I festeggiamenti di Fossano

I festeggiamenti di Fossano I festeggiamenti di Fossano Abbiamo pubblicato ieri diffusi particolari sulle cerimonie avvenute domenica a Fossato, alle quali ha partecipato il Principe ereditario, clic giunse nell'industre cittadina in automobile. Quando venne segnalato il suo arrivo le nvusiche intonarono la marcia reale, le truppe presentarono le armi e la folla proruppe in acclamazioni. 11 Principe, ossequiato dalle Autorità e accompagnato da S. E. il generale Tiscoinia e dall'aiutante di campo, generale Clerici, da Porta Salico si avvia a piedi lungo la via principale tutta ornata di bandiere, di ori titillimi u ili decorazioni floreali. Dalle finestre signore e signorine sventolano i fazzoletti e lanciano (tori, mentre S. A. sorride e ringrazia salutando incessantemente con cenni del capo. 11 corteo si reca dapprima al Munlcipio Quivi, l'aula consigliare e stata addobbala con un ricco damasco cremisi cupo c ornata di grandi piante decorative. Prima di giungervi, il Principe è condono in un attiguo salotto dove sopra un tavolo sono esposti alcuni cimeli donati al Comune dal gt n.Tal e Itova-Beccaris. Nel. grande salone il gen. Macario, commissario straordinario, pronuncia un breve discorso di ringraziamento al Principe a nome dei fossanesi. Poi, dice poche parole il ramili. Dcmipé, dopo di che viene presentata al Principe una pergamena sulla quale è riportato qualche brano dell'Editto di Emanuele Filiberto; Il Principe la firma per primo, scrivendo con larga c ferma calligrafia: « Umberto di Savoia ». Firmano poi il generale Macario, il segretario del Comune, il generale Tiscornia e mite le altre autorità. Compiuta questa prima parte del prograrmna, il Principe e le. autorità si recano sulla piazza dove deve avvenire l'inaugurazione del gonfalone. La tribuna reale sorge accanto al bel monumento eretto alla u»emoria dei caduti fos* sanesi. Ad un estremo della città, è un vasto spiazzo, dominato da una superba, imponente chiesa, e che a sua volta domina, verso oriente, un gran tratto della pingue pianura che ieri una leggera nebbia opalina velava senza nascondere. Dal lato opposto un largo anfiteatro di montagne biancheggia magniflco sotto il pallido sole novembrino. L occhio segue la vasta candida corona che dipartendosi dalla « regale Mondovi » innalza le cuspidi binate della Bisalta, torreggia con la vetta superba del Viso e va scomparendo all'orizzonte giù giù verso la Valle di Susa. mentre si intravvedono al di là le cime nevose dei primi monti di Francia. Quando Umberto giunge sul piazzale qualcuno del seguito gli accenna il panorama ed il Principe guarda rapidamente tutt'attorno e mostra con ripetuti segni di assenso di condividere l'ammirazione del suo seguito. Appena le Autorità hanno preso posto nella tribuna l'onorevole Tancredi Galimberti oratore ufficiale, per il mancato intervento dell'onorevole Giuliano Balbino, inizia il suo di scorso. Egli fa un rapido cenno storico delle vicende di Casa Savoia, prendendo lo spunto dal Duca Emanuele Filiberto, accenna al castello già dei principi d'Acaia che ancor oggi saluta chi arriva a Fossano dalla ferrovia colie sue due massiccie rosse torvi quadrate, ricorda gli eventi guerreschi dal PJ15 al JAIS, elogiando ì reggimenti 33 e 3-1 fanteria e termina, applaudito, inneggiando alle fortuna congiunte, dell'Italia e di Casa Savoia. Monsignor Vescovo imparte la benedizione al gonfalone, azzurro e argento, che due valletti in rosso livrea, dispiegano e pronuncia brevi parole di compiacimento per la presenza del Principe e d'augurio per la Casa Savoia e per la Patria. Terminata cosi la cerimonia inaugurale, il Principe scende dalla tribuna e si avvia nuovamente per la strada centrale. Fatti pochi passi, nota un aiutante di battaglia molto decorato: si ferma, lo interroga e si congratula con lui. E' l'aiutante iti battaglia Tomatis di Fossano, e l'atto cortese di S. A. è simpaticamente commentato dalla folla. Il corteo, preceduto dal gonfalone, si reca alla Cassa di Risparmio, sempre fatto oggetto