CITTADINA

CITTADINA Il mortale epilogo d'un ferimento Rianione di tecnici agrìcoli La Federazione italiana tecnici agricoli ha convocato presso la Cattedra ambulante di agricoltura un'assemblea degli appartenenti alle tre categorie di tecnici: dottori in scienze agrarie, licenziati dallo scuole medie di agricoltura ed agenti di campagna. Il prof. GamaccliiO, che presiedeva, spiegò In necessità ehe anche nella nostra Provincia i tecnici agricoli abbiano la loro organizzazione. 11 cav. Z-avatlfl.ro per Ja Federazione sindacaile fascista espose Ja struttura della Corporazione dell 'agricoltura e additò nel miglioramento culturale agricolo c quindi nella valorizzazione del tecnico lo scopo del .Sindacato. A nome della Federazione tecnici agricoli parlò il dott. Angolini clic assegnò ai tecnici il compilo, non solo di difendere i loro inieressi, ma quello di cooperare, al progresso agricolo del paese. Confermò l'intendimento che venga istituito l'agronomo condotto in tutti i Mandamenti, almeno con la graduale estensione itóllc Sezioni di Cattedra ambularne di agricoltura, alle quali l'agronomo dovrà gerarchicaji ente far capo. Annunciò il prossimo riconoscimento giuridico dell'Ordine dei dottori in scienze agrarie, ed assicurò che con l'organizzazione sindacale della F.1,'I'..V verranno presto a dirimersi le interferenze finora sorte coi geometri e coi veterinari. Kra la viva attenzione dei presenti, lo :.iesso dott. Angolini riferì sulla effettuata valorizzazione dei tecnici agricoli presso i diversi dicasteri, ambasciate, istituti di credilo agrario, ecc.; annunciò inoltre le pratiche in corso per ottenere l'abilitazione per l'insegnamento dello scienze naturali nelle scuole medie e per far si che alla direzione tecnica di Enti pubblici sitino assunti laureati in agraria. Infine dimostrò come il Sindacato in lai anodo costituito (laureati, licenziati ed agenti) devo essere disciplinato ai Sindacati della Provincia. I dottori Bonac.ini, Bondon e Vezzani proposero la immediata costituzione del Sindacato tecnici agricoli con la nomina di una Commissione provvisoria presieduta dal professore Chiej damaceli 10 e di cui facciano parte tre rappresentanti per ciascuna delle categorie. Per indicazione del prof. Chiej Gamacchio p con l'approvazione dei presenti, la Commissione risultò composta: dottor nonacini Angelo, dott. Bondon Carlo, dottor Vozzani Vittorino, per i dottori in scienze agrarie; cav. Pagni Pasquale, sig. Bcnecti Ernesto, sig. Bianco Pietro, per i licenziati; cav fragno Agostino, sig. Marchesa Carlo l'elice, sig. Giordana Antonio, per gli agenti. 1 .11. 111 ii - - - I* Seguendo ita Cronaoa La CHAUSSURE AGIER La GRAN MARCA Se lo signoro partano di calzature, novanta volte su cento entra a far parte del discorso il nome della « chaussuro Augier ». « Ma rome? Non conosci la chaussuro Agier? Ma ò l'ultima espressione della moda, de) buon gusto, dell'eleganza, della comodità 1 ». E un'altra, signora aggiungi-: « Sono meravigliosol Queliti in tinta blonde... un vero amoro I Una mia amira ne ha un paio in chevreau argento che incantano! ». <E poi che varietà di modelli c di tinteI Ne ho viste di un bellissimo rosso, ardenti come fiamme, « in viola, in fucsia, in marron... E poi a. due tinte, indovinatissimc ». « La lavorazione è davvero impeccabile. Le bordure.