Un discorso politico del Papa

Un discorso politico del Papa Un discorso politico del Papa L'attentato di Zamboni - Gratdell'Anno Santo e per gione e della Chiesa - finché durano le presen Roma, 14, notte. Stamane, In Vaticano, ha avuto luogo il Concistoro segreto, in cui Pio XI, oltre a creare i quattro nuovi cardinali (ossia il nunzio a Parigi, mons. Cerretti, l'arcivescovo di Armagli, mons. O'Donncl, il nunzio del Brasile, mons Enrico Gasparri « il segretario dei riti, mons. Verde), ha designato i cardinali legati a laiere, che dovranno chiudere la Porta Santa nelle basiliche di S. Gioverai in La. tarano, Santa. Maria Maggiore, e. S. Paolo. 1 cardinali rappresentanti del Pontefice ih que: sia cerimonia saranno gli stessi che furono già designati all'apertura della Porta, ossia, per San Giovanni in Laterano il cardinale Pompili, arciprete della medesima: per Santa Maria Maggiore il cardinale Vannutelli, pure arciprete della basilica stessa; per San Giovanni il cardinale De Lai, sottodecano del Sacro Collegio. L'allocuzione Pio XI ha poi pronunziato una lunga allocuzione, cominciando ad esprimerà la sua compiacenza per il felice esito dell'Anno Santo e per lai perfetta riuscita dèlia Esposizione missionaria. Il Pontefice ha quindi rilevato il grandioso spettacolo dell'imita cattolica, dimostratasi con l'affluenza di centinaia di migliaia di pellegrini da ógni parte del mondo ed ha notato altresì che i nemici di ieri si sono raccolti intorno agli stessi altari riconoscendosi di nuovo fratelli nell'unanime invocazione del Padre comune. Il Papa ha soggiunto : c Tutto è andato bene, è vero-, i servizi pubblici hanno funzionalo con ordine e puntualità, quasi senza eccezioni!; i pelleorini hanno potuto a dovuto lodarsi e dei. servizi stessi e e dei funzionari. E tutto questo si verificava, nonostante le difficoltà molteplici nelle quali il paese si trovava, e non vanne meno neppure net giorni di. un criminoso attentato, del quale anche il solo pensiero ancora et contrista; ma ci allietava e faceva rendere orazie a Diti il suo svernamento. Tanto più legittima la nostra tristezza, come la nostra letizia, quanto più in alto ci colloca l'apostolico ministero e quanto più ad esso conviene reprobare male et aligere foonum. « Indubbiamente coloro dai quali il buon andamento delle cose dipende, hanno mostrato di sentiri', il peso di responsabilità che essi portavano in faccia al mondo intero, auando il mando intero mandava pelleorini in Italia n a Roma. Essi haii.no pure mostrata di avere la chiara, intuizione ed. ìt giusto apprezzamento di quello che l'onore e i grandi interessi del Paese & della Città-eterna esigevano; « di quanto essi, lianno contribuito al buon succèsso di quest'Anno Santo; amiamo esprìmere anche in questo cosi solenne consesso? il nostro orato compiacimento, che vuol pure estendersi ,a. lutto quello che da gualche tempo si viene facendo In favore della religione e della Chiesa, non dUconoscihile. ver Quanto parziale riparazione delle ingiurie e dei danni ad esse già da tempo e tròppo a lungo inflitti, cos quanto turbamento delle coscienze e della pace degli spìriti e non, quanto detrimento dei più alti e neri beni di un Paese e di un popolo cattolico non l: chi non veda purché del tutto cieco non sia. * Ma detto ciò, dobbiamo pure aggiungere che miai tanti, fedeli, e di tutte le parti dei mondo, hanno potuto constatare de visu, ed. hanno infatti constatato, che la condizione fatta al Capo della. Chiesa cattolica non è iti gran, lunga quella che compete ed è necessaria alla suprema autorità, onde egli è divinamente investilo, in una società universale e, nel genere suo, perfetta, qual'è la Chiesa stessa, per la sua essenza e per la sua divina istituzione: K di quanto diciamo abbiamo noi stessi avuto e da vicino e ria lontano aperte testimonianze, né mancarono io testimonianze pubbliche. Invero, se i pellegrini possono a debbono dire di averf avuto .libera e sicura circolazione per Ir. vie di questo centro del cattollcismo, libirra e sicura visita alle basiliche, essi no'i hanno potuto non rilevare che non altrettanto può