Mussolini risolverebbe oggi alla Camera

Mussolini risolverebbe oggi alla Camera Mussolini risolverebbe oggi alla Camera il contrasto tra industriali e fascisti per l'arbitrato obbligatorio L'insieme della legge si idacale approvato dopo un discorso del ministro Rocco - Barbiellini, parlando per l'Agricoltura, muuve rimproveri agli industriali - La risposta del "om Bsnni - L'odierno dibattito sugli articoli ,La discussione sul progetto per la diaci-1plina giuridica dei patti concitivi di la- ',natteso, non solo per ii discorso del minòstro Hocco — che ha parlato olire ».n'ora e mezzo — ma ,anche„ner. la vee- mentp nsrnitAtissimi ritira rtip l'nn m„",f„,-£? i ,ma ' , c"e 1 °n' he, la tesi della parità di trai,iauiento fra 'agricoltura e l'industria nei conironti Idell'obbligatorietà dell arbiti atu. Questo discorso, la replica dell'on. Beimi, seguito da una contro-replica dell on. Barbiellini d ancora da una successiva dichiarazione del Benni slesso, sono valsi a rendere ineressante e movimentata la fine della seduta, concentrando l'attenzione dei depuati e del pubblico sul contrasto già manifestatosi ieri sera. L'oia tarua non ha onsentito però di iniziare la discussione degli articoli, che è stata rimandata a domani. Allo stato attuale delle cose non è ancor dato sapere se il progetto diverrà leggo nel testo del Governo, cioè coll'ohbligato- Ho+n /loll'nrhilrntn limitat.-» illn snln oo-in S»JÌeU^}X^i,m^^„^^^' oltura, o se sarà approvato 1 emenaa- mento Rossoni-Ciardi-Barbiellini-Cioliaanza. Questi deputati non intendono rinunciare a presentare domani l'emendamento, ma la sua accettazione o meno da arte della Camera dipende dalle dichiaazioni che farà il Governo. Stamane, in merito ai vari emendamenti l'on. Belloni, relatore della Com¬ missione, aveva già avuto uno scambio di dee col ministro guardasigilli, ma questa i<on Mussolini ha dichiarato di ri«-.-rei ,ii psnmina.iv ulteriormente nurervarsi di esaminare uuetiormente queto ed un altro punto controverso del uroetto e decidere. Questo lascia credere che io • ^Ua^e la gente l l Governo abbia una soluzione sua prò ria. I suoi intendimenti saranno comunue chiariti domani, o direttamente dal presidente del Consiglio, o dal guardasiilli. Oggi durante la discussione sono stati otati dei colloqui svoltisi fra il presidente el Consiglio ed il sottosegretario di Stato alla Presidenza, on. Suardo, che, a sua olta, ho conferito brevemente col presiente dell'assemblea, on. Casertano. Quet'ultimo aveva proposto che si tenesse omani una seduta antimeridiana per dicutere gli articoli del progetto sui Sinacati. Invece il Governo ha ritenuto che a seduta mattutina fosse superflua, giuicando che la seduta pomeridiana sarà iù che sufficiente per l'approvazione deli articoli del progetto. Ecco ora il resoconto della seduta. Improperi e accuse fra duo deputati Presieduta dall'on. Casertano la seduta si pre alle 15. Sono presenti circa trenta deutati. Al banco del Governo sono i sottese, retarl Mattei-Gentili, Bianchi, Celesia, D'Assio. Sul processo verbale chiede la parola l'on. RISAFULLI MONDIO, il quale, riportando alla dichiarazione che l'on. Lo Sardo, comunista, ha fatto ieri alla Camera, circa la rcoscrizione di Messina, dice che il depuato comunista ebbe a parlare di speculatori di ricchi del terremoto. CRISAFULLI : — L'on Lo Sardo è egli tesso uno speculatore. Egli ha inteso ofendere Messina e la Sicilia ed è 6tato eletto ogli... scoli comunisti della Sicilia 1 Voci: — Bravo Lo Sardo! Lei è anche uno peculatore l LO SARDO, rivolto all'oii. Crisafulh MonLei ha dato dei mandati di aocol- — Sono tue inven 'SARDO. _ xl ministro dei LL. PP., a roposito della concessione di mutui per la reewerizione di Messina, ebbe ad inviare in icilia dei funzionari per assodare le respona^»«*-, l0J1h0^scmplic????n^^ui?zM?