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ULTIME NOTIZIE ULTIME NOTIZIE Una forte maggioranza al Reichstag i approva definitivamente gli accordi di Locamo È assicurata la partecipazione della Germania alla Società delle Nazioni Sfilata di testi (Servizio speciale Berlilio, 27. notte. Il Reichstag si è riunito oggi alle 12 e mezzo per discutere in terza lettura la legge sugli accordi di Locamo. Secondo 11 costume parlamentare tedesco, ciascun gruppo ha delegato un proprio oratore anche per questa terza deliberazione. L'aula è affollata. Oratore dei socialisti è il deputato Breitcheid, l'eterno candidato al Ministero degli Esteri di un futuro eventuale Gabinetto socialista, e uno dei migliori oratorrdcl Reichstag. Ma l'avvenimento sensazionale della giornata è l'apparizione alla tribuna dell? famosa comunista Clara Zetkin, la così detta nonna dei socialisti, rientrata in questi giorni dalla .Russia, dopo due anni di assenza. La deputatessa comunista, chi malgrado i suol 6!) anni ha l'aria abbastanza arzilla, viene accompagnata alla tribuna sorretta da due compagni di gruppo, appartenenti all'altro sesso. Mentre la Zetkin parla, vicino alla tribuna si trattiene, pronto a portarle soccorso in caso di bisogno, un deputato medico socialista. Fortu natamente questa envviive ci viene risparmiata e l'oratrice pronuncia senza incidenti il suo discorso, ii.ii ime nitro diretto a smentire* l'accusa fattagli da. mi oratore socialista che siano .«tati i bolscevichi russi a spedirla a Berlino, mentre il solo interesse per i lavoratori tedeschi fu la « causa » che l'ha mossa e la fa parlare. In mezzo a grande ilarità parla poi il capo dei popolari bavaresi, il partito che ieri foce sci.!ire un vento di fronda e che oggi annuncia che il suo gruppo voterà a favore della legge per gli accordi di Locami), pui1 deplorando che siano state abbinate le due questioni del patto di Locarno e dell'accesso della Germania alla Società delle Nazioni. Segue un segretario di Stato del Ministero della Giustizia, «he legge un minuzioso rapporto per provare che fa legge in discussione non porta mutamento alcuno alla carta costituzionale e che pertanto non vi è bisogno della maggioranza dei due terzi del rteichstag, perchè la legge possa essere approvata. A questo rappre. sentante del Governo segue l'oratore dei popolareschi, che indirizza tutte le sue frecce più acuminate contro l'opera di Incarno e che scongiura il presidente Hindenburg a negargli la sua firma. Ultimo oratore è il nazionalista conte Westarp, lo cui dichiarazioni ripetono lo sfosso punto di vista ormai notissimo: quest'oratore comunica, un'altra volta che il gruppo parlamentare tedesco-nazionale ha deciso ad unanimità di votare contro. , 300 veti favorevoli, IT4 eoatrari Finalmente il presidente Loebe annuncia la chiusura della discussione' e il passaggio .-alle votazioni. Secondo gli ordini del giorno presentati,' sono necessàri sei" appelli nominali. Squillano i campanelli e la.'sala torna a gremirsi. Prima si vota sull'articolo 1" del progetto, e cioè sul trattato di Locamo, che è approvato- con 300 voti favorevoli e 174 contrari. Sull'articolo 2, che prevede l'entrata della Germania nella Società delle Nazioni, si vota prima di tutto un ordine del giorno dei tedesco-nazionali, secondo il quale l'entrata dovrebbe essere stabilita da una apposita legge. L'ordine del «ionio è respinto con 284 voti contro 183 e 4 astenuti. Improvviso m giuramento del franco a Londra , (Servizio speciale della « Stampa ») Londra, 27, notte. Realmente i più vecchi lupi di mare dello Stock Exchange considerano un tantino inesplicabile il sensibile miglioramento del franco