2

2 —.—--r^ La Stamp quale confessetamente la secessione era stata proclamata od era avvenuta. Non vi è scampo. Il popolo ragiona grosso e intuisce fine. Si chiederà: che cosa è cambiato da allora ad oggi ? Poiché il fascismo non è cambiato, non è cambiato Benito Mussolini, che è ancora più che mal e meglio ohe mai al potere, allora è cambiata l'opposizione, ossia il pensiero dell'opposizione a riguardo del fascismo e di Mussolini. Cambiarlo vuol dire che era erroneo quello di prima, perchè non e possibile che, dopo un anno di ponzatura, un gruppo di uomini non tutti analfabeti passi dalla verità all'errore, a ragion veduta lungamente meditata ». Devecchi e la Somalia Stnmane, a Palazzo Chigi, l'on. Mussolini ha ricevuto l'on. Bruno Gemelli, deputato di Torino, che ha conferito col presidente del Consiglio sulla situazione di Torino e particolarmente su quella del fascismo locale. L'on. Mussolini ha pure ricevuto l'on. Lessona ed ha poi avuto un lungo colloquio con l'on. Devecchi, giunto da. San Rossore, dove fu ricevuto dal Re. Il colloquio tra il presidente del Consiglio e il governatore della Somalia è ducato circa due ore. L'on. Devecchi è partito questa sera, ner Napoli e domani si imbarcherà sul Milano per Mogadiscio. A proposito della partenza dell'on. Devecchi Il Giornale d'Italia rileva che il ritorno del Devecchi in Somalia si ricollega alla nostra politica nei Protettorati, e al riguardo scrive: « Politica fino ed ora tutto affatto negativa, la quale, mentre potrebbe fornire preteFio ad interventi stranieri non desiderati in quelle terre, i cui capi spesso e volentieri si combattono, non conferisce al nostro prestigio, al nostro decoro, nelle forme e nei modi in cui essa è presentemente attuata e non ci è di nessun vantaggio materiale, come potrebbe esserci. Il sultanato di Obbia è infatti ricco di bestiame; il sultanato dei Migfurllni. oltre le saline, possiede incenso e mirra, senza dire che nei suoi mari si pescano lo perle. Un'attività economica non trascurabile e certo aumentabile — che là conoscenza e ora imperfetta di ouel territorio — si anre per noi in quei paesi, su cui il protettorato è in tutto nominale, poiché un semplice residente non basta certo ad un protettorato effettivo. SI tratta pure, a proposito della nuova politica, di mutare il vincolo giuridico ora esislente fra l'Italia n quei sultanati? Siamo in grado di rispondere negativamente. Il protettorato c'è e resta; si vuole solo renderlo più attivo nei modi più acconci senza scosse, lentamente, tanto più che non bisogna dimenticare che il sultanato di Obbia possiede 0000 fucili rìatieli da noi e molte carniccio e che 10.000 fucili possiede 11 sultanato dei Migiurtini. Una politica' adunque discreta, che non tenda a nessun mutamento sostanziale, che ci è consigliata, oltreché da atti diplomatici forse ignorati da chi pure ebbe la responsabilità rie] Governo coloniale, dal nostro prestigio e dal nostro interesse, oltreché morale, materiale ». Il giornale si augura che nell'attuazione lenta metodica del disegno non si esca dai confini tracciati. fica ed applicazione delle convenzioni internazionali. 11 programma di rivendicazioni legislative che la Confederazione del lavoro ha costantemente propugnato, e che, dopo aver vittoriosamente resistito alle aspre critiche delle correnti autodeflnentesi «antidemagogiche », rispondo tuttora alle necessità fondamentali di difesa e di elaborazione delle classi lavoratrici italiane ». 