L'on. Rossini dichiarato fuori del Partito liberale

L'on. Rossini dichiarato fuori del Partito liberale L'on. Rossini dichiarato fuori del Partito liberale I massimalisti rientreranno nell'aula? Roma, 28, notte. Oppi si è riunita la Direzione del Partito iberale italiano con l'intervento del senaore Mosca, degli on. Soleri, Boeri, Giovannini, Ducos del comm. Borzino e del egretario del partito avv. Piras. La Direione ha esaminato la situazione politica ed Ita concretato l'azioni- parlamentare uleriore. Riferendosi .alla discussione di questa settimana, la Direzione ha dichiarato 'on. Rossini fuori del partito. La Direzione del partito ha poi deciso di convocare l Consiglio nazionale in Roma per il giorno 31 gennaio. Alla line delia riunione è stato diramato l seguente comunicato: il segretario i d il vice-se-1 « Oggi, sotto In presidenza del gT. uff. Borino, si è riunita la direzione d»l Partito Liberale Italiano. Urano presenti il sen. prof. Gaetano Mosca, i deputati Boeri, Ducos, Soeri, Fazio, Giovannini, i membri regionali ooonm. dott. Giuseppe Mascagni, il conte avv. Pietro Lori, l'avv. Agostino Pedrazzi, l gr. uff. prof. Umberto Rice generale avv. Quintino Piras «retano avv. Aldo Canepa. Aderirono, giusti ioando la loro assenza, i sen. Croce, RulTini Di Scalea, i membri regionali avv. Gino Mar ani. ing. littore Canddani, ing. Corrado Gay aw. Paralii. Lu direzione, esaminata la si uazione politica, preso allo con compiaci mento dell'oliera svolta nei due rami del Parlamento dagli aderenti al l'aitilo, ha da- iso di convocare 51 Consiglio nazion'ale per giorni il e 12 gennaio a noma. La .dire-jione, inviando un saluto agli amici di Ce- I ina, prese in esame le condizioni di quella ! di ai ira sezioni del Partilo. Infine constatò :he l'on. Rossini era uscito dal Partito Li-!berale Italiano». i" fhr- misorinriQ surontiimI irne «niserania avventura! „ .'A proposito dell'on. Rossini, Massimo jRocca e Viola, il fascista Tevere, premesso di sentire avvicinarsi « la folla dei politicanti che marcia sul fascismo per soffocarlo a furia di abbracci », scrive : « Ed ecco ieri alla Camera un assaggio, una prova generale di ri,* epe si prepara, 'assalto amoroso dell'antifascismo al fascismo. Ècco tre pert"tti campioni di antifascismo diverso, diversissimi fra loro, rna eguai nemici di ciò che è In. nostra fede e la nostra passione; eccoli alla tribuna come ala ringhiera di un balconcino ili vicolo equivoco, a lanciare occhiate e paroline di offèra. La Dio merco! la prova generale è fallia. I sorrisi si sono spénti sul ghiaccio del'assemblea, le paroline amorose sono caduto senza eco nell'emiciclo, e, a seduta finita, gli uscieri le hanno spazzale. 1 signori Rossini. Viola ti Rocca hanno dovuto rimettersi gli indumenti, che si erano focosamente strappali di riosso per aftrer.are l'orribile amplesso. Ma, Dio mio! che miseranda avventura I ». E' stato riferito ieri il reingresso nell'aula del deputato popolare on. Termini. Si conosce oggi la lettera con la quale egli ha rassegnato le sue dimissioni dal gruppo e dal partito. La lettera, indirizzata all'ori. Gronchi segretario del gruppo popolare italiano, dice: « Per sentimento di disciplina ho seguito fino ad oggi il gruppo nelle vane manifestazioni- politiche, affano convinto della necessità e molto meno della utilità di una tattica secessionista Ilo sperato però che tempestivamente avessimo noi popolari riconosciuto il comune errore e con la massima lealtà fossimo tornali n collaborare con un £~cHP D$go ilTtenae'a^ verno ed a', regime, io non senio di potere uiteriorniem, seguirlo e desidera di ripren- dere la mia assòluta libertà di azione. Ras- rlimlSSlOTii da' grup- segno pertanto ie pò parlami ntnre e dal pattilo ». Riguardo alle dimissioni dal Partito popolare del senatore Soderini, affermale da qualche giorno le, // Qorrìere d'Italia ritiene che esse siano probabili « avendo egli costantemente espresso il suo dissenso sopra alcune direttive, specialmente per quanto si riferisce alla secessione aven-tinianti ed alla Sistematica opposizione del Partilo popolare ai Gbverho » La cronaca aventininun deve registrare una voce di Montecitorio, raccolta dallaTribuna, secondo la quale i maséhnalisti si propongono di rivedere 1J loro atteggia-monto. Questa revisione significherebbe il reingresso nell'aula del gruppo massimali. sta il quale svolgerebbe la sua Opposizione a fianco dei comunisti la Itgit sulla stampa alla Comm ss one de! Senato Come e noto, si è riimitu ieri la Commissione del Senato per il disegno di legge scila slampa. La riunione è durata un'ora e mezza e concerneva particolarmente la risposta data dal ministro degli Interni on. Federzoni ai chiarimenti che la Commissióne stossa aveva chiesti al ministro su alune disposizioni del progetto governaivo. , , La Tribuna informa 6tasera che la dicussione non ha potuto svolgersi sul testo ntegrale della risposta del Governo, non essendo etato questo comunicato