O T I >Z I E> di Gino Pestelli

O T I >Z I E> O T I >Z I E> 1 II (il*AiTsmsit:ori rifnmn ! " Ura«TilTiai.CO rilOfflO della squadriglia "Maddalena„ Entusiastica accoglienza a Varese Milano, 12, notte. meravigliosa' crocièra conipiutii lino u Leningrado ni ni nord d'Europa uni duo idroyalatiiii (.'.uri muto-ri « Macelli » agli ordini dot comandante Maddalena. e slatti stroncata co me fu già annuncialo da iuta improvvisa; vio ni«n(i« r-hn rnmnrvnnvnnn ™T forta%TntiTil^vV-J?,,ri " ile avvenuti d. i ™T forta%TntiTil^vV-J?,,ri " ile avvenuti d. già caiupoggl SOllfl collimi dulia terrini •".orno già noi viaggio di andata, il cornali ggg?JÌblAperta la discussione, il presidente d« Co- piuttosto nchuioso, i due apparecchi seguire no il corso superiore dej Reno, puntando verso il monto Spinga. Noi corso dell viaggio improvvisamente furono investiti danna violenta, bufera di neve, mentre una fittissima neb- a rendeva difficilissima il.controllo della di- i dll bl rezione a mezzo della bussola *— , La estrazione della tombola prò Ospizio Marino ' Roma, 1.2, notte. Ecco i numeri della Tombola, nazionale Pro Ospizio Marino Ylnnacola di Offìda (ziscoti Piceno) : 84 - 87 — 67 — 38 — 43 — 45 - 2 — 62 — 18 — 61 — 7 — 71 — 85 — 34 — 44 — 77 — 29 — 1!) — 89 — 11 — 26 — 57 — U — 13 — 26 28 — 22 — 60 — 21 — 55 -- 17 — l — 8 i6 — 42 — 49 _ 54 5S — ,ì0 — 27 — 65- Il maltempo Gravi inondazioni in Campania Paesi isolati - L'opera (lei soldati Caserta, 12, notte. Stamane, causa la pioggia torrenziale, le acquo del fiume Sileno strariparono presso Camello, frazione che si trova fra Isola Liri e Sora. Immediatamente- le campagne sono rimaste allagate, Nelle campagne intere famiglio coloniche sono . rimasto bloccale. 11 transito per la strada nazionale Napoli-Roma e riinasto Interi otto. 11 salvataggio delle famiglie pericolanti c operaio da. soldini del Genio e dal personale del polverifìcio di isola Liri. Sono stali inviati rinforzi (Ja Santa Maria. Da Sora si sono recati sul luogo delle inondazioni il sottoprefetto, il pretore, il capitano (lei carabinieri. Numerosi reparti di truppe sono giunti da Santa Maria Capua Vetp.re. Continua l'isolamento di isola Liri. 11 tempo si mantiene minaccioso e le acque non decrescono. 1 danni dell'alluvione non si possono ancora calcolare. Un solo ragazzo ha corso serio pericolo di annegare presso Isoletta, dove la diga è stata asportata, allagando ima grande estensione di terreno, isolando i Comuni di San Giovanni in Carico e di Isolelta. Un franamento sulìa Firenze-Pisa Firenze, 12, notte. Il maltempo, elio in questi giorni ha imperversalo in iutia la Toscana, hu provocato qua e là qualche danno, specialmente dovuto a franamenti di terreno. Uno di questi franamenti a avvenuto stamane lungo la linea, ferroviaria Flrfenze-Pisa, dove, su di un pulito della scarpata, è franalo un niasso enorme, che è. rotolato sopra il binario che è stato, parzialmente ostruito. La linpa ferroviaria, e. stata cos'i interrotta è si e dovuto operare il trasbordo dei passeggeri. Nessun incidente si ó avuto a verificare. Dalla staziono di Firenze'sono partito squadre di operai per provocare il franamento definitivo dell'enorme blocco di piena che forma appunto il maggiore pericolo. 