L'avvento del Governo laburista

L'avvento del Governo laburista L'avvento del Governo laburista Mac Donald bacia la mano al Re e riceve l'investitura - La lista del Gabinetto approvata dal Sovrano - La folla acclama II nuovo Premier all'uscita dalla Reggia (Servizio speciale Londra, 22, notte. Stasera, alla Reggia, l'on. Mac Donald è stalo investito primo ministro di lnghil terra da Re Giorgio, al/quale il leader la turista, conforme alla tradizionale etichetta e circostanza, ha baciato le mani Egli teneva pronta una prima lista di ministri per il suo Gabinetto. La lista, che copre solo i dicasteri più impoila7itì, venne immediatamente approvata dal Re. ' Fra qualche giorno, dunque, l'intero Ministero sarà schierato, per la sua grande ventura. Esso avrà circa tre settimane di margine per assumere le redini dell'amministrazione. La Camera, infalli, si £ aggiornata al 12 febbraio. Naturalmente Mac Donald si presenterà ai Comuni con un discorso-programma, che assumerà carattere di dichiarazione pura e semplice. Egli non avrà alcun bisogna di compilare un innovo discorso della Corona. La procedura 'di ieri, alla Camera, ha servito ad eliminare questo elemento, sul quale un gruppetto di frotidisli avrebbe voluto imperniare una manovra intollerabile. La soluzione della crisi ha avuto questo merito-. « stala inesorabile contro la fronda. L'Inghilterra, fedele alle tradizioni, non tollera l guastamestieri a buon mercato. La ■grande stampa gialla, che fa capo al Daily Mail, si è arrabattala in modo indescriviì>ile per guastare molte cose, ossia per alterare la logica e il buon senso del nuovo 'Avviamento colitico. Non è riuscita a gua. Slare niente. La semplice antisepsi del ienso comune, che prevale ancora tra que sta gente, è bastata a spogliare di ogni effetto la formidabile campagna del più grandioso trust giornalistico che esista 'Abbiamo il piacere, dal canto nostro, di pveria trascurata quasi interamente. L'appoggio degli industriali lì. regime che si inaugura stasera con la presidenza di Mac Donald può èssere interpretato come una eruzione di novità inaudite nella vita politica inglese. Questa interpretazione è romantica e arbitraria. La^verità è che, mentre un cumulo di-fattori .nuovi entra senza dubbio nella pila .politica, restano intatti i filamenti essenziali della sua continuità.' il Ldbouf Party sale al potere col freni necessari intorno alle sue ruote. Le leve di questi freni, che rappresentano il fenomeno fon'damentale della metamorfosi, stanno nel pugno del partito liberale o, più. esattaineìiile, di un uomo come Asquith, il cui discorso dell'altro ieri ai Comuni è stalo, per ammissione di tutti, lì più saggio, abile e virile che il Parlamento abbia udito'ìieJgli ultimi tempi. Si guardino dunque gli osservatori lontani dal pensare che l'Inghilterra, passando nelle mani del laburismo, faccia un sullo nel buio, tutto invece è illuminalo con potenti proiettori di vigilanza. Il trapasso quindi è mollo liscio e, secondo ogni previsione umanamente possibile, altrettanto sicuro. La sterlina ha cominciato oggi stesso a. ricuperare sul dollaro un po' del suo terreno perduto. L'industriale sir Arturo Baifour, in nome della Federazione delle Camere di Commercio britanniche da lui presieduta, ha promesso oggi al Governo laburista il pieno appoggio del polente sodalizio, alla sola condizione che Mac Donald non si dimostri controllalo dai comunisti e faccia proposte dirette al bene del paese. Ad ottemperare questo passo, Mac Donald è già impegnato. Sir Arturo Bàlfour fece poi voli che al paese vengano risparmiale elezioni generali troppo frequenti. In altri termini, egli si augura che il Governo laburista, sviluppando un'azione saggia, resti al potere lungamente. Auspici di lunga vita Molli incominciano a vaticinare che esso saprà mantcncrvisi forse per tulio il quadriennio normale della nuova legislatura. Il Manchester Guardian azzarda persino l'ipotesi che, grazie alla cooperazione liberale, il regime laburista possa estendersi anche alla legislatura successiva. Il grande organo prospella dunque l'eventualità che i laburisti e i liberali facciano praticamente insieme le elezioni generali al termine della legislatura tette apertasi. L'assemblea del gruppo liberale, riunitasi oggi alla Camera dei Comuni, ha voluto un ordine del giorno che implica il leale e continuativo appoggio del Governo laburista, al solo patto clic quest'ultimo non voglia nrecipilarsi a realizzazioni socialiste e sappia agire con acume ed encrgià. L'ordine del giorno dice-, « Questa assemblea del deputati liberali ringrazia Asquith per le sue direttive seunate e coraggiose. Si rallegra della sconfitta del prò. teziomsmo e della ealiuta di un Governo conservatore privo di competenza e proclama