La situazione politica inglese

La situazione politica inglese La situazione politica inglese Allorquando il Parlamento, dopo la cerimonia del giuramento dei suoi monibri inizierà i lavori, dovrà risolverò ciò che, a giudicar dalle apparenze, appare la più confusa situazione che sia mai sorta nella lunga storia del parlamento brittannico. Un cambiamento drammatico è intervenuto nella prolungata lotta per il potere, «voltasi tra i aTory» e i «Whig»,; una lotta durata centinaia di anni nel corso della- quale variarono le fortune dei partiti, senza tuttavia recar danno nell'insieme aPpopolo di questo paese, i cui interessi erano coinvolti volta per volta nell'esito del conflitto. TJn terzo partito è eceso nell'arena con una sfida ad ambedue i vecchi partiti. Questo occupa ora il secondo posto e ad esso spetta quindi il dovere tradizionale di chiamar il Governo in funzione a rendere i conti allo scopo di sloggiarlo dal potere, e prenderne il posto. * Non vi saranno difficolta per rovesciar questo Governo, giacete una maggioranza di membri della riuova Camera è stata appunto eletta per condannare la presente amministrazione e tutto ciò che essa ha fatto. Ma che cosa avverrà in seguito? Laburisti e liberali possono trovarsi 'd'accordo nel biasimare il Governo conservatore ; possono però unirsi in appoggio di un altro Governo ? Se ciò non è possibile, come può esser formata una 'Amministrazione, la quale riesca ad assicurarsi l'appoggio di quella maggioranza, da cui dipende la sua permanenza al potere? I conservatori sono impegnaci 'sul protezionismo. I liberali ed i laburisti non possono quindi mantenerli al Governo, poiché anche buttando a mare iti protezionismo,', essi hanno già compiuto tanti e tali pasticci che la Nazione non tollererebbe alcun baratto dejstinato a perpetrare la loro dominazione. Una Amministrazione conservatrijee è quindi fuori questione in questo parlamento. I socialisti, dal canto loro, si sono impegnati sull'imposta sul capitale e /sulla nazionalizznzione, le quali sono avversate tanto dai conservatori quanjto dai liberali. Questi ultimi poi si sono impegnati ad" introd arre; ira Fallirò, una radicale riforma delle lèggi terriere che i conservatori certamente non possono appoggiare. Essi si sono inoltre impegnati al mantenimento della iniziativa privata, considerata quale principale forza motrice dell'industria. Ciò è radicalmente contrario al programma ■ del partito socialista. Quale partito dunque può sperare di assicurarsi quella maggioranza,. essenziale ad uno stabile Governo? Nessun partito possiede una maggioranza sua propria. Questo è l'impiccio in cui la nuova Camera dei Comuni verrà a trovarsi allorquando, il"15 gennaio, inizierà i suoi lavori. Non sembra esistere, nella mente di qualsiasi osservatore politico, il menomo dubbio che il presente Governo è condannato. Il discorso dell'on. Asquith al «National Liberal Club» ha decisa la sorto del Governo attualo. Sembra pure indubitabile che l'on. Banisay Mac Donald sarà chiamato a formare una nuova Amministrazione c che vi riuscirà. Du ciò l'incrociarsi di appelli di soccorso che da vari ambienti vengono lanciati a traverso lo spazio. La prospettiva di un Governo laburista semina il panico nel quartiere elegante di Maytair ed ò assiduamente diffuso nella City e nei sobborghi dagli affaccendati Missionari della trepidazione che si aggirano in Fleet Street. I cieli occidentali son già oscurati dai capitali in fuga, cercanti salvezza al di là dell'Atlantico. Questo terrore è reale. Nulla li simile è accaduto dal tempo in cui l'errore invase le strade di Roma, all 'approssimarsi di Attila. Ancora una volta .