* in una seconda tinta sono cosi appropriate, precise, accurate, che. rivelano la mano ili orlatrici perfette. ». » L'altro giorno in Municipio, nella sala matrimoni, era mollo guardata una graziosissima sposina. Tutti ammiravano prima il bel visetto, poi le. bellissime scarpe bianche da sposa, un capolavoro delle chaussures Agier .. » Ma dovi' si trovano queste splendide calzature? » chiedo una signorina. « Al Calzaturificio di Tradate, in via Roma. 35, ,a destra venendo da piazza Carlo Felice, poco prima di arrivare al Cinema Splendor ». « Vado subito a vederne le vetrine ». « Farai bene. Tutte le sere e tutte le domeniche fanno -esposizione e nella vetrina centrale vengono presentati i modelli più eleganti e preziosi ». «Allora hai detto: chaussures Agier - Calzaturifìcio di Tradate. Ne ho bisogno un paio in lamé seta per teatro e un paio a due tinte per passeggio ». —-.i». m> I Diverti menti Domani all'AMBROSIO fl-A GITANA Il più forte dramma d'amore sotto l'ardente sole di Spagna. Tutta la magnificenza del XVII secolo è rievocata nel corso dell'azione rapida ed intensa. FOLA NEGRI incarna la protagoniste, una Gitana affascinante, la Maurittna maliarda che soffre e fa soffrire, che ama fortemente, selvaggiamente. interpreta con grazia e spirito la simpatica figura di non Cesare di. Bazan. « La diana » e un film « Parammint ». Oggi ultime definitive rappresentazioni di Mou.sicvr Beaucairc, a prezzi normali. Per Iti pinascita dei testpo pismontase La l'amija Tiirineisa, che tra i suoi compiti si prefigge anche quello di richiamare l'interesse de) pubblico &ul teatro dialettale, o;:gi caduto in abbandono, ha concertato col comm. Mario Casuleggio un programma da svolgersi nel periodo invernale. In proposito l'associaj.ione comunica: « 11 programma concreta in per quest'anno è modeste: di più c di .meglio, sia per quanto riguarda il passato che per ciò che riflette l'avvenire, si potrà fare negli anni venturi, se il pubblico si interesserà all'iniziativa, che vuole essere un segno di rinascita del nostro teatro. Per questo inverno non si Intende fare altro che un po' di storiti del teatro piemontese, riconlandò taluni dei migliori commediografi. Incordandoli, come? Rappresentando una della loro commedie, o .premettendo ad esso la illustraziune dell'autore e del suo tempo. Sei autori, sei commedie, sei conferenze, o meglio sette conferenze, perché si inizierà con la evocazione di Giovanni Tosoni, che del teatro piemontese può considerarci il creatore. pJDegli autori verranno ricordati: Baretti, Bereezio, Garelli. Cari-era, Pietraccpia e Mario Leoni. Di Baretti s>: rappresenteranno I giocondi : l'aslidi d'un grand, ora; di Bersezio, l'inobliabile Mtinsu Travet; di Garelli, il pittoresco Ciùchè dei Vilani. di Quintino Carrera, i caratteristici Tmpegnós; ili Pietracqua, n bonario l'over Parùco; di Mario Leoni, la poco nota Secónde nosse. A dire dei sei autori verranno chiamato dello personalità torinesi (he sempre br-nno dimostralo di avere a cuore le sorti del teatro piemontese. Il comm Mario Casaloggio, capo-comico della Compagnia prescelta, si propone di dare a queste manifestazioni fasto e solennità. La Cornpncrniii ravà cimi sforzo per portare In una linea d'arte e di intelligenza le interpretazioni e di presentare le commedie in degna cornice. Ai torinesi, e in modo speciale ai soci della Fannia Tiirineisa, il portare al successo la nobilissima impresa » . L'Università Popolare inizia sabato Ee sue lezioni Venerdì si iniziano i corsi dell'Università Popolare colla lozione di le.iteraitura del professor Bulferetti e sabato sera, Sabatino Lopez terrà la conferenza inaugurativa. I ■ orsi, sono i seguenti: il prof. Bulferetti tratterà di Venezia nel teatro; il prnf- Mazzantini parlerà rlegii « Alteguiflimenti fondamentali del Pensiero filosofico; il prof. comm. Sacco, direttore del nostro Museo di neologia, illustrerà i diversi periti della terra; il prof. Fulcheri, docente di storia dell'arie, tratterà della « Architettura attraverso 1 se: coli » con proiezioni, ed