La questione bolognese e quella di Terra di Lavoro

La questione bolognese e quella di Terra di Lavoro La questione bolognese e quella di Terra di Lavoro I provvedimenti di Farinacci e i commenti romani 1 ■»,,„«,,**„ 1 Roma, 29 notte. L'on. Farinacci si. è recato nuovamente stamane dal presidente del Consiglio, 0 lo ha intrattenuto su diverse questioni loca; li. Quindi gli ha detto che i fascisti bolognesi sono rientrali nella massima disciplina. Da Bologna si ha infatti il seguente comunicato di quella Federazione provinciale fascista: " L'on. Augusto Turati, inviato dalia Direziono del Partito per l'estima della situazione nel Bolognese, è giunto stamane nella, nostra città. Dopo aver conferito col _iand'ui'f. Bocchini, ha rimesso in funziono gli organismi direttivi politici 0 sindacali delta Provincia. Nel pomeriggio l'on. Turati ha conferito colt'on. Arili nati e col segretario della Federazione j provinciale, fascista càv. Pasquali, esaminando diffusamente le cause e gli sviluppi della situazione. L'on. Turati, d'accordo col segretario provinciale è coll'on. Ai-pinati, ha stabilito che L'Assalto ritorni ad essere l'organo della Federazione provinciale fascista. Il rappresentante della Direziona del Partito confida che tutti i fascisti di città e provincia daranno tutta la loro opera, perche la. concordia, delle espressioni e dei propositi ritorni ad animare, ogni atto del fascismo e del sindacalismo bolognese ». Secondo l'interpretazione romana negli ambienti fascisti, questo comunicato significa, che le cose bolognesi rimangono allo slutu quo. L'on. Arpinati rimane al suo posto di segretario politico, e Cuccoli e gii altri dirigenti del sindacalismo mantengono le vecchie cariche nella Federazione dei sindacati. Si tratta 111 sostanza di un compromésso, il quale risolve comunque por il momento la situazione. | 6j chièdono " Farinacci fa di tutto un po'... fuorché del fascismo., Quanto alla espulsione dell'on. Oviglio dal Partito, non c'è nulla da aggiungere. C'è chi afferma che l'ex-rninistro si dimetterà dalla carica di deputato, e c'è chi afferma il contrario. Tuttavia un autorevole amico dell'on, Oviglio ci assicurava stamane che l'ex-GuardasigilIi non si dimetterà affatto; ma prenderà alla Camera, quell'atteggiamento che la sua coscienza gli detta. Si era parlato da qualche giornale dell'eventualità che l'on. Biagi, deputato fascista del Bolognese, rassegnasse le sue dimissioni dal Partito, in segno di protesta coniro il provvedimento che ha colpito l'on. Oviglio. Ma seni, bra invece che il Biagi preferirà mantenersi disciplinato. Questa, almeno, è l'impressione che si ha a Bologna, secondo il corrispondente da quella città del Mondo. Intanto l'espulsione dell'ex-Guardasigilli suggerisce alla Tribuna qualche considerazione : il giornale rileva che anche l'on. Oviglio conforta l'affermazione di quanti ritengono che « l'on. Farinacci fa di tutto un po', fuorché del fascismo ». Il giornale ricorda le origini del fascismo ed il favore col quale fu generalmente accolto, osservando che a quelle origini l'on. Oviglio si mantenne fedele. Dopo aver detto che il movimento fascista dovette, per mantenersi, organizzarsi in partito, il giornale ritiene che il controllo del Partito stesso sia sfuggito all'on. Mussolini: La personalità suprema è rimasta la sua; 11 suo intervento è sempre reclamato alla conclusione o in riparazione; ma non è sempre tale ria riuscire tempestivamente a sanare. Egli è il celebralo consulto, die, per giudicare bene, deve avere dal medico curante una diagnosi esatta. E' in mano degli altri che il partito ha cambialo carattere. Puro spirito che avrebbe dovuto animare di se una potente organizzazione, è diventato una organizzazione essenzialmente. Non', è più il partito fascista: è il partito per eccellenza. Lo porto per entrarvi sono spalancate. Non . si chiedono certificati: ma bisogna starvi, qualunque cosa si pensi, qualunque sia Po : tutta la travatura; ma non si può accusare il , sistema sonrattutto nei riguardi dei fascili 1 _,."