lì Mine ila rivolta di Bue

lì Mine ila rivolta di Bue lì Mine ila rivolta di Bue nelle cifre «li Sarrail 137 vittime. 300 cr.se distrutte (Servizio spoetalo della •Stampa») Parigi, 10, mattino. Secondo notizie da Damasco, martedì scorso forti contingenti di drusl si sarebbero avvicinati alla città, l'er parecchi giorni gli abitanti udirono il Fragore delle esplosioni delle b^mbe lanciate dai francesi su gruppi di insorti. Una delegazione degli abitanti di Damascò si recò presso il fratello di Sultan Attrash e gli fece osservare • che se i drusi avessero tentato di penetrare in Damasco la città sarebbe stata di nuovo sottoposta a bombardamento. Ne ebbe l'assicurazione cho i drusl non avevano l'intenzione di entrare in città. Il generale Parrail, il quale ha. lasciato la Siria a hordo del piroscafo Sphlrix, ha concesso una mezza intervista, al suo passaggio da Alessandretta, all'inviato del l'ctil, Parisicn. 11 generale Sarrail si è rifiutato di fare all'intervistatore una narrazione degli avvenimenti di Siria, ma gli ha dato modo di raccogliere a bordo lo informazioni desiderate, confermando poi con una propria dichiarazione che esse corrisnondono alla verità. Il racconto inspirato dal generale Sarrail è, nelle sue lineo essenziali, il seguente: « Non è esatto che il generale Parrai! non abbia tenuto al corrente dogli avvenimenti il Governo; fin dal 22 luglio, cioè fin dai primi incidenti, il Governo fu informato, o nulla gli fu tenuto nascosto; per due giorni soltanto vi fu incaglio nel telegrafo, il cho ritardo i dispacci; si provvido avviandoli per altre linee. «.Quanto al fatti di Damasco essi si svolsero nel modo seguente: Il 18 mattina, alle 8, tre soldati francesi che traversavano il mercato furono circondati, percossi e inseguiti dalla folla. Alcuni condanni siriani spararono In aria. A poco a poco l'agitazione si estose; tutte lo botteghe, verso mezzociorno, si chiusero; noi pomeriggio una pattuglia sorprese ventidue individui che stavano appiccando il fuoco ,i rase armene; gli armeni fuggirono. Poio dopo le lfi incominciò un vivo fuoco di fucileria; bande di drusl, abitanti in Damasco, si portarono al centro della città, spazzando tutto sulla loro strada. Il generalo Sarrail o il generale Gamelln arrivarono in quel moménto a Damasco. I proiettili fischiavano intomo alla loro vettura. Tredici donne e sette vecchi furono sgozzati e mutilati. La città appariva deserta all'ingresso del rninrticre Chagur. Gli Insorti avanzavano verso piazza Azem, residenza dell'Alto Commissariato, n comandante del palazzo si trovò ben presto senza munizioni. I gendarmi abbandonavano 1 loro posti e correvano ad unirsi agli insorti, i quali continuavano ad appiccare incendi. « In queste condizioni, che fare? Dar battaglia nelle strade? Non muoversi e lascinre sgozzare i cristiani? Occorreva agire. I due quartieri in ribellione erano Chagirr e Medan. Il generale Sarrail ordinò di aprire il fuoco su di essi. Furono tirate otto granate, e ciò sembrò bastare. Gli insorti ripiegarono, e la notte trascorse senza massacri. Afa, il mattino dopo, i saccheggiatori, il cui numero aumentava, ricominciarono il fuoco di fucileria; assaltarono il palazzo Azem e Io invasero. Essi miravano più che a scopi politici a far bottino. Li città davvero sembrò presto essere in loro balia. Allora fu ripreso il bombardamento. « Quanto all'entità del danni non è vero che la metà della città sia andata distrutta; trecento case costruito con materiali scadenti 6ono demolito, nei due quartieri bombardati. Le perdite furono quattordici soldati francesi uccisi e quarantasette feriti; cinquanta armeni 'sgozzati dai saccheggiatori. Con le vittimo indigene, prodotte dal bombardamento, la ribellione costò 137 vittime. II terzo,, giorno, 20 ottobre, gli insorti chiesero di fare atto di sottomissione. Sarrail imposo loro di consegnare tremila fucili e con ciò il dramma fu chiuso. « Più tardi fu annunziato da