La Direzione ini ricevuta dal Re a Racconigi

La Direzione ini ricevuta dal Re a Racconigi La Direzione ini ricevuta dal Re a Racconigi Il saluto del gr. uff. Borzino e l'omaggio della "Storia di Casa Savola,, - Tre quarti d'ora di cordiale colloquio Racconigi, 18, sena. Il Be ha concesso stamani ai componenti la direzione, nazionale del P. L. I. un'udienza privata. L'atto di omaggio compiuto oggi dalla direzione del P. l. i. è consistito nella consegna al Sovrano della copia del volume « Savoia » e segna il felice inizio di una delle più significative ed elevate manifestazioni indette per festeggiare i ventìcinque anni di regno di Vittorio Emanuele III. Come è noto, il Partito liberale italiano decise a suo tempo, per celebrare il giubileo del regno, di pubblicare un compendio storico di Casa Savoia, dalle sue origini gloriose ad oggi. Della compilazione del quale vanne incaricato Ettore Janni. Del libro sono state fatte diverse edizioni, delle quali una in un unico esemplare, quello che ieri appunto k stato presentato al Be. 11 volume è elegantemente stampato su carta speciale e signorilmente rilegato in finissimo marocchino azzurro. Beca sul fronte la seguente dedica: « A Vittorio Emanuele 111 — nel XXV anno del regno — questa evocazione — di nove secoli di storia sabauda — in cui valore vince fortuna — e nelle avversità la costanza — salva le ragioni e le speranze dell'avvenire — il partito liberalo italiano — con incrollabile fede — dedica». Seguono le Arme dei componenti la direzione e della segreteria generale del Partito: presidente Emilio Borzino; senatori : Benedetto Croce, Gaetano Mosca, Francesco Bufflni, Giuseppe Lui za di Scalea; deputati: G. B. Boeri, Marziale Ducos. Marcello Soleri. E poi: Piero Bon, Ettore Cardani, Alfredo Farabi, Corrado Gay, Gino Marzani, Giuseppe Mascagni, Agostino Pedrazzi, Umberto Bicci, Francesco Saverio Sarlo, Mario Stocca, Quintino Piras, Aldo Canepa, Benato Tavella. L'udienza ha avuto luogo alle ore 10 nella sala di Carlo Alberto. II grand'uff. Emilio Borzino, ha presentato al Spvrano tutti i membri della direzione ai quali il Be ha stretto la mano. Il grand'uff. Borzino ha quindi rivolto al Re questo vibrante saluto: « Sire ! Il Parlilo Liberale Italiano presenta a V. il. il primo esemplare della storia, di Savoia che esso volle pubblicala per celebrare fra il popolo il venticinquesimo anno del Vostro glorioso regno. Il Partito Liberale Italiano ha voluto esprimere in questa forma il suo omaggio, perchè la storia della Vostra grande Casa, che ha dato alla Patria l'indipendenza dallo straniero, l'unità nazionale e i liberi ordinamenti costituzionali, additi agli italiani le vie delle maggiori fortune della Patria. Gradite, Maestà, V omaggio a testimonianza della nostra devozione e della nostra fede negli indissolubili destini del He e della Patria ». Il Re ha vivamente ringraziato del pensiero, rilevando la utilità del libro ed acutamente osservando come ancora non esistesse un'opera sintetica su Casa Savoia. Il Sovrano si è trattenuto a lungo con i membri della direzione del Partito liberale in affabilissimo colloquio, dimostrandosi uno storico profondo e dottissimo e rievocando vari ed importanti episodi storici nella Sua Augusta Casa. Il Sovrano ha ripetutamente dimostrato quanto gradito gli sia giunto l'omaggio del Partito liberale italiano e si compiacque trattenere i membri dells direzione del Partito liberale italiano a colloquio per circa tre quarti d'ora interessandosi anche dì vari problemi d'indole generale. Il prossimo lieto awenimenlo di Casa Savoia è stato simpatico motivo della affabile conversazione regale. Il grand'uff. Emilio Borzino ha presentato al Be gli auguri ed i voti di felicità per il matrimonio della principessa Mafalda col principe Filippo d'Assia, voti ed auguri al quali si sono associati tutti i membri della Direzione. Al termine della conversazione S. M. ha vo¬ Sintomatica vittoria laburista in un'elezione suppletiva in Inghilterra (Servirlo speciale della • Stampa •) Londra. 