ULTIME NOTIZIE di Gino Pestelli

ULTIME NOTIZIE ULTIME NOTIZIE Le amorose far e di dii s'ovaoe bìellese L'invito inglese all'Italia per le trattative sul debito di guerra DichUrazioni di Churchill al Comuni (■•t-vlzlo speciale della - Stampa.) Londra, 17. r otte. Questa sera ai Comuni, in sede eli interrogazione, il Cancelliere dello Scacchiere, AVinston Cinircliili, ha amplilicato mi tantino il laconico cenno che fece ieri sui debiti interalleati, rispondendo ad un altro interrogante. Egli ha precisato, in inerito all'accordo provvisorio stipulato durante il convegno londinese dell'agosto scorso circa i debiti francesi, che egli si trova in possesso di una lettera scrittagli da Caillaux, evidentemente in nome del Gabinetto di Parigi. Questa lettera rontiere la conferma e l'accettazione in linea di massima dell'intesa che il debito francese verso l'Inghilterra sarà rimborsato in (>•-' annualità di dodici milioni e mezzo di sterline, purché abbia esito favorevole ]a discussione dei punti rimasti pendenti. Churchill ha assicurato che tale discussione verrà ripresa tra breve: egli ha soggiunto che il Governo italiano e stalo invitalo a mandare rappresentanti in Inghilterra, e anche la discussione, sul debiti) italiano avrà luogo a breve scadenza. Il deputato laburista Thorne chiese quindi al ministro: «Forse che nel prossimo bilancio il Cancelliere segnerà le somme ricevute dai nastri debitori di guerra e prelùsero, a quale uso esse verranno adibiti? ». » Certamente — rispose Churchill — tutti sanno che 1 nostri contribuenti pagano ulti interessi sui debiti, e qua»rto riceveremo dai paesi esteri servirà a ridurre il (saggio dell'interesse ». Il Cancelliere presentò anche l'elenco degli Slati debitori o meglio degli staterelli che hanon già sistemato i loro prestiti coll'Inghilterra. Soltanto il Portogallo, la Grecia e la Jugoslavia restano in sospeso, insieme colla Francia, l'Italia e naturalmente la Russia. Appena Churchill si rimise a sedere, un deputato ha chiesto se il Governo itali-.-no sia stato informato che il Governo inglese, per il debito dell'Italia verso l'Inghilterra, si ripromette di ricevere versamenti proporzionati a quelli che l'Italia farà all'America. Churchill ha replicato: « Abbiamo sempre messo in chiaro che il principio che il nostro paese deve essere trattato dai suoi debitori nell'identico modo nel quale essi trattano gli altri loro creditori, è tra quelli ai quali ci teniamo più fermamente attaccati ». Il Daily Mail, ripetendo stamane che la Commissione italiana per il debito arriverà tra- poco in Inghilterra, per aprire negoziati sul rimborso del ifeiìito italiano verso il Governo inglese, raccoglie la se guente versione: «Si prevede qui un conBolidamento affine a quello italo-americano, ma con questa differenza: che la percentuale della quota italiana di versamenti fu diminuita a Washington in vista delle gravissime tariffe doganali americane. Questo aggravio fiscale non esiste nel transito traverso la dogana inglese e una cimile domanda italiana non potrebbe quindi poggiarsi sugli etessi motivi di quella rivolta all'America». Al Daily Mail ai potrebbe naturalmente "replicane chef più importanti e voluminosi prodotti italiani importati in Inghilterra sono ora sottoposti a dazi gravosi : gli automobili, per es., pagano il 33 per cento del loro valore. Lord Bradbury, insigne finanziere che iappresentò l'Inghilterra nella Commissione delle riparazioni, accennò ieri sera in un discorso nel Club degli autori alla sistemazione del debito italiano con l'America. Egli si dichiarò soddisfatto del metodo che venne seguito e con un implicito parallelo molto lusinghiero per l'Italia aggiunse: «E' sempre stata tra le funzioni dell'Inghilterra quella di pagare i propri debiti, ma temo che non siamo più così ricchi come una volta e che dobbiamo quindi preoccuparci in primissimo luogo degli interessi del