Domenica di maltempo nel campionato di foot-ball

Domenica di maltempo nel campionato di foot-ball Domenica di maltempo nel campionato di foot-ball I.o scacco dei vercellesi a Verona - Il Legnano ed il Bologna incappano nel match pari - Due incontri sospesi I.a domenica è stata caratterizzala dal maltempo, che foce sospendere due incontri fra i più importanti, quello di Genova fra il Genoa e l'Internazionale, e quello di Padova fra il Padova ed il Li\ orno. Il risultato più impressionante della giornata a dnlo dallo scacco subito dai vercellesi a Verona. L'inaspettata sconfitta, insieme alla vittoria ottenuta dal Torino sulla Novese, riaffacciano la speranza del primato del girone ai « granata ». Vercelli si conserva però sempre virtualmente in testa grazie al match in meno. giuocaf o. Anche la Juventus riuscì vincitrice contro il Casule sul suo campo, proprio mentre una nube va addensandosi su di essa per le decisioni preso dall'assemblea federale. Genoa e Juventus sono in testa a pari punti nel girone A. L'esito a carattere più forte fu quello ottenuto dal Modena sul Novara. I modenesi si sono vendicali della batosta Ipresa ad Alessandria schiacciando gli avversari sotto una valanga di goal?. Bologna incappò in un match pali a Cremona, che è fra i risultati più inaspettati, mentre il Legnano fece ancora una volta un passo falso, non riessendo a battere 10 Spai ultimo classificato nel girone B. 31 Milan fu battuto ir. casa propria dalla Doria, e Sampierdarena migliora la sua [posizione battendo il Brescia. Squadre di ■coda continuano a. rimanere Brescia e ÌViitus, e Spezia e Spai. Girone A: Genoa-Inter nazionale (sofepeso); Juventus b. Casale (8-2): Sampier^arena-Brescia; Modena Nottata (7-2); 'Padova-Livorno (sospeso : Messali (Ma' b. Virttts (141). Girone B: Torino h. 'Novese. (5-0): Bologna-Cre muti n (0-0); Uellas b. Pio Ver'celli (1-0); Milaii-Doria; Pisa b. Spezia £?-0): Spal-Lcgnano (1-1). Jìcco la classifica ai giorno d'oggi: Girone A: Genoa punti 21: Juventus 21; Alessandria 18; Livorno IT; Padova 17; Intemazionale 1G; Modena. 1(1; Casale 12; Sampierdarena .12: Novara 0; Brescia 7; Virtus 4. Girone B : Torino 20; Pro Vercelli 19; Bologna 18; Pisa 18; Doria 17; Legnano 16: Cremona 15: Milan 13: Uellas 13; Noyese 10; Spezia 9; Spai 8. Genova, Juventus, Livorno, Padova, AJessandria. Sampierdarena, Pro Vercelli, Bologna, Cremona, Hellas hanno giocata .una partita in meno, Internazionale due. Girone A Sampierdarenese batte Brescia (1-0) Genova, 11, inaiano. La Sampierdarenese ù scesa in campo mancaute del suo iniylkir uomo, Garzino lì, e benché priva di tale ausilio ha saputo meritatamente cogliere la vittoria. Gli azzurri bresciani pure mancanti del loro caiptano Trivellini, hanno opposto un buon giuoco alla sbiigiiata foga sampierdarenese non disgiunta «ia buona teonica. Agli ordini di Txezzi del Milan le squadre si ciispongno nella seguente formazione. Sampierdarenese; Garzino I; Bergamino e Righetti; Bodrato I, Uoldrini c Masoni; Meanglli, Bodrato li, Deschi, Carabiaso e ltaggio. Brescia: Bozzoni; Vielmi e Pasolini; Beilardi, Frisoni e Bersani ; Batti, Bissolotii, Giuliani, Rizzi e Bonarcli. 