dispacci inglesi che il pànico regnava a Damasco, 11 25 e il 2G ottobre, e che donne e fanciulli avevano lasciato la città. Questo pànico, secondo le informazioni raccolte a bordo dello Sphlnx, ebbe la seguente origine. Il 22, ottobre, mentre da due giorni tutto era terminato, il console inglese Smart fece affiggere in città questo proclama: « I sudditi britannici sono avvertiti che debbono lasciare Damasco. Se vogliono andarsene si cercherà di assicurarne la partenza; se vengono a cercare ricovero al Consolato, il console non garantisce clic essi 6i trovino al riparo ». Il giorno dopo il console inglese pubblicava un nuovo avviso: « Dato il bombardamento che ripiglierà, i sudditi britannici sono invitati a presentarsi al Consolato domani mattina per essere spediti fuori della zona pericolosa ». Questi manifesti produssero il pànico. ' Eppure il console inglese era stato avvertito dal generale Sarrail che, in caso di nuovi bombardamenti, lo avrebbe avvertito in tempo. . < A giustiflcare infine il bombardamento ordinato dal generale Sarrail sta la conclusione del rapporto che il generale Gamelin ha redatto sudi avvenimenti di Damasco. Esso dico: Il Comando militare ha coscienza di aver ottenuto col minimo di tempo e col minimo di dispendio i risultati desiderati: arrestare l'estendersi di un moto che avrebbe potuto degenerare facilmente in vespri damascini ». Il Journal annuncia che De Juvenel, nuovo Alto Commissario in Siria, ha pregato De Reffye di ripartire, fra qualche giorno per Bevfouth e di assicurargli la sua collaborazione per alcuni mesi. Si sa cho De Reffye e stato, come segretario generale in Siria, il braccio destro del generale Weygand. Il solenne ingresso a Fez del nuovo residente generale (Servtoo spedale della • Stampa ») Parigi, 10. mattino. ti nuovo residente generale al Marocco, Steeg, ha fatto il suo ingresso solenne a Fez. 11 corteo è stato ricevuto dalle autorità militari francesi, dal pascià -El Bagdadi, dalle altro autorità locali. L'on. Steeg si è recaio a colazione dal generale De Chambnm Insieme col pascià di Fez. In serata Steeg visitava le città indigene. Nella zona spagnuola è stato proclamato Califfo, il sedicenne Mulay el Hassan. Fino a martedì prossimo 6i svolgerammo solenni feste per questa circostanza. Si ha da Tangeri : L'arrivo dell'inglese Gardiner, che soggiornò l'anno corso al R1ff. e ohe tuttora trovasi a bordo del suo yacht nella rada di Tangeri, desta una corta curiosità Negli ambi-enti autorevoli francesi e inglesi si dichiaia che Gardincr viene dall'Inghilterra e ohe im questi ultimi tempi è stato a Lisbona. Il suo viaggio avrebbe unicamente scopo di visitare i porti con intenzioni esclusivamente commerciali. Non vi è bordo nessun riffano e la visita di Gardiner non ha nessun rapporto con la questione della pace riffa.na. Tuttavia si segnala la presenza di personalità riffane, senza missione determinàta, che sarebbero desiderose di vedere iniziarsi trattative di pace. Si conferma che il giornalista americano Vincenzo sheey non 6 stato affatto incaricato di una missione da parte di Abd-El-Krim per Steeg. Un comunista bulgaro arrestato a Galatz lancia bombe piene di bacilli del tetano (Servizio speciale della «Stampa») Vienna, 10. sera. «-,.) _ La ycue Frele Presse ricevo da Bucarest che le organizzazioni bolsceviche d'Odessa avevano inviato a Galatz il comunista bulgaro Pucakow, con lo scopo di procurarsi il piano di mobilitazione dell'esercito romeno, n Pucakow entrava in relazione con un sottufficiale dell'esercito; ma, scoperto, veniva circondato dalla Polizia entro un caffè, dove lanciava bombe piene di bacilli del tetano contro la Polizia. Diversi agenti e il Pucakow stesso, rimasti infettati, versano in gravi condizioni. Si segnalino nella regione del Delta del Danubio altri conflitti tra terroristi e Polizia. Leggete in ottava pagina

Persone citate: Bagdadi, De Chambnm, De Juvenel, Gardiner, Sultan Attrash