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CRON CRON LIMO superiore di magistero insegnanti morti in guerra agli Il berretto goliardico al Principe Umberto Con una rapida, serrata cerimonia, cui conferi solennità l'intervento del Principe Ereditario e del Duca di Genova, ieri mattina l'Istituto superiore di Magistero inaugurò il corso speciale di cultura magistrale e rese onore agli insegnanti del Piemonte caduti nella guerra mondiale, alla memoria dei quali volle intitolare le aule dell'Istituto, a ricordo ed ammonimento ai giovani studenti. La cerimonia si svolse nell'Aula magna dell'Istituto, la cui estrema... semplicità era stata illegiadrita da piante ornamentali e trofei di bandiere. Un foltissimo pubblico, in grande prevalenza femminile, era accorso a render orna?, gio ad Umberto di Savoia, ed un fitto stuolo di Autorità e personalità rappresentava la cittadinanza. Nella folla abbinino notato: il presidente della Deputazione provinciale gr. off. Anselmi, il deputato provinciale dott. Molinari, il generale Segato, il prof. Abello dell'Università commerciale, i proff. Pivano e Speciale in rappresentanza del Rettore dell'Università, S. E. Gasoli ed il grand'uff. Crosta-Curii per la Magistratura, il generale Perol, i rappresentanti dell'Intendenza . di finanza, della Scuola di guerra, dell'Accademia militare, della Scuola di applicazione, qoasi tutti i Commissari aggiunti al Comune, il prof, cornili. Chiara, il comm. Landi e comra. Gualco del Municipio, il cav. Merlo oer la Federazione provinciale fascista, don Boria. Dell'Istituto orano presenti tutti i membri del Consiglio d'Amministrazione ed i professori Collino, Grande, Levi, Guzzo, Abba, Ber. nardi, Carli, Renda, la contessa Morozzo del la Rocca. Ad un luto del salone erano rac colti i parenti dei caduti, fra cui il fratello del tenente Rosignoli accompagnato dal vessillo civico di Nizza Monferrato. Tutfattorno alla folla erano disposti, in irrequieto vivace cordone, i giovani allievi dell'Istituto col caratteristico berretto goliardico color cioccolato e con la bandiera. La musica dei Carabinieri sostava all'ingresso per rendere gli onori al Principe. A ricevere gli augusti personaggi erano: il Provveditore degli studi .prof. Renda, il direttore dall'Istituto prof. Terzaghi, il Prefetto D'Adamo, il generale Tiscornia, comandante del Corpo d'Armata. Primo a giungere e stato il Duca di Genova, seguito a pociii minuti dal Principe Ereditario, accolti entrambi dal suono della « Marcia Reale ». Al suo entrare nella grande aula, Umberto di Savoia è accolto da un nutritissimo applauso e da grida di « evviva », mentre le signore sventolano i fazzoletti e le bandiere si inchinano. 11 direttore dell'Istituto, prof. Terzaghi; prende subito a parlare e dice che oggi l'istituto inizia il terzo corso speciale di coltura magistrale, sotto i migliori auspicii, data la presenza degli augusti Principi, che simboleggiano lo fortune dell'Italia. * Nello stesso tempo — aggiunge l'oratore — abbiamo voluto ricordare con una pubblica manifestazione i nomi degli insegnanti e degli studenti magistrali caduti in guerra, dedicando al loro nome lo aule di questo Istituto, qui dove, servendo la Scienza si serve la Patria». li qui l'oratore ricorda con brevi cenni biografici i nomi dei valorosi: tenente Edmondo Rosignoli, da Nizza Monferrato; capitano Bernardo Arato, da Buttigliera d'Asti; tenente Renzo Cerutti, da Moncalvò; sotto-tenente Eliseo Maquettaz, da Saint-Rhémy ten. Bosses; tenente Giovanni Dalbesio, da Villafranca; sotto-tenente Alessio Rolando, da Roletto; sotto-tenente Alfonso Bologna, da Ormca; capitano Carlo Zanotti, da Premosello. Ed. il prof. Terzaghi conclude, dicendo che gli spiriti di questi martiri «veglieranno sui nostri lavori, rivolt: alle fortune inscindibili del Piemonte. dell'Italia e di Casa Savoia ». E' molto applaudito. Parla dopo il Provveditore agli.studi, prof. Renda. Egli rileva subito come da molti indizii, o per la presenza stessa dei Principi •Ila cerimonia, si dimostri .11 crescente interessamento dell'Italia per gli studi magiStrali e si compiace vivamente. Traccia un rapido quadro della