11 fortunale su Napoli Mapoli, 12, nette. Un violentissimo vento cominciò a soffiare ieri sora sulla città, annunciando la burrasca, che si e scatenata poi questa, notte. In piazza. San Ferdinando una rafllca più violenta ha rotto l'asta della bandiera di palazzo reale e il Ironco è -caduto sul tetto di un tram, con grande pànico dei passeggieri, però sonetti dannoso conseguenze. In piazza Cavour rimase spezzato un filo elettrico della reto tranivinria. CRONAOA L'oli. Mattei Gentili fra à ' cattolici nazionali L'on. Mattoi-Gcntili, sottosoffretario alla Giustizia, inviato dal Governo quale rappresentante alla celebrazione del cinquantenario delle Missioni Salesiane, è arrivato ieri alle w"re umici ui rcnoiu, i lappi TOcniaiiu uonu i Casa Madre dei Salesiani, don Gusmano e don Fa&so, il conte Galleani D'Agliano, il , «Xmm r.n-,f i*iri cini.rii ^ nitmopnci ..nt.tnlir.l , mm e R D'li il t Ati! 11 conte Renato D'Agliano. il conte Antonie! li in nome del gen. Etna, commissario straor dinario del Comune, il gr. uff. dott. Marchi sio, l'avv. Mosca Riatei, tutti esaltando l'aziono cordiale che viene 6volta dal Centro Nazionale in armonia con le direttive e le opere del Partito fascista per la risoluzione dei problemi regionali e dei problemi dei singoli Comuni ed infine per la piena rivalutazione degli alti principll che hanno al loro culmino la fede cristiana e la devozione alla Patria. L'on. Mnttei-Gentili ha ringraziato della dimostrazione e, net breve discorso, ha tracciato le linee generali dell'azione che il Centro Nazionale deve svolgere cosi nella nostra come nelle altre regioni d'Italia per realizzare sempre più e rendere fruttuosa l'Intima cordiale rd operosa intesa col fascismo. Alle ore 12.30 6 stata offerta a S. E. MatteiGentili Una colazione dagli amici del Centro Nazionale. Ai brindisi rivoltigli allo spumante l'on. Mattei-fìehttU ha risposto con un discorso. ' tl Dopo aver salutato gli amici piemontesi, i rappresentanti del fascismo e le autorità presenti, dichiara ch'egli non vuol fare della polemica, ma non può non ricordare un altro suo viaggio a Torino, quello per il Congresso popolare nel 1923, dal quale — come esattamente e del resto facilmente fu preveduto — incominciò la « deviazione e la rovina eli quel partito *. L'oratore si intrattiene brevemente sull'argomento, ricordando la falsa visione iniziale dalla quale derivarono poi tutti gli errori del popolarismo. A proposito delle interpretazioni dato da alcuni giornali per quello che riguarda il Centro Nazionale, ad mi recente discorso rlell'on. Farinacci, l'on. Mattei-Gentill dice, che, volendo esprimere in una formula più o meno precisa ma sintetica la posizione dui Centro Nazionale nel momento presente, si potrebbe dire che esso è nel regime e \>er il regime fascista, ed 6 col partito fascista. « E' nel regime e per il regime, perchè esso ha filialmente sostituito il regime liberale che col suo agnosticismo e la sua crescente debolezza aveva lasciato dissolvere le forze sane della nazione; perchè il regime fascista rappresenta una provvidenziale reaziono al vecchio anticlericalismo, con la valorizzazione dei fattori religiosi, con la guerra alla massoneria, col rispetto agli Istituti della Chiesa e la cura degli interessi del clero; perchè, lungi dall'essere espressione di forze reazionarie, come vorrebbero alcuni che confondono democrazia con demagogia, esso è cosi veramente e sanamente, democratico da attuare la inserzione delle forze del lavoro nella vita stossa delio Stato; perchè il regime fascista non 60lo ha salvato l'Italia e rappresenta Oggi in Europa la più sicura antitesi e la più' efficace diga alla degenerazione materialistica del socialismo e del bolscevismo, ma rappresenta anche