-i implora ad alla voce il ritorno di una coalizione. Si scongiura l'on. Asquith a salvare la nazione, unendosi ce BaldvHn per proteggere dai vandali lo nostre ricchezze in pericolo. So non che proprio quelli che vengono oggi Strillimelo in favore di una coali-zione, l'ha uno i'esa impossibile coi loro alti di ieri. Un auno appena è passato da quando insegnarono alla nazione a credere elio l'unione per il bene del paese di due partiti di diversi principi fosse insincera e disonesta, e dovesse quindi essere spezzata nell'interesse della moralità nazionale. Qualsiasi Governo, fondato sul compromesso, non poneva essere un Governi) onesto. La nazione accollò queste vedute propugnate con tanta insistenza c non intende ora cambiarle da un monicmo all'altro. Come accade sempre quando la gente perde la tosta, i j iù diversi gpneri di ridicolo proposte vengqn messi innanzi. Un valente Diaeorm Jia avuto una ispirazione e l'ha comunicata alla stampa sotto forma di un messaggio % natalizio. Egli risolverebbe la situazioni ne combinando una "piacevole adunata .pei' il (Uè, t-oiup sta d'i,l-Jf^dwiiij lord fjUi-ey e Enmsa.^|^j!%u^#tesa -«; (condurre Vitàpz |i l i e e a i a a o a d « raffinata porcellana. In questa festività nulla può impaurire od offendere la più timida verginella della sua congregazione ! Naturalmente, la presenza di Ramsay Mac Donald richiede qualche spiegazione sedativa. Qui interviene la i saggia audacia del Diacono. Il « leader » laburista non oserà certo portar via qualche cucchiaio, avendo costantemente dinanzi agli occhi l'esempio di due uomini così bene educati, come l'on. BaldVin e lord Grey. A Mac Donald potrà anche essere insegnato a non rovesciare il thè sulla tovaglia, e finanche a non versarlo sul piattino. Il signor Jacke, iì rettore della Università di Manchester, ha anche lui una opinione per la stagione. La sua proposta -è molto semplice. Egli chiede soltanto l'assicurazione che il Partito laburista non attribuirà ai suoi principi maggiore importanza di quella che alcuni ecclesiastici attribuiscono ai trentanove articoli. Può esservi qualcosa di più ragionevole? Come mai è stato lasciato a un uomo di tale accademica distinzione il compito di avanzare una così ovvia e pratica proposta, consacrata, com'è, da un così vasto uso ? Il «leader» laburista fallirà nel suo compito nella misura in cui esso accederà ai consigli dei vari apostoli della insipidità. Egli ha una' «chancen, che non è stata offerta finora a nessuno statista in Inghilterra, di stabilire dell'ordine nella confusione sociale che strangola il benessere, la felicità o la vita di milioni di persone; ma egli non salirà mai all'altezza della occasione emulando quella politica di asciutta correttezza la quale ha spinto milioni di operai, esasperati, nelle braccia del socialismo. La maggior parte dei consigli che gli vengono tesi, son basati su una completa incomprensione dello statò d'animo e dei bisogni della nazione. Il successo elettorale dell'appello di Bonar Law per un periodo di tranquillità e di inazione, fu puramente fortuito. E' vero che ai tranquillizzatovi fu data, nelle elezioni del 1922, una maggioranza di 80 membri alla Camera dei Cornimi; ma ciò fu interamente dovuto al fatto che i conservatori catturarono 94 seggi mediante voti di minoranza. Se il numero dei membri al Parlamento fosse stato ripartito in proporzione dei voti raccolti, il partito conservatore si sarebbe trovato nella Camera passata i» minoranza di almeno 80 membri. Alle urne tanto il Governo conservatore, quanto la sua politica, furono condannati da oltre tre milioni di votanti. La nazione disapprovò in modo esplicito la politica della supinità riposante. Essa. intese invece emettere un chiaro verdetto in favore di misure progressive, di carattere più o meno avanzato. Questo verdetto è stato riaffermato in termini ancor più risoluti alle ultime elezioni. Ambedue