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teca La Stampa 7 Le opere pubbliche a Torino Le caratteristiche dei due nuovi ponti suJ Po Adibiamo dato notizia clic il Commissario straordinario S. E. Etna, su proposta del Commissario aggiunto gr. ufi. Pellicciotti ha approvato la costruzione dei ponti sul Po in corrispondenza dei corsi Belgio e Bramante, ed i relativi capitolati affidandone la costruzione rispetti vani-ente agli ingegneri Faletti o J'orchertdii. 11 poni» in corrispondenza del corso Belgio ha lo scopo di stabilire ima comunicazione direna attraverso il Dumo fra la regiiono Yanchiglia e lo Borgate Madonna del Pilone e Sassi, o con le strade di CUieii, Mongrcno e S'jpcrga ed altre minori che fanno capo alla nazionale di Casale Le si» prlii-cipaii* caratteristiche sono: larghezza fra i parapetti ni. iO; lunghezza totale del ponte rn. i3(j circa compresi i piazzali dello tesiate; hice libera d'acqua tra li lili dello pi'o e delle spailo ni. fio-, altezza dei piano snudalo sul livello delle massime magro in. 0,70. H ponto olire a.'lie tre areale principali deve inoltre, avere una luce supplementare nella spaila destra [•per dare passaggio al Canaio Micne'otti ed alla passeggiata omonima opportunamente deviati e sovrapposti. 11 prezzo a forfait pattirito per costruzione ò di L. 5.120.000. Tali caratteristiche corrispondono a quelle di massima fissato dal civico Ufllcio tecnico ed in particolare l'onera è costituita in cemento armalo con arecni a struttura cellulare, fondazioni pneumatiche, decorazioni esterne e linimenti (tarlo in contento e parte in pietra naturale od artificiale. Scopo della costruzione del secondo ponte in corrispondenza del corso Bramante è di mettere in rapida-comunicazione le bordate Pilonet.to e Cnvoretto con le regioni Lingotto ed. ex-barriera di Nizza ed in genere di agevolare l'intenso Ira-Ìleo dio, per la importante strada di Monca li ori, tonile a tutta lo par. te centrale ed occidentale d^la cititi, Questa costruzione mossa in relazione con quella, in avanzato corso, dei cavalcavia sulle trincee ferroviario e con lo stato do! ponte in legno del PHonstto si dimostra di una urgenza e necessità veramente improrogabili. La larghezza di quosto ponte è'di m. 20 e. la lunghezza totale di m. 147 circa, compresi i •piazzali dello tesiate: luce libera d'acqua rt. 115; «mezza d*ll piano stradale su quello di massima magra in. 15,40. Tale ponte, le cui caratteristiche corrispondono a quello di appalto, è costituito da tre arcate uguali, a timpani oliiusi, con sovrapposto impalcato stradale portato da pilastrini tutto in cemento armato; le fondazioni sono del tipo .pneumatico ipreserìtto e .le decorazioni ed i finimenti in pietra artificiale e naturale ed in cemento. Il prezzo n forfait por l'onera ultimata è di L. 5.520.000. Lo studilo della parte architettonica tanto dell'uno quanto delTniltro ponto e opera dolr l'arcli, Giuseppe Posai schnipr. Appena la deliberazione avrà conseguila l'approvazione superi ore. ali imprenditori deliberatari ini. sceranno 1 lavori di costruzione i qua'ii secondo ti contratto dovranno essere, ulttrnntl entro due anni dalla consejma: e eoM .entro tatetermine saranno finalmente wiHizzafil 1 desiderata di quelle retrlop.i con grande vantancio della vitabilità o delle camunienzloni in genepe. NOTIZIARIO ITAMAXO DA ALESSANDRIA Olroa l'obbligo deirillumlnaiiona pubblica li Commissario prefettizio ha deciso elio gli accessi o anditi delle abitazioni alla pubblica via, le scale ed ì cortili delle case di abitazióne debbano essere convenientemente rischiarati dall'accensione degli apparecchi doli» pubblica illuminazione sino alle ore 'a nel semestre ottobre-marzo e sino allo