11 campo pantanoso per la recente pioggia non è auita certo adatto al leggero e veloce giucco delle dutó squadre, però i ventidue uomini hanno cercato di fare del loro meglio e sono riusciti a far ammirale al poco pubblico accorso, fasi veloci c piacenti. I sampierdarenesi attaccano subito decisi al fischio di Trezzi, operando una brillanta discesa per merito di Bangio il quale manda 11 paUi-nc sulla porta difesa da Bozzoni. L'azione sampierdarenese viene subito controbilanciala de una velóce puntata di Bernardi. Poco dopo Trezzi coglie Rizzi in oJTside, Bergamino invia u Cambiasti che in piena velocita calcia luori di poco. La Sampierdarenese attacca con belle trame portando minaccia cosiante alla rete difesa da Bozzoni. Al 7 minuto abbiamo il primo corner; lo tira Raggiti l'intervento pronto del portiere bresciano sventa l'insidia rosso-nera. Ora abbiamo i primi calci di punizione da parte sampierdarenese; in due susseguenti discese Bercili calcia fuori fra il disappunto elei pubblico. Al lO.o minuto Garzino I si esibisce in una prima parata su tiro di Giuliani. 11 giuoco continua veloce e serrato in netto favore sampierdarenese. Al 14.0 minuto giunge il primo corner contro Sampierdarena ma i russo-neri si liberano facilmente, e la palla ritorna sotto la porta degli azzurri i quali tentano salvarsi con accenni di giuoco pesante, frenato da Trezzi. Al 25.0 un preciso tiro di Cambiasti su passaggio eli Raggio Unisce fuori dopo ayer sfiorato l'angolo destro. 11 giuoco continua a stazionare sotto la porta azzurra irla i molteplici tiri di Cambiaso, Deschi e lìodialo lì non riescono a violare la rete di Boz. zoni. Cosi sopraggiunge la Une del primo tempo senza die le due squadre abbiano segnato il tanto agognato punto. , -Vile l."),3<) precise Trezzi richiama le squadre in campo. 11 secondo tempo ó più emotivo, il Brescia si libera con più agio dalla stretta rosso-nera e riesco a portare varie volte la minaccia sotto la rete difesa da Garzino I. Abbiamo subito un corner contro Brescia al primo minuto ma non ottiene alcun esito. Le veloci ale bresciane pervengono maggiormente nell'area rosso-nera e creano diverse melèes. I sampierdarenesi pare che si lascino sopraffare ma è cosa di pochi minuti. Cambiaso e Derehi riorganizzano le file rosso-nere e conducono veloci discese, Frisoni il centro-hall azzurro lavora a tutt'uomo ma la pressione rosso-nera non cessa e ottiene degno coronamento al lti.o minuto con Derehi die dopo aver raccolto un pallone giù. tirato da Camhiaso e parato ehi Bozzoni lo scaraventa nell'angolo sinistro a terra. Lunghi applausi e la tenzone riprende; il Brescia vorrebbe pareggiare ma presto ripiega. I rossoneri vogliono concretare la loro superiorità con altri punti ma la difesa bresciana respinRe inesorabilmente. Le cadute avvengono in maggior numero per il peggiorato stalo elei terreno. Al 4Lo minuto Derehi viene espulso dall'arbitro perchè protestava di un goal non concesso per una parala entro la linea effettuata da Bozzoni. Quantunque mutilata del suo centro attacco la S;inipicrdarenese rimane ancora sotto la rete azzurra. Cosi giunge la fisie . Modena batte Novara (7-2) Modena, li. mattino. La partita è stata interessantissima. Ila nettamente dominato il Moelena, con un ritmo brioso e rapido quale da molto non si vedovaJl Novara non ha avuto una buona giornata e soltanto verso la line della ripresa in un disperalo richiamo di forze ha potuto frenarl'attacco dei modenesi. Al 7.o minuto per merito eli Forlivesi iModena ottiene il primo goal, poi al 29-o è CuUin che riesce ad ottenere il secondo punto a favore del Modena. Al 31.o minutin una furiosa mischia Cuttin segna un terzo goal Al 37.0 ò ancora Cuttin che aumentil punteggio. Al ii-o Manzotti segna il 8.coaj. Al 17o minuto della ripresa lo stessstesso Manzotti segn.t il 6.0 punto. Assistiamo quindi ad una focosa ripresa dogli ospiti che al 25.o minuto segnano il prmo punto per merito di Maruoco. Al 26.o mnuto ancora