i programmi, liberale e laburista, contenevano un piano di riforme più ampie di tutte quelle contenute nei timidi pronunciamenti politici dell'anteguerra. E ciò è conforme allo spirito dei tempi. Nella organizzazione dell'industria, nel perfezionamento del macchinario, in breve, in ogni ramo di attività si fa oggi più che mai appello a nuove idee, a nuovi sviluppi per far fronte allo nuove condizioni e speranze create o rivelate dalla guerra. Perchè soltanto la politica deve rimanere una gora stagnante riempita coi rami morti e putrefatti delle passate controversie? . Il reale desiderio della Nazione è che anebo il'suo Governo entri nella corrente ebe avanza a passo accelerato. Nel 1922 le masse popolari non riuscirono a far sentire la loro voce. Esse furono sconfitte dalle deficienze del nostro sistema elettorale. Nel 1923 son riuscite ad esprimere la loro volontà. Possono esservi tre partiti, ma il proposito è uno solo : v'è un mandato contro l'imposizione di tariffe e.v'è un mandato contro l'imposta sul capitale e contro la nazionalizzazione. La Nazione è risolutamente opposta al rovesciamento del sistema fiscale o del sistema di impresa privata sui quali è basata la sua prosperità. Non si deve tuttavia immaginarsi che il verdetto delle urne sia stato soltanto negativo. Qualsiasi dubbio al riguardo va scartato. Gli elettori-si sono pronunciati in modo schiacciante in favore «li vaste riforme e ricostruzioni in tutti quei rami di attività nei quali il Governo possa legittimamente interferire. Al disopra delle divisioni e delle discordie, una voce domina tutto le altre: «Muoversi!» Nei cuori e negli spiriti del popolò si è prodotta una sempre crescente insurrezione contro condizioni sociali che sembrano concentrare i fuochi di bengala del godimento in una esigua sezione della comunità, mentre condannano le moltitudini allo squallore nell'ombra. E' stato sempre per me oggetto di costante sorpresa il fatto che queste condizioni siano stato così a lungo sopportate. Perchè le moltitudini hanno tolleralo un tale stato . l a o di coso? Più di un sccplo fa, Shelley, aveva fatto loro capire questa ovvia verità: «Voi siete molti, essi son pochi». Ma l'abitudine inveterata alla sottomissione radicata da secoli e secoli . di schiavitù, ha demoralizzato le masse, o almeno la maggior parto di ess%. V'è pur sempre stato un potente fattore che .ha ritardato o frustrato i progetti e gli sforzi dei riformatori. Ogni volta che son riusciti a trascinare il popolo al punto di chiedere riparazione e soccorsi, hanno trovato dinanzi alla loro strada una così folta giungla di interessi costituiti, che, lo zelo si è sempre raffreddato e le .forze hanno incominciato a mancare prima ancora che un metro di forèsta fosse stato diradato. Sopraggiunsero la lassitudine e la disillusione, ed il popola ripiombò nei vecchi sistemi, maledicendo i loro capi che non riuscirono a mantener la promessa dì un mondo,migliore al di là della giungla. Fino ad oggi, i detentori di interessi costituiti, sono stati così potenti nei due vecchi partiti che, a coloro i quali sono impegnati a spianare la strada, non è stato mai concesso spazio sufficiente per maneggiare la scure. .Spesso poi la loro scure era. così smussata da porli nella impossibilità di abbattere gli ostacoli più solidi e tenaci. Non potrò mai dimenticare : la .mia propria esperienza del 1909 nei riguardi della tassa sulla proprietà terriera, nè potrò dimenticare come la mia propria scure uscisse smussata e intaccata dal cozzo contro tutti gli interessi coalizzati. Qualche progresso potè esser fatto dopo • prodigiosi sforzi, ma ci volle più tempo per condurre in porto questa legge, di quanto ne sia stato mai'ri- alla Camera dei Comuni. Il primo « Doomsday Book » (libro del