ore '.'1 nel semestre aprile-settembre. La predetta disposizione dovrà «vero immediata applicazione. I trasgressori saranno dichiarati in contravvenzione. I' rimatto Investito dal tram elettrico sul cavalcavia al sobborgo Cristo, u pensionato Cristoforo Magno d'anni dì, riportando la. trattura delle gambe e gravi contusioni al capo. Per contravvenzione allo vigilanza speciale, false generalità e possesso IngiusUfìcato di L. 1877 11 pregiudicalo Severino Rancati è stato condannato a « mesi di reclusione e a. lue lire di multa. Per sollecitare la soluzione del problema tramviari"» per quanto riguarda l'esercizio della Società Belga, la Deputazione provinciale indice per lunedi mattina un'importante riunione nell'aula del Consiglio provinciale. DA CASALI MONFERRATO Ploro Vlllanovo, cancelliere del Conciliatore di Murlsengo, ò apparso in tribunale, imputato di talso per avere, nella causa vertente avanti <iucll'umclo di conciliazione tra certi Qulllco o Migliaia, falsificato la firma del vteo-concliatore Giuseppe Turino o per avo» tatto da altri sottoscrivere la sentenza ammessivi di giuramento suppletorio in detta causa emanata, ed inoltre di avere — supponendo una sentenza ancora non esistente — rilasciato due copie In forma legale, che servirono per li notifica della sentenza stessa. Accogliendo la tesi del difensore avv. Giovanni Cairo, U tribunale, presieduto dal cav. avv. Oneglla, ha assolto a Villanova da entrambe le imputazioni, per insufficienza di prove- D A BIELLA SGhirlando ooJ fuoco, in casa, il bambino Luigi Botta Steglia dt Vitale d'anni 3, ebbe la faccia e Te mani gravemento ustionate. GTavo stato. arcosso a «angue da uno sconosciuto ciclista, Il tessitore Giuseppe Prlna Cerai d'ajmt 48, ha dovuto ricorrere all'Ospedale per una ferita alla regione parietale sinistra. 9* CUNEO Il ultimino postalo Vincenzo Girando mentre «ra Intento al suo lavoro in ufficio, colto da improvviso malore, è rimasto fulminato. DA VILLAFRANOA PIEMONTE. Il vessillo dei mutilati di guerra è sltito solennemente inagurato al teatro Bassano, pvesent1 le autorità, le Associazioni, 1 Sodalizi, 1 Cinoll e le scuole II vessillo era stato offerto dal signori Teresa, Luciano e Giovanili Volterò. Parlò U cav. Oreste Rampono, segretario della sezione mutilati di Torino, OA NOVARA. Un violento Incendio sviluppatosi neQ'lntomo diala tipografia • La Tipografica ■ ha distrutto carte, libri, scaffali e dapneggia.to in modo rilevante ti macchinario. In questa tipografia si stampavano abitualmente i giornali socialisti. Il danno raggiunge le 60 mila lire e l'incendio fu domato pel sollecito intervento dei pompieri. La Questura sta indagando per riconoscere se si tratti di incendio doloso o «asuale. DA VERCELLI Versatosi aoido lolforio* sul volto accidentalmente l'operalo Qtusopne Formaggio addetto allo slabiltmento « Ollomant » ha perduto la vista, riportando altee ustioni gravissime. Un convegno nazionale del dazieri si è Inaugurato ogìpt: Furono discussi vari argomenti tonici ed è stato Inviato un telegramma au ministro delle finanze. DA BUSTO AR8IZIO Don una corda al collo si è impiccato 11 qaattordicenne Francesco Fossa che lavorava come Imbianchino in una casa in costruzione a Cassano Magnano. Alla presidenza dell'Università popolare e della biblCotOca popolare è stato riconfermalo ;l rag. cav. Enea Potlegatta. che 'da molti anni dirige le due massime istituzioni cittadine di cultura. DA VALLE 8TUONA- E' stato arrestato dal carabtnieirl, c non si è costituito come si riteneva erroneamente,' quel Giuseppe Mario Cerini, di Sambughetto, che assassinò*, com* noto, il povero Eugenio Scalabrlnt, di Massiula, in frazione Marano. DA ALBENGA La camicia di forza ha