!„!, -,TP_?". ,.° _.,,„_..! rifnne, in sottomissione cicca e sorda, elio costituisce senza dubbio una formidabile forza; ma è forza di inerzia. "... A legare fra le r ghe... „ Proseguendo, la Tribuna nota che ormai nel fascismo nessuno può più pensare colla testa pròpria, quelli che contravvengono alla norma, devono dimettersi o sono espulsi. E' naturale — concludo la Tribuna — clic si temano tanto i resti dello vecchie organizzazioni, se si ha paura delie Tendenze che all'interno metto.10 formicolìi di vibrazioni in i ! i sui quali il paese ha Ria avuto modo di esprimere un giudizio Nessun dubbio che sino a ieri VImjiàro era il solo giornale in Italia che avesse fatto una campagna contro l'on. Oviglio. e se ne vantasse. Per tutti gli altri giornali, anche per quelli fascisti, l'on. Oviglio era una delle ligure più rispettalo 0 ri- speilabili. Non sarà facile convincere il paese della necessità di cambiare opinione; e se lutti i non tesserali sono considerati come nemici del fascismo, si rischia di accrescere 10 forze delle opposizioni di elementi sui qua. 11 veramente, senza il soccorso imprevisto dell'on. Farinacci, esse non avrebbero mai osato sperare. E' noto che l'on. Farinacci ha giustificato !;ul suo giornale il provvedimento contro l'ex-Guardasigilli. Egli diceva, tra l'altro, di ossero pronto a lasciare il suo pósto, so la sua azione poteva, sembrare errata o esagerata. Ora il Popolo in proposito osservo,: A leggere fra lo righe, sembra che il gran segretario abbia avuto qualche ragione per mostrarsi di tanto callivn umore sino a dichiararsi disposto a. cedere il suo posto ad altri. A chi allude l'on. Farinacci, col suo sfogo, quando invita a diro chiaro se la sua azione sembra errata 0 esagerata? Sarebbe interessante saperlo. Ad o<?ni modo, non ci vuole grande intuito per capire che le sopra citato frasi dell'on. Farinacci, messe in rapporto a quanto c'è stato in questi ultimi tempi, ed alla faccenda del fascismo bolognese, hanno il valore di una indicazione non trascurabile, sulla, situazione interna del fascismo. La situazione in Terra di Lavoro Abbiamo anche accennato nei giorni scorsi alla situazione della. Federazione provinciale fascista di Terra di Lavoro. Qualche ragguaglio in proposito ò dato da questa corrispondenza da Caserta alla Voce Repubblicana, che la pubblica oggi: In seguito alle, gravi accuse documentato, presentate al Direttorio nazionale dal capo dei sindacati provinciali, Rossi, contro il segretario politico provinciale, prof. Bernardo Do Spagnoli», ó venuto fra noi il cornili. Melchior!-!, vice-segretario del partito nazionale fascista, per inquisirò sull'operato della Federazione. L'inchiesta ha avuto per esito la destituzione del Do Spagnolis dalla carica di segretario politico provinciale, e l'allontanamento dei suoi amici dalla Federa, ziono. La direzione del movimento fascista, che in un primo momento pareva dovesse essere affidala a un triumvirato, è stata affidata poi all'on. Blanc, nominato commissario straordinario per Terra di Lavoro. 