nostro paese ». Quanto alla situazione finanziaria ed economica inglese, Bradbury riconobbe le difficoltà jchc premono, ma si dimostrò certo che queste finiranno per essere trionfalmente vinte. « La nostra forza di ricupero è meravigliosa — ejcli disse — e per oscure jche siano le prospettivo non dispero affatto dell'avvenire ». Churchill interrogato anche sull'andamento del bilancio, ha detto alla Camera dei Comuni che non vi è aicun motivo di temere che non si raggiunga il pareggio preventivato, facendo però astrazione dal sussidio alle miniere. E' noto che il sussidio accordato per nove mesi verrà a contare tra i 15 e i 20 milioni di sterline. Se Churchill vorrà raggiungere il pareggio dovrà quindi stornare dai 15 ai 20 milioni di sterline dal fondo ordinario di 50 milioni di sterline, stanziati per il servizio del debito pubblico. M. P. Dall'Assise al Parlamento L'odierna discussione a Londra sul paffo di Locamo Unanime approvazione della politica di pace (Servizio speciale dolla' • Stampa ■) Londra, 17. rotte. . La mozione del Governo che Chamberlain presenterà domani aprendo il dibattito ai Comuni sul patto di Locamo è molto semplice: « Questa Camera approva la, ratifica 'Ad trattalo di mutila garanzia parafato ti Itocorno- il 1G ottobre 1925, ed annesso al protocollo finale firmato in vari data ». jl grappo liberale, riunitosi stasera sotto la presidenza di Lloyd George, ha deciso di avanzare domani un ordine del giorno meno laconico di quello ministeriale. Esso comincia felicitando Chamberlain per l'opera svolta a Locamo. Poi si rallegra dell'imminente entrata della Germania nella Lega. A questo punto accampa una riserva, sollecitando l'assicurazione che gli arbitrati contemplali dal patto riguardino tutte le vertenze possibili. Da ultimo si rammarica che il patto sia stalo negoziato senza consultare i Dominions o senza ottenerne l'approvazione, e considera che il patto dovrebbe venire seguito prontamente da nuovi sforzi per il disarmo internazionale e per una sollecita inclusione della Russia nella. Lega. Ugualmente accademico 6 uri terzo ordine del giorno che un gruppetto di deputati labouristi ha formulato oggi ad emendamento della formula ministeriale. La vera portata del patto, dichiara il documento, si manifesterà se il trattato verrà seguito dal disarmo, per il quale a Locamo non si stipulò alcuna provvisione. L'entrata della Russia nella Lega dello nazioni e la sua partecipazione agli accordi europei sono caldeggiati anche in questo ordine del giorno, ma. la sola cosa importante 6 che esso si apre accordando la ratifica al patto di Locamo ed approvando gli arbitrati che esso crea. Il grosso del Labour Party sotlo la guida di MacDonald approva-il puro e semplice ordine del giorno di Chamberlain. Benché, sia ormai concertalo un regolare dibattito parlamentare 6ulla faccenda del fur-^ gone del Daily Herald, il P. G. che è membro del gabinetto è 6tato interpellato in proposito anche nella seduta odierna dall'on. Thomas. Egli ha confermato che nessuna pressione od azione di altro genere venne operata sul direttore dei pubblici procedimenti ed ha rievocato il famoso affare Campbell che diede luogo ad .innegabili pressioni politiche sul corso della giustizia durante il ministero MacDonald. I sequestratori del furgone, ha ricordato il P. G., andranno in carcere per sei mesi se non manterranno per un anno la condotta esemplare a cui il giudice li vincolò. Inoltre, uno di loro che portava la rivoltella senza permesso, si trova in prigione, dove rimarrà per un mese, non avendo potuto trovare le venti sterline che occorrevano per coprire la multa comminata quale alternativa al carcere. . Unanime compiacenza inglese per il prossimo sgombero di Colonia (Servizio speciale della « Stampa ») Londra, 17, notte. L'imminente evacuazione di Colonia è salutata, con estrema compiacenza da tutti i giornali che no fanno