dovuta essere imposta, non senta fatk-.a, a certo Paolo Bassano di Chiavari (Broscia), il quale aveva, dato sogni di pazzia. E' stato ricoverato all'ospedale. DA GORIZIA Percolando una sroita granata trovata casualmente l'agiicoltoro Antonio Mlklus di anni so 6 stato investito in pieno dall'esplosione. E' rimasto orribilmente squarciato. DA ROMA A proposito dal cadavere trovato in un pozzo In località Prati delle Capannone, si hanno i seguenti particolari. I vigli! dopo un'ora di difficile lavoro riuscirono ad estrarre il cadavere. Esso aveva legata al collo una grossa pietra. Il morto e stato identificato per 11 pastore Di Giacomo Si ritiene però che il Di Giacomo si sia ucciso per dissesti .finanziari. DA MANTOVA Per gelosia si è sparata tre colpi al petto, nella casa del suo ex-amante, la giovano magliaia Ester Ranella d'anni S7. E' in fin di vita. Il pano MANTOVA. ■*= pre??o del pane in città e In alcuni centri importanti della pivjyincia. e stato «ssaio in L. 2,55 lil Kg. per le forme lino a canto grammi, e in L. 3,25 per le formi: fino a 300 grammi, con una diminuzionie di 5 centesimi fi chiUogramma, ALESSANDRIA. — I prezzi del pane in reiii&ione all'attuale. &W8 dette faj>jne, s« stata o.f»l determinati dai Gefnrnirytiio prefettizio: liane confezionalo con farina al 72 %,' (orma grossa, peso grammi aw, L. 3,40 al Kg- ; idem, («ma piccola, grammi ioti, L. 3,60. La dimirnjgione apportata è quindi di 5 centesimi. Pelo e contropelo - 11 ricevitore pòstale sii Barge - In vino yeritas. {Tribunale Penale di Torino) Era in contestazione un bel mantello di pelo di ctistnro di proprietà del signor Funere Questa morbida pelliccia era stata consegnata alla Ulna Alberto Uozzo per alcune riparazioni. Anche il castoro, per (pianto bestia lino e pregévole perde il pelo. Da quel giorno il signor Funero non vide piti la sua pelliccia e non la vide noppure più 11 pellicciaio siRiior flozzo, insieme a parecchie altro pregevoli pelli, perche una notte i ladri avevano visitalo il suo negozio portandosi via per cinquanta mila lire di pellicceria. Tra Dilla e cliente nacque subito una enntcstazione perchè il cliente esigeva di essere; rifuso dol dnnnn subito mentre di. questo pp.rerc ncn si era trovato in definitiva il pellicciaio che accampava il ceso dì iorza maggiore. Nacque una contestazione che fu risona in sede di Tribunale civile e in cui sarebbe rimasto soccombente, il signor Funero. 11 Mozzo non venne infatti riconosciuto civilmente responsabile del volo della pelliccia in quanto iiuesla non ora stata data in custodia al pellicciaio ma puramente era slata dita da riparare, insomma se una pelliccia ó. data in custodia durante l'estate perchè sia preservata dalle lignole c da altri animali, anche i ladri rientrano nella categoria di questi animali e il cliente ha il diritto di riavere la sua pelliccia. Ma in caso di l'urto non c'è che da sperare nell'opera della Polizia. N,el corso della lite civile il Dozzo incappò ne! Codice Penale. Ed eccolo, vittorioso al Tribunale Civile, rinviato al Tribunale Penale insieme a suo cognato Ferdinando Capellaro di Cesare abitante in via Gioberti fi. 10. F. tutto per quella pelliccia di castoro o castorlno che fosse. U Capellaro fu imputalo: A) do.l reato di cut all'art. 279 C. P. per essersi in Torino il 25 novembre dell'anno scorso qualificato, in 6ede dt esame testimoniale nella causa commerciale fra la ditta fiat.'Ili Rozzo e 1 coniugi Funero, « indlfferente » nella causa stessa tacendo i suoi rapporti di affinità, col litigante Bozzo Alborto di cui era cognato; ri) di falsità in giudizio secondo l'art. 214 del C. P. per avere nelle suindicate circostanze di tempo c di luogo deponendo corno teste nella causa suindicata nderni.