Tumultuosa seduta alla Camera francese per la crisi finanziaria

Tumultuosa seduta alla Camera francese per la crisi finanziaria Tumultuosa seduta alla Camera francese per la crisi finanziaria Dichiarazioni di Poincaré - La questione di fiducia per il rinvio a lunedì - Le elezioni a maggio (Servizio speciale delia «Stampa e) Parigi, 17, notte. Rispondendo all'attesa generale, Paincaré ha oggi accompagnato con una ■dichiarazione alla Camera la ppescntazione dei progetti deliberati slamane dal Consiglio del ministri e che hanno per scopo la realizzazione <ii economie, l'aóplicazione di nuove risorse fiscali, la regolamentazione delle esportazioni di capitali e l'importazione del valori mobiliari. 11 ministro delle Finanze aveva appena consegnato al Presidente della Camera, all'inizio della seduta, i suoi progetti che dovevano essere immediatamente trasmessi alla Commissione di finanza, quando il presidente del Consiglio espresse la spc. trànza che la discussione possa cominciare martedì prossimo. L'esposizione di Poincaré Poincaré, che aveva sostituito alla tribuna ' ìl ministro, delle Finanze, dichiara che in quel momento il Governo avrebbe impegnata la sua responsabilità -solidale ed avrebbe poeta, la questione di fiducia sull'adozione di quei progetti. Abbordando poi l'esposizione dalle ragioni che avevano provocata la presentazione dei progetti in parola, Poincaré Jia detto che era con pieno sangue freddo, qualunque cosa siai stato detto in contrario, e colla maggiore calma, che 11 Governo aveva pr«so le-sue decisioni. (Approvazioni). Aiiferma poi che, (malgrado gli sforzi considerevoli e le spese enormi che la Francia ha dovuto fare per le regioni liberate, la sua situazione finanziaria è migliorata sensibilmente euion può che continuare a migliorare. Esclamazioni ironiche partono dall'estrema sinistra e l'ora. Cacliin grida: —■ Vedete il rincaro della vita! Poincaré: — Io chiedo a loro signori di ascoltarmi attentamente. Si consulti la nostra bilancia commerciale del 1021. n deficit commerciale non ha cessato di diminuire. Dopo il 1922, in modo speciale, esso è diminuito del 23 per cento e questo continuo movimento autorizza tutte le spese. Dal 1920 nói non abbiamo più ricorso ad alcuna inflazione e siamo decisi a non ricorrervi nell'avvenire. Dal 1920 la nostra circolazione fiduciaria è anzi diminuita di un miliardo ed 800 milioni. Le Camere, d'accordo col Governo, Iianno praticato sulle spese di t.ilancio delle compressioni importanti e specialmente sul bilancio della guerra, che da più di 4 miliardi, nel 1021 non oltrepassa ora che di poco i tre miliardi. Cosi la Francia, che viene raffigurata per imperialista e militarista, ha diminuito le sue spese militari in proipor,. zione maggiore di quasi tutte le altre nazioni. La maggioranza applaude a queste parole. Il presidente del Consiglio rammenta poi che le Camere ed i contribuenti hanno già compiuto meravigliosi sforzi; che gli introiti continuano nella loro marcia ascendente e che il 1923 aveva registrato oltre tre miliardi di maggiori entrate. — Grazie alla vita cara 1 — 6i grida dall'estrema sinistra. Poincaré fa notare che le imposte sul reddito hanno pure fornito maggiori entrate e mostra che le regioni liberate forniscono ora introiti crescenti. — La crisi sarà dunque scongiurata — continua il presidente del Consiglio — so le misure indispensabili sono rapidamente pre-so e particolarmente quelle che si riferiscono al rigetto di qualsiasi nuova spesa ed alla realizzazione di nuove economie. La Commissione extra parlamentare, presieduta da Luigi Marin, ha formulato varie conclusioni, dalle quali il Governo ha estratto e vi sottopone un certo numero di soluzioni positive. Ma per colmare il deficit, che aumenta ogni giorno nel bilancio delle spese ricuperabili, e per difendere il nostro franco, occorro ancora di più. Conto dunque sul patriottismo della Camera. "Il Paese sarà riconoscente alla Camera,, Senza lasciarsi' impressionare dai rumori e dalle interruzioni, il Capo del Governo prosegue : ijJoi non siamo qui per curare la nostra popolarità, ma per fare quello che crediamo utile al Paese. Gli elettori sono d'altronde troppo intelligenti e troppo patrioti per non vendersi conto che un paese non potrebbe vivere a. lungo con un bilancio in « deficit •. Il . Paese capirà facilmente che la Camera risponde • all'appello del Governo e le sarà riconoscente quando, al mese di maggio o prima, ma nel mese di maggio al più tardi, la Camera si ripresenterà dinanzi al Paese con le finanze risanate, con un franco stabilizzato e con il rincaro della vita scongiurato «'. In mezzo ai clamori dell'Estrema Sinistra, Poincaré, con voce chiara, fa questa dichiarazione, che la maggioranza accoglie con srtvl applausi: .