catasto) sulla proprietà terriera in questo paese, fin dai tempi di Guglielmo il Conquistatore era organizzato e completato, ma le tasse che, in base ad esso dovevano essere introdotte, furono interamente mutilate e demolite prima che apparissero mai dinanzi alla Camera dei Comuni. Una reale tassazione delle terre urbane fyi sconfitta, ed oggi, a quattordici anni di distanza dalla granilo lotta che scosse da cima a fondo il paese, i grandi proprietari fondiari non stanno contribuendo in alcun modo ai costosi miglioramenti sui quali essi erigono la loro ricchezza. Questo non è che uno fra i taciti esempi che potrebbero esser citati specie allorquando si affrontano problemi che, alla stregua di quello ora citato, coinvolgono interessi così profondamento radicati in influenza e prestigio. L'on. Ramsay Mac Donald ha pure interessi costituiti di formidabile carattere anche nel suo proprio campo ; ma si tratta di interessi di genero diverso da quelli che ho indicati. Ma finiranno, forse anche presto, col far sorgere ostacoli non meno refrattarii ed ostinati di quelli che sono stati; opposti al progresso dai privilegi di una altra classe. Presto o tardi essi gli metteranno le pastoie, lo butteranno a terra e lo stremeranno di forze. Se non ebe per ciò che concerne gli interessi che fin qui hanno bloccata la via del progresso, egli ha una libertà di azione maggiore di quella dei più vecchi partiti. Egli ha quindi una «chance» ; la colga virilmente, senza induci nò ritardi, e allora soltanto farà quanto deve. Se lo farà, sono seriamente convinto che i liberali alla Camera dei Comuni lo porteranno alla meta. LLOYD GEORGE. • {Copyright della « l.*nited-Press Association of America » in tutti i Paesi, ad eccezione dell'Inghilterra : riproduzione totale o parziale assolutamente vietata). chiesto per qualsiasi misura presentata La situazione politica inglese La situazione politica inglese Allorquando il Parlamento, dopo la cerimonia del giuramento dei suoi monibri inizierà i lavori, dovrà risolverò ciò che, a giudicar dalle apparenze, appare la più confusa situazione che sia mai sorta nella lunga storia del parlamento brittannico. Un cambiamento drammatico è intervenuto nella prolungata lotta per il potere, «voltasi tra i aTory» e i «Whig»,; una lotta durata centinaia di anni nel corso della- quale variarono le fortune dei partiti, senza tuttavia recar danno nell'insieme aPpopolo di questo paese, i cui interessi erano coinvolti volta per volta nell'esito del conflitto. TJn terzo partito è eceso nell'arena con una sfida ad ambedue i vecchi partiti. Questo occupa ora il secondo posto e ad esso spetta quindi il dovere tradizionale di chiamar il Governo in funzione a rendere i conti allo scopo di sloggiarlo dal potere, e prenderne il posto. * Non vi saranno difficolta per rovesciar questo Governo, giacete una maggioranza di membri della riuova Camera è stata appunto eletta per condannare la presente amministrazione e tutto ciò che essa ha fatto. Ma che cosa avverrà in seguito? Laburisti e liberali possono trovarsi 'd'accordo nel biasimare il Governo conservatore ; possono però unirsi in appoggio di un altro Governo ? Se ciò non è possibile, come può esser formata una 'Amministrazione, la quale riesca ad assicurarsi l'appoggio di quella maggioranza, da cui dipende la sua permanenza al potere? I conservatori sono impegnaci 'sul protezionismo. I liberali ed i laburisti non possono quindi mantenerli al Governo, poiché anche buttando a mare iti protezionismo,', essi hanno già compiuto tanti e tali pasticci che la Nazione non tollererebbe alcun baratto dejstinato a perpetrare la loro dominazione. Una Amministrazione conservatrijee è quindi fuori questione in questo parlamento. I socialisti, dal canto loro, si sono impegnati