francese avvenuto oggi, ma prevale una spiegazione abbastanza semplice : Briand sta riuscendo a formare un Ministero, forse con Loucheur alle Ki■ anze. La incuorante notizia prese radici nella City durante il meriggio, in seguito a che il franco discese in breve sino a 123,%. La quotazione di chiusura 6 stata di qualche centesimo al di sopra dei 124Comunque. il franco ha ricuperato in 24 ore poco meno dì tre punti. La lira si è mantenuta sui 120 ed il Ira ileo belga sui 106,95. g gli accordi di Locamo Germania alla Società delle Nazioni della « Stampa a) Sull'articolo 3 riguardante la promulga- zione" dèlia" legge,"èTrinunci'a alTàppeTo nominale. e si procede alla votazione per alzata e seduta : in tal modo vengono nuo- vamente approvati, tanto gli accordi di Locamo quanto 1 entrata della Germania nella Società delle Nazioni Segue poi per appello nominale la votazione sul conlples- sci della legge: votano a favore 291. con- tro 174, astenuti 4; votano quindi a fa- vore i socialisti, 1 democratici, il centro cattolico. il partito tedesco-popolare, il partito popolare bavarese, la lega dei con-tadlnl bavarese e gli hannoveriani; votano contro i tedesco-nazionali. 1 comunisti, i popolareschi e il partito dell'economia. Un incidente si ha alla fine della seduta, quando il presidente Loebe fa la constate-ZJ*?* dU.ed.1 m22Z&HL£?ì non si è otte-5™**^™ riSS^i'JffS! Lm^0r*™dei due terzi, necessaria per una legge che modifichi la Costituzione. Dai banchi dei popolareschi si interrompe: — Quindi il progetto deve ritenersi respinto ! Loebe soggiunge però, subito dopo, che ha voluto fare una. semplice constatazione, senza, essersi voluto pronunciare sulla questiono della necessità o meno dei due terzi. La fallita manovra dai aaziaaalitii Viene quindi approvata una mozione collettiva del centro cattolico, del partito tedesco-popolare e del partito democratico, la quale invitta il Governo a sforzarsi, nel periodo che intercede, da oggi fino all'entrata della Germania nella Società delle Nazioni, di ottenere un ampliamento delle cosi dette « ripercussioni », a favore dei territori renani occupati. Segue poi una votazione su un ordine del giorno dei popolareschi e dei comunisti, che chiede un ritardo nella promulgazione della legge, ritardo che potrebbe essere di due mesi. Secondo il costume tedesco, l'ordine del giorno viene preso in considerazione solo quando un terzo del deputati voti a favore; ma fatto 11 computo si constata che soltanto 84 deputati votano a favore. II terzo di voti necessario non risulta raggiunto, perchè 109 deputati tedesco-nazionali si sono astenuti. Finalmente viene anche respinto un ordine del giorno di sfiducia nel Governo, presentato dal popolareschi e dai comunisti. La manovra di opposizione non è ancora finita. Segue infatti una votazione per appello nominale sopra una mozione di sfiducia dei tedesco-nazionali, cosi concepita: « Viste le dichiarazioni che il Governo Ila. fatto riguardo alla questione di Locarne e all'entrata della Germania nella Società delle Nazioni; per quanto tali dichiarazioni annuncino al tempo stesso che il Governo intende dimettersi, il Reichstag nega al Governo la fiducia, della quale esso ha bisogno, secondo l'articolo 54 della Costituzione ». ••> tsls! Anche questa mozione viene respinta con 285 voti, contro 121 degli avversari del Governo. Sì sono astenuti dal voto 61 deputati. Finalmente, il presidente dichiara che tutte le votazioni sul progetto di Locamo e per l'entrata della Germania nella Società delle Nazioni sono esaurite e toglie la seduta. Il Reichstag si aggiorna a martedì. della « Stampa a) (Jxica vertenza fra Roberto Bracco e il barone Ricciardi tucbEscorgere all'occhiel- j neczaqdnpmNapoli, 27. rotte Il Mezzogiorno di stamane pubblicava una lettera del baione Oreste Ricciardi, dalla.» Quale si aveva notizia di un incidente svol- ii ?L ; I ri? . .?