oggetto di conimeniti. La presenza di alami i palombari tedeschi specializzati fra le maestranze navali che stanno cercando nelle acque di Coraiovag.lia la carena del sommergibile « M. 1 » definisco — proclama il « Daily Express » — che la mentalità dii guerra è finalmente se-polla. Alcuni membri della squadra germanica di salvataggio che cooperano coi colleglli inglesi alla ricerca del sommergibile scomparso e delle salme del suo povero equipaggio, avevano partecipato durante, la guerra alla campagna sottomarina. Il mare si mantiene così grosso che i palombari non hanno potuto fare immersioni imipoaitamiti e P« M. 1. » rimane irreperibile. Un'esecuzione In Germania a Golpi di mannaia II massacratore della propria famlolia (Servizio speciale della » S l a m p a • ) Berlino, 17, notte. E' stato oggi giustiziato nelle prigioni di I Linburg quell'impiegato privato Hongerstein, | che, come si ricorderà, un anno fa ucciso ! otto membri della sua famiglia a colpi di i scure. L'esecuzione è avvenuta per opera ! del' boia prus' Groppler, ohe ha eseguito anche la p: .'.pitale contro Haarmann. Ma, mentre L'i _rjnann fu decapitato per mezzo della ghigliottina, l'Hangerstein è stato giustiziato coll'antico sistema prussiano a colpi di mannaia vibrati a mano. L'esecuzione non ha rivelato alcun momento interessante. L'Hanger-tein ha rifiutato la tradizionale colazione e ha chiesto solo un bicchiere di vino. Con molta tranquillità si è lasciato legare alla tavola ed ha deposto la testa sopra il ceppo. In pochi momenti l'esecuzione era compiuta. li curioso erotismo del dott. Haock (Servizio speciale della « Stampa •) Amsterdam. 17 notte. Si è svolto oggi il processo contro il dottor lianck, che occupò tempo fa le cronache per furti continuati di documenti, di autografi e di manoscritti preziosi dall'Archivio prussiano. Il dott. Hanck, presso il quale furono trovati numerosi autografi di Federico il Grande, di Edoardo VII, di Rismarck, di Guglielmo I e li e di altri personalità, giustifica il suo modo di agire con un impulso erotico. Egli ha detto di appartenere a quella categoria di giovani affetti da una forma di esaltazione erotica che i medici chiamano tafofllia. Dall'età di 15 anni in poi le uniche sensazioni erotiche egli le riceveva sfogìiandp pergamene, r.'rle tarlate e toccando ossami di crani tolti dalle tombe. Egli asportò dagli archivi quei manoscritti che maggiormente eccitavano la sua fantasia. Il tribunale pur tenendo per buoni gli argomenti addotti dal dott. Hanck, gli ha contestato però che qualche volta egli aveva ritratto dei vantaggi finanziari e lo ha condannato perciò ad 1 anno c mezzo»di prigione. La crudele beffa sub ta da un colonnello e la sua violenta vendetta (Servizio speciale dolla .Stampa") Parigi, 17, notte. Alcuni mesi fa, allorché discendeva alla stazione d'Orsay, il generalo messicano Hidalgo veniva improvvisamente colpito violentemente alla testa da un signore, che si ò poi saputo essere il colonnello Gala vis. L'cpisodio ha avuto oggi il suo epilogo dinanzi al tribunale. 11 colonnello Galavis ha dichiaralo di avevo agito por motivi personali. 11 suo avversario lo aveva un giorno fatto imprigionare e nelle prigioni gli aveva farlo radere, da un improvvisato barbiere, i capelli, i baffi, e i sopracigli. Egli ha voluto vendicarsi di questo trattamento ignominioso. Ciò non ha però impedito al tribunale di condannarlo a otto giorni di prigione col beneficio del condono o 300 franchi di multa. Clemenceau fu ammalato, ma migliora Parigi, 17, rotte. Ne! pomeriggio ò corsa voce, particolarmente nei centtj politici che Giorgio Cle- ! inencenu, ex-presidente ilei Consiglio ora; gravemente ammalato.