Il rinnovamento del Liceo Musicale di Torino delineato dal M. Franco Alfano

Il rinnovamento del Liceo Musicale di Torino delineato dal M. Franco Alfano Il rinnovamento del Liceo Musicale di Torino delineato dal M. Franco Alfano Al maestro Franco Alfano avevamo chiesto, noi primi giorni della sua assunzione a direttore del nostro Liceo Musicale, un coìlomiio. <ia riferire poi al pubblico, intorno al rinnovamento 'li rru-eirtel.irt.uto cittadino che ,i[ Municipio torinese gli ha affidato con sicura, fiducia. Il maestro Alfano ci reco glustamento osservare che era troppo presto per discorrere dell'avvenire, convenendogli innanzi tutto studiare la situazione e fissare le necessità in progetti diluitivi. Proprio in iuesM giorni lo compotenli autorità municipali li'iruin ricevuto dal nuovo Direttore lo suo pj-oposte. E stavolta nulla, s'ò opposto elio il inaiisl.ro Alfano aderisse allo nostre richieste o ci comunicasse i suoi progetti. Questo derivano la loro ampiezza dal desi di'iin. che è pure, vivo nelle autorità muniClpàli, di dare nuova e solida vita ad una stituzione di cui la funzione era stata tlnora imitata ri eli'al ti vita più propria ad una scuoa professionale che a quella d'una scuola artistica. E però alla nomina del maestro Alitano, segnalatosi nella direzione, del Liceo Comunale di Bologna, corrispondeva lo stanzianiL'iitu di opportune oltre nel bilancio comunale, allo scopo di attuare riforme e creae attività lati da mutare il carattere del Liceo, trasformandolo da scuola professionale in vero e proprio conservatorio musicale. — E' Conservatorio musicale- sarà — ci lui affermato il maestro Alfanio — ed otterrà fi pareggiamento con gli altri conservntorii d Ialià. E non solo seguirà i programmi goernativi, ma, da qualche punto di vista, upererà in importanza altri istituti, grazie d alcune iniziative speciali. L'istituto, aricchito e completato negli insegnamenti, pòra infine concedere agli allievi diplomi di ue gradi, normale e superiore. Ed ecco come saranno attribuiti ed aumentati gli inegnamenti. Io personalmente insegnerò alta omposizione e strumentazione, e spero di ver attorno a me giovani numerosi e svegli ome e quanto quelli che a Bologna dettero uon frutto ; corso di composizione senza lcuna imposizione di stile o di personalità; coperta di facoltà inventiva e non costrizioe in schemi, ma sevem, disciplinata coorinazione della forma secondo le sane traizioni della scuola ; una scuola di strumenazione, per i compositori, minuziosa, abondante, con grande ricchezza di esemplicazioni ed il frutto delle mie personali espeenze; non solo scienza ma spirito della trumentazione. Agli allievi di composizione arà data una seria istruzione complemenare di pratica strumentale ; conoscere bene mezzi per servirsene opportunamente: obligatorio lo studio del pianoforte, dell'orgao, del violino o del violoncello ; facoltativo 0 studio di qualunque altro stronfiente nesuno eccettuato. Vastissima dev'essere la peronale esperienza d'un compositore d'oggidì. a scuola d'alta composizione, che sarà dunue non solo tecnica e formalistica, ma am he estetica, sarà preceduta da severi studii i armonia e contrappunto, e queste materie vranno due insegnanti, in modo che all'una all'altra possano essere assegnati gli alevi, secondo le loro particolari tendenze. n Sarà istituita, come già provvidi, con otmo risultato, a Bologna — ha continuato maestro Alfano — la scuola pratica di irezione orchestrale, la quale non solo sarà truttiva per tutti gli allievi di composizione di strumentazione, ma creerà un titolo academico, mi diploma specifico, vantaggiossimo per coloro che vorranno dedicarsi ala direzione, e risparmierà loro, con l'autotà del titolo e, soprattutto, con la molta ratica direttoriale, il grave periodo di iniazione alla concertazione ed alla direzione. re capisaldi avrà tale scuola: contrappunto fuga, slnrmentazione, pratica della direone. Ne consegue una necessità, «he non e unto forzata, ma intrinseca allo sviluppo tesso del Liceo: l'ampliamento delle scuole rumentali, allo scopo di costituire l'orchetra del liceo ; ampliamento che darà agio on solo a«li allievi ordinarli, ma anche ai on più allievi, ed a coloro che vorranno criversi ai corsi serali — nei quali non saai ni') obbligatorie le materie complementari — di allenarsi frequentemente nella musica i insieme. Per incoraggiare gli strumentisti à furono opportunamente istituite qui le tuoie serali ; ebbene esse saranno anche più avorite: scuole che finora ebbero uno o due lievi si popoleranno, accrescendo le possilità della musica strumentale in Torino ». Il maestro Alfano ci ha poi dato un'assai eta notizia che certo sarà gTadita non solo Torino, ma in tutta Italia. Egli si è assiurato la collaborazione di uno dei maggiori oncertisti italiani, il quale impartirà per tre mesi all'anno un corso speciale, di dieci ore ettimanali, di alta scuola di violino, che saà di perfezionamento e di iniziazione alla ita concertistica. Qu« r scuola, unica in alia, rilascerà uno speciale diploma. Inoltre, per soddisfare le richieste di molti udenti e per ampliare i corsi, sarà creata na nuova scuola di pianoforte, affidata ad n insigne pianista, in modo da avere in due cuole, con titolari di pari valore, un minimo di ventiquattro allievi, salvo a provvedere d eventuale affluenza di studenti con scuole ggiunte, come ve n'è già adesso; ora il corso ell'unico titolare accoglie solo dodici allievi. i sarà, oltre alle tre cattedre ufficiali, di viono, con trenta allievi, un'altra classe agiunta, con un incaricato del violino conplomentare per gli studenti di composizione. In uanto alte cattedre da creare, si provvedeva l più presto ai seguenti insegnamenti: l.o econda scuola di pianoforte; 2.0 scuola di ei canto, e. in un secondo momento, di. arte Remica e declamazione; 3.0 storia ed estetica; o pratica di direzione orchestrale. aMdata d un insegnante già presente nell'istituto; o scuola complementare di pianoforte supe. ore per i compositori e gli organisti. A questo punto, è venuto naturale di chieere al maestro Alfano notizia dei concorsi er le scuole di violino, arpa e fagotto, anora indefiniti;.ma egli, per evidenti ragioni i delicatezza, ha potuto dire soltanto che resto sarà deciso hi merito. In quanto alle risonanze dell'attività orti ira del Liceo nella città, il maestro Alfano pera che, compiute le riforme, l saggi degli lllevi possano costituire, come già esperimento col siro lavoro a Bologna, la miglior ocumentazione di quell'ampiezza di vedute rtistiche e di quella severità di studii, che uideranno i giovani all'arte; saranno saggi rchestrali e da camera, con musica classica d anche di contemporanei, con la collaboraone eventuale della Scuola Corale munlciale; vi si pioverà la capacità dogli insenanti e quella degli allievi; si porranno gli Méyl ù contatto col pubblico; e l'accademia ederà il posto all'arte. Gli allievi stessi tro¬ iranno facilitazioni.n frequentare le mani?.sj?_zi?ni, .. qua»; per varie agioni, si tengono sovente lontani. Ed il Muicipio farà gli opportuni passi perché £'lt llievi eli composizione e di direzione d'orhestra abbiano agio di assistere, alle più mportanti prove .di concertazione, di spettado teatrale, o di concerti, nelle sedi munipulì del ilegio e del Liceo. Al quale Liceo, diceva, concludendo il maestro Alfano, si a preparando una nuova sede, degna dolislitulo e delle sue cresciute necessità; il rogetto dell'edificio In Piazza Bodoni, provisto di aule c di un salone da concerti, con n organo da concerto, è quasi ultimato. Al fervore di un artisla e di un maestro ume Francesco Alfano risponda ancora la illeeitudine delle Autorità, che bene iniziaino il rinnovamento dell'istituto e già si dihiararono pronte all'attuazione di progetti rganici e sagci. Fervore artistico e saggezza mministrativa potranno dare al Liceo quella icca vl'la, non più provinciale ed angusta he è nei voti dei buoni cittadini. ^ a. d. e.

Persone citate: Francesco Alfano, Franco Alfano

Luoghi citati: Bologna, Italia, Torino