Incidenti alla Camera

Incidenti alla Camera Incidenti alla Camera per la presenza di un "aventinista,L' Sit i l on. Saitta cacciato dall'aula - Vivace diverbio tra Barbiellini e Repossi - Il ritorno nell'aula dell'ex-ministro Berton Alle 15 si apre la seduta, presièduta dall'on. Casertano. AI-.-banco del Governo siedono gli on. Balbo, Teruzzi, Panunzio od altri sottosegretari. Sono presenti una cinquantina di de. putati. L'on. MADIA sul processo verbale invia un saluto alle popolazioni meridionali colpite dal maltempo Quindi l'on. ZIMOLO, a proposito delle parole pronunciate dall'on. Volpe nei riguardi del prof. Salvemini, afferma che quest'ultimo, pure avendo dato vita a opere di valore, ha falsato anche molto spesso dati di fatto e particolari storici danneggiando il paese, per sosten-ere la sua tesi. Plaude quindi al provvedimento preso nei riguardi del prof. Salvemini dal ministro Fedele. TERUZZI si associa al saluto rivolto dall'on; Madia allo popolazioni danneggiate dal maltempo in Calabria. Ha quindi la parola l'on. Vittorio CJAN che commemora il prof. Schiaparelli. ROMANO, sottosegretario all'istruzione Pubblica, si associa a nomo del Governo. Si passa alle interrogazioni. Tra Barbfellinl e Bepossl La prima è deU'nn. BARBIELLINI AMIDEI al ministro dell'Economia nazionale, sulle attribuzioni demandate al prof. Miloisevich per le ricerche petrolifere nel Pia. centino e nel Parmense. Risponde l'on. BALBO, che dà spiegazioni su tali attribuzioni, affermando quindi che le- ricerche petrolifere continuano nelle re-\ gionl indicate BARBIELLINI critica il modo come si so-4 i'pRt1no svolte finora le ricerche petrolifere; dice, tra l'altno, che vi sono da parecchi anni degli studi notevolissimi al Ministero dell'Economia nazionale, senza che nessuna persona e nessun Ente abbiano mai potuto prenderne visione e avvantaggiarsi di tali studi Conclude affermando che, se il petrolio si vuol trovare, bisogna fornire i mezzi necessari, altrimenti tanto vale rinunciarvi. BALBO replica dichiarando che le ricerche petrolifere costituiscono un problema importantissimo, che ha tutte le cure del ministro. L'on. Balbo invita l'on. Barbiellini a rileggere qualche discorso pronunciato alla Camera sull'argomento da deputati della maggioranza. REPOSSI, comunista, dice ironicamente all'on. Barbiellini: •— Hai sentito che lezione ti ha dato? * BARBIELLINI: — Tu che c'entri, pezzo di analfabeta! , REPOSSI: — Io non c'entro affatto; constato. BARBIELLINI: — Sei un cretino. L'on. Barbiellini che siede a sinistra, qualche gradino più sotto dell'on. Repossi, sale verso di lui. 11 battibecco fra i due si fa vivacissimo nonostante le scampanellate e i richiami del Presidente della Camera. Alcuni deputati della maggioranza si avvicinano ai contendenti; vediamo l'on. Starace che minaccia ripetutamente di schiaffeggiare l'onorevole Repossi. Nel grappo il questore Buttafuochi cerca di trattenere quelli che vorrebbero lanciarsi contro-il'deputato comunista, che ha vicino a se gli on. Maffl e Grleco. Casertano fa squillare la sonnette, la quale non riesce a dominare le voci dei contendenti. "Ha c'è un aventinista 1., Ad un tratto, mentre l'on. Buttafuochi ed altri sono riusciti a ricondurre una certa calma, nel gruppo dei deputati fascisti, che sono vicinissimi a Repossi, si stacca l'onorevole Starace il quale, rivolgendosi all'onorevole Casertano, dice : « Ma c'è un aventinista nella Camera ». L'on. Starace Indica un deputato che siede nel primo banco di uno dei settori del centro e che, li per li, non si riesce a riconoscere. Vediamo poi che si tratta dell'on. Saitta, ex-unionista. L'on. Casertano risponde : « E a me che importa? •. L'on. Starace, rivolgendosi all'on. Saitta, dice : « Non si vergogna di stare qui fra noi che siamo una banda di malfattori? E' ora di finirla. Non c'è. più nulla da fare qui. Nessun Misiano da convalidare; fuori di quii ». Saitta non risponde' a