* oorrer>te fa il Ricciardi zX.,=0^ ?° • "i1^*0.0- L'incidente, secondo tr?JS i w 1d* 1 ««««"di, si sarebbe svouo ! mcosi. L on. Bracco nello scorgere all'occhiello della giacca del barone Kicciardi il distintivo fascista, avrebbe espresso un suo giudizio sul duce e sul fascismo. Il luogo e 10 presenza di distinte signore evitarono uno strascico increscioso. Però il giorno dopo il barone Ricciardi inviava una lettera all'on. Bracco in cui tra l'altro era detto: « Data la vostra età e lo stato di esaltazione in cui vi trovavate, la presenza della signora dl casa che ci ospitava, ho dovuto chiaro perciò che j nostri rwòrtif^lul £sto momento, si-intendono «SS. ette 'espia-1 Egerò qualunque lettera che eventualmente Rpotreste mandarmi a giustificazione della !devostra inconsulta condotta » mL'on. Roberto Bracco, in risposta inviava siregol«re cartello di sfida a mezzo dei signori I l'aw. Ettore Cernivaro e avv. Giuseppe Mor- J inno.- 11 barone Ricciardi nominava quali Tappresentanti il cav. Cristoforo Locaselo e 11 oimmi Stanislao Disotnma. A richiesta dei secondi del barone Ricciardi, che chiedevano di inserire nel verbale il testo integrale della lettera dal loro primo inviata all'on Bracco, i rappresentanti di quest'ultimo si rifiutavano di aderire e di conseguenza, nell'impossibilità di un accordo, la vertenza cavalleresca è stata chiusa. intanto l'on. Roberto Bracco ha inviato ai giornali il verbale della vertenza, accompagnato da una lettera nella quale egli cosi narra l'incidente: • Ieri, in una casa amica, espressi al barone Oreste Ricciardi, con molta vivacità, la mia opinione sul duce, diametralmente opposta alla sua. Debbo confessare che, nono- l stante la tolleranza con cui egli mi ascoltò, ' io non riuscii a infrenare 11 mio impulso. Cosi accadde che quando egli accennò alla grande guerra italiana, mi sfuggirono di Docce queste parole : « Tu hai avuto paura dcl- demIlPgicaRed|leacalentolaBodidediInsa& SS^Jn^\^r^ ^^^m1^'mdi che, avendo 11 barone Riccardi dichiarato ra?K»^,»aÌi28V^Ìift^Ef*?ì?J[^t^SL1n55 0,1alla mia età, io alla mia volta dichiarai di respingere la sua deferenza, assumendo tutta < la responsabilità delle parole pronunciate e I di mei-termi pienamente a sua disposizione. ! Feci le più umili scuse alla padrona di ca s o andai via >maril gupo psu o andai via >. Il saluto romano obbligatorio nelle ammiaistrazioai civili Rama, 37. notte. Il capo del Governo ha impartito ordini perchè dal l.o dicembre in poi in tutte le amministrazioni civili dello Stato, centrali e perite-. riebe, nonché nelle amminiitrastoni degli enti i dipendenti e parastatali, sia obbligatorio nel rapporti fra inferiori e superiori il saluto romano fascista. (Ag. Stefani). La morte d'un rscchio giornalista Milana, 27. notte. Giovanni Quieti, che 1 vecchi milanesi ricordano per l'opera di fraterna collaborazio- ne da lui data per molti anni a Dario Papa, nel tempi dell'antica Italia del Popolo, « a ; Gustavo e Gastone Chiesi quando succedettero a Dario Papa nella redazione e direno- e del giornale repubblicano, si è spanto a «•ampotalliano presso Modena. (1 Quieti, che ara ora un «ito funzionarlo delle Ferrovie dello stato da poco tempo collocato in pensione, fu assistito nella sua infermità dalla sorella e da un nipote, notissimo aviatore, noto per 1 suoi audaci voli su Fiume durante ali anni della guerra a nel periodo dell'impresa d'anntmziana. Otto operai feriti dall'esplosione d'un cilindro di bronzo a Genova Genova. 