la sola forza capace di realizzare le aspirazioni nazionali a la grandezza d'Italia: perchè infine esso-si riassume e culmina nell'uomo che l'Italia da tempo aspettava, -nell'uomo grande o buono: Benito Mussolini. «Siamo poi — aggiunge l'oratore — col partito fascista, perchè, naturalmente, le benemerenze del regime sono le benemerenze stesse del partito. Che se il Centro N'azionale, associazione e non partito di tesserati, mantiene tuttavia una sua propria tìsonomia, e perchè esso ha una sua caratteristica, movendo nella sua azione politica dalla professione stessa dei principi cattolici, e mirando a diffondere questa sua azione nel campo dei catlolici ». L'on. Malici Gentili ha concluso, applauddissimo, brindando al Re, al Principe di Piemonte, che Torino ha ieri festeggiato e al Duco. Al termine della riunione vennero inviali telegrammi al Re. al Principe Ereditario od al Presidente del Consiglio. L'adunanza dei creditori della Treves e C. Nell'aula delio prima sezione'del Tribuna- le, sotto la. presidenza del giudico delegato inoivliese Favai», ha avuto luogo ieri l'iirtu- lunull rtoj ,,rcxlitoii dell'accomandita Tre- „„ ,. ,. mlai_ f,, fMoso il fnllimenin 5™,*;.,^ ia„„2 „ ,,',|„ n„n^-. ,i■ 2-iJ.;iiili » JJ' seguito al crollo della Banca di Credito ■> Commercio. Notiamo subito che l'entità di questo dissesto è di molta minor importanza ,ij quello della Credito e Commercio, anche IH»' 1» breve vita dell'azienda, che era stata „,,ii„ ,..,„•,,„ „.„...,. creata soltanto sulla lino del maggior scorbi», ! Il prof. Broglia, nominato dal Tribunale | curatore di questa fallita a causa della con! coinilanza di rapporti che sarebbero tra le j due aziende intervenuti, Ila dato lettura della sua relazione nella miole Ma fatto osseozlalmente constare che anelic: nel caso della « Treves », la gerenza effettiva, incontrollata ed incontrollabile, ora. siala assunta ed esercitata dai rag. Decio Cornacchia, il duale, come si sa, aveva mantenuto lo funzioni di direttore della Banca di Credito e Commercio. Da una attestazione notarile inserla nella relazione stessa risulterebbe che per quanto gli aUri duo accomandatari avessero più volte richiesto al rag. Cornacchia i dati per poter fare una situazione della Società, questi non volle mai darli come non diede mai t dati per poter stabilirti una esatta contabilità, giacche accentrava in sé stesso quasi tutle le operazioni e specialmente il movimento di cassa, l.a Treves & C, figurerebbe in credito verso la. Credito e Commercio di circa quattro milioni e la 6ua postatoli* — dicono — si sarebbe potuta salvare se il rag. Cornacchia non avesse abbandonata la ditta per il salvataggio della Credito e Commercio. Il curatore intanto nelle sue indagini per l'accertamento retile dolio passività, le quali, tenendo conto del credilo suddetto non rappresenterebbero un forte sbilancio. Con votazione unanime è stata completata la delegazione di sorveglianza colla nòmina degli agenti di cambio, signori Ella Treves e.1 Arturo Garidolfi. II. curatore diede in questa adunanza notizia che egli spéra di poter addivenire presto ad un soddisfacente concordalo, tenendo conto delle somme che si stanno ricuperando e del contributo che sarà dato certamente dagli amministratori della maggiore fallita purché, naturalmente, non sorgano contestazioni legali che porterebbero in lungo e renderebbero di difficile attuazione tale proposito. BOLLETTINO METEORICO Il novembre 1W5. ma», mm Hon • 10 11 Milano K 7 Canova 13 10 Venecia 1; g Plrarua 16 10 ' Anoana 19 10 Bologna 10 8 Napell 91 19 Palermo 93 11 Catania d? 14 Cagllari 11 tl Tripoli 30 t-2 Trieste 13 ■) Moitlna ?3 17 TrantO 7 ft Flume it- in Bar! 25 18 TEMPEOATURA I Maxima . . . Miim auto piove coperto piove coperte piove 'A coperto ■4 '4 sereno piove •j coperto coperto piovo sereno Mare lessi, m. messo agitato legs; m. mosto . alni■•> letfK. m agiu'o calmo . 