12anni aH'nuiun diteloMba

12anni aH'nuiun diteloMba 12anni aH'nuiun diteloMba Cuneo, 19 notte Questa sera a tarda ora ha avuto il suo epilogo, alla Corto d'Assise, un episodio di sangue svoltosi la sera del 7 aprile VJl.t, giovedì santo, nel Comune di Cornegliano d'Alba. Alcuni giovani, fra cui corto Cornelio Frea, di l<) anni, si erano soffermati in una piazza vicina alla chiesa di San Bernardino e si attardavano, Intenti ad alcuni personali bisogni, oenza preoccuparsi dol via vai continuo dei fedeli cho compievano la visita ai sepolcri. Transitarono pure in quii pillilo due signorine del paese, le quali redarguirono i giovani per il loro coinegno scorretto. Ad una di esse, certa Lurgo, il Fica rispose anzi insultandola. La signorina si recava allora dal padre, sig. Prospero Lurgo. avvertendolo dell'accaduto. 11 padre scendeva in cerca del Frea e trovaiolo in piazza gli chiedeva ragione del suo contegno verso la figlia e con quale diritto si era permesso di insultarla. Mentre si svolgeva questo brevissimo dialogo, il Fren, che è un cestaio, traeva di tasca un lungo coltello a lama fissa e vibrava un fortissimo colpo al ba.-so ventre del Lurgo. Soccorso e trasportato alla clinica del dott. Prandi in Alba, duo giorni dopo il poveretto decedeva in seguito all'infezione prodotta dalle gravi ferite. La mattina dopo il Frea si costituiva ai carabinieri di Cornegliano d'Alba. 11 processo si è iniziato stamane. Il Frea si è difeso dicendo dì essere stato sorpreso dalla violenza del Lurgo e di avere reagito per non essere percosso. Una lunga sfilata di tosti ha deposto sopra circostanze di poco valore e cioè sui proredenti ottimi sia dell'assassino che della vittima. I periti, dott. Manera della difesa e dott. Prandi, d'ufficio, hanno confermato che la causa della morie era dovuta alle ferite inferte dal Frea. Verso lo ore 21 ì giurati hanno pronunciato il verdetto con cui hanno ritenuto il Frea colpevole di ferimento seguito da morte, accordando le circostanze attenuanti. I! presidente pronunciò quindi la sentenza con cui condannava il Frea ad anni 12, mesi 0, danni verso la Parte Civile, interdizione perpetua dai pubblici uffici e condonandogli, in seguito all'indulto 31 Juglio 1925, 2 anni di detta pena. Presidente: Lastrucci; P. M. : Debenedetti: Parte Civile: avv. RossoMo; Difesa : on. Bubbio e on. Rossi; Cane. : Graziala