11 provvedimento della Direziono del partito nazionale fascista viene a pochi giorni eli distanza dall'ultimo plauso votato al Do Spagnolis dal Consiglio provinciale, ed in un momento in cui sembrava epe questi fosso più che mai arbitro della situazione. Alle notizie, la corrispondenza fa seguire questo rilievo :1 Vogliamo sperare, per la moralità della nostra vita pubblica, che siano resi di pubblica ragiono i motivi della destituzione del Do Spagnolis, e che chi nega la responsabilità voglia precisare le accuse gravissime che circolano insistenti contro il capo della Federazione provinciale, che ha avuto nelle mani, per oltre un anno, la direzione della vita pubblica, in Terra di Lavoro. Il De Spagnolis ò slato nominato dal Consiglio provinciale commissario per l'Istitulo artistico di San Lorenzo di Aversa. La pubblica opinione ha diritto di sapere, per giudicare se a tale carica può restare ancora l'ex capo del fascismo provinciale. Del resto, anche oggi nessun fatto notevole. Il ministro della Giustizia, on. Rocco, parte questa sera da Roma per Perugia, dove terrà domani un discorso, che gii ufficiosi annunciano di grande importanza, 0 che servirà di prolusione alle lezioni dei corsi di Università per gli stranieri, recentemente istituiti, con deliberazione del Consiglio dei ministri. Il discorso sarà sul tenia: «La dottrina politica del fascismo nella storia del pensiero italiano». Il ministro delle Finanze, sen. conte Volpi, è partito per Venezia; quello dell'Economia Nazionale, on. Belluzzo, è partito per Cascina di Pisa, per l'inaugurazione di una Mostra industriale. L'ori. Fa rinacci ò partito stasera per Predappio, dove sarà inaugurata domani una lapide sulla casa dove è nato il presidente del Consiglio. Progetti fascisti e questione dei debiti Circa i ventilati progetti fascisti di riforma comunale, l'Idea Nazionale ribadisce oggi le considerazioni di ieri del dottor E'orges-Pavanzati, prendendo lo spunto dai rilievi dei giornali di opposizione sulla soppressione delle autonomie comunali : Il fascismo si c incamminato ormai, non con 1111 criterio aprioristico e riformistico, ma con direttive semplici e chiare, ad affrontare i problemi complessi della nostra vita amministrativa, accantonando il principio inerte della normalizzazione. Ed e perfettamento giusto che si muovano da tutto lo parti critiche diverse; ma non per questo l'opera organica si arresterà; e se si è definita per ora nell'Alto Commissariato per Napoli nei provveditorati per il Mezzogiorno, stret- tomento Connessi alla vita amministrativa lo- c.'Ue, se si mantengono senza preoccupazione | le amministrazioni straordinarie di centri importanti di tutta. Italia; so si definirà il Governatorato della Capitale, questo non significa difetto che si «.ogliano creare disparità assurdo di trattarne!.>ó fra le vari? parti d'Italia; ina si vuole agire fascistlcamente, per esperienza c non aprioristicamente, 0 conibattendo il mal costumo elettorale, ovunque si trovi. Alcuni rilievi fa poi il Popolo d'Italia -fi questioni varie. Innanzi lutto sulla questione, dei debiti con gli Alleati. L'organo presidenziale fa, ancora notare che non si può assolutamente confrontare la. situaione del Belgio con quella dell'Italia, la quale dovrebbe .sborsare una somma equivalente al 13 0 al lt per cento della sua ricchezza nazionale ; E' possibile che l'Italia possa accettare un soffocamento cosi terribile? La situazione italiana merita da parte degli Americani una attenzione particolare, ben maggiore di quella usata per il Belgio. Sono le cifre degli Airiericuni stessi, che avvalorano la nostra tesi. Dal lato sentimentale, non c chi non veda m'ita la grandiosità 0 la bellezza del sagrilteio italiano nella guerra, accettata volontariamente e combattuta con tenacia 0 fierezza eroica sul fronte più difficile. F. non «i dimentichi che la guerra europea fu vinili, perorici l'Italia vi gettò i suoi quattro milioni di combattenti, 0 vi sagiiflcò 600 mila giovani. In altra nota editoriale, il giornale del presidente del Consiglio deplora la cattiva stampa di cui gode il fascismo nella stampa belga, e specialmente un articolo pubblicato dalla Derìdere henre di Bruxelles. Riferisce il Popolo d'Italia-. La Dentière Heure premette alla serie di calunnie sulla situazione italiana uno dei solili soffietti sulla .