone nella rete di Gelati. Verso la fine della gar. la Virtus aveva un bellissimo saura te c'.e metteva ancora duramente al lavoro la difesa degli ospiti, ma senza risultato, li parlila, arbitrata da Cattaneo del Miinr terminava così colla vittoria dei casalesi p r uno a zero. Girone B Torino e Cremonese (0-0) Cremona, 25. mattino. La pariti, di ieri. è. doveroso dirlo, ha sortito un os.;o die i cremonesi, benché in ottima torri).! e ben-preparali a sostenere il cozzo delle squadrone granala, non si aspettavano. Si prevedeva qui una partita combauuiissim. fino alla Une, ma anche i più ottimisti posavano che. sia pure a denti stretti, i te-mesi sarebbero riusciti a strappare la viti ria. Invece la foga cremonése ha equivalso elesla volta la superiorità tecnica degli ai versar), sicché il ball ha persistito a trati ora nell'una ora. nell'altra area di gioco, inpegnando volta a volta snche a fondo ora '.'errazzi ora Terzi, senza tuttavia violarci nai nfe l'una l'altra porta, certamente hauìn influito sull'esito della partita le recenti vitorie dei cremonesi che hanno infuso lena. Ila squadra, ed anche il fatto di combattere ! -i casa propria. La partita giocata davanti ad un foltissimo pubblico e stata interessantissima e incerta fino ala. fine. Nessuna delle due squadre seppe ihporre una vera e propria superiorità, ma gnuna ebbe volta a volta periodi di prevalenza di attacco, cioè si equivalsero; sicciè il risullato parve corrispoudere ieri al valore delle squadre in campo. Il risultato s deve essenzialmente allo scarso e disconhau'o rendimento delle linee attaccanti che rozzarono contro le difese fortissime e sic.re, particolarmente quella cremonese impaniata sui fratelli Ravasi.^ L'arbitro Riasco della Sesirese ha fischiato l'inizio da'.a partita alle 14,30. I granata guidati da Clivi, insufficiente però nel nuovo ruolo di (entro attacco, muovono all'assalto e serriti ano soverchiare gli avversari per quanto 1 sole sia a loro sfavore. Ma poco dopo i cremonesi spostano il ball e per mera sfortuna non segnano, per tutto il pruno tento la superiorità e. chiaramente a favore hi grigio-rossi. All'inizio fl-1 secondo 1cmpo i compagni di Albertoni entano risolutamente la via del goal, ma, senza esito, per gif errori ripetuti di Bonjai e per la sorveglianza accurata dei terzi;i granata. Nella seconda parte della, ripraa, i granata, consci del valore degli nwer.ari e dell'importanza del successo, chiudo!» 1 ranghi e cercano di affermarsi, ina i rateili Havasi, terzini superbi,spezzano ogni attacco torinese. Tuttavia la superiorità de granata in questa ultima fase di giuoco lerdura sino quasi alla fine della ripresa. L'impegno e la foga di entrambe le squa-dre sono stale un poco eccessive, tanto che si sono avute ielle cariche, sia da una par-te che dall'albi, le quali furono imparzialmente punite Iall'arbitro. Durante queste cariche duo giocatori torinesi hanno dovuto inonieiitauerinento assentarsi dal campo, uno per una distorsione e l'auro per un caiciò, ma poterono quasi subito riprendere illoro poslu. Si ono anche avuti due corner uno per eiitran.be le squadre, che non diedero risultato. :.a fine della partita vede insoluta la battaglia senza vinti uè vittoriosi. Il pubblico ha fatto calorose accoglienze pi torinesi ai qua!, si volle contraccambiare la cortesia usata iella vostra città ai grigiorossi. Pisa e A. Dona (0-0) Pisa, 25, mattino. I pisatii, nonostante fossero incompleti, hanno gjuocato una discreta partita. Con un po' più ili decisione sodo la porta avversaria, avrebbe.