« Il Governo farà il suo dovere; esso sa. prà' giustificare dinanzi al Paese l'atteggiamento della Camera, che avrà affermato l'interesse nazionale al di sopra degli interèssi di partiti ». Giungendo poi ai progetti presentati : Potoicaré dice della necessità di reprimere le frodi fiscali, non potendosi imporre nuovi oneri Bi contribuenti, se non a condizione di non lasciare alcuni di essi frodare lo Stato. — II: Governo — soggiunge — chiederà inoltre alla Camera l'adozione dei progetti di ordine fiscale che essa respinse nel 1922. Il Presidente del Consiglio afferma poi, Che 11 Governo non ha avuto altra preoccupazione se non gli interessi superiori del Paese e termina dicendo che una volta che la Francia sarà ridiventata prospera, senza che la- sua prosperità minacci nessuno, la Camera avrà ancora una volta ben meritato della Patria. La maggioranza applaudì lungamente. Dopa una dichiarazione dell'on. Brousse, il quale afferma che la Camera mostrerebbe ancora una volta di più che la sorte di un grande ministero francese non si trova tra le mani del dirigenti della finanza iwernpzionale. il dibattito poteva considerarsi chiuso. Ria esso riprende in occasione della fissazione di una interpellanza dell'ori. Uouysson sul rinvio della discussione de] volo del progetto per la riforma del regime delle pensioni. Poincaré s'oppone alla discussione immediata di questa interpellanza e pone la questione di fiducia. L'on. Bouysson Insiste: — saranno i disgraziati pensionati vittime dell'azione contivi il cambio? Un tumulto ed una rotazione Poincaré risponde che i piccoli pensionati sarebbero le prime vittime di un nuovo ribasso del franco e aggiunge che il Governo poneva la questione di fiducia contro la discussione del progetto sulle pensioni all'ordine del giorno della Camera. Questa dicfiinrazloue provoca una viva emozione L'on. Molinfó. sale alla tribuna per protestare ed il tumulto diviene tale, che il presidente deve sospendere la seduta. Alle ripresa, l'on. Bellet. fn notare che il proReuo sulle pensioni potrebbe venire fn Alacus.sir.iic se si portassero, contro ogni spesa, dette risorse corrispondenti. Poincaré acf,igì\-> <x:*s:u nroposta — i'. !>ov«cno" — egli dice — chiede alla iCin>«rs' 4cB? risorso, per colmare il deficit. Si altre. s*e*o saranno decise, chiederò che vi 6l faccia fronte con altre risoTse >. L'ono revole Lugol invita il Governo ad apportare al progetto lo modificazioni che crede utili. [ « Per patriottismo — egli dice — i pensio- ' nati sono pronti ad accettarle». 11 Presidente del Consiglio risponda che, quando il progetto sarà ricondotto a prò- ; porzioni ragionevoli, 11 Governo chiederà alla Commissione di finanza di accettare 200 o 300 milioni di imposto indispensabili• Non lascierò votare — prosegue ponicaré — un centesimo di spesa senza un corrispettivo centesimo df nuove risorse ». Daring, presidente della commissione delle finanze, prende atto di questa dichiarazione, aggiungendo che i nuovi progetti sarebbero presentati tra breve. Il rinvio della discussione della interpellanza Buysson è quindi approvato con 39-4 voti contro 180; dopo di che la Camera riprende la discussione sul suo ordine del jjiorno. Le elezioni avranno luogo a maggio Senonchè alla fine della seduta si ritorna naturalmente alle interpellanze. Oltre quella di Buysson, bisognava fissare la data anche per quello che riguarda la crisi del cambio. Poincaré propone questa volta di rinviare l'interpellanza Buysson ad un mese. — Di qui a quel momento _ dice — l'accordo sul progetto riguardante le pensioni saTà realizzato tra Governo e Commissione delle finanze. Buysson insiste, allegando la necessità di poter conclùdere la questione prima della fine della legislatura, — Le elezioni avranno luogo a maggio — risponde il Presidente del Consiglio — e sino a quel momento la Camera ha 11 tempo di votare un progetto completamente equilibrato. , - Per quello che concerne le interpellanze sui cambi, Poincaré fa decidere che saranno discusse la settimana prossima, insieme ai nuovi progetti fiscali, e siccome l'on-Her Hot gli chiede che il progetto sulle assicurazioni sociali sia pure scartato dall'ordine del giorno,- Il Presidente del Consiglio risponde che anche per questo, come per quello sulle pensioni, bisogna trovare delle risorse corrispondenti. Il rinvio del seguito della Interpellanza Buys6on è poi approvato con 3G0 voti contro 215. E la seduta a tolta. —♦-•

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