27, notte. Nell'officina allestimento navi « Pio Ansaldo e C. » ai molo Giano lo scoppio di un cilindro ha ferito otto operai e precisamente Giuseppe Castelli, Costantino Piga, Umberto Pedrini, Salvatore Loi, Giuseppe Ricci, Andrea Oliveri, Giovanni Raserò e Salvatore Solinas. Il Ricci e l'Oliver! che 81 trovavano più vicini al cilindro fu rono investiti in pieno viso e gettati a ter ra-.11 * compietamente sfigurato, All'ospedale, dove fu[ricoverato, il medico dl guardia si riservò la prognosi, dichla che « Rie", se sopravviverà per- ' dèr,a completamente la vista. Anche I Oli Yerl j in condizioni gravi. Gli altri operai : riportarono ferite d. minore importanza, Quanto alle cause de la sciagura si han 1 n° «Juesti particolari. Nel cilindro di broli. 2°- <*f «* lu,ng° c,£a un metro e mez | zo> del diametro di 35 centimetri «dello I sp**?re di due, lo stantuffo era rimasto completamente bloccato. Il Ricci e l'Oli veri si accinsero a svitare il dado che assicurava il coperchio del cilindro ad una , d lle eremita. Essendo il pezzo ossidato |« due operai posero tutto 11 blocco su dl 1 for^ia amnchè la diIatn*ione del me!tóJlo facilitasse l'operazione. Nessuno pen- sarva che ciò dovesse provocare l'esplosione e la raccapricciante disgrazia che si verificò poco dopo Dalla forgia, con detonazione assordante, furono proiettati all'intorno pezzi di bronzo arroventato e una grandine di carbone incandescente. Nonostante la impressione prodotta dallo scoppio, furono subito apprestate le prime cure ai feriti, che vennero quindi trasportati all'ospedale. L'autorità ha iniziato un'inchiesta. - »♦« Tu bini, eivi e allagamenti in Iugoslavia La Sava rompa gli argini a Brod - Caccia ai lupi con Io mitragliatrici. Belgrado 2' notte. Da molte regioni della Jugoslavia giungono notizie dl turbini che si 6ono scatenati Iti (mesti ultimi due giorni non solo sui monti, ina amiche lungo la pianura c nelle vallate. In Erzegovina la neve è caduta cosi alta che le strade sono divenute impraticabili, e ogni movimento è quasi sospeso. Il fiume Narenta è uscito da-1 suo letto. Popolopolje è stata ancora una volta invasa dal!e acque. I contadini fuggono sui monti trasferendovi il bestiame. La Sava presso Brod ha rotto gli argini: 60 case sono sotto l'acqua. GII abitanti si salvarono con la fuga sui canotti, il grande argine presso il villaggio di Slatar è minacciato, o benchfc si lavori intorno ionio e notte si teme che non possa resistere alla pressione delle acque. In tale caso più di 2 mila case, che si trovano nel piano, verrebbero travolte dal'e acque. Nella regione del Montenegro e delia vecchia Serbia, confinante con l'Albania, la neve ha snidato i lupi dalie loro tane e a branchi, affamati, scendono neMa pianura e assalgono i villaggi facendo vera strage del bestiame, penetrando talvolta di pieno giorno perfino nelle case. Gendarmi e guardie di confine danno loro la caccia coi fucili e mitragliatrici. Come a Brod cosi presso Stara Gradisca la Sava ruppe gli argini allagando tutta la pianura circostante. Una borgata è sotto l'acqua; gli abitanti si salvarono ne'.la vecchia fortezza che è su un piccolo colle. I carcerati rinchiusi in un reparto di quella fortezza furono liberati perchè potessero accorrere al soccorso della popolazione. **>-» al processo di Savona, Savana, il notte. Quando s'apre l'udienza del processo con. tro Maria Bronda, il padre di questa e Giovanni Queici, l'aula della Corte d'Assise appare gremitissima. Molta folla, non trovando più posto nell'interno dell'aula, si Indugia nei corridoi attigui. Gli imputati appaiono oggi più sollevati. Il presidente passa all'Interrogatorio delle parti