Strascichi della compilazione del listone

Strascichi della compilazione del listone Strascichi della compilazione del listone La Usta ufficiale bis in Toscana • I disciplinati ed i malcontenti - L'on. Mussolini si scaglia contro il " bestiale e ridicolo „ moto secessionista milanese, deplorando i ludi cartacei e l'enorme vergogna dell'infezione elettorale „ Roma, 05 mattino. Come avevamo preannunziato, si è avala ieri la soluzione di quello che è stato chiamato nei giorni scorsi il problema dei « liberali toscani ». L'on. Donegani, giunto a Roma, si recò .subito a palazzo Chigi, dove ebbe un lungo colloquio col presidente del Consiglio, al quale egli illustrò le decisioni prese-ned convegno liberale toscano, tenutosi sabato a Firenze. E' ormai noto che in questo convegno si prese atto del desiderio del Governo che non fosse- presentata una lista di soli liberali. Se rinunziò ad un proposito simile, lasciando liberi gli aderenti al partito di partecipare ad una eventuale lista mista. L'on. Donegani b->, voluto spiegare , all'on. Mussolini conio questa deliberazione rientrasse nel programma, che i liberali perseguono, di attiva, leale collaborazione al governo. Date le difficoltà che si opponevano ad un accordo, dato l'atteggiamento di una parte del fascismo verso alcuni liberali che avrebbero dovuto entrare nella lista ; data, Infine, la situazione che si sarebbe venuta a determinare in Toscana colla presentazione di una lista di soli liberali, il convegno Fiorentino ha creduto di dover adottare quella deliberazione che al Governo stesso sembrava più acconcia ed opportuna. L'on.- Mussolini ha preso atto della deliberazione del convegno fiorentino e degli riaffermati propositi di collaborazione liberale. Dopo di ciò si è subito concretata quella deliberazione, verso la quale, come v'abbiamo avvertito, s'era già orientata la Pentarchia fin dalla riunione di sabato sera. Cesi si è stabilito di presentare in Toscana, analogamente a quanto si ò fatto in altre regioni, una lista bis ufficiale, recante per contrassegno il Fascio littorio con l'aquila. La lista conterrà sei nomi, tre di ex-deputati liberali uscenti e tre di fascisti. Questi ultimi saranno il Trigona, noto fascista toscano, il Razza, per lo Corporazioni sindacali, ed il Gnrgiolli, già capo gabinetto del sottosegretario alla Presidenza. I tre liberali saranno l'on. Donegani, .-Vidimai e Sarrocchi. Sulla definitiva acccttazione del Sarrccchi, che era apparso riluttante a presentare la propria candidatura, c'è ancora chi fa riserve, ma i suoi amici assicurano che egli allo stato attuale delle cose non potrà ins;stcre nel suo atteggiamento. Comunque l'on. Sarrocchi sarà a Roma oggi lunedì ed è probabile sia ricevuto dal presidente del Consiglio^ Ai secessionisti milanesi L'on. Mussolini ha ricevuto il seguente telegramma da Milano : • ctTuttr i fasci' della- provincia' milanese inneggiano alla disciplina e bollano con telegrammi i secessionisti violenti; il movimento è completamente fallito, e caduto nel ridicolo. Compattezza e concordia meravigliosi. Domani pubblicheremo tutti i telegrammi. Il fascismo milanese è degno della sua uà dizione. Alala. — Avvocato Maggi ». Il Presidente ha risposto in questi termini ':' « Ero sicuro clic bastava uri gesto di rapida, energia per soffocare il bestiale e ridicolo moto secessionista. Sconsacrarti la formidabile unità del fascismo milanese e sventare .sul nascerò la stupida speculazione dèi nostri nemici. Vibrare un colpo mancino al partito per una qualsiasi ambizione persona, le delusa è già trave, ma farlo per la manfuta medaglietta e per me tale miserabile abbominazionc che nemmeno il sangue basterebbe a lavarla. C.'