sull'imposta sul capitale e /sulla nazionalizznzione, le quali sono avversate tanto dai conservatori quanjto dai liberali. Questi ultimi poi si sono impegnati ad" introd arre; ira Fallirò, una radicale riforma delle lèggi terriere che i conservatori certamente non possono appoggiare. Essi si sono inoltre impegnati al mantenimento della iniziativa privata, considerata quale principale forza motrice dell'industria. Ciò è radicalmente contrario al programma ■ del partito socialista. Quale partito dunque può sperare di assicurarsi quella maggioranza,. essenziale ad uno stabile Governo? Nessun partito possiede una maggioranza sua propria. Questo è l'impiccio in cui la nuova Camera dei Comuni verrà a trovarsi allorquando, il"15 gennaio, inizierà i suoi lavori. Non sembra esistere, nella mente di qualsiasi osservatore politico, il menomo dubbio che il presente Governo è condannato. Il discorso dell'on. Asquith al «National Liberal Club» ha decisa la sorto del Governo attualo. Sembra pure indubitabile che l'on. Banisay Mac Donald sarà chiamato a formare una nuova Amministrazione c che vi riuscirà. Du ciò l'incrociarsi di appelli di soccorso che da vari ambienti vengono lanciati a traverso lo spazio. La prospettiva di un Governo laburista semina il panico nel quartiere elegante di Maytair ed ò assiduamente diffuso nella City e nei sobborghi dagli affaccendati Missionari della trepidazione che si aggirano in Fleet Street. I cieli occidentali son già oscurati dai capitali in fuga, cercanti salvezza al di là dell'Atlantico. Questo terrore è reale. Nulla li simile è accaduto dal tempo in cui l'errore invase le strade di Roma, all 'approssimarsi di Attila. Ancora una volta .-i implora ad alla voce il ritorno di una coalizione. Si scongiura l'on. Asquith a salvare la nazione, unendosi ce BaldvHn per proteggere dai vandali lo nostre ricchezze in pericolo. So non che proprio quelli che vengono oggi Strillimelo in favore di una coali-zione, l'ha uno i'esa impossibile coi loro alti di ieri. Un auno appena è passato da quando insegnarono alla nazione a credere elio l'unione per il bene del paese di due partiti di diversi principi fosse insincera e disonesta, e dovesse quindi essere spezzata nell'interesse della moralità nazionale. Qualsiasi Governo, fondato sul compromesso, non poneva essere un Governi) onesto. La nazione accollò queste vedute propugnate con tanta insistenza c non intende ora cambiarle da un monicmo all'altro. Come accade sempre quando la gente perde la tosta, i j iù diversi gpneri di ridicolo proposte vengqn messi innanzi. Un valente Diaeorm Jia avuto una ispirazione e l'ha comunicata alla stampa sotto forma di un messaggio % natalizio. Egli risolverebbe la situazioni ne combinando una "piacevole adunata .pei' il (Uè, t-oiup sta d'i,l-Jf^dwiiij lord fjUi-ey e Enmsa.^|^j!%u^#tesa -«; (condurre Vitàpz |i l i e e a i a a o a d « raffinata porcellana. In questa festività nulla può impaurire od offendere la più timida verginella della sua congregazione ! Naturalmente, la presenza di Ramsay Mac Donald richiede qualche spiegazione sedativa. Qui interviene la i saggia audacia del Diacono. Il « leader » laburista non oserà certo portar via qualche cucchiaio, avendo costantemente dinanzi agli occhi l'esempio di due uomini così bene educati, come l'on. BaldVin e lord Grey. A Mac Donald potrà anche essere insegnato a non rovesciare il thè sulla tovaglia, e finanche a non versarlo sul piattino. Il signor Jacke, iì rettore della Università di Manchester, ha anche lui una opinione per la stagione. La sua proposta -è molto semplice. Egli chiede soltanto l'assicurazione che il Partito laburista non attribuirà ai suoi principi maggiore importanza di quella che alcuni ecclesiastici attribuiscono ai trentanove articoli. Può