-.to il falso dichiarando contro verità di avere presenziato a un colloquio avvenuto negli uffici della ditta Bozzo tra il signqr Funero, che nell'occasione si presentò ip compagnia del signor Ilario Romita, e il signor Alberto Rozzo. Quest'ultimo fu chiamato a rispondere del reato di cui all'art. 03 C. P. per avere doter. minato il Capellaro a commettere i reati suddetti. In soslanza il Tribunale Civile con sua sentenza avendo emesso alcuni capitoli di prova per testi dedotti dalle parti, il signor Buzzo fra gli altri fece escutere anche il teste Federico Capellaro, il quale avrebbe dovuto esser-c presente a un colloquio intervenuto col signor Funero che in quella cir, costanza era accompagnato dal Romita. In miei colloquio il Bozzo si sarebbe dimostrato pronto a risarcire il danno, circostanza che il Bozzo appoggiato dal Capellaro negò, Funero e Romita invece opposero che il Capellaro non era affatto presente durante quel colloquio e non poteva testimoniare quindi in quel senso. I.a posizione di quest'ultimo poi si complicò anche per via, come si è visto, della parentela. 11 P. M. chiese'la condanna dì entrambi gli imputati a 6 mesi di reclusione e ad altretlanli mesi di interdizione dai-pubblici uffici. A tale pena li ha condannati il Tribunale. Presidente; Barone avv. Accusanl'.P. M.; avv Siracusa; Cane: MaTCOne; Difesa; Avy. Cottino e Barosl; p, c.-i Aw, Marchlpio. **• Ecco un altro ricevitore postale Jn 'disgraziai E' comparso sul banco degli imputati sotto il peso di aiounl reati pei quali ti Codice commina pene eccezionalmente gravi. B malgrado la gravità delle pene, frequenti sono questi rinvìi a giudizio. Almerito Gabriele fu Battista era ricevitore postale a Barge. Un brutto giorno capitò un ispezione e fu la di lui rovina, L'ispezione assodò irregolarità tali da dovere denunciare II ricevitore all'autorità giudiziaria per peculato e falso. Ieri dovette rispondere di avere in epoca anteriore al settembre («e$ sottratto varie somme per un totale di L. 1890.60 ed inoltre d'essersi impossessato di L. ?000 facendole risultare rimborsate al depositante Giordana Giuseppe, Non basta. In altre due circostanze si appropriò complessivamente di L. 4000 nonché degli interessi di alcuni depositanti per la somma dt L. 799,70. Causa triste, causa persa come tutte le cause del genere, malgrado gli sforzi e la dottrina del difensore. Il Tribunale condannò l'ex-ricevitore a 3 anni e 11 mesi di reclusione. Fu abbastanza fortunato perchè potrà fruire del recepte condono di due anni. Presidente: Conte Ballartore; P. M.: Avv. Toesea; Cano. : Mozzone; Difesa: Avv. Farinelli, »*# A Saia nel giorno 8 settembre tcoreo, si era svolta la solita nera autunnale con l'abituale concoreo dei valligiani. Verso sera, nel pressi della stazione dove c'era agglomeramento di gente, fu visto uecir-e dal recinto della Merci un sacerdote che, barcollante sulle gambe, portava in spalla una damigiana. U personale addetto alia stazione notò tosto che la damigiana era stata sottratta dal magazzino ro£i'ci e, quindi, i) sacerdote fu subito rincGiPA, Fu trovato poco distante sul viale, tradotto alla caserma dei RR. CC. e arrestato. Risultò essere il parroco di Sa. voulx, a nome Monnier D. Giovanni. Egli era alquante alticcio e, interrogato, ammise il fatto scusandosi però col dire che non ave. va la testa a posto. Dopo alcuni giorni gli fu concessa la libertà provvisoria e mandato al giudizio del Tribunale per rispondere di furto aggravato della damigiana piena di olio. Su istanza della Difesa (u autorizzata una perizia psichiatrica a cura del dottor Bellini, il quale non tardò a rilevare trattarsi di un malato di arterie sclerosi