- Assunte informa/in-1 ni si può assicurare che Glcriicncoau, che era sialo ammalato ili grippe durante ulto giorni, va oggi, inoltu migliorando. Idroplano francese che precipita Tre aviatori annegati in mare Servizio speciale della « Stampa • Parigi, '7, notte. Durante dello esercitazioni combinate fra una squadriglia di idroplani di Saint Raphael o ]n corazzato della squadra del Mediterraneo, uno degli idroplani è caduto in fiamme nella haia di Cavalalre. Un ufficialo di marina, un sottufficiale, un quartiermastro meccanico, un nnrinaio erano a bordo. .Soltanto 11 quartiermastro ha potuto essere salvato. Le ricerche continuano per trovare t cadaveri degli altri tre aviatori. La collezione Castigiioni all'asta Un quadro 600.000 lire (Servizio -i odale della «Stampa.) Amsterdam 11 notte. E' cominciata oggi, nel pomeriggio, presso la Casa di u:;c Federico Muller, l'incanto per la noia collezione d'arto Castigiioni. Un pubblico imponente era accorso da ogni parli-. d'Europa. Era anche presente il professore Modigliani, del Museo di Milano. SI ebbero, fra i'.-iltro, i seguenti prezzi: «Madonna coti bambino » di Carlo divelli, fil.OOO fiorini olandesi, pari a 600,000 lire italiane; un ritrailo del Moretto da nrescia, &>,OO0 fiorini; « Madonna con bambino» di Giovanni Antonio da Pordenone, JI.CO0 fiorini; un quadro del Tintoretto 10,000 fiorini. t-O» L'aristocratica confessi! Sofhmer condannata a un anno di carcere (Servizio spedalo della «Stampa.) Boriino, 17, notte. E' terminalo oggi al tribunale, di Potsdam il processo contro la cometa Rothmer, appartenente all'aristocrazia berlinese e accusala di parecchi furti a danno di amici e famigliari; 11 processo ha implicato clemen:ti assolutamente estranei alla causa, dato l'ambiente e la classe sociale cui l'accusata apparteneva, l'ulti i panni sporchi di famiglia furono sviscerali durante le sedute del processo. Il tribunale ha pronunziato sentenza di condanna ad mi anno di prigione, di cui tre settimane sono siate già scontalo per carcere preventivo. Il difensore, appena letta la sentenza, ha chiesto la provvisoria scarcerazione della contessa, ma la domanda ó stata respinta. L'accusata che aveva conservato Uno ad allora una perfetta tranquillila, allorché ha udito che la domanda di scarcerazione era. stata respinta, si è alzata e ha gridato ad alia voce : « Domani non sarò più viva! ». Una bella principessa muore ustionata smacchiando i guanti con la benzina (Servizi; speciale della «Stampa») Vienna, 17, sera. La bellissima ventitreenne principessa ungherese Gliika, notissima nell'alta aristocraaia magiara, che abitava il proprio castello presso il Giki.ii Va.ra.dino. stava smacchiando con In benzina alcuni guanti; la benzina accesasi, avvolgeva dii fiamme la giovane; il personal!--1 di servizio riusciva a spegnere il tuoco, ma la principessa soccombeva Ira atre ■ci'sofferenze. La cerimonia della consegna dèlia tessera " ad honorem ,, a De Pine do Roma, 17, notte. (,.Stasera, alle ore 22, si è svolta al palazzo del Littorio" la .cerimonia per la consegna idlella tessera fascista ad. honorem al comandante Francesco De Pinedo. Le ampie sale della sede del partito nazionale fascista erano trasformale in tante serre di fiori e sfarzosamente illuminate. Nel salone del Gran Consiglio, sopra un basamento avvolto nella bandiera tricolóre, era un'aquila nell'atto di spiccare il volo, con negli artigli il fascio littorio. Nell'andróne del palazzo e lungo lo scalone prestavano servizio d'onore i moschettieri di Mussolini e i vigili del fuoco. '.