18 notte. Nelle prime ore di stamane Londra apprendeva che la diibattutissimà elezione, ohe si è svolta a Stockport, e che aveva provocato, come si ricorderà, due discorsi di Lloyd George e di MaoDonald, e un messaggio di Baldwin, si era risolta inaspettatamente a favore del laburista Toevnend. Egli entrerà nel Parlamento con poco più di 20.000 voti; mentre i due candidati soccombenti, liberale e conservatore, hanno ottenuto 17,000 voti ciascuno, con una differenza di qualche centinaio di più a favore del secondo. I liberali seno relativamente in testa, perchè non credevano mai più di ottenere un simile successo numerico; i laburisti sono esultanti, ed i conservatori cominciano a piangere. Il significato della sconfitta governativa non è enorme; ma non è neppure trascurabile. L'intervento dei « leaders » dei 'ire grandi partiti, e l'accanimento con cui l'elezione è stata disputata (ha votato l'84 per cen(to degli iscritti) assegnano al'la elezione di Stockport il valore di un avvenimento; e domani gli organi al servizio del Governo si incaricheranno di metterlo in evidenza. Questa sera intanto vi ha pensato il neo deputato Toevnend, dichiarando che ha vinto appoggiandosi sull'intero programma del partito laburista: « Ho trovato che tre questioni preoccupavano esclusivamente gli elettori : cioè l'aumento sempre ciescente della disoccupazione; la vana attesa dei provvedimenti, e il pericolo che l'estensicne del mandato sull'Irak può suscitare. Credo che so il Gùveruo continuerà la politica che sta facendo, ogni nuova elezione suppletiva segnerà una disfatta per lui ». II deputato lohurista non è affatto un estremista; ma segue le direttive del suo partito. I conservatori non avranno quindi neppure la consolazione di denunziare la riuscita di un « rosso »; e per ora 6i limitano ad accusare i liberali di aver contribuito, con il loro candidato, ad una disfatta degli antisocialisti. Ma i liberali non nascondono, invece, che durante la campagna elettorale i laburisti erano loro più simpatici dei conservatori. Manifestazioni di giubilo popolare: ventimila persone sotto la pioggia alle i del mattino, per attendere 1 risultati, e l canti di » Bandiera rossa • completano 11 quadro. luto rinnovare alla Direzione Nazionale il Suo gradimento per il saluto di fedeltà e per l'omaggio del Partito liberale italiano. L'Amministrazione municipale di Bacconigl ha voluto con atto assai cortese ricevere nelle salo del Municipio la Direzione del Tartito, 1 cui membri si intrattennero alcun tempo col sindaco comm. Tribaudino'e con gli assessori Poisetti, Eula e Camisassa. Il Presidente del Partito liberale Borzino, l'on. Soleri, il sen. Mosca, l'aw. Plras e l'avv. pedrazzi, da Bacconigi si sono diretti a Saluzzo, dove vennero ricevuti dal Sindaco. Nel pomeriggio poi si recarono a Cavour a fare visita all'on. Giolitti. Il manifesto dei liberali genovesi per il XX Settembre Genova, 18, notte. La Sezione di Genova del Partito Liberale Italiano pubblicherà per il XX Settembre il seguente manifesto già visto e purgato dalla Questura: « Italiani I n XX Settembre 1870 suggellava « a Porta Pia, con il sangue dell'eroico magli giore Pagliari e dei suoi prodi soldati, l'o. « pera gigantesca del Risorgimento italico. « L'Italia, frammentaria nelle sue regioni, « divisa da odi municipali, serva dello strao niero, finiva. Un'Italia nuova sorgeva uni« la nella stirpe e libera nel costume politico, « quale si addice alle nazioni civili. Roma « capitale era il coronamento dell'azione « svolta dal liberalismo fra lutti e trionfi, tra a persecuzioni e vittorie, in attesa che lo nuo. 0 ve generazioni riprendessero la marcia ver« so le terre della patria non ancora redente. « Italiani! Dal 1870 al 1915 il liberalismo, « con saggezza di governo, plasmava la coli scienza nazionale, che sfociava hell'inter« vento e nella vittoria. Da Porta Pia il filo « di sangue, sacro tributo della stirpe all'u« nità e alla libertà, risaliva verso la fron« tiera per confondersi in un rosso fiume più « vasto. Siano gli italiani degni di tanto 6an- 1 gue: degni di Roma... ». Riunione della Direzione a Torino Si è riunita nella nostra città la Direzione generale del partito liberale italiano, con l'intervento dei rappresentanti dei gruppo parlamentare. Fra gli intervenuti erano i senatori Ruffini, Mosca e Di Scalea, 1 deputati Soleri, Boeri e Ducos, il presidente gr. uff. Borzino, il gr. uff ing. Corrado