il dottor Andreoli parierà delle « Infezioni chirurgiche ». Tutti i sabati avranno luogo le conferenze pubbliche con conferenzieri eminenti ili Torino e di altre città. In due sezioni rionali saranno tenuti da docenti della nostra- Università, come il prof. Audenino ed il professor Prati, corsi popolari di medicina. Anche quest'anno, la. modesta ma sempre frequentata nostra Università Pc-potare si raccomanda a tutti coloro che vogliono accrescere la loro cultura, sia per l'intelligente scelta del programma che per la valentìa degli insegnanti. Le dimissioni dei direttore del Politecnico In questi giorni iJ prof. Colonnetta, ritenendo compiuta l'opera di sistemazione finanziaria ilei Politecnico, tre anni or sono affidatagli dal Governo, nonché l'esperimento di riordinamento didattico voluto dalla riforma Gentile, ha deciso di mettere la sua carica di Direttore a. disposizione del MiniSiro della Pubblica Istruzione. Siamo informati che il ministro Fedele ha i-ingraziato il proressor Colonnelli, e, vista la ferma volontà di questi di ritornare ai suoi studi di Meccanica Superiore, si è riservato di designare al più presto il nuovo Direttore. Si fanno con insistenza i nomi dei professori Silvestri e Garelli, ma pare che la scelta stia per cadere su quest'ultimo. Morii in solitudine Sotto un porticato della cascina Carosetto, al numero 59ò della strada omonima, c stato trovato ieri mattina dai contadini il cadavere di un vecchio, poveramente vestito. Del fatto fu data notizia all'ufficio centrale delle guardie municipali e poco dopo si recava sul posto il medico dottor Savio, il quale giudicò trattarsi di sincope cardiaca. Il vecchio venne identificato per certo Antonio Boccardo, senza fissa dimora: e dopo le formalità legali il cadavere fu trasportato agli Istituti del Valentino. . . , — Alla cascina Nizzia, in viale Slupinigl N. 804, ft morta l'altra notte in abbandono, corta Teresa Cattaneo di anni 50, mendicante senza fissa dimora. Il medico municipale dottor Pautasso, recatosi a visitare il cadavere, ritenne la morie causata da sincope cardiaca. Il misero corpo venne quindi tra. sportato alla camera mortuaria del Valentino. Il fuoco in un deposito In un deposito sotterraneo della casa 124 in eorso Regina Margherita si è sviluppato ieri sera un principio di incendio, causalo foi-se da un mozzicone di sigaretta, gettalo attraverso la rete de! lucernario. Il fuoco attaccò subito un cumulo di casse da imballaggio e di copertoni da automobile, sprigionando grosse nuvole di fumo. Vennero chiamati i pompieri i quali accorsero sul posto al comando di un.ufficiale ed va un'ora di lavo: i eliminarono ogni pericolo. Il danno cagionato dal fuoco fu giudicalo di un valore di ci-ca cicc'iecento lire, La costituzione del colpevole Come i nostri lettori ricordano, un gravei f« rimonto fra operai, originato da una. fulile questione di lavoro, avveniva il fi novembre, n*jl'oillcina Gallo, in via Valperga Caluso, n. 27. Il meccanico Emilio Bernardo Porta di Giuseppe; di :>t anno, abitante in via Marocchetti 29, intavolava cjueslione con tale. Filippo Pautasso, di Giuseppe, di 1(1 anni, dimorante in via Chcrasco 10, che gli lavorava accanto. Oggetto della discordia, una lima che uno dei due aveva sottratte all'altro e di c.uL questi reclamava la restituziono. Fra l'uno clic la voleva e l'altro che la negava, gli animi Unirono per ccciitartìi in modo assolutamente sproporzionato all'entità del commisto. Infatti, ad twi certo punto il Pautesso, accorato d-a.ll'ira, afferrò uno degli strumenti del mestiere che aveva davanti, il primo che gli capitò sotto mano —> una brida portaferri, terminante ad uncino — e cori quello vibrò un