<t^ %\™$&™AefamX? da* un'intervista eU'ex-deputato Cutrufelii. ora camicia ne- a » ad honorem ». Dalla tribuna degli ex-deputati .l'on. Cutru- i%£ffAFULU MaNDI0: elli grida all'on. Lo Sardo: — Mascalzone! LO SARDO, rivolto alla tribuna dice: — tai zitto tiri Tutta la Camera ride c rumoreggia l'on. o Sardo. , CRISAFULLI MO.NDIO replica dicendo che 1 l'on- Lo Sardo ha egli 6tesso comperato del ', diritti a mutui, e legge i dati relativi a tali sua interrogazione l'on Lo sardo ha voluto, come è costume d?lla parte politica cui appartiene, nuocere al proprio paese (com- ' mori) I CRISAFULLI MO.NDIO : — Devo rilevare I ^e,li?,V; Lo Sar,i0 ebb0 regnato dall'Unwne edilizia un appartamento e villetta del costo di circa lire 300.000, e che inoltre egli ha acquistato con regolari atti notarili paree chi diritti a mutuo per un rilevante valore [vivi commenti, applausi). LO SARDO: — L'elenco da cui l'on. Crisa- filili Mondio ha desunto le notizie date alla Camera l'ho pubblicato io 6tesso! {rumori prolungati) Interrogazioni Si passa alle interrogazioni. CELESIA, sottosegretario alla Marina mercantile, dà assicurazioni agli on. Lantini e Marchi, che si farà tutto il possibile per assicurare una pensione in misura adeguata ai vecchi marinai. Assicura che il ministro Ciano è convinto delle necessità di addivent re agli opponimi provvedimenti di aumenio. Non può dire nulla di preciso, mi prende im pegno che saranno al più presto condotti a termine gli studii per la equa risoluzione di cesso, tallio più che eh stessi mar nai ed ar-malori sono disposiì a venire incontro al Governo per attuare le provvidenze a favore i'„?ScfM,!"la cl ssn dl batoli. p ALESSIO, sottosegretario per le finanze, ali on. Ciarlant ni, che lamenta la differen; za di trattamento dì quiescenza fra ì maestri dipendenti dallo Stato e quelli comunali, fa osservare che questa questione non può es¬ sere considerata isolatamente, ma va invece inquadrata nel complesso problema del trattamento di quiescenza degli impiegati dipendenti da enti pubblici, ma non dallo Stato. Il Governo riconosce la giustizia della questione sollevata dall'on. Ciarlantini, ma date le notevolissime conseguenze d'ordine finanziario che essa involge l'oratore non può'prendere altro impegno se non quello di dedicarvi tutta la sua benevola attenzione. CIARLANTINI non è soddisfatto. Rileva che il numero dei maestri pensionati dipendenti dagli enti locali è assai scarso, circa 200, e che essi percepiscono pensioni assolutamente misere. Un cx-ferrovlcrc sindacalisti. Dopo la presentazione di vari disegni di legge, si riprende la discussione sul proiget- lo sindacale. Primo oratore della giornata è l'ex-ferrov. sindacalista on. CLARD1, il quaile. dichiarando di parlare come operaio e camek fascista, fa grandi lodi della nuova legge Rocco, critica il socialismo, e dice che questo disegno di legge eminentemente educativo richiede degli organizzatori non più in qualità di propagandisti e di agitatori ma con profonde conoscenze economiche; perciò i quadri degii organizzatori vanno oggi riseduti e selezionati. Quanto alla pratica applicazione della legge, afferma la necessità ohe d sacrifici necessari per migliorare le condizioni del lavoro e della produzione non gravino soltanto sui l'adoratori, ma anche 6ui capitailistl. Conclude: — Poiché si è detto che Benito Mussolini ha derivato la sua ispirazione da Giorgio Sarei, respingo questo avvicinamento, perchè Benito Mussolini, genio della stirpe italiana, si riallaccia direttamente al Rinascimento. Plaudo, in nome dei lavoratori italiani, all'opera salutare del Governo fascista in prò' delle datisi operaie. BONCOMPAGM LUDOVISI, premette che sono cosi gravi e complessi 1 problemi che questo ardito disegno di legtge affronta, che non può recare meraviglia se viene sollevato qualche dubbio sulla sua pratica applicazione. La materia è infatti tanto proteiforme, che occorrerà inelle nuove magistrature una larga conoscenza tecnica, oltreché la consueta Imparzialità, per risolvere i conflitti del lavoro. Tanto più lodevole è pertanto l'iniziativa coraggiosa dell'on. Mussolini e dell'on. Rocco. Ritiene che la disparità di trattamento tra industria e agricoltura non 6ia priva di inconvenienti, ma confida ohe gli agricoltori, che diedero cosi magnifiche prove dl sacrificio e di abnegazione durante la guerra, sapranno sottoporsi al vincoli che impone la presente legge in nome degli interessi supremi dedita nazione Non dubita del resto che tutte le categorie, lavoratori e datori di lavoro, sapranno comprendere l'aSto monito che viene dal fascismo e dal suo grande capo. Benito Mussolini, per la paoiiteazione, equa definizione dei raipporti fra capitale e lavoro. Il (iuardasig-lii Prende quindi la parola l'on. ROCCO., ministro della Giustizia, accollo da applausi. Egli ringrazia anzitiutio i colleglli della Commissione che hanno assolto il loro compito con intelligenza e competenza, e il relatore e gli oratori che hanno preso parte alla discussione. a Non si può ancora dire so preparerà l'avvenire ». 