- Alle cerimonia sono intervenuti tutti i ministri, i sottosegretari di Stato, tutte lo alte cariche della gerarchia fascista, i rappresentanti dell'Esercito, della Marina e dell'Aviazione, gli ufficiali generali del Comando generale della milizia, tutte le principali autorità cittadine e numerosi senatori e deputati. Ai piedi dello scalone erano a ricevere gli invitati il segretario generale del partito fascista, on. Farinacci, e tutti i membri del direttorio. Allo ore 22 giungo il comandante De Pinedo, che è accompagnato dal padre c dall'aviatore comm. Cobianclii. Alle 22,30 giunge il presidente del Consiglio, che e accompagnato dal suo segretario particolare, comm. Chiavolini. L'on. Mussolini, seguito dall'on. Farinacci e da tutti i membri del direttorio, dai ministri e dai sottosegretari, entra nella sala del Gran Consiglio, accollo dall'Inno reale e da « Giovinezza » intonati dall'orchestra, mentre tutti gli intervenuti gli rivolgono ima calorosa manifestazione. Cessati gli applausi, ha inizio la cerimonia per la consegna della tessera ad honorem al comandante Do Pinedo. Prende per primo la parola l'on. Farinacci, il quale pronunzia le seguenti parole : «Comandante! Il Duce, nel chiuderò i lavori del Congresso fascista, disse che le tes- j sere ad honorem dovevano per l'avvenire es- ' sere conferite a chi avesse scoperto il sesto continente o a chi avesse scritto un poema Più bello della Divina Commedia. Ebbène, io credo che anche voi siate degno di questo onore. Col vostro epico volo avete scritto una pagina sublime di storia fascista, perchè avete fatto conoscere al mondo la fede e l'ardimento dell'Italia imperiale: voi avete imposto a tre continenti il rispetto o l ammirazione per quésta nostra terra di martiri e di eroi. Consegnandovi questa tessera, io non vi chiedo, valoroso comandante doli'or mata aerea, attività ili partito.; ma intendo darvi un segno di riconoscenza del mio partito, che apprezza in voi quelle virtù fasciste che assicurano all'Italia l'immancabile avvenire. Io vi ripeto le ultime parole del mio messaggio, elio vi fu consegnato quando rimetteste piede in terra italica: — Voi siete stato il migliore interpreto dei nostri sogni: avete portato l'Italia nel mondo ». Calorosissimi applausi salutano le parole dell'on. Farinacci, mentre l'orchestra intona l'inno Giovinezza. (An. Stefani) Scambio di telegramm • tra D'Annunzio e De Pinedo Roma, 17, nette. '••Tra Gubriélé D'Annunzio e il comandante 13e Pinedo, dopo il suo volo trionfale, fono stati scambiati i seguenti telegrammi: « Colonnello De Pinedo - Roma. « Ottone 16. — Mio grande compagno, il tuo mfr^t «mi porla nella notte il 60fflo delrlrameiisiia tra le quattro mura dove io veglio lavorando. Se tu vuoi dormi la meritata gioia, vieni al Vittoriale. Ti aspetto e ti abbraccio. « Gabriele D'Annunzio, aviatore ». « Gabriele D'Annunzio, aviatore - Gardone Riviera. « Ho incontrato e sentito 11 vostro spirito fin nei cieli più lontani. Verrò a dirvi al Vittoriale la mia devozione. « Francesco De Pinedo •. I passaggi a livello Un conducente e due buoi uccisi Firenze, 17. sera. Si ha da Orbelelto. lari i-era, alla mezzanòtte, al sopraggiungere del direttissimo proveniente da Roma, al passaggio a livello del chilometro 153, veniva Investilo' un carro carico di concimi trainato da buoi. Nell'invostinioiilo perdevaja vitti il conducente del carro, (ale Hollngainbu, ili unni 30, e riin.i- j notano pure uccisi i due buoi. ' 3 rivoltellate a vuoto alla bella friulana Biada, i7 notte. Due giovani operai, smno stati protagonisti di una mancala tragedia amorosa. Il fatto, avvenuto nel vicino paese di Tollegno, per deplorevole omertà sarebbe rimasto nell'ombra senza il provvido intervento del maresciallo maggiore Boravioch.io, della stazione principale dei carabinieri di Biella, elio mediante abili indagini è riuscito a chiarire il mistero. Ecco il ratio. Nella notte da sabato a domenica, il al 15 corrente, nel vicino paese di Tollegno, quasi nel centro dell'abibato, poco dopo l'una, echeggiavano sinistramente tre colpi di rivoltella. Chi 6'era affacciato alla finestra, aveva scorto un giovanotto fuggire a precipizio in direziono di Andorno. Poi la quiete era tornata iipI tranquillo paesello. I tre colpi, erano stati diretti contro una giovano avvenente operaia, certa Clarice Cnttelan di Giovanni da Piovono (Friuli) d'anni 21. Lo sparatore rimasto sconosciuto, era un suo spasimante, operaio al cotonificio Poma di Miagliano. La gióvane ragazza rimase illesa. Ella era affacciata a un balcone quando lo sparatore puntò la rivoltella, ma fece in tempo a ritirarsi. 