violento colpo sul capo dal Parta. Accorsero i compagni di lavoro, che separarono i contendenti. Il Porta perdeva sangue dal capo, ma la ferita non appariva grave; infatti egli non aveva perduto i sensi, ne sembrava eccessivamente depresso. Ad ogni modo N proprietario dell'officina, intervenuto energicamente in seguito oil disgustoso incidente, licenziò sui due piedi il Pautasso, cui risaliva la maggiore é più grave responsabilità. Così il feritore se ne andò od il ferito fa con vettura pubblica, accompagnato dal capoofficina Panerò, trasportato al San Giovanni per esservi convenientemente medicato. Fu solamente in seguito alla visita del medico di guardia, dott. Ingaramo, che apparve la gl'avita della ferite. Il Porta presentava infatti la frattura della volta cranica con spappolamento della materia celebrale. Fu giudicata necessaria la trapanazione del cranio, e Ja delicata operazione venne eseguita dallo stesso dott. Ingaramo, assistito dai dottori Re e Matassi.'Il poveretto fu quindi ricoverato con prognosi riservata. Le sue condizioni andarono però man mano aggravandosi, ed il povero giovane, dopo lunghe sofferenze, è spirato pochi giorni fa. Poco dopo il ferimento il commissariato di Borgo San Salvarlo mandava alcuni agenti sul posto per un'inchiesta e quindi, in casa del feritore, in via Cherasco 10. Quivi però il Pautasso non era rintracciato. Il ragazzo si era eclissato, e le ricerche durate tutti questi giorni per catturarlo riuscirono vane. Domenica però si aveva un piccolo colpo di scena. 11 Ptiutesso si presentava in Questura per costituirsi. Egli veniva interrogato dal commissario Hamella, capo della squadra mobile, e quindi inviato al carcere in attesa di giudizio, dovendo rispondere di ferimento seguito da morte. Disgrazie sul lavoro Domenico Coletti di anni 30, abitante in frazione Hegina Margherita, mentre lavorava in un cantiere di costruzione sito nella slessa frazione, rad,iva da un ponte alto tra metri e rinortavn la frattura di una gamba. Trasportato all'Ospedale Martini, veniva medicato dal dottor Aicardi, ricoverato e giudicato guaribile in un mese. — Lo stesso sanitario ha medicato della frattura di una caviglia l'operaio Francesco Conti di -52 anni, abitante in via Pragelato I, ii quale era. pure caduto, in seguito ad uno scivolone, mentre stava lavorando in una officina da carradore di via Duchessa Jolanda. 13. E' stalo giudicato guaribile in un mese e ricoverato. Rapina Cherlono Ercole, d'anni 37, abitante in via Giorgio Pallavicini, N. 10, denunziò ieri al Commissariato di Vanchiglia che cella notte precedente, verso le ore !, mentre passava nelle vicinanze dulia chiesa dedicata al Nome di Gesù, in corso Hegina .Margherita, tu fermato minacciosamente da tre sconosciuti e derubato del portafogli contenente !.. 170, nonché dell'orologio con catena, d'argento. MOTE SPÌCCIOLE corporazione Provinomi» MetallurB'Ci. — Tutti ! collettari tlcllc officino l.micla, Italo, Ansaldo Aiilomoblll, Clilrililrl, Celrano, F.O:D.. devono trovarsi giovedì sarà allo ore il nella serto del SlnUacato operai melauurslcl per eoimnica/'.oni Importanti. Il sea-jetarlo della Onriwrazlojie MotalluiKici sig Antodio Agliemo, i>er iiie?lk. provvedere alla"'organizzazione ed all'iiKiuadi-aincnto del Sindacato, ha sciolto li Direttorio nouiuiundo consiglieri 1 seguenti soci, che. a turno, dovranno essere" In sede a disposizione tljiM organizzati: Oenìiai-o Teodoro, Palma Felice, Uortini Mario. L'atnllot Gustavo, Merli C'.lusepp?, Gamba Lorenzo, Fresia Biasio. Segre Enrico. E' aperto il concorso a -il posto di volontari nel ruolo amministrativo coloniale, informazioni presso la Prelettura. Tassa sulla radlotolefonia. — Il