lese, costituitesi Parte Civile, cioè della vedova e dei fratelli dell'assassinato Col. marini i quali non sono però in grado di dare informazioni esatte e precise circa i i particolari e le circostanze in cui avvenne ' l'uccisione. Invece parlano a lungo del rapporti poco amichevoli che esistevano tra il Bronda Giovanni, la di lui figlia Maria ed il Giovanni colmarmi, all'epoca in cui là Bronda era elata resa incinta dall'ucciso, senza per altro poriare fatti od elementi atti a comprovare l'odio implacabile che la famiglia Bionda avreobe nutriti) verso l'ucci, so. Alle parti lese, dopo aleuti testi di poca importanza per la causa, segue Rosa Uccia, già amante del Quercl, la quale lumKggia t rapporti corsi tra essa e l'imputato, dicendo che questi- b di carattere buono e negando nel contempo di averlo minacciato per costringerlo a sposarla. Questa deposizione * in contrasto con una delle affermazioni fatte ieri dall'imputato Querci e solleva perciò un vivacissimo incidente tra le parti ed il P. M. Giovanni Scatti riferisce sulle confidènze fattegli dal Quercl circa l'acquisto dl una pistola da lui fatto nel febbraio del 1924, per difendersi dalle eventuali minacele che la ragazza da lui tradita poteva rivolgerle. Dopo l'audizione dl altri due testi che depongono su circostanze note, pur dando luogo a vivaci contestazioni ancora tra là difesa e la P. C, l'udienza viene rinviata al pomeriggio. Stilano cosi, dopo le ore 15, l principali testi dl accusa, i quali hanno però generalmente, attenuato, In senso quasi favorevoli! per gli imputati, le deposizioni già rese in istruttoria. Cosi Stefano Seno, già al servi, zio dei Bronda, riferisce come fosso stato sempre ben trattato dal vecchio, che aveva bensì delle frequenti contestazioni con molta gente, ma sempre per motivi di Interesse. Mai egli ebbe a rilevare che t Bronda conservassero dell'odio verso l'ucciso. Dani Giuseppe e Vincenzo, dl Novegno, rifellscoiio che nel giugno del 192-i, tornando da Albonga, vsrso il loro paese, si accompagnarono con un giovane, il quale narrò loro come la madre ed il nonno naturale lo Istigassero da tempo ad uccidere 11 padre. Questa narrazione venne fatta loro durante gli occasionali discorsi ratti durante il tragitto. Entrambi i testi però, come già nelle ricognizioni e nel oonfrcntt avvenuti nel periodo istruttorio, dichiarano di non avere al ..una sicurezza che il giovane sconosciuto dianzi accennato sia l'imputato Guerci Giovanni, a loro ripetutamente rammostrato dal Presidente della Corte. A questi testi seguono i carabinieri, che hanno proceduto alle orlme Indagini ed all'arresto degli imputati. Sulle traccle di costoro, essi si misero in seguito alle voci pubbliche, che accusavano precisamente i Brand? ed il Quercl. per l'odio nato in seguilo al rap porti intercorsi tra la Bronda e l'ucciso, i militi hanno inoltre accennato a confidenze scambiate tra i Bronda e 11 Quercl. a proposito del delitto, confidenze che essi ritengono d|, aver potuto afferrare allorché gli imputati vennero tratti in arresto. Il teste Giustini, con-la deposizione dol quale, dopo qualche altra di scarsa Importanza si chiude questa seconda giornata dl dibattimento, amico Intimo del Querci, narra come 1 Bronda, .padre e fluita, presso cui si trovò a lavorare, nassarono la mattinata del delitto Esclude che il Querci avesse avuto convegni ilLsorta con la madre il giorno pre. cedente al fatto, ed anerma che dallo stesso Brcnda ebbe mai con^denze di sirta circa l'odio che alcuni pretenderebbero nutrisse verso il Colmarmi. Il processo è quindi rinviato a domani. CRONACA ■alla lorporailona dall'lnploga Ri e riunito il Direttorio della Corporazione