a scoperta del complotto

a scoperta del complotto Un comunicato del Governo Anche il capo deil* "Italia libera,, a Regina Coeli noma, 9, .notte. L'Ufficio stampa deìle Presidenza dtol Consiglio comunica: «Per non intralciare il corso dalle iindagiuttoria giudlizibnia ina¬ ni de.Ua polizia e l'istnittoria giuquannla torno all'attentato di Zamboni, s'osto state . impartite severe disposizioni iperchfc la.,-Glam. i ^ 6j astenga dal pubblicare noffei-a sullo | svolgimento delle indagini e della istrjut.Loria j isudde.ua che non siano oomuB.ixddle- dalla I Agenzia Stefani. >. i In seguito a questo «manicato, t «tornali fascisti limitano stasera il loro notiziario in merito al complotto. Ecco la cronaca (eflìcommonfi della frionnata. Anche il capo dell'» Italia Ubera»; tliUsse nuoci, è stato tradótto a Regina Cotìtt^feteooou do il » Tevere >. avrebbe detto di esseijocstato assente da Roma da molti giorni e anmijibe dato varie dimostrazioiM delle sue e.Hla4naaioni. Ma gli accertamenti della poli zia [aifpcebbero dato risultati opposti. Il giama3e> aggiunge : « A quanto sambra, fra le numerose [«carte trovato nella casa dal Ducei, in via .Mal rato, sono state ria venute delle lettere ossici importanti ed lanche alcuni documenti dai^vjuali risulterebbe la <x>mpiicità dell'ex-cape»' dell'» Staila Libera» nell'attentato. Nulla la. polizia fa Ira-polare sul contenuto di quesHv. lettere, ras irci fatto è certo : ieri, dòpo i' nliane. rostssdmi nitoiTOgalori, la .polizia ha detanoi zioto aìi'autori.lii giudiziaria par comprata W Ducei stosso. Interrogatori c perplsiz!on. Intorno alla scarcerazione del Quaglia, il Tevere nega slamane, che ciò sia avvenirci'in seguito a denunzia da lui fatta alla Questura del proposito criminoso dell'ex deputato Zaniboni. Dopo aver rivendicato il mei-ito della scoperta dell'attentato osclusivamcinte | alla polizia, il giornale fascista dice che» il i Quaglia « sarebbe apparsa una figura diuse eondarin importanza e la sua tcsponsahi]Li;i. I si limiterebbe ad avere incoscientemente-.asr: vito da trail-d'union fra Capello e Zanibonfl *. Il giornale accenna poi ad una donna,.di cui taci! il nome, e che, essendo amante dal¬ lo Zaniboni. avrebbe avuto da Itti in 'coliadenza notizia dell'attentato. 11 giornale (lascia intendere che quella donna, è una cojtfldente delia Questura e si sarebbe quindi .af-r] frettata ad informare la pubblica sicureziRu Il generale Capello, condotto sabato sena in Questura, stilli un inteiTOgatorio di d.ttc ore ria parie del conun. Bellona e del ruujistoTC Perini, ligli si sarebbe riservato di yilspondere con maggior larghezza al giuditjo/j istruttore. Poi fu condotto a Regina Coeli rinchiuso nel quarto braccio, in una stan: a pagamento. Come è stato detto, nella giornata di sabato non si era ancora proceduto all'interrogaiIorio dello Zamboni, poiché i magistrati! non si trovavano in possesso di tutti gli ehimenti atti a rendere proficua la loro operili... ilLi * Z^J&aìu- . P.TÌ ml Wfmm &\ ier-' J•** re del Re comm. aorta e il consigliere lstruf- J' uei r": v""""' « " ™'»'Bi'«rE nxui tore c°mm Marciano si sono recati a Regi aa- r-fM?" m ""a fc])a separata, e rigide mrn'1' sorvegliata, hanno interrogato Vtl>rA deputato. .L'interrogatorio è durato circla*] quattro ore e su rli osso si mantiene na lutai-* niente il più scrupoloso riserbo. Nella mattllnala di stamane i magistrati sono ritornatili. a Regina Coeli, ove e «stato lungamente iute». rogato ii generalo Capello. E' presumibile chi: nella giornata di oggi sia disposto un confremo fra i due. imputati; A uuiiiiitii si iivn'ciira, non si sarebbe alicéra. iir.nTiJiifo aliti rubricazione-de) titolò »ti ma da imputarsi agli nmeRtati. l'are ch<| i tratt juiriiircnti vogliano prima dispojjre nuovi accorlamiaiti e pen-izio sulla camera i<b albergo davo avvenne l'annestò, sulle anni'i c sui .proiòttiiì sequestrati. Nei locali della I'cdciazione del libro, |al Viale uni He, ieri mattina i.l commissariò Idi pubblica sicurezza rionale, per disppsiziri'tu ilo! ixuestore. eseguì una mwiiita perquisizior.'