< amilié beloe poni- l'Italie », su « l'amour a l'Italie », e poi si lancia in una. gara di volgarità offensivo polii nostro paese, che sopporterebbe una abbominevoJe tirannia, esercitata da Mussolini c dai suoi sbirri. La Vernièro heure afferma che il fascismo « cut une bande qui it'a autre loi que la tantnisie et. son intéra », 0 ricorda, in appoggio alla sua affermazione, l'esilio dall'Italia di Nini, Orlando e Donali. La conclusione è che, fra poco, tulli gli oppositori saranno esiliati, e cosi i fascisti a rcsieioni seuls en Halle ». Il giornale presidenziale fu. presente che, a causa di queste « calunnie », il Belgio a minaccia di alienatasi la profonda e radicata simpatia che gli Italiani hanno sempre nutrito per lui )>. (In commento deli' " Unità Cattolica „ al discorso di Farinacci a Desio Deve infine essere riferito un commento che. l'rjntfd cattolica di Firenze dedica al recente discorso di Farinacci a Desio, diretto, come si ricorderà, contro l'Osseruatorc romano e gli anti-clericali politicantili giornale fiorentino scrive; Non ci parli lcn. Farinacci di violenze e di anticlericalismo tatto dai popolari: che, so vi ù un partito che poteva, senza pericolo di ritorsione, protestare contro un regime di sopraffazione e di negazione di ogni principio di libertà, era quello che tale parola portò non solamente scritta nel suo emblema, ma anche costantemente segui e difese in ogni occasione. Noi possiamo disapprovare l'attualo condotta del Partito popolare, specialmente nella deprecata eventualità di un'alleanza elettorale; ma non possiamo disconoscergli le benemerenze versi» la Patria e verso la Chiesa, come non possiamo contestargli il diritto di fiancheggiare o combattere liberamente questo 0 quel Governo. Per quel poco, o molto che sia. che il fascismo ha creduto opportuno fare in omaggio all'autorità della Chiesa, l'on. Farinacci si crede in diritto di pretendere dai cattolici italiani chissà quale riconoscenza, e si fa giudico arbitrariamente della loro condotta. Egli protende l'apoliticità del clero e delle nostre organizzazioni, quasicchó dovesse difendere la religione. Sacerdoti e Associazioni sono bensì al disopra* dei contrasti dei Partiti; ma non per lo pressioni del segretario generale fascista: lo sono perchè tale è la volontà del Pontefice, cui sono devotamente ossequenti, e perchè tali sono le direttive segnato all'aziono cattolica fino dal 1019. Apoliticità che non va però fraintesa, e non significa rinuncia uè al diritto nè al dovere di giudicare la moralità di certi prineipii e di certo azioni, e. di protestare energicamente, ipjando gli uni e le altre violino I prineipii dell'etica cristiana. Per ii Congresso internazionale delle Associaz oni Combattenti I commissari del Governo reggenti l'Associazione Nazionale Combattenti hanno sottoposto al presidente del Consiglio il programma relativo al ricevimento dei delegati per il Congresso della Federazione Internazionale delle Associazioni Combattenti appartenenti alle nazioni alleate, i cui lavori seguiranno dal 0 al 15 settembre a Roma. 11 presidente del Consiglio ha. preso in esame il programma, dando lindamente che, salvo imprevedibili circo Stanze di Governo, presenzierà probabil mente alla seduta inaugurale.