Gai, il dottor Mascagni, l'ing. Cardani, l'avv. Pedrazzi, 11 segretario nazionale avv. Piras, i vice-segretari aw. Tavella e Camepa. Sulle discussioni fatte e sulle deliberazioni prese la Direzione del Partito liberale, diramerà un comunicato. Secondo quanto ci risulta, la Direzione st è anzitutto occupata delle elezioni dì Palermo, n sen. Di Scalea, presente alla riunione, ha fatto una relazione dettagliata sull'azione svolta a Palermo dal Partito liberale, ed ha illustrato i risultati delle elezioni rievocando gli episodi maggiormente significativi di quella vicenda elettorale. La Direzione concordemente, ha approvato l'opera svolta dai liberali palermitani, ed ha deliberato di inviare alla Sezione di Palermo la espressione del proprio eompiacimewto per il modo con cui è stata diretta e combattuta la lotta. La Direzione del Partito si è soffermata in segidto ad esaminare la attuale situazione politica, con particolare riguardo alla situazione parlamentare, e 6ono stati presi accordi sulle direttive da seguirsi alla riapertura del Parlamento. La Direzione ha pure esaminato alcune situazioni locali. Sono state approvate, infine, le decisioni prese dal segretario àw. Piras sulla crisi liberale alessandrina. La Sezione esistente è stata sciolta e si è affidato ad un commissario straordinario, come già si fece a Torino, la costituzione di una nuova Sezione La Direzione verrà convocata per i primi di ottobre a. Roma. Stockport è un collegio in cui i liberali e i conservatori si alternavano ; ina i primi, nelle ultime elezioni, erano di parecchio inferiori ai secondi. Ieri invece essi hanno guadagnato il terreno perduto nel 1923. Ciò significa che nelle file conservatrici sono avvenute diserzioni; ed è diffìcile di far credere che queste siano state causate, come cercheranno di dimostrare domani i fogli reazionari, dalla debolezza del Governo verso gli estremisti. Un conservatore deluso non diventa liberale, quando sa che l'anti-socialismo dei liberali è molto più annacquato di quello del conservatori. Tanto meno, poi, vota per i laburisti. Dunque si mio dedurre che gli sbandamenti sono andari a favore dei liberali; ma per tutt'altro motivo che per la politica verso gli estremisti. Discussioni delle Commissioni a Ginevra Coppola contro le iDKStigazioni internazionali per il disarmo Ginevra, 18, notte. Stamane nelle varie Commissioni della Società delle Nazioni si 6ono svolte importanti discussioni. Nella Commissione che tratta delle organizzazioni tecniche, il progetto presentato da Nansen, per la colonizzazione arra.na nel Caucaso, ha incontrato una forte opposizione da parte del leader croato Radìc, il quale, basandosi sulle sue precedenti relazioni con il Governo dei Sovieti, ha assicurato che questo non consentirà mai alla Società delle Nazioni di attuare tale piano sul territorio conti-oliato dalla Russia bolscevica. Nella Commissione che tratta dea disarmo il delegato italiano Coppola ha esposto ii pericolo di proposte che, come quelle dell'Ungheria e dell'Olanda, mirano a preparare il disarmo con pubbliche investigazioni internazionali. Il delegato italiano ha anzitutto detto di ritenere che simili indagini giungono sempre In ritardo, e sono esposte al pencolo gravissimo di riuscire confuse staggendo loro gli elementi politici, e soprattutto morali, quali furono, ad esempio, nella ultima guerra, per la Francia la gloriosa tradizione militare, e per l'Italia ii sentimento dinamico del proprio avvenire n comm. Coppola ha aggiunto che tale indagine riuscirebbe soprattutto pericolosa per la sua pubblicità, sia danneggiando nella concorrenza industriale paesi che fanno parte della Lega delle Nazioni, sia limitando arbitrariamente la autonomia interna degli Stati; sia infime rivelando l'organizzazione mimare delle potenze occidentali : di ciò profitterebbe certo la Russia, che costituisce una antitesi della Società delle Nazioni, e raggruppa tutti i malcontenti contro di ossa, soprattutto in Oliente. Di .ontiario avviso si è dichiarato loubau.v, rappresentante in seno ■alla Delegazione francese delia Confedera» zione generali1 del lavoro. I delegati australiani e ronvno si eorm dichiarati favorevoli alla tesi prospettata dal delegato italiano.