cerebrale. Intanto, l'autorità ecclesiastica dispose l'allontanamento dei-sacerdote dagli uffici religiosi, e il don Monnier comparve avanti Il Tribunale per rispondere del (urto. Alcuni testi presentati dalla Difesa narrarono di altre stravaganze commesse dal parroco, specialmente in momenti di ebrietà, nonché di un choc nervoso dal medesimo sofferto, anni addiètro, per una aggressione notturna, Il Tribunole ritenne che don Monnier avesse commesso il (atto in momenti di incoscienza e lo mandò assolto. Pres. : cav. Manzohe — P. M. : cav. Casaiegno — Difesa : avvocati E. Mollard e Fabiano, dt 3usa — Cane.; Dell'Orto, Spacciatori di biglietti falsi condannati a aJanlava Mantova, 6, notte. Severe condanne sono state pronunciate contiti'una panda di spacciatori di biglietti filisi da 5 e da loo JiTe, composta ai paride Beletti. di BPni **. commerciante, di Pja4e, na; co' Sabina, di anni ee; Antenore Ab* dreoli. di anni 27; Luigia Garosi maritata An-= dreoli, di anni 20, e Egidio Bandera, tutti di isola. H Tribunale ha condannato infatti; il Belletti ed anni 2, mesi C di reclusione, lire 3000 di multa, ed anni 3 dt vlgilanja spe. c.iale; la Sabina Co", ad anni l, mesi 3, e lire 1000 di multa, ed un anno di vigilanza succiale; l'Andreoli, ad anni 3 e iire 2000 di multa, ed anni due di vigilanza Bpeoiaje; la Garosi ed il Bandera vennero assolti per in. sugleiaoaa di prffvc Evaso e carceriere assolti . Mantova, 0, notte. Sono steli processati dal nostro. Triteuaait il custode delle carceri mandamentali di Castiglione delle StiYiere, Angelo Cicognet-ti, di anni à7, ed il detenuto Marco Creveglia, di anni 34, da Volta Mantovana, gì Croveglia dopo exs&re stato condannato dal Tribunale di Castiglione ad alcuni mesi di carcere, uer furto e rinchiuso nelle carceri di Castiglione, riusciva, impossessandosi delle chiavi della porla principale delle carceri, od evadere, «iapitesi «HA campagna i carabinierl riuscirono a riprenderle a Volta Man. lo vana nei pressi della sua abitazione. Fu denunciato per evasione; quanto al custode Cieognetti, fu pure denunciato per negligenza nella vigilanza. Entrambi, però, tu, rono asfiolti. Due contadini assolti I testi Imputati di furto Novara, G, notte. N'^l connine di Roasenda, certo Antonio Bozzola di Angolo, era stalo nominato custode dei raccolti pignorati a certa Francesca Temggi. 11 Bozzola si rifiutava in segualo di consegnare la parte dei prodotti che si ritenevano spettanti alla medesima, ''innondo che essa si era già ili proprio arbitrio appropniala di quanto lo spettava. Durante una causa civile per la vendita della sua cascina, tajc Bernardino Alroldi, di Giovanni, da Galliate, deponendo còme parte lesa davanti al pretore iti Vercelli, nel maggio scorso, disse di essere creditore della Tcrugg.i della somma di 51000 lire in cambiali, n'.enlre si riteneva che egli fosso giù stalo tacitato ili tale somma. Quindi il primo, pel rifiuto opposto, ed il secondo per falso furono processali davanti al Tribunale. I.a Temasi si ora costituita Parte Civile assistita dall'avv. SavinelH. Il Presidente cav. ufr. Bonelli, accogliendo la tesi del difensore Oltiiia, mandò assolti entrambi gli accusati perche il tallo non' costituisce reato. Parlicolare interessante celie tinti i testimoni di quesa causa dovranno rispondere di furto in seguilo al suddetto | pignoramento. L'eredità De Ferrari L'interessnnte causa a Genova Genova, il, notte. Alla nostra Corte d'Appello si discùterà una importante questione circa l'eredità del duca L. F. De Ferrari. Gerolamo Rodino, morto nel 1072, lasciò eredi 1 discendenti della linea di Agostino De Ferrai-i, dal quale discendeva Raffaele, duca di Galli-era e principe di Lucedio. Il Rodino stubili