Starace che continua ad investirlo vivacemente, mentre l'on Casertano fa squillare ininterrottamente la sonnette. I deputati fascisti che si erano raggruppati intorno a Repossl scendono ora verso Saitta. L'on. Baiocchi lo afferra per un braccio e, spalleggiato dall'on. Starace e da altri, lo trae violentemente dal suo scanno. Qualche pugno colpisce il deputato aventiniano che, sospinto dai colleghi della maggioranza, attraversa rapidamente l'emiciclo od è gettato fuori dell'aula. Qualche deputato fascista lo inseguc per i corridoi colpendolo ancora con del pugni. Nel corridoi L'on. Saitta è stato sospinto da vari deputati fascisti fino all'uscita di Montecitorio, mentre cercava invano di giustificare il suo atteggiamento. L'on. Saitta si è allontanato rapidamente dd Montecitorio. Egli ha riportato qualche lieve contusione. Anello l'incidente tra gli on. Repossi e Barbiellini ha avuto un seguito nel transatlantico L'on. Barbiellini aveva infatti gridato nell'aula all'on. Repossi che lo aspettava fuori. 11 deputato comunista 6 sceso poco dopo l'incidente nel transatlantico, accompagnato dai colleghi del 6uo gruppo Ferrari, Borin e Maffl Parecchi deputati fascisti si trovavano nel transatlanUco commentando l'incidente toccato all'on. Saitta. Ad un tratto l'on. Barbiellini. scorto l'on. Repossi, gli si è avvicinato e gli'ha chiesto ragione del suo atteggiamento nell'aula verso di lui. Tra 1 due si è acceso un vivace diverbio a> quale di II a poco altri deputati hanno preso parte. Ad un tratto l'on. Repossi tentava di allontanarsi, quando si 6 imbattuto nell'Oli. Ros-51 Passavanti. 11 diverbio si riacceso e l'on.Rossi Passavanti ha colpito con un pugno il deputato comunista. Questi tentava di reagire difeso doi r.uoi compagni on. Ferir-' tt Borin. imi vari altri deputati accorrevate e l'on. Repossi andava a cadere sopra un di- ^>luii5diggctceMdfqefgsdzvpdftspcdtmesaepidvngi cgclaqroucdt(ensdlzdmsrsntdspRtgntdieCvcdfcllsdggsnsumnoeedvcppcp 4 ita! ano "pTenda gli opp» nTovveStl 'per salvaguardar? la^wioSe^cVnaRionale oggi seriamente minacciata soprattutto per l'esodo delle nostre fabbriche al1 estero. ? e ric,ev.eva una scarica di pugni da ^rtLdl„?u,aI«h? cqllega della maggioran« Intromissione dell'on. Starace e di -?n.t0 r°m Kepossi riusciva ad al>2S.tanafsl- A'' un redattore della Tribuna lon. Starace ha detto: «Nulla di grave: una mozione d'ordine svolta con le mani •. ^Nonostante l'incidente toccato all'on. Saiti?„,viers,° la £lne cieUa seduta, è entrato nel. i aula 1 on. Prunolto del partito dei contadi5ì"i-i■ .1 6 anflato a sedere al terzo settore dell estrema sinistra accompagnato dall'on. iSf,^10-, f°n - entrata dell'on. Prunotto il gruppo dei deputati contadini, composto degli on. Insabato, Romanini, Scotti e Prunotto, c tornalo alla Camera al completo. Poco prima della fine della seduta è entrato nel aula l'ori. Bertone, dimessosi recentemente dal Partito popolare. Il deputato ex-aventiniano è passato inosservato. Ma ecco il proseguimento della seduta. Altre interrogazioni PEGLION sott. segr. Stato per E. N. all'on Mazzini dichiara che le organizzazioni di pròduttori di semi per bachi da seta italiani e francesi, stanno trattando un accordo per il quale dall'anno prossimo il seme francese non entrerà di fatto in Italia se non in celle con farfalle, forma questa voluta dalla nostra lee ge in materia. Si otterrà cosi dall'anno prossimo, per uno spontaneo accordo fra 1 serici delle due nazioni, l'attuazione delle disposi, zioni della nostra legge dalle quali, per motivi politici ed economici, erasì ravvisato opportuno derogare nei riguardi della Francia. MAZZINI afferma la necessità, raggtungendosi l'accordo con la Francia, che 11 governo D'ALESSIO, sottoseg-efario di Stato per le finanze, all'on. Ciarlantini dichiara che la tassa d» scambio è fondamentale nel nostro sistema finanziario e Perciò il Governo non può consentirne la riduzione a favore del commercio librario. Quando si potrà procedere ad un riesame dei vari casi che meritano speciale considerazione il governo non mancherà di tener presenti le ragioni ideali e pratiche che militano a favore dell'industria del libro, CIARLANTINI fa presente la crisi in cui attualmente si dibatte l'industria del libro, e, in considerazione della sua essenziale Importanza per la cultura nazionale, esprime il voto che si venga in suo aiuto almeno riducendo la tassa di scambio del 50 %. 