dura vita dei maestri nei piccoli Comuni, dove manca loro ogni luce ed ogni conforto di spiritualità. — Perciò —.dico — bisogna assisterli con ogni sussidio di cultura e di commercio intellettuale. Da ciò l'utilità prima di questi corsi, che avvivano e corroborano le cognizioni che il maestro riceve dalla scuola magistrale. Instituisce poi, l'oratore, un parallelo fra la scuola del passato, che chiama arida ed agnostica e la scuola del presente, « illuminata dalla passione nazionale e che deve affiancare l'opera del Governo, donde l'importanza anche politica di •essa». Termina, appltwiditissimo. sciogliendo un inno alla sapiente virtù di Re Vittorio, e bene auspicando ai destini dell'Italia e della Dinastia. Appena il prof. Renda ha finito di parlare, si avanzano innanzi al Principe tre studenti con la bandiera dell'Istituto. La signorina Filippi, presidentessa dell'Associazione studentesca, si rivolge al Principe e gli dice: « Altezza, vogliate degnarvi di ricevere il nostro berretto goliardico, che non vuol essere soltanto simbolo di snensierntezza e di gaiezza, ma vuol rappresentare anche una gioventù ardente, che intende dare al Re d'oggi ed alla Maestà di domani un'Italia imperiale ed invincibile! ». E porge al giovane Principe, su un cuscino ili velluto cremisi, il berretto. Umberto di Savoia si alza, soiridendo, e prende sollecitamente il berretto offertogli, mentre ringrazia con brevi parole ed una stretta di mano la graziosa donatrice. L'uditorio prorompe in una nuova acclamazione, che 6i rinnova e si prolunga nell'atto in cui i Principi si avviano ad uscire col seguito. I battimani e gli «evviva» si confondono con le note dell'Inno reale, mentre la folla giovanile, tutta vibrante di entusiasmo, si accalca all'uscita per dare al giovane Umberto un ultimo saluto, fin sulla 6lrada. Il manifesto del Comitato j per le onoranze alla Regina Margherita Abbiamo già pubblicato alcune disposizioni del Comitato locale per la grande manifestazione che il giorno 20 corrente avrà luogo in tutta Italia, in onore della Regina Margherita. Ora il Comitato nazionale, che è sotto l'alto patronato dei Sovrani e di tutti i Principi di Casa Savoia, ed ha un Comitato d'onore presieduto dal Presidente del Consiglio, pubblica il seguente manifesto: < Italiani I Nell'anniversario dall'ascesa al trono di S. AI. Vittorio Emanuele III, il pensiero nostro si rivolge rispettoso e filiale all'Augusta Madre di Lui che, della nuova Italia, raccolse nel cuore i dolori, le speranze n le glorie, con fede immutabile. Ossequienti alla parola del Re vittorioso, che vuole ispirato alla carità il ricordo di juesto beinaugurato 1923, e nell'intento di rendere devoto omaggio al nome Augusto di Margherita di Savoia, due associazioni, in diversi campi egualmente benefiche: la Croce Rossa italiana e l'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia, desiderano consacrare una giornata nazionale a beneficio dei loro numerosi protetti. Il Governo ha accolto tale desiderio concedendo alla sua attuazione il ìuo validissimo, autorevole appoggio. Il 20 torrente appositi Comitati costituiti in ogni grande città ed anche in ogni piccolo'villaggio, distribuiranno il simbolico fiore della margherita, per il quale nessun italiano dovrà rifiutare il proprio obolo. Con quel-fiore e con quell'obolo l'italit dirà, ancora una volta, la sua devozione alla Casa che ne ha guidati i grai: li «• stini, per le vie delle virtù domestiche, tniiiiari, civili, la sua ferma volontà di aiutai.-, comunque e sempre, i più infelici e diseredp-ti suoi tigli. «Amici della eroe» Rossa italiana! Amici degli orfani spara per tutta Italia e all'este. rol Non manchi — mi giorno della grande manifestazione — il vostro contributo, 6ia pure m~desto, alla benefica, patriottica iniziativa ! ». Al Rotary Club Al « Rotary Club » il rag. Trincheri ha fatto una interessante relazione sull'industria della carta, risalendo all'origine della scrittura. Egli ha parlato dei primi tentativi noti In Italia e dei graduale sviluppo che l'in, dustria ha poi raggiunto; ed ha esposto infine interessanti doti statistici sulla produzione e sui vari caratteristici