dire il Vicario del nostro Signor Cesa Cristo e padre di tutti i fedeli, che essi non hanno potuto avvicinare e vedere se non varcando delle soglie che egli, finché durano le presenti condizioni, non può e non deve varcare. « Com vedete, venerabili fratelli, non senza molivi abbiamo fin da principio fatto allusione a penosi temperamenti delle gioie procurateci dall'Anno Santo. Purtroppo quello del quale poc'anzi dicevamo non ò il solo. Pur debitamente apprezzando tulio ciò che tende ad impedire o per lo meno ad attenuare le lotte di classe e a coordinare le diverse atticità al bene comune, ci spiace che, facendosi proprio in questi giorni nuove leoni in materia economica e sociale, non siasi creduto possibile tenere tutto il debito conto della dottrina cattolica, e della cattolica azione destinata a svolgerla e tradurla in pratica, c ciò in tal materia nella quale di quella dottrina e di quell'azione è 'più grande e il bisogno « il beneficio. Giacché vi sono libertà che la Chiesa cattolica non può a meno di difendere e di reclamare essendo essa, e per dottrina a per costituzione, tanto aliena dall'anarchia alla quale liberalismo c. socialismo, da «ssa condannati indeprecabilmente, conducono e travolgono, quanto da ogni concezione politica che, facendo la società e lo Stalo fine a se stessi é facilmente,, per non dire fatalmente, portata a sacrificare o ad assorbire i dir.tlA individuali e particolari con usilo, come facilmente s'intende non meno disastroso ». Il Papa ha quindi latto alcuni rilievi circa j rapporti del Vaticano col Cile, eoll'Argentina e colla Cecoslovacchia e si ò rallegrato più oltre dello solenni cerimonie religiose in Francia e ilei concordali stipulali con la Baviera e con la Polonia. Pio XI ha 'tifine ■annunziato a tutto il mondo l'estensione^ del giubileo per l'anno prossimo, dicendosi lieto ubo „ di questa larykezza si, presenti, quale araldo c mediatore, a serafico di .issisi, di cui si annunzia L'anno centenario della morta; ridestando ovunque una vivissima gara di preparazione a degnamente cerebrarlò, perche, certo, nessuna più degna celebrazione che il riaccendersi in tutto il mondo di quello spirito di penitenza c di riconciliazione, di santificazione e di pace, che è essenziale intento bell'Anno Santo ed è pure il genuino spirito'] francescano ». I 4 nuovi cardinali Appena il pontefice ha ielle l'allocuzione e proclamalo i nuovi porprtat-i. Il segretario del card, di stato Gasparril con l'archivista della, cancelleria, si e recito a portare il 's. BiigUetio », o£sia la cornuuicazione ufficiale to compiacimento per il contributo del Governo al buon successo quanto da qualche tempo si viene facendo in favore della reli Un accenno al monopolio sindacale - " Le soglie che il Papa, nti condizioni, non può e non deve varcare „ della nomina ai nuovi membri del Sauro Collegio. I cardinali Gasparri T e Verde attendevano nel salono dei cento giorni al palazzo della ancellena li segretario del ca.dinalo Lia- sparrl mons, Gervasi pronunciando frasi di congratulazione consegnò loro i o biglietit » i quali, come consuetudine, 6ono stati pas sati ad: un prelato amico che ne det'.e lettura. Il cardinale Enrico Gasparri lo ha consegnato a mon. Polverini e il cardinale Verde a mons. Caracciolq. La stessa cerimonia si è compiuta .presso il cardinale ti' Donnei, al Collegio irlandese I noo por- poTati avevano intorno a loro amici e ani- mitratone Uopo la comunicazione u itciale fatta dal segretario del cardinale Gasparri, è giunto un cerimoniere pontificio per invitare i neo cardinali a recarsi nel pomeriggio di mercoledì prossimo in Vaticano, ove Ho XI avrebbe loro imposto il berretto cardinalizio. Poi sono cominciate lo 'visite: numerosi diplomatici e prelati membri della Corte si sono avvicendati nel presentare congratulazioni ed auguri. Le visite proseguiranno negli stessi luoghi nel mattino di domani. Per 5 duo cardinali spagnuoli, nominali nel Concistoro del 30 marzo scorso, *> cho ora sono venuti a Roma per prendere il berretto rosso, la visita avrà luogo solamente domattina alla sede dell'Ambasciata di Spagna presso