la sua ferma determinazione ad opporsi ad ogni tentativo di distruggere l'iniziativa privata e di istituire una organizzazione socialista del. l'industria, nonché la determinazione di continuare ad insistere per una politica, di pace intemazionale fondata sulla Lega delle Nazioni e per un costante sforzo interno allo scopo di rimuovere i mali e lo ingiustizie sociali esistenti, di ridurre la disoccupatone e di elevare il tenore di vita delle inasse ». Entro i limiti di quest'ordine del giorno U Governo laburista può garentirsi l'appòggio liberale per un'opera lunga, varia e gigantesca. Tutto sta che esso sappia fare. Ad ogni realizzazione socialista immediata, come accennammo, il Labour Party ha già csp.licilame.nls. rinunziato imi'altrsù * e 11 a e Stampa d) L'esito del volo della notte scorsa ai Comuni non ha recalo la minima sorpresa al pubblico, che lo apprese stamane. Tuttavia molti non credevano che la maggioranza sotto cui Baldwin sarebbe slato schiacciato, sarebbe salita a 72 voti. Si pensava che lo. sciopero generale, che il Labour "Party non potè impedire, avrebbe ridotto alquanta la maggioranza in favore della mozione di'censura che doveva portate i Iburisti al Governo. Al contrario neanche 10 sciopero esercitò alcun effetto, in tal senso. La pera era matura. Del governo di Baldwin il paese era arcistufo. Nulla importava se non la necessità fondamentale di spazzarla via. Ci furono, è vero, una diecina di deputati liberali che votarono contro la mozione. Costoro nella campagna elettorale, auevana assùnto, nei loro collegi, per circostanze tattiche, un atteggiamento, antisocialista a fondo. Volevano quindi che i loro elettori non potessero accusarli di avere collaborata all'avvento del Governo laburista che. sotto un certo aspetto, può anche descriversi come socialista, benché il programma elettorale del. mese scorso non lo impegni affatto a manifestarsi tale. Comunque le dieci pecorelle smarrite tono tornate subito all'ovile liberale, partecipando all'assemblea di stamane. La loro cosciensa è a pasto e seguiranno il gregge. Mac Donald a Buckinghan Palace Le dimissioni di Baldwin sono avvenute a tamburo battente. Nel suo ultimo consiglio di ministri egli preordinava stamattina una partenza immediata. Verso mezzodì poi rassegnava nelle mani del Re le dimissioni dell'intero Gabinetto. Mentre Baldwin lasciana la Reggia, Mac Donald in abito nero e cilindro, vi giungeva con tre altri leaders di parte sua; Henderson, Clynès e Thomas. Questi ultimi sono già membri del Consiglio privato della Corona. 11 primo passo di Mac Donald verso il Monarca doveva consistere nella nomina dei consiglieri privati della Corona, La formalità fu compiuta rapidamente da un consesso presieduto da Lord Salisbury, -.in un'aula del palazzo. Pòco di pòi Re Giorgio ti«evev4i*an tutta éetdMttrt il capo delia nuova classe dirigente, the ha saputo spingersi quassù verso la barra del timone. Il colloquio si prolungò per quasi un'ora. Il Re diede al leader dell'opposizione ufficiale l'incarico di formare il Ministero. Fu soltanto uno s trascico procedurale della seduta di ieri sera ai Comuni che impedì al Sovrano di. conferire subito a Mac Donald la carica di primo ministro, giacché il Ministero potcrua Airsi già bello e fatto in precedenza. Lo strascico procedurale venne eliminata da una brevissima seduta finita alle ore 16. Subilo dopo Mac Donald tornava al Palazzo di Buckingham e ne usciva inrestilo della Presidenza, dopo un nuovo colloquio di circa mezz'ora con Ile Giorgio. La folla cheslazionuva dinanzi alla cancellata della Reggia acclamò simpalicmentc il nvovo premier. Centinaia di mani si prolesero verso di lui, attraverso i cordoni dei policemens. Fu la sua prima corvée ministeriale. Dovette distribuire una quantità di strette. La figlia del "premier,, nella nuova casa Nei frattempo la figlia maggiore di Mac Donald era invitala dalla signora Baldwin a visitare la palazzina di Downing Street, clic è la sede ufficiale del premier. Cosi, ad occhio e croce, sembra che la modesta signorina non sia stata molto colpita da quella roccaforte di potenti. Ben più comoda, moderna è la. linda casetta snbtirbana, dove la primogenita di Mac Donald fa, da dicci anni,. dopo la morte della mamma, la padrona di casa per il babbo e i fratelli. u Questa palazzina ci sembra complicata, molto complicata, cara signora — disse miss Mac Donald alla stia gentile ospite conservatrice. Ma subito si adattò. « Non importa — soggiunse — ci accomoderemo benone anche-qui ». Incidentalmente: la casa di Mac Donald è un mirabile esempio di virtù domestiche ed il più atroce dolore che abbia colpito il leader laburista fu la morte della moglie, che egli idolatrava, ed alla cui memoria dedicò pagine biografiche tra le