Ferragosto romano

Ferragosto romano Ferragosto romano Roma, 17, mattino. Le ferie augustali hanno, come per incanto, sfollato la capitale; fin dalhi mattina di sabato i buoni Quiriti si sono riversati sulle spiaggie tirreniche dove'la ressa dei bagnanti è stata veramente eccezionale. Anche la vita politica ha risentito di questa festa. Il presidente del "Consiglio però ha trascorso le giornate di sabato e domenica a Roma trattenendosi molte ore a Palazzo Chigi. Egli ha avuto colloqui con il sottosegretario agli Esteri, on. Grandi, col sottosegretario agli Interni, on. Terrazzi, e con il contrammiraglio sottosegretario alla Marina Sirianni. Nella settimana ventura l'on. Mussolini avrà colloqui con l'ambasciatore a Parigi, Barone Romano Avezzana e con l'ambasciatore presso gli Stati Uniti, conte De Martino, venuto a Roma per conferire col ministro degli Esteri sulla questione dei debiti, questione che è ampiamente trattata nell'edi-! toriale del Messaggero. Il giornale, dopo aver rilevato come il problema da risolvere appare sempre più complesso e difficile, passa ad esaminare quanto l'economista svedese Casse! ha affermato in un recente convegno, e infine viene a queste conclusioni : Due ci sembra debba.no essere le condizioni preuminarì necessarie perchè l'Italia possa impegnarsi in serio trattative per i debiti: prima: che il corso internazionale della lira italiana sia riportato ad un limite piti proporzionato dell'attuale alla sua capacità di acquisto i,n Italia; seconda: che si raggiunga IL consolidamento di questo limite, ■pur. senza escludere, anzi favorendo, una sua' rettifica in senso più vantaggioso per .la lira. In sostanza, la risoluzione del problema vuole che sia assicurato quest'altro problema dei corsi. La moneta Italiana è snifficientemente sana e solida por non domanda, re le misure bancarie di eccezione che si sono adottate in Germania dopo la inflazione. La cronaca registra poi ancora una polemica giornalistica. l'Impero si scaglia contro il Giornale d'Italia, il quale ha scritto che da una lotta in seno al fascismo, tra le forze reazionarie e rivoluzionarie, c< si stabilirebbe la fatalità di un duello implacabile fra gli estremisti delle due parti. L'organo ultra-fascista scrive che responsabile della lotta antiUiiberale è unicamente il Partito Italiano Liberale, ohe si ostina a mantenere posizioni antistoriche o antitallanie. Pretendere che il fascismo desista dalle sue conquiste, per non dispiacere agli avversari, è pretendere il suicidio. All'attacco mosso dall'organo presidenziale .contro gli oppositori per l'esito della lotta elettorale amministrativa di Palermo, risponde il Risorgimento, dicendo che la storia delle elezioni di Palermo non è sfatta ancora scritta;' e la deficienza non è dovuta a colpa nostra. Quindi, par le stesse ragioni che ci hanno sconsigliato di scrivere la storia, non possiamo emetterò un giudizio, che potrebbe correre qnallche alea niente affatto auguràbile. Ci sembra perciò prematura e aknianto esagerata la storia del « Popolo d'Italia •.

Persone citate: De Martino, Mussolini, Quiriti, Romano Avezzana, Sirianni

Luoghi citati: Germania, Italia, Parigi, Roma, Stati Uniti