tipi ili carta I j che si fabbricano in Italia La relaziono è sta- tu vivamente applaudita, 1 Un'offerta della Colonia Leumann alla "Famija Tùrineisa,, La Colonia Pirofiìoittica « Napoleone Leumann » di Rivoli, la provvida istituzione per i iigii sarti di genitori tubercolotici, ha recenteratìnite offerto al presidente della « Famlia Tùrineisa » tre posti nell'Istituto per quelle tre famiglie che appartcngo.no all'Associazione torinese, e che intendono collocare i figli sani nella Colonia, per coltrarli eventualmente nell'età più delicata all'ambiente dove potrebbero contrarrò il morbo. L'offerta è stata accolta, con molto gradinieoiito dall'avv. Colonihinj, presidente della ■> Farnija » il quale ha voluto ringraziare i'Aoimiretetrazione della Colonia per il geniale atto. La Colonia Profilattica ha due anni di vita. Molti lettoni, forse, ricorderanno un nostro capocronaca, del l.o giug-no 1923, ap- ipairso alcune sottiman»1, prima della solenne jinaugurazione della Gasa, Com'è nòto; la (SoRaiia non accetta i bimbi pia ammalati. |ma i figli sani iIj genitori tubarcolotici, « li ;sottopone ad una cura piv-f il attica di atomi .armi; li restituisce alla famiglia quando al- i•1-esa-inc medico risultino sufflpientonionte |salute per la presenza dei m^oroW atSMalù- |jper Ja presenza ibercolosi. Non è quandi un sanatorio, la b& la e signorile villetta di Rivoli, ma una casa piena di luce e di .sole, dove i piccoli crescono robusti sani e vivaci, curati dalle buone Suore V'meenziine che nulla trascurano per la loro salute e per l'educazione e l'istruzione dei laro protetti. E' questa una istituzione unica nei suo genere ed è riorata aM'iilltmiinata munìflcemza dal gran- I d'ufficiale Napoleone Leumann. Alla Colonia Tivolese ieri il .presidente della « Faniija », avv. Colombini, si è recato per ringraziare il Comsigiiio d'aiinminir-trazione. L'Istituito t> eretto in Ente Morale, presieduto dal corate Antonieìli d'Oulx, commissario aggiunto al Comune di Torino, e rappresentante la Provianda. Col conte Antonielli erano presenti anche gli altri membri del Consiglio, il coroni. Raimondo, rnpprosenianto il Comune di Rivoli, il maggiore Roggero, ii conun. Serino, doll'Ordine dei Medici, e il signor Carlo Collo fiduciario del grand'uff. Leumann e dirottare della Colonia. •L'offerta, come abbiamo (ietto, è di tre posti, essendo tanti letti ancora disponibili sui trenta che possiede l'Istituto. Gli ospiti hanno fatto una rapida visita alla Cosa. L'impressione 6 stata davvero eccellente: la Colonia amila ha trascurato per raggiungere, il nobile scopo che 6i è prefisso. Dalla camera da bagno, al ricreatorio, dall'aula di studio al dormitorio, dai corridoi alla cucina elettrica o alla ricca guardaroba, tutto è stato costruito con criteri modernissimi di igiene e di comodità. I ipiccoli ricove.ra.ti hanno reso un omaggio patriottico ai visitatori, ammirati del loro florido aspetto. Quindi la breve visita terminata.. Prima di accomiatarsi l'avvocato Colombini ha espresso al conte Antonieìli il vivo ringraziamento a nome della « Faimija Tùrineisa », e ha avuto parale d'alto elogio per la ' munifica e provvida istituzione del grand'uff. Leumann. Rispose il conto Antonieìli gradendo le cortesi espressioni del presidente della « Fami.ja » e si è associato all'esaltazione della nobile figura del grand'uff. Leumann, il benefattore che tanto c. cosi sincero amore dimostra per i figli dei lavoratori. Iva cerimonia per la "Madonna dell'Aviazione,, Narra la storia che l'attuale Madonna di Loreto veniva trasportala una notte colla sua casa a volo dagli angeli da Nazareth in Dalmazia é poscia a Loreto dove risiede ancora attualmente nel Santuario che porta lo stesso nome. Nel 1921 la Madonna di Loreto venne eletta a protettrice degli aviatori, volendosi con questa elezione ricollegare il lontano volo, con quelli più moderni delle ali italiane. Dal 1922, si celebra ogni anno, nelle chiese che in alcune città d'Italia furono co. struite a simiglianza della casa di Loreto » una cerimonia religiosa filla « Madonna dell'Aviazione ». Ieri mattina appunto ricorreva tale data, e nella chiesa di San