11 rivoltellatore tuttavia poto essere arrestalo poco dopo. Eg.li è certo Brano Pomino, d'anni 19, da Biella. Circa duo mesi fa la Cattelan, nella sala da ballo d'un bar d'Andorno aveva conosciuto il Pomino, il quale s'era invaghito di lei. Ne nacque un idillio, ma in seguito a un mancato appuntamento del Pomino, la Cattelan indispettita, ruppe ogni rapporto con lui. La successiva freddezza della Cattelan infiammò — per leggo d'amore — l'operaio. Il giovano pregò, supplicò l'ex-amata, ma ne ebbe un definitivo rifiuto. .Sabato scorso,| si recò da nn amico die sapeva possessore di una rivoltella e lo pregò, col pretesto che doveva allontanarsi dal Hielli-se, di prestargliela. In possesso dell'arma, il Pomino vagò per lo vìe di Tollegno, in cerca della Cali clan. Non avendola trovata si recò ove la ragazza abitava o cominciò a chiamarla. Inutilmente! La proprietaria della casa, Anna Camorro svegliata dai richiami petulanti, si affacciò alla finestra. Il Pomino ia pregò allora di chiamare la Cattelan; spacciandosi per fratello della ragazza. La Comerro andò allora a bussare alia porta della Cattelan e svegliatala la invitò'ad affacciarsi al balcone. La ragazza, por quanto insospettita si fece al balcone. Fu allora che il Pomino le esplose contro tre colpi, fortunatamente andati a vuoto. Il giovane operaio due giórni dopo, ormai certo dell'impunità, aveva restituito l'arma all'amico' e si era recato al lavoro. Fu cosi che il maresciallo Boravicchlo, potè arrestarlo. Il furioso amante è stato passalo alle carceri di Biella Piazzo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ilrald Londra-Capo di Buona Spermi t pLondra, 17. notte. L'aviatore Gobban, che tenta il rald aereo Londra-Capo di Buona Speranza, ha. atterrato alle oro ti all'aerodromo Bron, proveniente da Bourgct, ed è ripartilo por Istl'ós. Giunge ora notizia che l'aviatore ha atterrato allo 1:1,.10 all'aerodromo iti MariganC, presso Marsiglia. ^^^^ Sfato Givate Tonno b iv Novembre M25 nascite: 7tia.«clil l:i, femmine 13. Totale al. MATRIMONI: Golzio. Marcello con Milanesi Druna.\ , MORTI: Pilatorto Marianna veci nnffo. rll anni 71. da. Pont Canavesc, casalinga, via Omeri, s — Abrate Adele, moglie Aiais.i. Id. 39, ila Torino, sarta, via Nizza, i — Pelter Giuseppa ved. velluva, lil. 70, da Torino, astata. Corso Francia. 57-3 — Morra conte Carlo Enrico di Lauriann e della Monta fu Carlo, irl. Si, (la Torino, téli. col. a riposo, via delle Rosine. I — Rustlno Elisabetta me. glln Naretto. id. 28, da Barge, casalinga, via B.irdonecclila. Vi — (lalantlno Teresa ved. Serra, id. «7, da Vlnovo, casalinga, via Silvio Pelili». 17 — l'ezzolo Maria moglie De. Borloll. lil. :ìt. da neguasico, casalinga, via Clamarella, 0 — florgerlno Teresa niorrlic Marcar!, id. .50, da Torino, casalinga, via Locana. 3,1 — Caron Domenico fu Antonio. Id. 70, da Russano Veneto, conciatore, via Chiesa della Salute. 15 '— Ferrazino Lorenzo fu Antonio, ld. 71. da Lenta, manovale — Cìlordanlno Costanilnii fu Damiano. Id. H7. da La Cassa, tintore -- Rlester Artemisia di Massimo, id. in, da Torino, scatolata — Barelli Carmen di Annibale. Id. "1. da Parma, casalinga — Seralino Luigi di' Giacomo, Id. da Torino, decoratore — Samia Clio. Rait. fu Simone. Id. 40. da Murisengo Monferrato, fonditore — Coppo Francesco fu Battista. Id. 5i, da Corlanzana, agricoltori'. — Parmigiani Giovanni di Ambrogio, id. So. ila Magenta, ferroviere — Lorenza Lucia ved. Adorni, id. 70, da Boscomarengn, casalinga. Pili 3 minori d'anni sei. Totale 21: di cui a domicilio 11; negli ospedali, istituti, ere. 10. Non icsidentl In questo Comune 2. Gino Pestelli, condirettore. Gigi Minretom. condirettore responsabile. Ieri sera dono penosa malattia spirava ring.