. che durata quale li a eira. Tutti gli iitii.-i cirrict-.iqao sevi..ni furi'.im tneticoiosamente vuotali e lutti gii incartamenti esaminati, àer veder, .e no?' xi fossero docuniwiti iiKliiint naturi. j| colniiiissatio, il vicc-cinniiiissair.... un inai-csciallo ed aVIciutl brigadieri si inijiiiii' ni. io nei locali della Kcrleraziojie fino ojjii-e Le II. Non irova.fono nosàrin documento c^nipronietti' ufo, ira une ijua.klie vecchia ct'fi-la s.-.'-'iipata . oet.-!ii ine oose innoeue d-i •■dir' lempi. I rapi.re-s-iitanti della, polizia si Ini possqsiìa.i-cuio inumi •> • la i ix-ain-m t« -li nlcinii drappi sco'.-riti di band-«ire, vecclii cimeli della Federazione, che ramisetp alia sioil*(do po do-- u tre ore i ■s! i ; | ! ' I Commenti fascisti i L'idea Nazionale accusa l'Aventino di ri-1 i bcllismo » perché >sso ! . sotto la pregiudiziale della libertà iminu- nova i.i iinn. ^.:zi"iie totale del faseisiiu . pretendeva il ristabilimento delle eondi e imi ! l'i un:; lotta di partiti necessariamente rtntt- nazionale ci antistatale». i Secondo il giornale lale piegliidizia'te ha trovato terreno fertile nella massoneria:»e tra i fuorusciti in Francia, e prosegue: • L'azione politica de] fascismo, epe -ia e» l'azione di polizia, e dell'autorità j'iudi è dunque segnata da queste lini)-- li fascismo nel regime Jmii" /i.nt.1 e-ìunijie regnata da guest* ìin.j,.--- la '.•^VrfSSS? ±,w^l1??«JJ'> 7;mf »'"!1"' ! hi^ netuìa^^^ì^^^f^^^ìMì&SwSwi'àStó shadi^ s atlizmK satin, ■ he appartiene m^mr, mente ai: pse.ii do-costituzioriali multicolori, distesi e tHr, dì- scesi dall'Aventino. Questo ribcllismof deve essere raggiunto, afinientiito senza re.tm'arsi , al rispetto di false rnrmule di liberta) r.^,,. n0n ha. diritta di cittadinanza e deve |«wsaré snrtnposto ad un'opera mutodiea di gclvcrno seliz„ m-restarsi infatti alle prime mi;)uro di i onesti giorni. Come la sede della Cernirà rie! ' | Lavoro di Milano sani da domani dello Cor- potazioni fasciste, come tutta le sedi della Massoneria dovranno essere risanale» dalla j nali parigini si conosceva il tcntativ» che lo I Zamboni aveva m animo di compiereJiil 4 no-'i embre contro la persona del presidente del ( .nsiglio ». t.'Kvoca. c'ita al riguardo l'Ere 'Soxix^iu, clic numero del Zi oflobre scriveva': . ~. -. n Nerone un antenato di Mussolini fu py- ■riaiato da un e.uo liberto «pa-proiiita. W schiavo trionfò dell'oppressore. Cosfi perirò-1 no i pazzi sanguinari di Poma. Se (Sfugge al .'•Hello il duce sarà sprofondato alala fina-: le abbteziono ». Si citano poi queste parole di A)ceste De Anrbris, pubblicale ii 17 ottobre sol KiberaJorr i . Parigi : .. Se si vuole la morte de.! scnpf-.nte bis.'iu-pii schiacciargli la lesla. e <a test|i del sor pento fasci6ia si chiama Mussolini * ■ K' noto che lo Zaniboni non ciia più da temjpo inscritto al partito unitariio, e ciò i socialisti unitari hanno fatto in quInsti giorni sapere coi mezzi loro consentili, Rilevando la notizia, Videa nazionale dice c'jjie essa lib un valore alquanto relativo, e 60jrjjnuige: «Inscritto o no che fosse tutto»)a lo Zaniboni al partilo, è per noi ima ciré ostanza di secondaria importanza, li fatto h/dicmo ■• per noi. non sàio che egli a quel (panilo aveva certamente, appartenuto in eptlca non lontana e che -ain stato raiipresentclnte di quei partito in Parlamento, -■ che .anzi la sua qualiià di ex-combatt- ut-- deconallù sia spesi-Ma o-.. -"'a ti »>-..viue.v«—a é\ LK'^flyctri'-'itisi- r a scoperta del complotto I vari Treves annidati nel socialismo imitarlo, ma anche e soprattutto il fatto ealiente per