Dalmazzo, costruita sul fac-simile della casa di Loreto nell'anno 1G49 sotto gli auspici — come dice un'incisione dell'epoca — dello serenissime infanti Catterina e Maria di Savoia che la dedicarono alla Regina fiegnante Maria Teresa — si svolse la cerimonia alla presenza del Rappresentante del Prefetto, del conte Antonieìli commissario aggiunto per il Municipio, del gr. uff. Martinengo primo presidente del Tribunale, del gr. uff. De Albertls, presidente della Società d'aviazione, del colonnello Calderara comandante il Presidio Aeronautico di Torino, del colonnello Bolognesi, del colonnello Bruzzo comandante in seconda dell'Accademia Militare, dei maggiori Matrieardi, Danza, Tagliasacchi e di numerosi ufficiali rappresentanti le diverse armi. Prestavano servizio d'onore un plotone di avieri in alta uniforme, ed un plotone di artiglieria da campagna. Celebrò la messa il Padre Mellica, curato di S. Dalmazzo e delegato provinciale dei Barnabiti coll'assistenza del véscovo monsignor Mario Giardini delegato apostolico al Giappone. Dal pulpito parlò il Padre Agostino Borsieri, dei Barnabiti di Milano, che dopo aver esaltati i giovani eroi della aviazione italiana periti in guerra, esortò i presenti alla bontà ed all'amore, doti indispensabili nella vita ed in ogni suaftmanife. stazione. Il vescovo monsignor Giardini imparti in seguito la benedizione mentre un coro di voci bianche, accompagnate dall'organo, cantavano un'antifona. Finito il Canto, Padre Mellica disse la preghiera alla * Madonna dell'aviazione » di Padre Semeria. E con questo la cerimonia ebbe termine. L'omaggio di un Comitato piemontese al Presidente del Consistilo La Stefani comunica: « Presentato da S. E. Paolo Boselti, il capo del Governo on. Mussolini ha ricevuto il Comitato esecutivo «Piemonte memore », nelle persone dei signori: avv. Sabino Camerario, medaglia d'oro, cav. uff. Riccardo Tolentino, cav. Franco Grappini, cav. uff. Ferdinando Perinetti e comm. Raoul Tolentino. L'avv. Canterano, a nome del Comitato, presentava a S. E. il Presidente del Consiglio una medaglia d'oro appositamente coniata, ed, inneggiando all'opera del duce per la celebrazione del 25.0 anno di Regno di S. M. il Re, affermava che il Piemonte non disgiungeva la sacra persona del Re da quella dell'uomo che regge con fermo animo romano le sorti della nostra Italia. Pregava S. E. di accettare l'omaggio, non solo come ricordo del giubileo, ma anche come espressione dell'animo commosso perché la volontà di Dio ha voluto conservarlo per la grandezza della patria. Il pre¬ siderite, esaminando attentamente la roédu-glia che porta sul retro il fascio littorio e lo stemma sabaudo e, nel verso gli siemmi delle quattro Provincie del Piemonte, con una dedica pel duce, dimostrava lutto il suo compiacimento al Comitato e al Piemonte e, ricordando una frase detta a Tonno, ri-confermava che ii Piemonte e la pietra an: golare del Risorgimento italiano. Rivoltosiquindi a S. E. Roselli, che egli venera come un figlio, con parole commosse lo additava al Comitato come esempio di alto patriot-tismo, perchè aveva compreso tutta la pas- 6ione clic anima il nuovo movimento. Riti-graziava infine, particolarmente i componenti il Comitato e apponeva la sua firma sulle loro tessero fasciste ». La corrispondenza natalizia La Direzione provinciale delle Poste e dei Telegrafi comunica,: • .< Per assicurare il regolare svolgimento dei servizi di ayviamento e di distribuzione delle corrispondenze durante le prossime feste Natalizie e di Capo d'anno, si raccomanda al pubblico di scrivere ben chiaro l'indirizzo delle corrispondenze, non omettendo di aggiungervi l'indicazione del quartiere postale, dirette in città, oppure della provincia cui appartiene la località di destinazione, se dirette fuori distretto. Si fa in pari tempo noto I che durante i' periodo della maggiore imj postazione, per evitare agglomeramene e conseguenti ritardi all'avviamento delle corrìspondenze, saranno collocate nell'Ufficio Centrale <u via Alfieri ed in quello alla Sta•ione di p. \,. deije cassette riservate unica- menu allo rartolYne illustrate ed al biglietti 1 di visita augurali ». CITTADINA