4 i , i . + :it 4 . 4 i ,. +Minima + 4 t.a giornata di ieri: parzialmente sereno «"» l-a Stazione Bardelli et comunica: Pressione barometrica, ore 0 : 738. Temperatura massima del giorno 11 + j.j o Temo, minima «iella notte dall'il al la + 4" ALL ALFIERI: « L'Usignolo Madrileno ti. Leo l'aill scrisse la musica di questi Ire atti poco prima di iimrire. Motivo per cui i giornali della sua patria scrissero clic questo suo lavoro eia citato il canto del cigno del geniale e popolare operettista. I,a mu-, sica non è invero inferiore a quella dei suoi precedenti lavori : anzi appare più ricca di graziose pagine e piuttosio priva (finalmente) di fox-trot eri altri ballabili esotici. Onesto Usignolo madrileno si giova altresì d'una favola indovinata la quale porta gli spettatóri in una città spagnuola, nel nobile palazzo di una dama, davanti a un teatrino e nelle covlisses d'un,teatro a Madrid, poi in sàie sfarzose. In questi tre atti, scenari bellissimi e costumi graziosi e ricchi, costituiscono una gaia festa per gli ocelli. L'operetta 6 stata messa in scena con grande sfarzo, con una ricchezza veramente d'eccezione. C'è un guaio solo: che lo spettacolo termina .oltre la mezzanotte, cosicché sarà necessaria da parte del capocomico qualche riduzione o anticipo. C'è della gente che va a teatro volentieri ma pensa al tram di ritorno... Applauditi furono specialmente la. Pina Gtoana, e la Pia Ferace. Bertóni e Pozzo furono comicissimi, divertenti. Gli artisti furono, col maestro Canepa, evocati molte volte al proscènio dopo ogni atto. Lo spettacolo naturalmente si replica. AL BALBO: ti Lisetta » di !.. Vemeuil. Penultima recita deOla Compagnia Rossi, Ferrerò, Calò, terza novità della stagione: Lisetta, tre atti, di Luigi Verneuil. l'avola ingenua e. punto originale, dialogo non privo di vivacità, con qualche trovatine comica di gusto non raffinato ma neppure plateale. Lisetta è una piccola giardiniera, che vuole diventare duchessa (a teatro, succede questo e altro!), e poiché è giovane, bella e intelligente la tale è veramente nella fine, colorila interpretazione rli Andreina Rossi) e Verneuil cosi ha disposto, riesce nel suo intento. Una serie di trucchi elio per una sera si possono anche accettare, il pubblico ha fatto oneste accoglienze a Liscila. Molti applausi alia protagonista, al Calò, a Rossi e al Bernardi, garbaiIssimo questi nella figura di un innamorato vanesio. Stasera, ultima recita con V,Ammala In imnninailo di Molière. Una esumazione che inerita un teatro esaurito La Compagnia passa del Alessandria al Teatro Municipale. Tre arresti a Forlì per un petardo contro la Prefettura Forlì, 12, notte. A Forlì velino recentemente lancialo un petardo contro ii palazzo di Prefettura. Si apprende ora che l'autorità di pubblica sicurezza ha proceduto all'arresto di tali Tiepolo Bertacrtyii, Antonio Conti e Amleto Credenti, contro i quali è stato spiccalo mandalo di cattura in seguito ,al'fatto suddetto. Gino Pestelli, condirettore. Gioì Micheìotti. condirpitnrp responsabili». Ieri, alle ore 9,30 mancava all'affetto dei suoi cari