Manzotti segna ottenendo il 7.minto p"r la sua squadra. Finalmente al 4*.minuto un secando goal è segnato dai novaresi per merito di MeneghetU. Ha arbitratVaggo di Genova. Juventus batte Gasale (3-2) Un tuffo nell'aria pura, dopo lunghe ore di assemblea. Lo sport chiaro dopo il retroscena seccante. Le duo squadre si allinearono dnvanti all'arbitro Rinasco di Genova nella disposizione seguente: Casale: De Giovanni; Demichells -e Calligaris; Greppi, Mattea e Albertani; Migliavaccn, Ferraris, Gobba, Landò e Gallino. Juventus: Combi; Gianfardoni e Bruna; Bigami, Monticene e Barale; Grabbl, Munerati, Pastore. Rosetta e Audisio. 11 terreno era coperto d'un leggero strato di neve che doveva dopo alcuni minuti trasformarsi in una superficie di fango L'iniziativa delle azioni fu presa quasi immediatamente dai bianco-neri, che giuocavano con brio e velocita. L'attacco era ben sostenuto da Monticene, che dimostrava eli trovarsi a può agio nella fanghiglia. Doveva infatti est-ero il centro di seconda linea juventino ad aprire la serie dei goals ». Ad una diecina di minuti dall'inizio, dopo che i suoi « avanti » avevano dimostrato eli aver dell'Incertézza e dell'esitazione davanti alla porta, egli lasciava partire un tiro forte ed improvviso, a media altezza. De Giovanni si trovava a posto eel afferrava la palla, ma fra la sorpresa generale se la, lasciava sgusciare in fondo alla rete. Dopo questo smacco, i casalesi partirono all'attacco con uno slancio che rese bello il « match ». Le incursioni loro erano veloci e falle con decisione, basandosi essenzialmente sul iato sinistro. Il pareggio doveva giungere quasi nelle identiche circostanze in cui era stalo segnato il punto juventino. Mattea sparava in goal da lontane ed improvvisamente, e Combi, evidentemente oscurato dai suoi terzini, non abbozzava che un gesto di difesa, quando già il pallone stava per toccare la rete. Ma la Juventus doveva tornare a riafferrare il comando prima della metà tempo. I suoi attaccanti lavoravano con impegno e stringevano d'assediti la rocca casalese. Due, tre volte essa parve sul punte) eli capitolare, e De Giovanni aveva modo eli farsi perdonare il suo primo errore con diverse belle parato. Finalmente un tiro potente di rimbalzo dal palo toccava le mani di uno elei difensori degli ospiti, e Turbino concedeva il calcio di rigore malgrado che la palla fosse andata a finire in goal nel prosieguo dell'azione. Gianfardoni segnava con facilità sul « penalty ». Alla ripresa la superiorità Juventino, fu più accentuata, senza che con ciò il giuoco fosse unilaterale, grazie alla combattività degli ospiti. Era principalmente una maggiore capacità di reggersi in piedi quella che avvantaggiava i torinesi, insieme alle migliori dòti tecniche della maggioranza dei suoi uomini. La Juventus dominava c forniva abbandonate lavoro a De Giovanni; chi doveva segnare erano però i casalesi, ed ancora una volta per un errore, lu seguito ad una rapida incursione avversaria proveniente dalla destra, Combi usciva di goal per liberare; quando egli già era lanciato in corsa sul viscido terreno, Gianfardoni, nell'intento di aiutarlo, gli deviava il pallone verso sinistra. Ne segui elio Gallino si trovò solo davanti alla porta vuota e fu un lavoro da bambino per lui quello di segnare i' pareggio. v..on impelo, con rabbia quasi, 1 torinesi riprendevano la serie dei loro attacchi, ma la bravura della difesa casalese e l'individualismo di quache attaccante impedivano che essi giungessero a risultati concreti. De Giovanili parò in questo periodo tutta una