Altre 2 condanne pei fatti di Firenze

Altre 2 condanne pei fatti di Firenze Altre 2 condanne pei fatti di Firenze Firenze, 11, no;te, Il secondo processo per i noti fatti del a e i ottobre ultimo scorso ha avuto il suo svojgimento staanane dinanzi al nostro Tribunale ! ed e stato esaurito nella sola udienza antimeridiana. 11 processo discusso rifletteva l'episodio della devastazione alla pasticceria GliiapelJa situata in via XXVTI Aprile. Dinanzi al Tribunale sono comparsi Andrea Lavaucliini, di anni 53, Aldo Santoni, d'anni ài, e Guido Magiari, d"an.ni 18, tutti di Firenze. Le imputazioni che si facevano ai tre, erano di danneggiamento aggravato e quallllcaio per avere, la sera del 3 oltobre lstóó, in uiuone tra loro, e con numerosi altri non identificati, sfondato il bandone di ferro che chiudeva il negozio della pas'iccoria Uhiapeila e penetrati nell'interno, aver distrutto, disperso e guastato tutto quanto vi si trovava, cagionando un danno complessivo di circa 7O.UU0 lire, Ai tre era anche addebitata l'imputazione di furto qualificato per aver asportato I merce dalla pasticceria. . Aperto 1 udienza si procede subito all'in terrogatorip degli imputati. Lavacchini si I Proclama innocente ed anemia die la sera tÌL'1 3 ottobre, alle 18, mentre si trovava nella I Propria abitazione, si era prodotto una fe Jita non lieve al braccio destro, mentre af tettava del salame. Alle -M seppe da alcuni i amici dell assassinio del seniore Luporini. Ac- f£"W6f^MUale df&ria ÀS' Nuova? postero T*M della 1 \iuima' Ma l»oi- veilS0 le » sentendosi in- I ; ! I disposto, ritornò alla propria abitazione. Appena giunto a caca se ne undò a dormire. 11 Santoni nega pure di aver comunque partecipato alla devastazione del negozio Chiapeila; afferma di essere stato durante il giorno in giro per la città, essendo stato incaricato di raccogliere, nella sua qualità di milito fascista, oblazioni per le onoranze ài comandante De Pinedo. Egli dice che allorché la pasticceria Chiapeila fu devastata si trovava sulla strada di Fiesole, ove era stato inviato dal consoli* Tamburini per portare un ordine di mobilitazione ai fascisti di quel paese. Per ultimo è interrogato il Magheri, il quale si protesta anch'egli innocente e nega di aver partecipato comunque alla devastazione. Sale quindi sul pretorio la Parie lesa Ghia- j peila, clie dichiara di non riconoscere nes- gano dei devastatori, tanto meno negli al- j Inali imputati. Conferma che il danno subito i si aggiia ^uìle 70 mila lire; termina la deposizione affermando di non essere sfato mai ili seniinienti sovversivi; di essere anzi un simpatizzante fascista. Viene escusso quindi l'unico teste d'accusa, cioè l'agente Antonio Baroni, che conferma la sua precedente deposizione scritta, mila quale dice di aver riconosciuto tra il gruppo numerosissimo di coloro che assalirono e devastarono la pasticceria Chiapeila, il Lavacchini e il Santoni. Quanto al Magheri lo identificò in seguito. Con rapidità sono escussi i testimoni a difesa; dopo di che il P. M. pronuncia la requisitoria, nella quale sostiene la colpevolezza di tulli gli imputati, chiedendo la condanna ad 1 anno, 3 mesi e COO lire di multa per il Lavacchini ed il Santoni, e ad 1 anno di detenzione per il Magheri, a favore del quale ritira l'imputazione di furto. Dopo il P. M. parlano a lungo i difensori, on. Carlo Corsi, avv. Papasogli e comm. avv. Marziali, chiedendo l'assoluzione dei loro raccomandati per non aver partecipato al fatto, o, in ipotesi, per non provata reità. Alle 11,45 il Presidente legge la sentenza, cen la quale condanna il Lavacchini e il Santoni a 9 mesi di reclusione e 500 lire di multa ciascuno; assolve il Magheri dal reato ascrittogli. Il Tribunale, che ha ritenuto colpevoli il Lavacchini ed il Santoni del reato di devastazione, li assolve invece da quello di furto. _ ,, Dopo la lettura della sentenza, una figlia del Lavacchini, che