cito una metà dei beni dovesse sepipre accantonarsi per essere posseduta dalla linea più pròssima da discendenti maschi dolla litica De Ferrari. Con la morte del duca Filippo De Ferrari, domiciliato a Lugano sono il Unto cognome di «La Renotière », si cstlnso la linea del duca Raffaele Do Ferrari c l'eredità sua, aporia a Parigi, è goduta dallo Stato francese. Ora mi certo signor Agostino De Ferrari, residente a Coito ù l'unico parente più prossimo in linea mascolina c quindi dovrebbe essere l'unica persona avente diritto alla sostituzione per ottenere l'eredità del duca De Ferrari ora in possesso della Francia, A tal tino si discuterà prossimamente una interessante causa presso la nostra Corte d'Appello. Il De Fcrfori è assistito dagli avv. eomm. Leale e Capponi. La nuovi scuola professionale di Asti Aoti, C, mattino. Anche ad Asti, come a Torino, Novara. Vercelli ed altrow, è sorta -ad iniziativa del Municipio, la nuova «Scuola di avviamento M'Oii'^ssionale », intitolata « Vittorio Emanuele III », e stamane ha avuto luogo la inaugurazione del corsi, La Scuola, comprendente un corso di tre anni, suddivisi in ti-e cla-ssi, ha lo scopo di preparare i giovani alunni usciti dalte Scuoio Elepientairl, a-M'esfsrciz-io di quel, te professioni e arti che richiedono una carta somma di cognizioni tecniclvo (disegno, calcolo, acienze naAuruli e flsich-e., ecc.). L'inse. gn&mento quivi ha il dqu>io caa-attere ili scientifico e pratico. La Scuola è stata fornita di ampi locali e di mezzi sufficienti por tutte le esperienze e per tutti l pratici insegnamenti. Per il momento essa è stata collocata nel palazzo delle Scuolet in corso V. Alfieri, nei locali dell'ox-Scuola Normale: in seguito avrà una sedo propria nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele lì. Numerosi SlabilimenAi industriali cittadini hanno promesso ti loro aiuto In danaro ed in macchlndrl, attrezzamenti, materiali da esperimento, ecc. li\ Cassa di Risparmio contribuirà essa pure od efflcacemente au mantenimento della Scuo. la. Alla Direzione della Scuola venne pominato jl prof. Bologna, di Asti, Noto industriale milanese che si taglia la gola Milano, 6 notte. Ha tentato di uccidersi stamane nella $ua* abitazione in via Pisacann 24, con un colpo di rasoio alla gola, il noto industriale cavaliere Aldo Casiraghi d'anni 45, proprietario d'un grosso cotonificio che sorge in via Ansperlo 5. Erano circa le iu,30 quando improvvisamente, proveniente dal bagno si u« diva un 1onfo sordo, seguilo da un grido straziante. La signora, che si trovava ancora nella propria camera ultimando la toilette, st dirigeva di corsa verso il bagno, la cui porta era aperta: sulla soglia, disteso a terra in mezzo mi una larga pozza di sangue #ra il corpo esanime dello sventurato merito. Era in pijarna e impugnava ancora nella destra la lama di rasoio, con cui si era infetto il tragico colpo. Mio grida di soccorso lanciate dalle, povera signora accorrevano la cameriera Maria Rovelli ed una inquilini» del piano supcriore, signora Adelaide Zanetti, che sollevarono il disgraziato per adagiarlo sul lctlo od apprestargli le prime più urgenti cure. Intanto era chiamata d'urgenza la Croce Verde, elio ha provveduto a trasportare il (ct'ito, secondo il desiderio espresso dalla signora Fiotti, aliti casa di salute Canova di via Donizett! li. Qui i medici hanno giudicato il caso gravissimo, riservandosi ogni prognosi. 