11 ministro aggiunge: — n disegno di leggo ha avuto consensi, e suscitato all'estero-un I vivo interesse, che non può non lusingarci perchè ancora una volta l'Italia è maestra di diritto. Se questo è stato possibile è perchè • u clima storico io permette. La legge non creanulla, regola, offre delle possibilità. Questa legge 6olo oggi può venire innanzi al Parlamento perchè solo oggi eóistono le condizioni di una sua attuazione. Essa è stata infatti preceduta da una vasta opera di organizzazione compiuta da persone cui deve andare la gratitudine del paese. Il disegno di legge non rappresenta certo l'ultima parola in materia; si tratta solo di un grande passo sulla via della sistemazione dei rapporti sociali. Non si può ancora dire se essa preparerà l'avvenire. In questa sistemazione esistono incertezze o punti oscuri, come esi ston0 in tutto ciò che segna una pietra mi ilare sulla via della civiltà; ma lopora del; passat0 (approvazioni della maoaioranza) Le modificazioni che il disegno di legge re ; ca ai rapporti fra le classi sono strettamente | connesse al nuovo regime. Il suo valore eo ; ciaae è di dare equilibrio stabile ai rapporti [fra le classi sociali, rapporti che hanno su bito nella storia molte vicende, che sono il 1 ■ lustrate nella relazione ministeriale. Il ministro espone poi in sintesi le vicende di questi rapporti sociali, dal medio evo fino alla rivoluzione francese, che non solo volle abolire le corporazioni, ma eliminare altresì la possibilità che esse potessero comunque risorgere, e proseguo: - Ma dopo la rivoluzione francese l'equilibrio tra le classi fu a poco a poco nuovamente scosso, e il fascismo ha oggi il merito di averlo ricostituito con questa legge, che non è legge antiproletaria, ma può veramente dirsi legge dequilibrio sociale. Se si dovesse dare un giudizio sulla portata sociale del disegno legge dall'accoglienza che ha avuto, si dovrebbe dire che esso è riuscito meglio accolto alle classi operaie che ..Ile classi padronali, in quanto le classi operaie l'anno accolto come un mezzo per riacquistar la loro libertà emancipandosi dalle vessatorie imposizioni delle antiche organizzazioni socialiste. E' una dei- ] le conseguenze impensate del regime fasci sta, il quale, accusato di avere tolto la 11 berta, ne è invece dispensatore a tutte lo classi sociali (apjiroj;. della maggioranza). Dalla solidarietà internazionale alla solidarietà nazionale c All'on. Graziadei, il quale ha affermato che il fascismo confondo il partito con la nazione e identifica con questo gli interessdi una classe a danno di altre, osservo che non è esatto essere la società divisa in classi. E' questo un insegnamento del materialismo storico, ma la verità è che la società 6compone non di classi bensì di gruppi dcategorie, che si intrecciano a vicenda lo modo tale che non è possibile stabilire dovcominci l'una e l'altra finisca, • e che sonmosse non da interessi egoistici e materialima anche da sentimenti e ideali Le ragioni della solidarietà nazionale sono dunqupreminenti, perchè il mondo è diviso in società organizzate per la lotta reciproca e peil predominio, e l'esperienza dimostra comfra nazione e nazione la concorrenza per idominio sia incessante. Appunto per questo è profondamente errata la concezione socialista della solidarietà internazionale dello classi. Ad essa il fascismo contrappone la solidarietà nazionale. Del resto, la solidarietàinternazionale si è risolta in uno strumento al oppressione dei paesi ricchi contro l poveri. « Non meno importante è il valore politico del disegno di legge. La storia insegna che le nazioni sono come gli organismi umani, che hanno il loro ciclo di vita II fascismo ha iniziato, dopo un perìodo di disgregamento, una nuova fase di consolidamento facendo basare il principio di organizzazione sull'entrata delle masse lavoratrici nello Stato. Ciò che il fascismo ha sentito fin dall'inizio della sua esistenza, ora esso consa-, era legislativamente. Le masse infatti entro-

Luoghi citati: Italia, Messina, Sicilia