piti profonde e patetiche della letteratura inglese moderna. La distribuzione dei portafogli La lista dei ministri che Mac Donald ha presentato al Re e che'attende subito la formale approvazione di Sua Maestà, provvede a coprire ventidue seggi governativi. Mac Donald in persona assume la presidenza e l'interinato degli Esteri; l'onorevole Clynes è nominalo lord del sigillo privato e leader complementare alla Camera dei Comuni. La presidenza del Consiglio privato della Corona è affidata al liberale lord Parmoor; il visconte Haidane, già liberale e poi passato al laburismo, coprirà la carica di lord cancelliere ossia di presidente della Camera alta: Von Snowden assumerà l Cancellierato dello Scacchiere, ossia il Ministero delle Finanze ed a quello degli Interni andrà Von. Henderson, al quale verrà provvisto in elezione suppletiva del Collegio di cui manca. L'on. Thomas, leader dei ferrovieri, avrà il portafoglio delle Colonie e a quello della Guerra andrà il tradesunionisla Walsh, mentre al brigadiere generale Thomson è assegnato il Minuterà del¬ l'Aviazione. Il generale Thomson durante la guerra fu uno dei più brillanti ufficiali inglesi e svolse anche delicate missioni di carattere diplomatico. Egli ha lasciato poi l'esercito ed è enlralo nelle file laburiste, il liberale, visconte Chelmsford, avrà il Ministero della Marina ed il celebre sociologo Sidncw Webb andrà al Ministero del Commercio. Si e trovalo poi un portafoglio per un membro del cosidetto gruppo estremista di Glasgow, Von. Whcitley, per l'Igiene Pubblica; l'on. Buxton, ex-liberale, andrà all'Agricoltura; l'on. Trevelyan, che appartenne al vecchio gruppo asguUhtano e si dimise per protesta contro la guerra, andrà all'Istruzione Pubblica ; il tradunionista Thom Shaw sarà ministro del Lai-oro e l'antico agitatore dei Sindacali del minatori, on. Ilarlsliorn, sarà ministro delle Poste. Il colonnello- M'edgwood, autentico eroe, della guerra, e Von. Adamson, leader parlamentare dei laburisti durante i Governi di coalizione, riceveranno due portafogli marginali, che permetteranno loro ili. concentrarsi nelle battaglie in Parlamento. Per il dicastero del Lavori Pubblici è stalo scelto l'on. Jowett, un intellettuale del laburismo, e per quello delle Pensioni l'on. Robcrts, tradunionista. Il compilo di trovare un ministro adatto per le Indie era. una cosa delicatissima. La scelta cadde sull'oli. Sidney Olivier, di parte liberale, già governatore, di colonie e. funzionario di altissimo credi/o, nonché, autore di scritli di economia politica. Il visconte Clialmsfonl, che, come dicemmo, ha accettato il portafoglio della Marina, è vii uomo dello stesso tipo dell'Olivier-, tra l'altro per quattro anni II Chalmslord fu vice-presidente delle Indie. Egli terrà man forte al piccolo gruppo che aita Camera alta rappresenterà il laburismo. Sir Sidney Olivier sarà nominato Pari alla sua volta per rafforzare il gruppo in parola, e probabilmente verrà elevato alla Camera alla anche il generale Thomson. Baldwin e Cnrzou alle due Camere annunciano le dimissioni La maggior parte del sottosegretari per ora rimangono in ipectorc, ma e già ufficiale la. nomina dell'on. Ponsomby a sottosegretario degli affari esteri. Egli appartiene per cosi dire ad uva. dinastia di diplomatici. La. sua. famiglia fa parte dell'alto, aristocrazia e fu sempre ben veduta a corte. L'on. Ponsombg si specializzò nella politica 'estera quasi per tradizione. Egli, militò, prima della guerra, nell'ala, sinistra, del partito liberale e passò al laburismo prima dell'armistizio. Ora sarà il braccio destro di Mac Donald al Foretgn Office, ove il nuovo premier concenlrerà direttamente anche lutti i raccordi governativi, inclusi colla Lega delle Nazioni. Lord Robert Cccil, come al solito in tempi scabrosi, si e già eliminalo da sè. Ha fatto preannunziare che partirà per un lunghis¬ simo viaggio di studi e di indagini all'estero. Come si vede, una considerevole, parte del primo Governo laburista proviene dalle file del liberalismo. Baldwin nella seduta di oggi, ai Comuni ho. annunziato alla Camera le dimissioni già rassegnate. — Dio sia lodalo — Ita gridato un deputato laburista. Certamente questo 'era 'il sentimento che prevaleva, nell'aula. Anche lord Curzon alla. Camera Alla ha notificato le dimissioni del Governo. E' importante constatare come MarDonald provveda già a mitigare ogni entusiasmo eccessivo nelle proprie schiere. Egli ha avvertito pubblicamente che questo non è momento di gaudio eccessivo per il Labour Party. E' invece un'ora, di terribile responsabilità, che impone ritegno e prudenza u. tutti quanti. La slessa tesi Mac Donald ha svolto in un'assemblea del suo gruppo varlamenlarc. MARCELLO PRATI.

Luoghi citati: Glasgow, Indie, Inghilterra, Londra