noi è che il delitto tentato dallo Zaniboni rappresenta un tipico e logico e naturale sbocco di tutta l'attiviti di avversione e di malafede, die appunto ha caratterizzato l'esistenza del socialismo unitario, sia net suoi rapporti interni- che in quelli esterni ». Più olire il giornale afferma che l'episodio Zamboni « riporta il socialismo unitario nella sua vera lucè, accomunandolo ai vari partiti sovversivi od ardi costituzionali •. m che pubblica V "Uniti Cattolica,, Il Quaglia denunciò Zaniboni Firenze, 9, sera. L'Unità Cattolica ha pubblicato le seguenti rivelazioni da fante ineccepibile sul complotto massonico contro il presidente del Consiglio: • Fin dall'anno scorso, quando il Partito unitario gli dette incarico di indagare sulla morie dell'on. Matteotti, l'on. Zaniboni corcò di animare ima vasta cospirazione, che doveva tendere a rovesciare il Governo fascista. L'insuccesso dello scandalo quartarellistn, le confessioni del Lellini, il ritiro ! di Donati por ordine di don Stnrzo, l'esilio di Garibaldi, allontanarono uomini e. mezzi dall'impresa di Zaniboni, senza però che quest'ultimo abbandonasse l'idea di una congiura. Finanziariamente egli fu costantemente aiutato fino a questi ultimi tempi da Uomizio Torrigiani, attraverso il -generale Capello, consumando in poco più di un anno olire due milioni. L'aiuto francese diretto in un primo tempo, dopo che mancò riniti mediano Garibaldi, cessò apertamente, ma si hanno buone ragioni por credere ■clic continuasse attraverso la .Massoneria. « l.o Zaniboni durante quest'estate ancora, pensava, ai moti insurrezionali in Cainia c nel Friuli, dove egli crede di avere un asccndentiD, ma rimasto in breve senza validi ausiliari, pensòdi tentare il colpo disperato uccidendo il Duce. Ilichiesti danari làO mila lire) a questo scopo ai suoi finanzieri segreti, questi in un primo tempo promisero: ma poi, avuto sentore che fosso trapelalo qualche cosa del disegno, rifiutarono, adducendo la ragione, che non potevano consentire in un omicidio. Il Capello, elio doveva potiate allo Zaniboni la. risposta, fu allora -talmente .indignato dell'improvvisa ritirala, che versò lui personalmente una pane della somma, richiesta. Ciò ottenuto. 10 Zaniboni fissava ad Alessandria, i dettagli dell'attentato c si confidava all'aw. Quaglia, che non è suo segretario, ma un semplice amico politico.' I) Quaglia, che .'• cattolico-popolate e antifascista, credono Ira riarsi di una montatura, o sapendo clic il suo amico Zaniboni aveva tanto volto parlato di complotti del genere, senza mai aver concluso nulla di positivo, e sapendo inoltre elio esli mancava di mezzi, ritenne la cosa un colossale bluff. Frattanto, però, l'altro era riuscito ad avere 1 danari per la fuga e 11 moschetto con lo strumento ottico.di precisione. « A lioma il Quaglia si avvide elio la cosa era scria. Parlò allora ail'an.ico per tentare d.i distoglierlo, ma capi subito che questi era talmente esaltalo orinai, che, insistendo inaggoimente, avrebbe ricciuto da costui due palle-di rivoltella nella, testa senza ottenere alcun risultato. Di fronte al dilemma o 1 permettere un omicidio o denunciare un amico, egli ha creduto giustamente, di adottalo quest'ultimo partito. Appena quindi giunto a FioiTia, il Quaglia si reco alla' Questura Centrale cui accennò alla possibilità di un attentalo, facendosi promettere elio sarebbe iMato permesso al colpevole di rifugiarsi all'eslero come in analoga, occasione era staio fattu par il Garibaldi. I.a Questura, appena, ebbe coscienza 0} Che cosa, si trattava, ritirò la promessa fatta ed obbligò il Quaglia ai i-ioiisarc" là'dafa ed il modo delVati'-nrnto | sotto mimacela di un eventuale arrèsto por complicità. .\on aivondo ottenuto i nomi.del' ..impilai, la. Questura pedinò il Quaglia, e .