ù, dunque, qualcuno che ha dimenticato i miei discorsi di palazzo Venezia e doll'Augusteo? Como si può, dopo la definizione det-lo elezioni c il posto che io assegno a questi ludi cartacei nella storia del fascismo, come si può decentemente, dopo i telegrammi eli plauso mandati da me a co. loro die hanno rinunciato alla medaglietta, come si può invitare il duce a contrabbandare la enorme vergogna di una infezione elettorale giunta allo stadio acuto? La lista nazionale non poteva allargarsi all'influito per comprendervi tulli coloro che avevano covate questa che e la più risibile dal punto di vista fascista di unte le ambizioni urna, ne. Bisogna anibifp seriamente, altamente, una sola cosa, ambire di lavorare in concordia e in silenzio per l'avvenire del fascismo e per la grandezza della patria d. Ai fascisti piacentini La Federazióne fascista piacentina, riunitasi ieri per esaminare la situazione elettorale ha votato all'unanimità il seguente ordine del giorno, che fu trasmesso al presidente del Consiglio : ' « La Federazione fascista piacentina, riunì, tasi per esaminare la situazione generale elettorale, consultati i rappresentanti delle Corporazioni sindacali fasciste, comunica che le masse elettorali fasciste e sindacali di questa provincia voteranno in compatta ed entusiasta disciplina, nel nome e nella fiducia del partito nazionale fascista e dell'uomo unico che lo dirige. Nessuna esclusione o inclusione di uomini nella lisia dei candidati poteva minacciare l'aftievolimento di propositi per la manifestazione di consenso e di fiducia nell'opera che il Duce del fascismo del partito e del Governo saprà svolgere per la valorizzaziano delle fortune economiche e sociali Uno ad ora negletta dagli altri Governi ». Il presidente ha inviato in risposta il seguente telegramma : « La nuova solenne prova di alta concordia e serenità di propositi del fascisti piacentini non mi sorprende. 11 vostro ordine del {riorno documenta che esistono fascisti per i quali il carattere della lotta elettorale e nettamente definito, all'infuorl delle esagerazioni dei politicanti e della delusione delle speranze individuali. Le elezioni sono un mezzo non un fine. Cosi il Parlamento non è la meta suprema, fatale, cui debba sboccare ed esaurirsi il fascismo, silibeiic uno strumento per realizzazioni fasciste. Richiamo sul vostro ordine del giorno l'attenzione «lei fascisti italiani, specialmente di quelli che non hanno saputo resistere al contagio insidioso del morbo elettorale ». I casi di indisciplina Nel pomeriggio si è riunito il Direttorio nazionale del partito fascista per proseguire l'esame della situazione interna dell'organizzazione e di quella elettorale gene/ale. Questa riunione, come quelle che l'hanno preceduta o quelle che la seguiranno, deve considerarsi preparatòria della preannunziata seduta del 27t corrente, nella quale coll'intervento dell'oli. Mussolini, il Direttorio dovrà emanare ai direttori provinciali precise categoriche istruzioni per l'atteggiamento che dovrà tenersi, riguardo allò altre liste. La seduta fu dadicata all'esame di quel fenomeni di scontento e dj indisciplina che si sono v> *jneatl in alcuni fasci con mnnifèstnzibni più o meno serie, in seguito alla pubblicazione del listone nazionale. Intanto si apprende che con provvedimento, in corso di emanazione, il prefetto di Pavia comm. Gutterri è. collocato a disposizione del ministro dell'Interno. Al suo posto ò destinato l'attutile capo Gabinetto del direttore generale della P, S. comm. Ricci. Al posto del Facci sembra sarà chiamato il comm. Ravenna. Fino a onesto momento alla Corte d'Appello centrale, che è quella di Roma, sono state presentate due liste: quella dei socialisti ufficiali e quella del Partiti > contadini con l'on. Prunotto alla lesta. Intanto si dice imminente la sostituzione dell'attuale primo presidente della Corte d'Appello di Roma Grand'Uff. Coppola col comm, Faggella. Il Coppola sarà chiamato a presiedere il Tribunale delle acque. 4