dell'impiego ed 11 Segretario, riferendo sul riconoscimento giuridico dei Sindacati, data lettu ra delle circolari in inerito pervenute ne ha illustrato il valore e per quanto concerno l'impiego pubblico ha invitato I singoli dirigenti a rendersi interpreti presso la collettività organizzata del fermo volere delle gerarchie sape riori per il mantenimento dell'eOlcienisa sinda cale in attesa del necessario completamento della legge in parola. Pu deliberato la costftu zione di una Commissione tecnica per gli im piegntf privati, col preciso compito dl racco gliere il materiale necessario per la stipulicelo ne di nuovi concordati di lavoro, commissione che farà parte Integrante dell'ufficio di segre tcria. Con deliberazione press in apposito asseni blea I bidelli Comunali hanno decisa la loro inscrizione al Sindacato fascista dipendenti Comunali eil hanno nominato loro fiduciario il signor Bersene Conferenze Domenica alle ore 10,80 nel salone Oberai il comm. Fernando Nobili Massuero parlerà sul tema : < 11 problema fondamentale ». Saranno poi proiettati due film della Trlpolitanla e della Cirenaica. La grave imprudenza di un operaia Un giovane meccanico di Santone, certo Giovanni'Marocco, di 24 anni, è stato vittima ieri di una grave disgrazia dovuto alla sua imprudenza. In corso Monealierì egli tentò di salire sul treno elettrico intercomunale diretto a Troiarello e formato di tre vetture. L'operalo, non preoccupandosi del fatto che il treno ere In moto, cercò di aggrapparsi alla prima vettura, ma avendo calcolato male il colpo cadde a terra. Egli tuttavia non si scoreggio e non tenendo alcun conto del pericolo subito si rialza e con una costanza temeraria volle aggrapparti alla terza vettura che gli passava dinanzi in quel momento. Neppure questo volta gli riuscì il tentativo: egli cadde ancora a terra. Ma la seconda caduto non fu, come la prima, senza conseguenze. L'operaio fu travolto dalla ruote del convoglio ed ebbe il piede sinistro stritolato. Con una automobile privato venne trasportato d'urgenza all'ospedale San Giovanni, dove I sanitari di guardia ritennero inevitabile l'amputazione dell'arto. Il Marocco venne quindi ricoverato e giudicato guaribile in due mesi. BOLLETTINO METEORICO X novembre 19» Mm Mln 01*1* Mar* soma it o sereno Milan* T v o b 0*n*va 11 5 i,i copatto calmo vanona A —1 serenn • riraju* 9—1 • An**na 5 3 H onperto calmo Baiagna 8 £ sereno Taranto 14 4 sereco calmo ■alarm* n 6 -i; copertot» agitato Oatanl* 15 . 7 4 eoperto mo too oaiiian 1.1 10 sereno calmo Triaoii 11 % eoperto afltato TriMU s a sereno calmo Tranio 7 1 • Plum* 7,3 • calmo sari 13 ; plove a«llato riMPKRATURA UFFICIALI 01 TORINO Massima . « + a Minima 1 . i . ; i — 9 La giornata di ieri: Sereno: vanto. i-a Stazione Barde Ili ci comunicai Pressione barometrica ore 9: 738. Temperatura massima del giorno 26: + 7,2 Temp. minima della notte dal 26 al 37: — 5 Stato Civile di Torino ZI noiembre 1935 nasciti il: maschi s. femmine a. MORTl Ot Ei t .. MORTli Oneto Ecisto tu Agostino, d'anni M. dl Alessandria. Impiegato, via Orto Botanico. 15 — Bar imo Candida m Torretta, ld. so. dl Torino, agiata, via Arsenale, e — Rlvotella Albino fu Giovanni, id. 57, dl Rivoli, negoziante, ria 6 Donato, 51 - Nicola Starla m Carapra. ld e», di Sommariva B.. agiata, ria Ville Regina, l, b{» - Martamora Arturo tu rraccaico. M 40. di are, tedùstrial*. tu Domodouola, u - telando Carlo fu Felice. id. il dt Tonno, fonditore. UraAa Caaal«, aw - Camandona Francesca fa O Bau , td. 7i. dl Torino, agiata, via Galvani. :DaakS* Alessio fu Giuseppe, ld 73, dl Rlraroio. eaUolalo via S. Domenico, la — De Albera Roberto fu O Bau., ld. 90, dl Torino, meccanico, strada della Prondj, 6» — Nosenzo Ignazio fu Francesce td. 47, dt Portacormiro d'Asti, negoziante — Della Torre Vittorio tu Salinone. M. 73, di Disamili li I Hindenburg fineià aggi la laggi par Locamo La delegazione tedesca a Londra (Servizi i n e c t a i e della «Stampa») Berlino. 