era presente nell'aula, è stata colta da una crisi nervosa. Questo piccolo incidente ha provocato un po' di confusione, ma la,calma è subito ritornata. Temporale assolto e vigilato condannato Novara, 11, notte. II vigilato speciale Costantino Emanuele Golgi, il quale è un veterano delle carceri, avendo riportato già 19 condanne, veniva condannato dal Pretore per la ventesima volta a 3 mesi di reclusione, perchè non aveva ottemprato agli obblighi della sorveglianza speciale. Il condannato però non volle... accettare quest'ultima sentenza ed appellò al Tribunale, adducendo a sua discolpa il fatto che, nella notte in cui egli si rese contravventore, si era scatenato un temporale. Egli non potè quindi ottemperare alla legge e non si ritirò in tempo. Ma il Tribunale non ha tenuto calcolo di questa curiosa scusante ed ha confermato la sentenza preteriate a carico del Golgi ponendogli a debito le maggiori 6pese. lli oglPresidente cav. uff. Bonelli. La "soubrette,, Bianchi è innocente La scarcerazione Roma, 11, notte. L'aw. Raffaele Puntieri nell'interesse di Giuseppina Bianchi, la soubrette della compagnia Bonomi, vittima dell'informino avi quale demmo notizia, è riuscito a far rifulgere l'innocenza della sua cliente, dimostrando che la Bianchi si era impossessata di oggetti die erano di sua esclusiva pioprietà, pur trovandosi custoditi nel camerino del cav. Bonomi. La Bianchi, riconosciuta completamente innocente, è stata scarcerata, poiché il Procuratore del Re, non avendo trovato nei fatti denunziati alcun estremo di reato, non ha creduto di convalidare l'arresto. Stasera stessa la Bianchi è ritornata sulle scene dell'» Adriano ». L'arresto del Licata è stato invece convalidato, perchè sembra che su di lui gravino ultre pendenze colla giustizia. Nove anni al grassatore di Mondovi Cuneo, 11, notte. A questa Corte d'Assise è terminalo oggi 11 processo contro il grassatore ,i, s JJWwtai Mon- , 5lavlM<jl,1f p"»v?MTM^d«tu'di^a «^tenuto ! p. M cav. avv. Deoenedetti c e ha sosteuiilo la completa responsabilità fe=a avv Toselli o Fantini, si e avuto il verdello" 1 giurati hanno pienamente accolto le con- j illusioni defensionali, ritenendo il Boasso colpe- i vole di sola rapina a mano armata, di furti, ni porto d'armi abusivo e di mancala denunzia ili | possesso d'arine II presidente cav. uff. avv. La- I kruccl ha pronunziato sentenza di condanna iM Boasso ad anni 9, mesi 3 o giorni eo di reclusione a 30i lire di multa o ad un anno di vigilanza speciale. L'Imputato ha accolto la sentenza con Indifferenza. do è entrata in casa? Era forse amica di Waberski? Un grido di Jim arresto il discorso di Hanaud. Frobisher aveva pensato a Waberski come ad un possibile assassino, — se il delitto era provato — il quale, dopo aver ucciso la signora Harlowe per ottenere l'eredità, aveva tentato di rifarsi con un ricatto della delusione subita davanti al testamento che lo lasciava fuori dalla ripartizione. Ma, sino ad ora, Jim non aveva associato il nome di Waberski con quello di Anna, e improvvisamente alcune sug. gestioni si mescolarono ai ricordi. La lettera diretta a Jim da Anna Upcott, in cui questa diceva che Waberski si era rivolto a lei, ma che essa io aveva messo in ridicolo, poteva venir interpretata come una manovra destinata a gettar la polvere negli occhi. E soprattutto, una scena apparila ora, impressionante e rivelatrice, dinanzi agli occhi di Frobisher. Egli rivide delle stanze illuminate, una folla di gente davanti ad un tappeto verde, una bella, slanciata ragazza seduta a un tavolo da gioco, che perdeva puntata sopra puntata, sino a che il mucchietto delle sue banconote spariva sotto il rastrello del croupier; e si allontanava poi con piglio maestoso, ma con le labbra serrate. E quésto spettacolo faceva din "liticare a Jim il pano'"" "''•", fendeva dJ fronte. - - - 1 - ■

Luoghi citati: Fiesole, Firenze, Novara, Roma, Waberski