alla Commissione per un contrattempo. Il presidente senatore Garofalo si sarebbe limitato a riferirne sommariamente il contenuto. Secondo il giornale, il Governo, pur dando le più ampie assicurazioni su una prudente applicazione della legge e dei due decreti ora vigenti, intenderebbe mantenere l'una e gli altri. Il Governo avrebbe dichiarato, inoltre, di mantenere fermo il proprio punto di vista, espresso nella seduta notturna della Camera in sede di discussione, sull'art. 8 della legge. In base alle informazioni fornite dal precidente senatore Garofalo, la Commissione ha fatto una discussione preliminare decidendo di astenersi da ogni decisione fino a quando non sarà portato a conoscenza dei commissari il testo della lettera risposta. Quasi tutti i membri presenti, senatori Corbino, D'Amelio e Wollemborg, oltre al presidente senatore Garofalo, in omaggio alla decisione precedentemente presa dalla maggioranza del Senato di non ostacolare l'opera del Governo, si sono mostrati propensi ad accettare il punto di vista del Governo, ad eccezione del sena- do alla prossima riunione una sua pre osa dichiarazione in proposito. Va ricor (iato che la sua avversione alla lcc;ge il sor,àtore Wollemborg la manifestò pure In j seno al V Ufficio, quando il progetto fu ' li Uffici del Senato, rifiutando lflqucnrtdlscs «otioposio 1 incarico di redigere la relazione che g.i si voleva affidare. La Commissione ha ue- l'iso di rinviare la sua definitiva condu¬ fcinne R]la prossiina riun«„Iie rissata, fin da ora, per il 0 dicembre per deferenza ai tore Wollemborg, che ha espresso il suo j parere nettamente contrario pur nnvian-1 clcommissari ieri assenti senatori Gabba, llolandi Ricci e Qonicclli, anche perchè in quella seduta il presidente Garofalo avrà dstsdura di portare a conoscenza dei colleglli j della Commissione, come abbiamo detto, il testo delia risposta de! Governo alla richiesta di chiarimento della Commissione. Pure riferendosi alla Commissione senatoriale che esamina il progetto di legge sulla stampa, l'impero stamane pubblicava : « Da nostre informazioni risulterebbe che ili seno nlln Commistioni; si è manifestata una corrente contraria al progetto di legge stesso. Non è quindi improbabile che la Commissione del Senato proponga dcfdi emendamenti ». La polemica " Osservatore ,,-Cavaznmi Abbiamo rilevato ieri il dissenso tra I'Ojservatore Romano e l'on. Cavazzoni per le dichiarazioni da questi fatte agli Uffici del. la Camera sulla questione della libertà sindacale, fortemente sostenuta dal giornale vaticano mentre l'ex-ministro, oggi clerico-fascista, la considerava come una « pregiudiziale superata » in base alle coneessio'ni contenute nella relazione del guardasigilli al disegno di legge sui sindacati, Stasera l'Osservatore Romano pubblica una lettera dell'on. Cavazzoni che dà assicurazioni di ortodossia delle sue dichiarazioni agli Uffici. Tìgli scrive poi: «Il punto è un altro. Duro cl-e lu legge pasià, e la legge passoni, elle cosa dovranno l'are i lavoratori cattolici? Pagare, come vuole In Ing i necessarie garanzie e .sarà svincolato «'»«««'«> sanie .a partiti politici, »™ aperto ad ogni sana I ' lavoratori ealtohci notranno i o tar- | vi il frutto della loro esperienza e la forza della | loro dottrina nella eei-n-zzu di potere compiere un fecondo iuiostólato di bene. Certo ne consr :^ue un precisò dovere per tutti: quello di riprendere eon energia rinnovàtu, in seno alle libere organizzazioni operaie dell'azione cattolica, l'opera di studio, di propaganda del nostro pensiero sociale. Come vedi, di eresia non ce n'è all'atto: è una chiara aperta professione di principio ed una libera lecita espressione di immetterei, Alla lettera dell'on. Cavazzoni lorgano vaticano fa seguire questo commento: 1 un *p,into' di vista concreto che, io j i- molto probabilmente anche il tuo . I ^^^^^mtTS^Afi^. | pcl.limcnt0 dpU!l pregiudiziale del sindacato u- i nic-o per il solo fatto che esso sarà sottratto ad ! ogni influenza settima, noi dovemmo affermare ' che si levavano pur sempre insuperabili il pri ! mordlale principio della liberta naturale ed il mandato ili azione cattolica sociale proprio (lei nostri sindacati. L'on. Cavazzoni rettifica l'imperfezione di cronaca con In ipotesi della legge approvata e quindi della pregiudiziale storicamente superata. A parere nostro, l'opposizione di principia non consente ipotesi fino .1 quando il fatto non già superi, ma renda eontìngentcI mente inefficace una pregiudiziale imprescrittibile. Comunque, cella veste e nell'ulficio in cui espose il suo pensiero l'egregio amico, egli giudica questa come materia di lecitissima discussione, di libera c lecita espressione di un punto di vista fino ad arrischiare una scommessa; Se non che, per essere tuttavia il giuoco di iizzard» (e proprio per provvida volontà del governo nazionale) proibito ia Italia, la cwji ci Beinhru alquanto pcricolcaa ». cms

Luoghi citati: Italia, Mosca, Roma