serie di tiri, e Demichelis. Calligaiis e Mat: tea formarono come una barriera davanti ai bianco-neri. Pareva che altra segnatura non devesse giungere, e già si credeva in un «match» pari, quando a due minuti dalla fine Rosetta, l'uomo per cui è caduto un Consiglio federale, segnava un goal, che scatenò una tempesta di applausi e di discussione. E' la sorte di ogni atto di Rosetta, evidentemente. Un groviglio d'uomini s'era formato davanti alla porta di De Giovanni. Rosetta libero perchè un po' scostato dagli altri sulla sinistra, riceveva 11 pallone che Grabbi, chiusosi al centro, e Caligare s'erano conteso rer un istante. Senza esitazione, l'ex-vercellese sparava e segnava nell'angolo sinistro basso. I casalesi protestarono energicamente, sotenendo che il punto era stato segnato in posizione di fuori giuoco. Qualcuno abbandonò anzi il campo in segno di protesta, riprendendo però quasi subito il proprio posto. Ma la regolarità del punto andava giudicata essenzialmente sulla circostanza se il terzino Calligaris avesse toccato la palla, rimettendo tutti gli avversari «in giuoco», o meno: circostanza mollo diffìcile a stabilirò dalla tribuna. Comunque, l'arbitro, l'unica persona autorizzata ad un'opinione ufficialo in proposilo, ritenne valido ^1 punm e lo concesse. Un paio di minuti dopo l'incontro vedeva il suo termine. »'* Furono cinque brulli « goals » segnali in una bella partita. In ogni punto marcato si ebbe un elemento di errore da qualche parte. Ma era il terreno degli errori ed ih condizioni simili vince chi sa maggiormente indurre in fallo l'avversario. 11 pallone viscido, il suo peso e la difficoltà di scattare pongono i portieri di fronte a serie difficoltà naturali : ragione per cui i tiri da lontano che tocchino terra a eiualche metro della porta sono la misura pratica del momento, per il pericoloso slittamento che il pallone può fare, invece del regolare rimbalzo. La Juventus fu la migliore delle due squadre in campo. Essa dominò più a lungo, fornì maggior lavoro al portiere avversario, usufruì d'un più forte numero di cornerà, e dimostrò maggior-coesione e capacità dei singoli uomini di adattarsi alle circostanze. La squadra giuoco con grande brio e può contare quella di ieri come una buona partita in complesso. Rosetta fece come mezz'ala una prova m'olio migliore che come centro. All'altra mezz'ala Munerati diede ancora una prova di quanto valga individualmente e di quanto poco sappia compenetrarsi alle necessità dei compagni. Le sue insistenze a districarsi da situazioni difficili da solo rendono lento l'attacco, i suoi giri su sò stesso davanti al goal sono praticamente delle occasioni perché si rinchiudano quegli spiragli fra la difesa di cui egli vuole approfittare. Le migliori doti tecniche individuali servono a poco se perdono di mira che una squadra è composta di undici uomini. I tre uomini centrali avanzano bene a metà campo, ma si stringono talmente uno addosso all'altro nell'area di rigore, che facile resta il compito di fermarli al momento culminante. Un centro-half ha i tre avversari sottomano nel raggio di cinque o sei metri.Il match vide due otiimi cenivi di seconda linea in campo. Monticene continua a salir la scala del progresso. La sua partita di ieri fu eccellente. Di quattro buoni terzini forse Bruna e Calligaris furono i migliori. 