27, notte. Il presidente Hindenburg firmerà domattina le leggi di Locamo, che cosi assumeranno la loro piena efficacia giuridica. La Delegazione partirà domenica per Londra. Ancora non so conoscono i nomi, ma si dà per certa la partenza di Luther, di Stresemann e del sottosegretario agli Esteri von Schubert. I delegati giungeranno a Londra il 30 sera alle ore 0 e prenderanno alloggio al Ritz Hotel. Il loro soggiorno, si prolungherà alcuni giorni dopo la firma del trattato, por fare valere i voti espressi in questi giorni dal Reichstag dai vari gruppi parlamentari sopra l'estensione del le famoso « rinercussioni ». Complotto comunista Ines stente n Bu'garia Sofia, -27 notteL'Agenzia Teìna reifica bulgara reca: « Lo notizie pubblicate da certi giornali stranie*, sulla pretesa scoperta di un nuovo complotto comunista a Soda, sono assolutamente false. Si tratta, probabilmente, degli stessi individui implicati nell'affare della « Ceca », il cui processo si trova da qualche giorno in istruttoria presso il Tribunale di Sofia. La scoperta della « Ceca » comunista è anteriore all'attentato della Cattedrale di Santa Nedelia ». (Stefani). Niov' dazi protezionistici In Inghilterra .servizio speciale della • Stampa *t Londra, £7. notte. I provvedimenti protezionisti suggeriti dallo speciale Comitato del lloard of Trade per favorire le industrie inglesi che si trovano in crisi, prospettano nuovi dazi sulla carta da imballaggio (17 % sul valore della merce), sugli oggetti di coltelle- t'iMin»! - ~ »:"">„»*. " ria (331/3 %), sui guanti, fatta eccezione per quelli di seta (33 1/3 %) e reticelle per il gas. I Comuni saranno chiamati a di- ; acutere questi nuovi dazi protezionistici nei» prossima settimana. Missione militarci spawaola a Tripoli Tripoli, 27 nòtte. E' giunta una missione militare spagpuola visitare la colonia e studiare l'ordina- par (Beato militate coloniale italiano. Tre nuovi arrf sti nei fatti di Firenze " Correità, in omicidio Firenze. 27 notte. In seguito alle recenti risultanze dell'istruttoria per i fatti che funestarono !a nostra città la sera del 3 ottobre ultimo scorso, i carabinieri hanno eseguito altri tre arresti. Gli arrestati sono il trentenne Ferdinando Bastianini 'di Firenze, Dino Ciolll d'anni 21 pure di Firenze, e Vincenzo Jéri di 54 anni, anch'egli della nostra città. I mandati di cattura contro costoro portano l'imputazione di correità in omicidio. La strage d'una capsula d> fulmicotone a Vaiano Un morto a tra (ariti, dl cui uno grava Prato. 27, botte. Una grave disgrazia, che fe costata la vita ad un giovane e per la quale si deplorano tre feriti, è avvenuta stamane verso il mezzogiorno nei pressi di Vaiano. Il signor Giuseppe Pighini di anni 23 riparava l'uscio di una baracca di legno, adibita ad ufficio con Il falegname Francesco Ciollnl. Nell'interno della baracca erano intenti al loro lavoro dl ufficio il rag. Ernesto Janni, di anni 22, e tale Bartolomeo Ferrini, dl anni 28. Sembra che i! Pighini abbia, ad un dato momento, appoggiato l'uscio su una cassetta in cui si trovavano 100 capsule di fulmicotone. Uno del chiodi dell'uscio sarebbe andato ad urtare una capsula provocandone l'esplosione. Il disgraziato Pighini è rimasto ucciso sul colpo; Il falegname Clollni ha riportato gravissime ferite e pure feriti, per fortuna più lievemente, sono rimasti il ragioniere Janni e il Ferrini.