esservi qualcosa di più ragionevole? Come mai è stato lasciato a un uomo di tale accademica distinzione il compito di avanzare una così ovvia e pratica proposta, consacrata, com'è, da un così vasto uso ? Il «leader» laburista fallirà nel suo compito nella misura in cui esso accederà ai consigli dei vari apostoli della insipidità. Egli ha una' «chancen, che non è stata offerta finora a nessuno statista in Inghilterra, di stabilire dell'ordine nella confusione sociale che strangola il benessere, la felicità o la vita di milioni di persone; ma egli non salirà mai all'altezza della occasione emulando quella politica di asciutta correttezza la quale ha spinto milioni di operai, esasperati, nelle braccia del socialismo. La maggior parte dei consigli che gli vengono tesi, son basati su una completa incomprensione dello statò d'animo e dei bisogni della nazione. Il successo elettorale dell'appello di Bonar Law per un periodo di tranquillità e di inazione, fu puramente fortuito. E' vero che ai tranquillizzatovi fu data, nelle elezioni del 1922, una maggioranza di 80 membri alla Camera dei Cornimi; ma ciò fu interamente dovuto al fatto che i conservatori catturarono 94 seggi mediante voti di minoranza. Se il numero dei membri al Parlamento fosse stato ripartito in proporzione dei voti raccolti, il partito conservatore si sarebbe trovato nella Camera passata i» minoranza di almeno 80 membri. Alle urne tanto il Governo conservatore, quanto la sua politica, furono condannati da oltre tre milioni di votanti. La nazione disapprovò in modo esplicito la politica della supinità riposante. Essa. intese invece emettere un chiaro verdetto in favore di misure progressive, di carattere più o meno avanzato. Questo verdetto è stato riaffermato in termini ancor più risoluti alle ultime elezioni. Ambedue i programmi, liberale e laburista, contenevano un piano di riforme più ampie di tutte quelle contenute nei timidi pronunciamenti politici dell'anteguerra. E ciò è conforme allo spirito dei tempi. Nella organizzazione dell'industria, nel perfezionamento del macchinario, in breve, in ogni ramo di attività si fa oggi più che mai appello a nuove idee, a nuovi sviluppi per far fronte allo nuove condizioni e speranze create o rivelate dalla guerra. Perchè soltanto la politica deve rimanere una gora stagnante riempita coi rami morti e putrefatti delle passate controversie? . Il reale desiderio della Nazione è che anebo il'suo Governo entri nella corrente ebe avanza a passo accelerato. Nel 1922 le masse popolari non riuscirono a far sentire la loro voce. Esse furono sconfitte dalle deficienze del nostro sistema elettorale. Nel 1923 son riuscite ad esprimere la loro volontà. Possono esservi tre partiti, ma il proposito è uno solo : v'è un mandato contro l'imposizione di tariffe e.v'è un mandato contro l'imposta sul capitale e contro la nazionalizzazione. La Nazione è risolutamente opposta al rovesciamento del sistema fiscale o del sistema di impresa privata sui quali è basata la sua prosperità. Non si deve tuttavia immaginarsi che il verdetto delle urne sia stato soltanto negativo. Qualsiasi dubbio al riguardo va scartato. Gli elettori-si sono pronunciati in modo schiacciante in favore «li vaste riforme e ricostruzioni in tutti quei rami di attività nei quali il Governo possa legittimamente interferire. Al disopra delle divisioni e delle discordie, una voce domina tutto le altre: «Muoversi!» Nei cuori e negli spiriti del popolò si è prodotta una sempre crescente insurrezione contro condizioni sociali che sembrano concentrare i fuochi di bengala del godimento in una esigua sezione della comunità, mentre condannano le moltitudini allo squallore nell'ombra. E' stato sempre per me oggetto di costante sorpresa il fatto che queste