di acclamazioni e di lancio di fiori. All'ingresso sono a ricevere il Principe il presidente della Cassa, avv. Maioccbi, che. in un salone tutto ornato di arazzi, rivolge al Principe un indirizzo di riconoscenza c gli offre una pergamena sulla quale è trascritta la deliberazione del Consiglio d'amministrazione con cui veniva istituita, dall'aprile scorso, una colonia c Vittorio-Elena » in omaggio al venticinquennio di regno dei Sovrani ed a vantaggio dei bambini bisognosi. Il Principe accetta e ringrazia. Poi gli vengono presentati tutti gli amministratori ai quali stringe la mano. E la breve rapida cerimonia è terminata Si rilornoa ancora una volta il corteo, le musiche suonano nuovamente, applausi e grida di evviva partono dalla folla, ed accompagnano Umberto di Savoia al luogo dove fflì viene offerta una colazione, al termine delia quale non viene pronunciato alcun discorso. Poco prima delle 14 il giovane Principe riparte per Torino, salutato dalla folla numerosa e dalle autorità. al Principe ereditario Il Duca di Pistoia a Siezia Ssozia, 23. sera. Ieri è giunto S. A. R. il Duca di Pistola, ricevuto dalle Autorità civili e militari, ed acclamato dalla popolazione. Un imponente corteo, formato dalle Associazioni patriottiche di assistenza e di previdenza, ha percorso le vie principali. In piazza Beverini, dopo un ricevimento al Palazzo Comunale e dopo il saluto dato da S. A. alla cittadinanza dal balcone del palazzo municipale, il Duca di Pistoia ha partecipato alla preminzione dei volontari di guerra e all'inaugurazione dei gagliardetti dei ferrovie.'! combattenti e dei volontari di guerra della sezione della Spezia. Una entusiastica manifestazione di devozione è stata rivolti! al Duca e alla Casa di Savoia. Nel pomeriggio S. A. R. il Duca di Pistoia dopo aver partecipato ad un rancio dei volontari di guerra, ha visitato gli Ospedali civili e militari ed ha presenziato quindi ad un Te Deùm celebrato per lo scampato pericolo del Presidente del Consiglio. Slet. La cittadinanza onoraria di San Casciano all'ori. Delorolx Firenze, 23, sera. Ieri a S. Casciano Val di Pesa ha avuto Juogo una solenne manifestazione per il conferimento della cittadinanza al deputato, grande mutilato di guerra, cario Delcroix. Per la circostanza si sono recati a S- Casciano numerose autorità, rappresentanti di Associazioni, tra cui gli on Fera, Lupi, Marchi, il presidente del Consiglio provinciale, il consigliere Codeluppi per la Deputazione provinciale, l'assessore Montanelli, in rappresentanza del Sindaco di Firenze. Dopo il ricevimento, avvenuto nel Palazzo Comunale, ha avuto luogo la. solenne cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Delcroix. Rispondendo al Sindaco di S. Casciano il grande mutilato di guerra ha improvvisato un magnifico discorso, che ha suscitato li più grande entusiasmo nei presenti : poscia è. etata consegnata la bandiera alla locale Sezione rioi RR. CC„ e quindi, tra grandi acclamazioni, le Autorità e l'on. Delcroix hanno fatto riturno a Firenze. Alla sera S. Casciano e i paesi vicini erano illuminati e le musiche hanno suonato gli inni nazionali, tra grandi acclamazioni. (tfi) (Stefani) Una cerimonia a Palazzo d'Accursio In memoria di Giulio Giordani Bologna, 23, notte. Ieri, nell'aula del Consiglio comunale, in Palazzo Accursio, sono stati solennemente inaugurati un busto ed una lapide in memoria di Giulio Giordani. Alla cerimonia erurio presenti tutte lo principali autorità civili e militari, varii senatori e deputali, numerose Associazioni patriottiche, con bandiere 0 gagliardetti, e la centuria » Giuliu CHorUaui ». della 7C.a legione Milizia voJuntaiiu. Hanno prouunuiato applauditi di«corsi il prefetto, grand'uff. De Vita, il sindaco iiig Cuppini, l'assessore Giordano, il consigliere Diamanti e mons. Caatigoli, che òoscia ha benedetto la fiamma di combattimento offerte dal Fascio femminile alla cenìuria «Giulio Giordani.. Ha pronunziato rouimnsro parole di ringraziamento la ve. dotai Tina Giordani. La cerimonia, ha avuto termine ai euono degli inni fascisU.