1 parchi della rimembranza Dopo l'approvazione senza discussione di vari disegni di legge, si' passa alla discussione del disegno di legge: «Istituzione obbligatoria del pareo della rimenbranza in tutti ! i Comuni del Regno ». FEDELE, ministro dell'Istruzione Pubblica, rilevando che con altro diseguo di legge i parchi della rimembranze 6ono stati dichiarati monumenti nazionali e la loro tutela in tutti i Comuni del Regno è stata perciò affidata al Ministero dell'I. P., dichiara che questa tutela deve intendersi in senso generico, perchè il Ministero non avrebbe nè gli organi ne i mezzi necessari per esercitare una particolare vigilanza su tutti questi parchi. E', ad ogni modo, convinto che gli studenti e la milizia volontaria nazionale potranno ottimamente assolvere tale compito. (Il disegno di legge è approvato con un emendamento all'art. 3 relativo alla esenzione dei parchi da ogni imposta). 1 combustibili fossili nazionali Si discute il disegno di legge sui combustibili fossili nazionali. BELLUZZO prega il relatore, on. Martelli, di dare chiarimenti su di un punto della relazione nella quale si afferma che la relazione ministeriale al disegno di legge condivide torse troppo l'ottimismo eccessivo dimostrato anche in molti circoli competenti sul nostro patrimonio lignitifero. MARTELLI, relatore, fa presente che, durante la guerra, quando maggiore era 11 bisogno di utilizzare i combustibili nazionali, non si riuscì a produrre più di 3 milioni di tonnellate che rappresentavano solo un dodicesimo del fabbisogno nazionale. Si constatò cosi come le speranze, che si avevano per questa utilizzazione, fossero eccessive. Raccomanda che si dia al Governo ogni aluto possibile per la produzione e .per la migliore utilizzazione dei combustibili fossili nazionali ripristinando le sovvenzioni che altra volita si concessero BELLUZZO, ringrazia dei chiarimenti dati dall'on. Martelli, inspirato ad alto senso di italianità. Rileva che recenti accertamenti elevano la produzione da 200 a 400 milioni. Certo si tratta in parto di combustibili poveri di calorie, che non possono essere proficuamente trasportati, ma la commissione dei combustibili, da lui nominata e che ha fascisticamente assolto in due mesi il suo compito, tra le altre proposte per regolare la combustione, ha fatto quella di sussidiare le centrali termiche che utilizzano i combustibili nazionali. Fa presente l'importanza di queste centrali termiche al fine di integrare le centrali idriche nei periodi di magra e dichiara che si studia il modo di far sorgere dette centrali alla bocca delle miniere, in modo da poter impiegare i combustibili poveri nel modo più razionale^ Cosi una centrale potrà sorgere in Sardegna come riserva al serbatoio del Tirso. Circa l'unificazione delle leggi sui diritti minerarii, osserva che il progetto è dinnanzi al Senato; esso sarà ritirato, corretto e ripresentato per essere prontamente approvato. BARBIELLINI Amidei, per fatto personale, deve riconfermare che il macchinario provveduto alia Petroleum italicum, società, con capitale prettamente italiano e diretta da persone superiori a qualsiasi sospetto, non potè essere utilizzato perchè disperso caoticamente dall'organismo stesso che era stato preposto alla sua distribuzione. (Il disegno di legge 0 approvato). Segue l'approvazione di vari aJlri progetti La seduta termina alle 17.

Luoghi citati: Calabria, Francia, Italia, Sardegna