11 disperato tentativo si deve attribuire alla nevrastenia che da qualche mese perseguitava il Casiraghi con crisi sempre crescenti d'intensità. Le sue condizioni di siilule si erano in quest'ultimo periodo di tempo alquanto peggiorate, producendogli in tutto l'organismo un indebolimento eccessivo. Anche lo condizioni mentali dei poverello erano depresse, tanto- che da qualche tempo era stato costretto ti mettersi in cura dal prof. Medea che, dopo una visita minuziosa, lo aveva consigliato di entrare nella rasa di salute di Regoledo. ove, durante un breve momento d'assenza della moglie, egli aveva tentalo di uccidersi, segandosi con una lama di lemperino i polsi. Ciò bastò per decidere la signora Fiotti a levare dà' quella casa di salute il marito, per trasportarlo nell'appartamento di Milano. La notizia ha destato viva impressioni É specialmente negli ambienti commerciali e,™ ili pindustriali. <-♦-! ♦Cgfiie si traili l'eìsore dì m Ciipliiiii Le vittime della strada Terribile scontro automobilistico Tre morti, tire foriti grati Parigi, 6, Botta. Il Petit Journal ha da Montata) hi Va che un terribile accidente automobilisti» è che un terribile accidente automobistleo « avvenuto sulla strada di Non tee, Du« aula* ■mobili al sono scontrati e sono etati fransemuti. Tre viaggiatori sono moribondi, dna hanno dovuto subire la trapanazione del cranio e un sesto ha le braccia spezzate, La Mostra zootecnica di Cuneo rinviata per l'afta epizootica Cuneo 6, notte: La mostra zootecnica circondariale che era stata fissata per -a giorno 8 novembre dal locale Comizio Agrario in unione all'Istituto zootecnico provinciale, dotata di molti cospicui premi dal municipio e da istituti vari è stata rimandata a causa della comparsa nel circondario dell'afta epizootica molto diffusa, ma fortunatamente benigna, tale però che tuttavia non consente una radunata di bestiame a scopo di esposizione. A questo proposito il sindaco ha preso dei severi provvedimenti per combattere la pericolosa infezione ed ha disposto che al momento della presentazione all'ingresso del mercato, gli animali siano sottoposti a visita sanitaria per parte dei medici veterinari incaricati. Gli animali ritenuti infetti o sospetti di malattie infettive saranno isolati in località separata. I locali di sosta del bestiame, gli stallaggi, le stalle, le mascalcie devono entro il giorno 8 novembre essere disinfettati. Bollettino Militare Roma, 6, notte. Arma di Fanteria. •— to.m-h;. tea col. comandante distretto Cremoqa, trasferito 33 fanteria. Arri» di Artiglieria. — Bossi, colonnello disposizlono assegnato divisione multare Alessandria e comandato servizio S. M. con funzioni di capo S. M. — Olovannelli, ten. col. il campagna, trastelito accademia militare artiglieria e genio. Tre feriti a Biella Biella, 6i, notte. dll li , i,Si deplorano oggi tre vittime della olmoia. zloave. Per evitare d'essere investito da sa automobile, die j^erconreva lo sutodoo» a torto velocita, il riquadratone EUdin Pa»Ot no d'anni 21, da Sala, cho viaggiava In Mei» eletta cadeva malamente ferendosi piuttosto seriamente. Cadendo dalla 'bicicletta, a segre, tarlo dell'Associazione Tnbercolotici Guado Pavignano, d'armi 30, riporto contusioni aita regione trocanterica. abrasioni e ferite multiplo alla iiegiono maUeolcwe destra. latto», malamente investita da un velocipedaHro, Maria Pierino d'anni 75, riportò contusioni gravi e la frattura del braccio stateti-Oi. Frima d'essere ricoverata all'Ospedale Ita .donna ebbe le cure d'un empirico. Il two «lato è piuttosto graye^ Temporale e fulmini a Mantova Mantova, 8, notte. Dopo alcuni giorni di mite autunno, verao Io 0 di stamane s'è scatenata sulla noatoa città • proviaicia un violentissimo teroporade et» ho lasciato' caliere una pioggia tonrenziale eoa a'eune scariche elettriche. Due fulmini sono caduti sulla casa ri; 17 dt via Giovanni Arri, vabene, penetrando mal l'interno del caroitoo» senza, peu-ò causare alcun danno »Ua casa a alte persone. Novembre teca