Una rivelazione di Lloyd George di Lloyd George

Una rivelazione di Lloyd George Una rivelazione di Lloyd George Clemeiiceau strappò a Wilson la clausola dell'occupazione renana durante un'assenza del Premier inglese da Parigi - Una convenzione segreta fra il presidente americano e il " Tigre,, i (Servizio speciale della STAMPA) Lom'ra, 6. notte. Mentre la salimi ili Wilson viene tumulata in cima ni colle che sovrasta a Washington! il New York. World, l'organo ])iù wilsoniano d'America, pubblicava una intervista di uno scrittoio liberale inglese con Lloyd George. L'intervista avvenne domenica scorsa e I" Trasmessa per cablogramma ieri. Essa concerno un alto compiuto dà Wilson nel marzo del lillfl, durante la Conferenza della pace. • La rivelazione di questo atto non risale a l.loyd George, ma piuttosto al Quni tì'Orsay. Quest'ultimo, tre settimane fa. comunicava ni Foreign Office una serie di documenti desumiti ad apparire in'un libro giallo redatto <ia Poincaré • intorno alla-posizione della Francia nei riguardi della Kenania e dello luilir. Il documento veniva comunicato a Londra per ottenere il consenso inglese alla pubblicazione, 'l'alo consenso non poteva essere concesso se non dal Presidente dei Ministri che si trovava ni potere alla, data segnata in ógni documento. Quello concernente Wilson recava la data nel 20 marzo MIO «• perciò necessitava del consenso «li Lloyd «George. L'ex Primo MiniSiro non poteva evidentemente rifiutarlo, perche un rifiuto lo avrebbe consegnalo mani e piedi a tutti i suoi avversari, e non savebKe mancalo chi avrebbe informato indirettamente lutto il mondo ili tale rifiuto. .Sarebbe quindi rimasta tacitamente confermata tutta la responsabilità fondamentale di Lloyd Gcoigc per un intero ordine di cose contro il quale si battè sino all'estremo punto praticabile. Dunque l'ex Primo.Ministro dovrebbe consentire alla pubblicazione documentaria in parola. Ma. comprendendo tutte le complicazioni di un consenso puro e semplice, egli lia voluto prendere subito la parola per fatto personale. Di dui la intervista col New York World. Ve ne trasmetto i brani essenziali. Lloyd George dice: « Sorse la questione della occupazione interalleata dei confini del Reno. Ver 15 anni. Io mi opposi, sembrandomi presagir re che se i francesi avessero occupalo quella regione, essi mui L'avrebbero, pia voluta abbandonare. Gli eventi hanno confermato il mio. presagio. Senonchc, nel momento crìtico di quei particolari, jieooziali fui chiamato improrrisamente a Londra dal fumoso attacco che lord Tiorthcliff, con un telegramma allarmante, arerà organizsato cojìtro di me. Quando tornai n Parigi trovai che il presidente Wilson si era arreso a Clemcnceau, cosicché i francesi si erano ormai garantiti quel diritto di occupare le terre deLIÌcno che, da ultimo, fu "incluso nel trattalo, soltanto negli ultimi giorni scopersi che, durante la mia assenza da Parigi, essendomi recato a Londra. Clerìiericeau e Wilson avevano firmato, su questa particolare questione un patto scorcio. E pensare che. in ln'g)\itierra si è continuato ad attaccare m.e, come il colpevole più vero e maggiore di quella decisione! Ho ricevuto ora dal Poreign Office, tali documenti: ? francesi vogliono pubblicare il tesLo dell'accordo fra Wilson e Clemenceau e desiderano il mio consenso. La domanda arriva piuttosto in rilardo. Non ho mai visio prima d'ora il doemnento in questione. Cosi fra poco uscirà un co.manicalo del Poreign Office ». ' Nella attesa è opportuno ricordare alcuni fatli. Nessuno aveva fatto parola nè in, pubblico ne. in privato della esistenza, di un patto particolare tra Clemenee/iu e Wilson. Clic cosa ottenne Wilson in contraccambio dal Tigre V Sino al momento in cui Lloyd George dovette allontanarsi da Parigi è certo <lie il gallese fece opposizione all'idea di occupare la Renania e che Wilson lo aiserondava, isolando in tal modo Clen.eneeau. Conio avvenne poi ohe Lloyd George fu costretto a venire a Londra? Bisogna sapere che la Weslmiiister Gazette ai primi di marzo 1920 pubblicava una intervista con un'altissima autorità che partecipava alla Conferenza della pace, intervista nella quale l'Intervistato proclamava in sostanza che era criminoso seminare una nuova causa di guerra, facendo n.an bassa sui territori schiettamente tedeschi. Alcuni brani della pubblicazione permettevano di stabilire che l'intervistato era Lloyd George in persona. Ciò fu confermato più tardi anche, dall'intervistatore, il quale fu assunto pili tardi da lord Northcllff come corrispondente del ì'imes da Parigi. L'intervistatore, evidentemente, si era servito delle parole dette da Lloyd George per accusarlo di leggerezza, di incoerenza e di mancanza di fede'per avere collaborato ad un'opera che, secondo lui, era disseminatricc di guerra, mentre si doveva invece concludere la pace. All'ora di andare in macchina non ci è giunta la fine di questo dispaccio.

Persone citate: Clemenceau, Conio, Lloyd George, Poincaré