termine per la denunzia ed il pagamento della tassa sugli apparecchi c accessori radio auditivi ti prorogata ni giorno S dicembre Radio.club piemontese. — Questa sera alle 21 riunione dui Consiglio, ljomani sera lezioni di rndiolelefonta. H. Manifattura Tabacchi. — li' aperto U concorso per cinque posti di meccanici, aggiustatori, tornitori. Schiarimenti pi-caso la Direzione. Corporazione dell'abbigliamento. — I narrucchMrl proprietari di negozio e tutte Io pettinatrici sono convocati per questa sera allo 21 in via BoS'no, (i. „ . , ,, Pensionati ferroviari 1013-192S. — Sabato alto tt.30 assemblea in via Ospedale, 34. i Associazione riduci di Francia. — Domani sera, giovedì, alle 91, assemblea. Cinquoonto lire di proprietà dolio Ditta di riti è lattorlno ha smarrite Giuseppe Soppegno, via Italmc, 3i, che si raccomanda a chi lo avesse riu. venute.. S> Siato Civile 'di Torino l.o dicembre 11HS NASCITE 10: maschi 7. Icnimliio 12. MATRIMONI: I'iecaluga Annibale con Pilone Angela. , Jt , ,„ MORTI: Emanuelli Pietro fu Carlo, d'anni -4J. di Savona, capo calzolaio, via Granello. -4 — Glossino Mariella vedova Uosa, id. 81. dt Asti, casalinga, via Duchessa Jolanda, 21 — Roggero Irancesco tu G. Battista, ld. M, di Dogllanl, magazziniere, corso Racconlgi. 13i — Konchetta Teresa fu Antonio, ld Bò, di Sordevolo, casalinga, corso Francia, 180 — Tonello Maddalena vedova «Tassati, id di Cigliano V., casalinga, corso Palenno, M — Ganzi Agostina vedova Brollo, ld. ih. di Novara, agiata, via XX Settembre, s — Comettu Teresa fu Antonio, ld. 30, di Torino casalinga, via Jìmilva.' 13 — Casalegno Teresa vedova Voglia, iti 70, di Montura) T.. casalinga, via Vanchiglia. ai'— Cialleslo Elena di Costanzo, id. 3*. di Uotitegnò, casalinga — Cazzo Luigi di Giovanni, id. M. di Ut Monf., imballatore - Bosto Giuseppe fi Giuseppe, id. ó7, di Torino — Vlttone Mario fu Emanuele, id. 09, di Avigliana, impiegato -Blanehi di Castagneto conto Alessandro fu Giacinto, id. 38, di Savlgliano. agiato — Torta Agnese vedova Ponzonc, id. 85. di Vlllauova d'Asti, casalinga — cardio Modesto fu Francesco, id. so, di Trouzano V . prestinaio — Marietti Giovanni di Chiaffredo, lei. 33, di Veuarla U., fucinatore — Cavarero Maria m. marnino, id. 37, di Torino, casafinga - Gloriti Filomena di Sante, id. 93. di Otiti della Pii-.c, tessitrice — Dolza Ignazio fu Carlo Iti Hi, di Torino, sellaio — Carello Fortunata vedova Fasoli, id. 76, di Oortemllla, casallnKa ,- Trivcro Giacomo fu Costanzo, id. 65, ol S Maurizio C, meccanico — Gennero Marta vedova Blancctto, id 76, di Carignano, ortolana — Scaglioni Giuseppina fu Evasio, id. 69, di Sartirana L., casalinga — Caldora Gerolamo, ld. 82, di Alessandria — Scorticati Cornelio fn Ferdinando, ld 72. «Il Fontanellato, professore — Barbero Lorenzo fu Vittorio, id. 66, di Canale d'Alba, panettiere. Minori d'anni sei, Totale 30, di cui a a-^y cllio 10. negli ospedali, Istituti, ecc. 20. Non residenti In questo Comune a. BOLLETTINO METEORICO 30 novembre «MS Mas.'., Min Cielo mo.l'tw) legg. nul(*g. ni.Roma 8 a piovo Milano ti 1 ccjierto Genova li F> » Venezia 5 1 » Firenze ti t » Ancona li :i » Bologna C 1 'A coperto Napoli 8 3 li coperto calmo Taranto 10 •'■ coperto , Palermo la i 'i coperto ,esf,-J!J- Catania 14 « sereno calmo mo.l'tw) legg. nu l(*g. ni. Trieste 7 4 coperto Messina 19 7 sereno Trento 2 —9 nevoso rt TrentoFiume 10 2 coperto m?S2 Bari 10 2 coperto mosso rér.»<>SP<lTUB* UFFICIALE DI TORINO Massima ..•■»» ,.'+'? •» Minima ~ * La giornata di ieri: Sereno, „*, La Stazione BardetU ci comunica: Pressione barometrici., ore 9: 7J0. Tort.peratu'-j. massima del giorno 30 + ■> Temp. iiiia'a-- delia notte dal 30 al l.Q — *M