condizioni siano stato così a lungo sopportate. Perchè le moltitudini hanno tolleralo un tale stato . l a o di coso? Più di un sccplo fa, Shelley, aveva fatto loro capire questa ovvia verità: «Voi siete molti, essi son pochi». Ma l'abitudine inveterata alla sottomissione radicata da secoli e secoli . di schiavitù, ha demoralizzato le masse, o almeno la maggior parto di ess%. V'è pur sempre stato un potente fattore che .ha ritardato o frustrato i progetti e gli sforzi dei riformatori. Ogni volta che son riusciti a trascinare il popolo al punto di chiedere riparazione e soccorsi, hanno trovato dinanzi alla loro strada una così folta giungla di interessi costituiti, che, lo zelo si è sempre raffreddato e le .forze hanno incominciato a mancare prima ancora che un metro di forèsta fosse stato diradato. Sopraggiunsero la lassitudine e la disillusione, ed il popola ripiombò nei vecchi sistemi, maledicendo i loro capi che non riuscirono a mantener la promessa dì un mondo,migliore al di là della giungla. Fino ad oggi, i detentori di interessi costituiti, sono stati così potenti nei due vecchi partiti che, a coloro i quali sono impegnati a spianare la strada, non è stato mai concesso spazio sufficiente per maneggiare la scure. .Spesso poi la loro scure era. così smussata da porli nella impossibilità di abbattere gli ostacoli più solidi e tenaci. Non potrò mai dimenticare : la .mia propria esperienza del 1909 nei riguardi della tassa sulla proprietà terriera, nè potrò dimenticare come la mia propria scure uscisse smussata e intaccata dal cozzo contro tutti gli interessi coalizzati. Qualche progresso potè esser fatto dopo • prodigiosi sforzi, ma ci volle più tempo per condurre in porto questa legge, di quanto ne sia stato mai'ri- alla Camera dei Comuni. Il primo « Doomsday Book » (libro del catasto) sulla proprietà terriera in questo paese, fin dai tempi di Guglielmo il Conquistatore era organizzato e completato, ma le tasse che, in base ad esso dovevano essere introdotte, furono interamente mutilate e demolite prima che apparissero mai dinanzi alla Camera dei Comuni. Una reale tassazione delle terre urbane fyi sconfitta, ed oggi, a quattordici anni di distanza dalla granilo lotta che scosse da cima a fondo il paese, i grandi proprietari fondiari non stanno contribuendo in alcun modo ai costosi miglioramenti sui quali essi erigono la loro ricchezza. Questo non è che uno fra i taciti esempi che potrebbero esser citati specie allorquando si affrontano problemi che, alla stregua di quello ora citato, coinvolgono interessi così profondamento radicati in influenza e prestigio. L'on. Ramsay Mac Donald ha pure interessi costituiti di formidabile carattere anche nel suo proprio campo ; ma si tratta di interessi di genero diverso da quelli che ho indicati. Ma finiranno, forse anche presto, col far sorgere ostacoli non meno refrattarii ed ostinati di quelli che sono stati; opposti al progresso dai privilegi di una altra classe. Presto o tardi essi gli metteranno le pastoie, lo butteranno a terra e lo stremeranno di forze. Se non ebe per ciò che concerne gli interessi che fin qui hanno bloccata la via del progresso, egli ha una libertà di azione maggiore di quella dei più vecchi partiti. Egli ha quindi una «chance» ; la colga virilmente, senza induci nò ritardi, e allora soltanto farà quanto deve. Se lo farà, sono seriamente convinto che i liberali alla Camera dei Comuni lo porteranno alla meta. LLOYD GEORGE. • {Copyright della « l.*nited-Press Association of America » in tutti i Paesi, ad eccezione dell'Inghilterra : riproduzione totale o parziale assolutamente vietata). chiesto per qualsiasi misura presentata

Persone citate: Asquith, Bonar Law, Grey, Ramsay, Ramsay Mac Donald

Luoghi citati: Inghilterra, Manchester, Roma