™ potuto ottenere la vittoria. Un calcio di rigore no 1 concesso dall'arbitro al lS.o minuto delia ripresa avrebbe potuto dare la vittoria alio Sporting pisano, che nel secondo tempo oleato nettamento superiore alla Doria. Del Pisa ha giuncalo bene la difesa, dove Giuntoli rifulse e fu insieme a Colombari il mirioxe uomo in campo della propria squadra liegli avanti si distinsero tra gli altri Bazze1 e Corsetti. Sbrana, nonostante tirasse molte volto in goal, non riuscì mai a sorprendere il portiere donano, ieri in ottima giornata. qcll'Andi'ea Loria si seno fatti notare il lei-ano Calzolari e lo due ali Lamon e Torrianil che crearono spesso delle situazioni difficli sotlo la porta pisana, ma che non furono Kulficieiitemeiite sfruttate dal trio di contro, rt-co impugnato il portiere. Alle 14. s'I'to l'arbitraggio di Pieraldinl di Modena ha iiizio la partita. Dopo ;> minuti di giuoco il Doiia usufruisce di un calcio di punizione. Il Hillonc esce di poco fuori dalla porla. In tenuto ad un altro calcio di punizione, per p.yo Bixio non marca da vicino. 11 Pisa contrattacca deciso e su cross di Novelli. Sbrana ter indecisione manca un facile punto. Il Pisa, persiste ed abbiamo altri due tiri di Sbrana senza alcun effetto. Poi c la Doria che per lui fallo di Giuntoli ottiene, un calcio di puniaonc che però il mozzo destro getta a lato. Ale 15,13 il primo corner contro il Pisa clic crea una mischia sotto la pòrta Pisana, ma la'j.alia esce ancora mio volta fuori della porta. Dopo sol minuti il Pisa ottiene il primo carnei'. Razzel tira in porta ina il tiro viene, resrlntó dal portiere. Un secondo cornea' contro i aero-azzurri viene salvato da Cani. Vèrso la file del primo tempo, per l'indecisione dei doriaiii Favati fugge, ma .Sbrana si attarda ed i terzini liberano facilmente. La discesa dorianu che segue i: salvata in plorigcon (hi Bi dilli- Nel secondo tempo i nero-azzurri sono superiori in campo e l'attacco dei durian! non e pericoloso die a sprazzi. Su di una veloce discesa dell'ala sinistra pisana, la palla centrala butte nel jialo Cd il goals è salvato miracolosamente da. Bedini per ben due volteUn calcio di punizione contro i dollariviene respinto e poi tirato fuori. Sbrana cambia posto con Favati. passando all'ala sinistra. Ma gli attacclii non si concludono Ugualmente in favore del Pisa. Con due fuglie di Torrioni la Doria cerca di allentare la stretta pisana, ina la difesa rimanda aglavanti inesorabilmente ed il pallone e continuamente nell'area di rigore doriana. Mancano pochi m nuli dalla fine ed il Pisa vuole marcare. Sbruna tira ancora a lato, poi centra vari palloni che Bazzel non riesce a raccogliere. Il Pisa ù ani ora all'attacco quando l'arbitro fischia la line. Con gentile pensiero la squadra doriana sè recala all'ospedale ili Pisa a faro visita agiiiòcntore Catarsi contùsosi a Bologna. giuocatori dui irmi hanno portato al Scleroso gluòr.iitore il saluto donandogli un temozzo di vi'-1 ■ •■■! ii distintivo doriano. I.'aitu gentile c s.porfi.v.i del ilóiiaùi ii stiito favorevGlrnet*"*1 - *' - - -•»"..ii:iin. Spai e Pro Vercelli (4-4) Ferrar?, -o. mntflnS La partita ha un inizio veloce e gli spalini riescono già al primo minuto ad ottenere una certa prevalenza. Al 15.o minuto Negri, su passaggio di Preti II. segna per lo Spai il primo goal. Al 3:5.0 Barello, avuto il pallone da Cerio, segua il pareggio. Poi, per fallo del portiere vercellese, l'arbitro concilili: un calcio di punizione, che Serra-Zanetti tramuto in goal. La ripresa si inizia con un violento attacco dei vercellesi, che frutta loro il secondo goal al secondo minuto. In seguito ad un fallo ferrarese, l'arbitro concede un calcio di rigore, che Mattatela tramuta in goal. Al 9.0 minuto Proti li raggiungo il pareggio, segnando il terzo goal per il Ferrara. Al 27.0 minuto spetta ancori a Serra-Zanetti l'onoro di farsi luce e segnare il 4.o goal spallino. Verso la tino Zanello con un improvviso tiro segna il quarto punto, raggiungendo il pareggio. Bologna batfe Novese (1-0) - Novi Ligure, 25, mattino. 1! Bologna ha vinto ieri la squadra concittadina con 1 goal a zero. L'alta classe degii ospiti avrebbe però, prevista, una vittoria uumerica più significativa, per la manifesta superiorità ieri spiegala in tutti i suoi giocatori ed in entrambi i tempi. Ha dimostrato di essere una squadra forte, duttile, volitiva, mobile e capace di un gioco di collegamento in.sucerabile. Ha imposto il suo gioco con tecnica superiore ed ha obbligato gli uomini di liambarolta a stringersi sovente in difesa. 