Negoziante arrestato per furto continuato
Negoziante arrestato per furto continuato Negoziante arrestato per furto continuato Al Commissariato di P. S. Moncenisio, in via Piave, era pervenuta notizia che nei locali della ditta Audi, Revello e Tomagnone, in via Santa Teresa, si trovava una quantità di oggetti di ferramenta di sospetta provenienza. Sulla scorta delle informazioni pervenutegli, il commissario cav. Capozza esegui e fece eseguire indagini, le cui risultanze confermarono la realtà delie notizie avute. Fu infatti accertata l'esistenza nei locali della Ditta di una quantità di merci del valore di circa 80,000 lire; merci che aveva portato nel negozio il consocio Revello, come suo contributo di fondi consociali. Dove aveva presa il Revello una cosi notevole quantità di merci T Ai consoci egli si limitò a dire che l'aveva comperata in blocco da un negoziante in bisogno di realizzare immediatamente una somma per fare fronte ad impegni urgenti. E tale fu pure la spiegazione data all'autorità. Senonche da successive indagini si potè accertare che le merci provenivano invece dai magazzini delle ditte Stroppiana Natale e figli, in via Milano, N. 1, e Corrado Pietro, in via Piossasco, N. 16, presso le quali il Revello era stato impiegato quale commesso dal 1903 al 1923. Le merci, di diverso genere, furono riconosciute dai legittimi proprietari, e il Revello venne in conseguenza arrestato. Eseguita poscia una perquisizione nell'abitazione dell'arrestato, fu rinvenuta un'altra quantità di oggetti del valore di circa 20,000 lire, depositati in un solaio. Col Revello fu. pure internato nelle carceri certo Neri Pietro fu Emilio, di anni 45, trovato pure in. possesso di una quantità di merce sottratta alla ditta Stroppiana, presso cui era imballatore. Le interruzioni tramvìarle Due interruzioni, della durata di un quarto d'ora ciascuna, sono avvenute nella circolazione tramviaria l'altro giorno, proprio nelle ore di maggior bisogno, cioè una verso mezzogiorno e l'altra alle 14. E' giusto riconoscere che la nostra città è afflitta da queste incresciosissime sospensioni in misura molto minore che in oltre consorelle. Ma è pur vero che al regolare servizio trainviario sono connessi tanti interessi di tanta parte della cittadinanza che è necessario provvedere alla eliminazione di tutte le cause eliminabili che provocano tale molestia ai cittadini. Ora, da informazioni assunte, sembra appunto che una delle due interruzioni non uia stata cagionava ua cause ili forza rna.^giore. La prima avvenne per un guasto alle macchine, ma per la seconda tale giustificazione non sussisterebbe. Da quanto ci viene riferito, quando l'amministrazione della città decise l'unificazione della rete tramviaria, dispose perchè alla centrale municipale di conversione facessero capo, oltre i cavi provenienti dalle centrali dell'azienda elettrica municipale, anche un cavo di riserva proveniente dagli impianti dell'Alta Italia, mediante il quale, in caso di bisogno, si sarebbe potuto prelevare energia di soccorso. L'altro giorno appunto, appena capitato il primo guasto; per evitare che l'interruzione del servizio tramviario si prolungasse nell'ora del mezzogiorno in cui più intenso è il movimento, venne attivato il cavo di riserva Alta Italia per servire una parte della rete. Riparati i guasti che potevano far temere una nuova interruzione, la centrale stava eseguendo le necessarie manovre per riportare tutto il carico 6ulle centrali municipali quando l'Alta Italia tolse la eua corrente e causò la seconda interruzione, tanto più noiosa in quanto che, all'ora in cui ebbe a lamentarsi, la maggior »sarte della popolazione ha bisogno del tram per JaT ritorno al •proprio lavoro. Risulta che la città ha una ■precisa convenzione con la Società Alta Italia (alla quale corrisponde anzi un canone annuo) Jn virtù della quale la Società 6tessa è tenuta in modo assoluto a fornire l'energia in caso di bisogno. Sarà quindi opportuno che si provveda ]>erchè il lamentato inconveniente non abbia più «..x;pe|erfij. L
Persone citate: Capozza, Corrado Pietro, Neri Pietro, Stroppiana Natale
Luoghi citati: Italia
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