il Vaticano. Nel Concistoro segreto di stamane il Papa ha promosso al patriarcato di Antiochia mons. Vicentin. già internunzio in Olanda. Commenti romani Scarsi sono i commenti della stampa roi Diana al discorso del Pontefice. L'Idea A'azionale si riserva di illustrarlo domani. L'Epoca scrive : i E' doveroso per altro constatare che la rinnovata dichiarazione della necessità di risolvere in pieno, anche sul terreno, freddamente giuridico e formale, la questione romana è stata fatta dal Pontefice in una forma così corretta e diremmo cordiale, che quasi traspare la speranza o un augurio ». Accennando più oltre al rammarico espresso dal Pontefice riguardo alla recente .legge sindacale il giornale fascista aggiunge: « L'alta parola del Papa non acconsente di accennare nemmeno alle eventuali contingenze di carattere politico che possono aver impedito la realizzazione di una più complcla convergenza'fra i postulati della scuoia sociale cattolica e la .riforma sindacale ; ma bla di fatto intanto che lo Plato fascista ha, per primo, affrontato il problema dall'organizzazione delle classi, recando arditamente nel campo della, realizzazione immediata i criteri, fondamentali che'la tradizione catto, fica, essenzialmente collaborazionista, organica, cooperativa ha sempre .indicato ». Il Corriere d'Italia si limita à dire' che è anche suo voto piti ardente « che le correzioni ed i perfezionamenti delle leggi sindacali riescano a metterle in piena armonia còl desiderio del Papa ». ; conservazione del mandato portano alla | esclusione dal partito ed esprimo ai deputati .del gruppo, eletti su proposta, con program ma e per la forza politica del partito, la più tiicura fiducia che essi, conservandosi consa- pevoli delle origini popolari del mandato, manterranno quella linea, di dignità, lealtà e coerenza, che comportano le lotte insieme combattute, le responsabilità collettivamente assunte. « Quindi il Consiglio Nazionale ha designato i. cinque membri della Commissione straordinaria. La Commissione speciale è risul¬ j tata, composta del Principe Rufo Ruffo, del l'avv. Migliori di Milano, del conto Secco : Suardo di Bergamo, del conte Rocco di Na- poli e dell'avv. Bazoli di Brescia. I commissari Hanno subito .avuto uno scambio di idee sulla, situazione e domani assumeranno la direzione del partito. « L'ordine del giorno sulla situazione politica è stato approvato alla unanimità, meno uno. Il voto contrario è staio dell'ori. Martini. Il deputato toscano aveva presentato, in precedenza, un ordine del giorno col quale si tracciava la linea di condotta del partito nei confronti del Governo e del fascismo e delle altro forze politiche. L'ordine del giorno non e stato neanche posto in votazione e l'on. Martinii esaminerà conseguentemente la propria posizione personale. Nella, riunione odierna il Consiglio Nazionale del P. P. I. non ha esaminato il problema della tattica parlamentare per la quale e preanunciata una riunione di deputati ». Farinacci a Livorno Livorno. 14. Il ministro Ciano e l'on. Farinacci, giunti iermattina da Roma, accolti alia stazione ferroviaria da numerose autorità e rappresentanze, hanno parlalo dal balcone del palazzo comunale. L'on. Ciano disse come sia un onore per lui presentare ai suol concittadini Roberto Farinacci a l'uomo contro cui si accani la marmaglia quartarellista, ma che ■con fede e tenacia indomata seppe affrontare, facendosi scudo solo delia sua fede nei destini d'Italia ». "Alla fine del 1925 tatti sono fascisti „ Farinacci ha risposto dicendo che la sua presenza a Livorno, a fianco dell'on. Ciano, dev'essere, un'affermazione di principio: « Governo e partito sono una cosa sola: uno solo è il programma, crime ima sola e la fede. In Italia, alla tuie del 1335.tutti.«"ono fascisti.