•insci quindi a sapere tutto. Jl Quaglia esclude l'intervento diretto francese o per lo meni, in una forma così compromettente come lo fu per i (optativi passati ». : ì Messaggio di Farinacci alle camicie nere -Tra breve 39 milioni di italiani saranno fascistio Milano, 9, notte. 1,'au. Farinacci ha .indirizzato il seguènte ! messaggio ai fascisti di tutta Italia: - Dopo il tentativo criminale diretto coni un la persona del duce, voi vi sentivate quasi in diritto ili vendicare la grave offesa ; arrecata al fascismo £à all'Italia. Ma « ba| sialo che vi giungesse l'ordine di mantenervi disciplinali, per ottenete da voi la più ! cica nbbeflicny.il. Milioni c milioni di citta' dini hanno occupalo le piazze, hanno seguitti i nostri ragliai detti, per esprimere lolla la. loro esultanza per la salvezza del I I grande capo, senza che alcun incidente demo di rilievo si verificasse. Il partito ha dimostrato, in questa occasione, la. sua gran-1 le maturità politica; esso, attraverso l'ob bedierizu alle supreme gerarchie, attraverso una ferrea disciplina, ha permesso al Gover1 no di prendere, dopo la scoperta: del corn plotto, i provvedimenti più energici, che po- trebberò essere chiamati squadristici. La Massoneria 6 stata colpita in pieno: le sue Logge sono stato occupate militarmente. Il Partito socialista, disciolto, la Giustizia, la Foce Rupuhlilicaita. VAvantiI c Vlìnità so- spèsi. La Camera del lavoro di Milano, che fu «"/• dei pio polputi organismi avversati, stata occupala dai nostri Sindacati, col nnsenso di tutta la massa lavoratrice. La legìttima reazione fascista è stata compiuta iti grande stilo ed è stata non solo neces tarlai restrtófcno, ma anche salutare preven ! zittite. La massa delle camicie nere sarà riì^* cosi soddisfatta, come soddisfalla ne è rimasta la nazione, non per nulla mrba ''•'• specie in questo momento, in cui oltre Oceano si stanno difendi urlo i .noi interessi, ' Camicie note ili tutta I alia! Ma. ci sa m0 6<%rmtl cosl. I"•K'"»T.'")S, di essere alla, vri stra tP?lil- "ial el "'-3mo sentiti cosi forti ncll'aver saputo contenere, per il supremo . interesse della patria, la vostra, umana c giustmeata esasperazione! Il duce, che Dio itigli su lui, si è dichiaralo soddisfatto del condegno di tulli i fascisti. Questo e il mi ' glior premio di riconoscenza per tutti voi. Bisogna continuare in questa meravigliosa comi/aAtezza e disciplina se vogliamo marciar j sempre più wicci verso lo ultime méte; ma I rf, in cui la. gloria ci arride, bussano con 'arte seducente e maliziosa alle porte del bo stro partito. Non fatevi sedurre, o camerati, e preoccupatevi sempre della qualità ti. non della quantità. Tra breve 39 milioni di Ita Pani saranno fascisti. Il partito dovrà^ rima- ~~:-tt- f|ostm»ta. a mlrlnre pere 1 «'c«* ' il"0'X-héi fi'testìsrno Mrò il W 1* W^'t"52Sa,»i^S§?i', ^^SSfcSJti '' i1 sentimento della nazione! ». Usteiani,. Gli ex-presidenti ali on. Mussolini •licitazioni dello Stato Maggiore — Un tele grammo ili Ghamberlain. v Roma, tt, nrttte. l.'.tflciixir; Nazionale pubblica: • Tra i telegrammi pervenuti all'ori. Mussolini in occasione dello sventalo comploit-' ti sono anche quelli dei tre ex-presidenti del consiglio e collari deB'Amvanziata on. Gìoiiiti on. Salandra e on. Bonomi. Atppren- diamo che anche Fon. Orlando ha telegrafato al presidente del Consiglio. Stamane l'on. Mussolini, al Ministero della riuerrn, dopo aver ricevuto le felicitazioni del"personale, per lo scampato attentato, ha ricevuto il generale Badoglio, Capo di S. M. generale, il sottocapo generale Grazioli, i generali Amameli e Santini ed il colonnello liollati, tutti addetti allo Stato Maggiore Generale, il gen. Di.Uitt.dl Penero, a disposi zip•ne per l'Artiglieria, il gen. Nit ideiti Aitimeli a disposizione del Genio, il gen. «ho, ispettore dei Bersaglieri, ì quali tutti hanno pro-icn-