11 casalese non 3 l'uomo dell'anno scorso. Le malsicure condizioni d'urna gamba gli hanno tolto molta della bella confidenza in sè stesso dello scorso anno, e non è certo il pallone pe sante e malfido d'una giornata come quella di ieri che si prestino ad un ginocchio indolenzito per una grave distorsione. Ma la sicurezza del calcio 6 rimasta la medesima. Mattea e mi uomo che si rifiuta euergicainente di invecchiare. Il terreno di iernon era dei più favorevoli per un uomo desvm peso, ma egli superò lu svantaggio favorevolmente, c la sua esperienza fu dgrande utilità alla squadra nellimprimere quel 1ono aperto adatto alla giornata, per cui i casalesi, inferiori tecnicamente, non furono mai dominati nettamente. L'atiacco del Casale ha delle buone idee a metà campo, e sarebbe interessante vedere cosa ta fare di fronte ad un avversario solo. Davanti a due, i juventini ed il ter reno cioè, si dimostrò inesperto. Gabba dovrebbe ricordare die un centro avanti ha compiti esclusivamente di attaccante in campo, e che il suo posto di battaglia ò ben avanti in mezzo ai due terzini sui cut errori devo speculine e gli errori del quali deve provocare. Una stagiono e più di riposo non ha latto del bene a Migliavacco, che non ha ancora riacepiislato la velocità del passato. Ma con tutti i suoi difetti, bisogna dir chiaro che l'edizione di quest'anno della squadra del Casale è più forte di quella dell'anno scorso. C'è uno schema tecnico nello azioni, un'idea del giuoco che non è più l'arruffata irruenza della passata stagione. Mantenuta nella stessa formazione attraverso ad una serie di matches nella buona e nella cattiva fortuna essa dovrebbe saper ben fare' Vittorio Pozzo. Alessandria batte Virtus (1-0) Bologna, li. mattino. Bolognesi e alessandrini hanno ieri combattuto una nobilissima battaglia, alimentata dal princìpio alla Une da scorrerie continue, vivaci e accanite, ma forse troppo violente e confusionarie, j>er cui il e'ioco lasciò alquanto a desiderare e non convinse troppo come tecnica: Il terreno era in pessime condizioni, e spesso anche per tale motivo il gioco fu piuttosto violento, talché all'ultimo momento del primo tempo l'arbitro dovette espellere dal campo Balonciori e Vannini. La Virtus oppose una difesa laboriosa, ravvivata da scatti improvvisi e pericolosi, ma rome sempre assolutamente defìcenti nell'ultima fase conclusiva. L'Alessandria condusse il match con una certa prevalenza e la vittoria, se pure di misura, può dirsi brillantemente meritata. La gara è stata poco energicamente arbitrata, dal signor Balbon di Venezia. Al 28.o minuto in una bella discesa in linea Banche.ro può allungare, il pallone a Bay, il quale avvicinatosi al goal può compiere il tiro deciso che fruita all'Alessandria l'unico punto eiella giornata, quello della vittoria. Nella ripresa assistiamo nei primi trenta minuti ad una serie di attacchi alessandrini, ma all'ultimo quarto d'ora la Virtus compie un pentissimo • serrate » che imnegna seriamente la difesa avversaria. Tutti gli undici giocatori grigi sono chiusi nella propria area di rigore. Ciononostante la Virtus non riesce ad ottenere il pargglo. il match Genoa-Internazionale sospeso Genova, il mattino. La pioggia caduta abbondantemente nella notte di sabato e nella mattina di ieri ha letteralmente allagato il campo del Genoa, cosi da indurre il signor Alfieri delia Virtus di Bologna, che avrebbe dovuto dirigere il match, a rinviarlo per l'impraticabilità del terreno. Inutile dire che la sua decisione non è stata troppo favorevolmente accolta dai numerosi supporter nero-azzurri scesi a Genova ad incuorare la loro squadra. Il match Padova-Livorno sospeso Padova. 11, ..ino. Il match fra il Padova ed il Livorno che doveva aver luogo ieri nella nostra città è staio sospeso per il maltempo. Girone B