- Indicatemi il nome di tino, solo che nel .1919, Iseo, o 192-1 sia stato contro l'Italia icd io .comincio a crederlo un uomo di, coraggio. Tutti fanno la gara del .più tascista, ma io, vi .dico che /egolamentéramo il. fascismo. Istituiremo le categorie e.jiella prima di esse ìnetteremo, tutta, la Nazione,' perchè oggi non si concepisce cho possa èss'ervi un italiano cho non, sia .tascista. Nel 1926, fascista deve voler d'ire italiano. E quésta sarà la prima. Nella seconda categoria metteremo i dubbiosi, i « Maddaleni pentiti », quelli che dicevano che sarebbero fascisti . sé il fascismo desse prova di saper fa;ro. Nella terza categoria metteremo i silenziosi, ette. hanno seguito passivamente. Nella quarta i!6-~. loro cho hanno dato solidarietà e consenso. Ma nelle ultime, privilegiate, metteremo i cittadini che nel luglio 1924 hanno creduto al fascismo e nell'ultima i « delinquenti », quella .santa canaglia che abbandonava lo scuole e le case per morire nelle vie o nelle piazze per arginare la marea del sovversivismo e cho hanno salvato l'Italia da quell'inferocita democrazia che era la nostra agoitiìa, come vediamo oggi specialmente in quella Francia che ci parlava di democrazia massonica e che ha ospitato i fuorusciti, coloro cioè che furono i capi che dovevano guidare il popolo sulla via della perdizione, cosi corno ora stanno minando l'esistenza di altri popoli ». Quindi si è adunato il Consiglio Comunale: che ha deliberato di conferire all'on. Fari: nacci la cittadinanza onoraria di Livorno; e nel pomeriggio, al Politeama Livornese, gremito di pubblico, il segretario del Partito fascista ha tenuto un discorso; discorso • intransigente », cornagli ha premesso. I giornali - L'opposizione-trastallo A proposito' di giornali, Farinacci ha cosi parlato : « Sopprimemmo giornali che ora sono potuti uscire nuovamente. Un po' di opposizione è comoda. E' un trastullo che noi ci creiamo, ma deve essere il trastullo che più ci piace. Al pseudo costituzionale preferiairr. il comunista; a quello subdolo che esprime il coraggio insinuandolo, preferiamo questo che cL spiana la rivoltella alla fronte. I comunisti ci fanno comodo perchè sono in lotta con quei riissi che sono i più entusiastici ammiratori dell'ojiera fascista. I marinai italiani che sono stati là in questi giorni sono stati circondati da affettuose dimostrazioni. I repubblicani ci divertono. Dopo Matteotti si sognò la Repubblica cori Amendola e Vettori, e si mandarono emissari dal Re per denigrare il fascismo, perchè fosse fatta la Repubblica per decreto reale. La stampa del '26 devo rappresentare ima forza, e non deve essere l'espressione di individui che possono permettersi il lusso di spendere dei denari. A Napoli il Mattino rappresola quattro fratrilli ; a Roma il Mondo è un'incognita, e questi giornali debbono essere spazzati via. Contro loro saremo inesorabili, e al grido di « pace » risponderemo a guerra ». La normalizzazione si avrà, ma come legge che i vincitori detteranno ai vinti ». Farinacci e Mussolini La sera ha avu*o luogo un banchetto dove Hanno parlato il ministro Ciano e l'on. Farinacci, che ha detto: « Mi piace mettere ih chiaro elio fu idiota credere Farinacci in contraddizione con Mussolini. Qui abbiamo giocalo gli avversari. So siamo uomini di piazza, sappiamo essere buoni tattici. Occorreva in periodi di Jotla che il duce ci imponesse la normalizzazione, ed occorreva l'uomo che preparasse la rt.«ossa o che trattenesse sullo t>oe vanne bpalle. e digerissi» col suo stomaco di struzzo tutte le Ingiurici, e richiamasse Milla suri persona titta l'attenzione della stampa e'degli uomini di opposizione. E in questo siamo riusciti a beffare gli avversari, perchè stornando l'attenzione da! Goxoino abbiamo dato ad esso la tranquillità di poter studiare o preparare tutta la leu'islazione che è slatti in questi giorni presentata ed approvala dal Parlamento ». atlcgtad La sottoscrizione del dollaro ha dato M) milioni Roma, li, sera. La sottoscrizione, del dollaro chiusa il 7 dicembre ha raggiunto secondo le ultime segnalazioni la soujnia di oltre !K) milioni. Di questi 77 milioni 371 mila 318 lire sono state già versate regolarmente alla Tesororia dello Stato. Sarà prossimamente dato l'elenco dei versamenti effettuali da ogni provincia. (Stefani). Prossimo moviineoto diplomatico Roma, 11. mattino. :m annunzia cho il prossimo bollettino del Ministero degli Estèri conterrà un movimento diplomatico consolare.