11 goal della vittoria c stato segnato da Schiavio a 4' dalla fine del primo tempo, comò prodotto di un corner. I hovesi hanno giocato una delle loro più brutte partile in questo scorcio di campionato. Li prima linea è mancata di collegamento, spesso si è trovata sbandata, ed ha dovuto sostenere il pressante urto avversario, ponendosi sovente in difesa: dove tuttavia ha giocato con foga c ardore: ha tentato con azioni vivaci la via del goal, ma ha. cozzato ogni volta contro una formidabile difesa, tal. che il portiere Gianese fu quasi del tutto inoperoso, mentre il valentissimo Savino è slato assoggettato ad un massacrante lavoro di difesa e solo ad esso si deve se il punteggio avversario non fu di gran lunga maggiore.Li superiorità bolognese fu marcata in en. trambi i tempi, ma nella ripresa fu più accentuata, malgrado alcune azioni offensive dei concittadini nel tentativo di ottenere il pareggio. Dei novesl furono i migliori Savino, Vercelli. Bonato; lutti gli altri hanno fatto del loro meglio, ma si trovarono in giornata non buona. Il Novi ha ottenuto un corner nel primo tempo e quattro nella ripresa. Uno il Bologna nel Lo tempo, clic fruttò non immediatamente il goal, e nessuno nel 2.o tempo. Bologna: Gianese, Gasperi, Borgatto, Genovesi, Baldi. Spadoni, Martelli, Dellavalle, Schiavio, Perin Pozzi. Novese: Savino, Vercelli, Ollvazzo Risso, Gambarotta, Bonato, Pollati, Mandosso, Grillo, Parodi, Roveda. Arbitro: Moro di Sampierdarena. Milan batte Spezia (3-1) Milano, 25 mattino. II pubblico milanese si attendeva qualchccosa di più e di meglio dallo Spezia che non una fredda esibizione di un giuoco senza vivacità, privo di coestone ed inconcludenteLo stesso Vickla, pur avendo palesato la sua conoscenza del giuoco e apparendo un ottimo distributore, non ù piaciuto perchè troppo falloso c non sempre a posto; ò però vero che egli ha dovuto in parte impegnarsi per rimediare alle evidenti deficienze dei mediani esterni. Della prima fila emersero i soli Galletti e Romano in qualche azione personaie: la terza linea è stata la parte migliore delia squadra e Latella ha alternato errori a belle parate. Il Milan, in buona giornata, non ha perciò faticato soverchiamente per imporre il suo giuoco più veloce e meglio nutrito. I rosso-neri hanno avuto in Cévenini V e UalJarin due ali ottime nell'inizlare gli attacchi e nel concluderli con precisi centri. Ottimo è stato Salderà; buoni Papa, in evidente progresso, Poggia e Bronzini. Troppo individualista e falloso Santagostiuo. 11 match ha visto nel complesso superiorità d'attacco del Milan. Esso ha segnato con Papa e Savelli al 27-o ed al 3U.o minuto del primo tempo; e con Savelli al 3i.o minuto della ripresa, pochi minuti dopo che Romano aveva salvato l'onore dello Spezia con una azione individuate. Nell'ultimo quarto d'ora di giuoco Cévenini è uscito dal campo per un incidente di giuoco. Arbitro Bellini del Padova. Hellas batte Legnano (3-1) Verona, 25, mattinoLa vittoria ieri conseguita dall'Hellas conferma la buona forma della squadra veronese, che, dopo aver piegato i vercellesi per poco, non riuscì domenica passata a rompere l'incanto del campo doriano. Il primo goal è segnato al 43-0 minuto da Chiecchi II, che raccogliendo un preciso passaggio getta nella rete il pallone che Camcrorti si lascia sfuggire. Nei primi 10 minuti del'secondo tempo il gioco si alterna. Al 13.o minuto Ciecclii III da ai metri spara in porta un facile pallone che Carneroni ancora non riesce a parare. Il Legnano ai secondo scacco reagisco e al 18.o minuto, per un errore dpiazzamento della difesa veronese, riesce a segnare. Al 32. o minuto Morando getta un preciso pallone nella rete di Carneroni, segnando il più bel goal della giornata. Risultati Lega Sud A Roma. In Fortitudo ha battuto Tivolper quattro a uno.