Condizioni di pace i

Condizioni di pace i Condizioni di pace i pproposte dai Drnsi Sulla distruzione di uno storico edificio a Damasco (3eiTl?lo si)ec!.ile della. « Stampa «1 Parigi, 5, mattino. 1- giornali hanno da Beirut che il Consiglio rappresentativo del Grande Libano r.a accollo con grande, entusiasmo l'Alto Commissario francese. De Jouvonel. Onesti ha t'alio dichiarazioni, nelle quali ha detto, fra l'altro: « Poiché il Consiglio ha. provato col sufi atteggiamento ohe, come la nazione libanese, esso lui la ferina volontà di mantenere la pace sodo il mandato francese, esso deve poter recare al popolo libanese i lieneflci the questa pace è il mandato implicano. Chioderò al governatore di convocare il Consiglio in sessione' straordinaria, perchè possa deliberare sulla sua costituzione, li Consiglio novera probabilmente vantaggi nel chiamare a collaborare nelle Commissioni molle notabilità del Orando Libano, e particolarmente rappresentanti di lutto le professioni. Dui (.auto mio definirò in una dichiarazione gli obblighi che derivu.no per'la Francia dagli impegni che essa ha preso verso la Società dulie Nazioni. Quando avre13 preso noia di queste promesse, potrete mettervi all'opera : potrete determinare le aspirazioni del suffragio che vi ha eletto, la ripartizioni? delia responsabilità dei poteri. »* sistema di elezione dei rappresentanti del popolo e del capo dello Stato; cosi avrete consacrato l'indipendenza nazionale dei Grande Libano ». ; !*e nitri vorranno partecipare al beneficio delle libere istituzioni, sanino oramai come fare: ma è inutile che i ribelli mi propongano condizioni, chiedendomi delle promesse, io risponderò loro: è ormai distrutta ogni giustificazione dePa guerra; coloro che non cesseranno le ostilità contro di noi, avranno provato al mondo intero che non e ni> l'amore di patria nò quello della liberta che li guida: ma la passione del saccheggio e dell'omicidio. Ricada su di essi la responsabilità della guerra ». Il New York Ucrnìiì (edizione di Parigi) pubblica un telegramma dal Cairo, secondo cui l'arrivo a Damasco dnl signor de Jouve™a coincide con una richiesta di pace formulata dal capo dei Drusi. Le proposte druse sarebbero le seguenti : l.o) ristabilimento del precedente regime ntì Ubano; ".(A abolizione della politica consistente a dividere la .Siria in diverse unità amministrative; 3.o) sgombero del territorio 'druso dallo truppe francesi; l.o) convocaziune dell'assemblea legislativa per stabilire un Governo accettabile; 5.0) conclusione di un trattato franco-siriaco; 6.0) amnistia per tutti ì dentiti politici; V.o) paramento di una in'deimità per tutti i danni di guerra. n generale Gonraud ha lotto ieri, noi pomeriggio, .all'Accademia d'Iscrizioni n nello Lettere, una lettera ch'agli ha ricevuto da •Eustache De Larey, che riferisce la distrazione del palazzo Azem, a Damasco, sede dell'Istituto di Archeotocla e d'Arte musulmana. 11 generale ha deplorato la distruzione parziale di questo palazzo e dell" collezioni riunite nel Museo, dove la biblioteca 6 stata ^ saccheggiata. Il generale Gouraud ha for, ' minato il voto che il palazzo venga ricostruito.

Persone citate: Eustache De Larey

Luoghi citati: Beirut, Cairo, Damasco, Francia, Parigi, Siria