11 Consìglio. direttivo, dopo esauriente discussione, ha preso la seguente decisione: « 11 Consiglio direttivo confederale denuncia alla pubblica opinione l'atteggiamento e TO' pera delle Associazioni mediche facenti capo alla Corporazione sanitaria fascista ed alla Federazione nazionale degli Ordini, la quale tende alla soppressione delle Casse obbligatorie di malattia, esistenti da 37 anni nelle nuove Provincie. Comprende la richiesta colla necessità di unificare, la legislazione nell'ambito dello Stato, riconoscendo che per le promesse di tutti i Governi succedutisi dal 1917 e per la tendenza ormai prevalente in tutti i paesi civili (non esclusi i piccoli Stati sorti dalla nuova sistemazione territoriale conseguita dalla guerra: Jugoslavia, CecoSlovacchia, Polonia), la 'unificazione del diruto legislativo in Italia nel campo sanitario non può concretarsi diversamente che coll'estenslone sollecita delle assicurazioni obbligatone e malattia a tutte lo sue province •. Il Comitato direttivo esamina il ricorso della Federazione albergo e mensa contro il provvedimento di espulsione del suo segretario e decide di mantenere ferma la sua decisione salvo il diritto al ricorrente di adire il supremo giudizio del Consiglio nazionale. La morte del comm. Palmieri Ispettore generale della P. S. Firenze, 84 notte. Nella villa Compiendone' presso Siena è morto ieri il comm- Raffaele Palmieri ispettore generale della Pubblica Sicurezza. Il comm. Palmieri si trovava infermo in seguito alla caduta dal treno, fra Genova e Sampierdarena avvenuta come si ricorderà nell'ottobre dell'anno scorso, mentre disimpegnava una missione di servizio. Il comm. Palmieri fu questore di Firenze per circa due anni e fu trasferito in seguito alla sua nomina n ispettore generale della Pubblica Sicurezza in Lombardia. ■»»« Nuovi posti nelle Corti d'Appello Rema, et, notte. L'Informatore della Stampa scrive: ■< Negli ambienti giudiziari si assicura che è in corso il decreto che istituisce cinque nuovi posti di avvocato generale delle Corti di Appello, e forse anche qualche posto dì presidente di Sezione di Corte d'Appello ». Rianftmi vietate a Milano Milano, 34 notte. Per disposizione del Questore, comunicata alla presidenza della Sezione socialista unitaria, sono vietate d'ora innanzi le riunioni dei parliti di opposizione, anche se in forma privata «♦«•- ' ■ Sezioni del fascio disclolta In Alto Adige l gBolzano, Si mattino. Dopo lo scioglimento del Fasciò di Merano avvenuto per ordine, dell'on. Gray, alto commissario del Partito per la Venezia. Tridenti, na, è stata disciolta anche la sezione di Bolzano. Della ricostituzione della prima sono stati incaricati i signori Altenburge, Barbesino e Umech. Sequestro di giornali Napoli, 24 mattino. Stamane è stato sequestrato « Il Mattino ». Milano, 24 mattino. Stimane sono stati sequestrati l'i Avantil » e la « Giustizia »: Ucciso a bastonate e buttato nel Ninfa Roma, 24, notte. Sì ha da Sezze Romano che. giorni sono, è stato rinvenuto nelle acque del-fiume Ninfa, presso il Ponte Nuovo, il cadavere di un operaio ' ,che è stato poi identificato per certo Giuseppe Salarìs. Dal primo esame del cadavere, si è potuto accertare che il disgraziato operaio è stato ucciso barbaramente a colpi di bastone alla testa, che gli causarono la rottura della base cranica. Il cadavere presentava inoltre varie echimosi al braccio destro e sulle spalle, forse riportate peri tentativi fatti di riparare la testa dalle bastonate. Il movente del delitto sembra sia stata la vendetta, non è escluso anche lo scopo del furto, perchè il cadavere è stato trovato privo della giacca, nelle cui tasche doveva essere il salario quel giorno riscosso, e che la povera vittima doveva portare alla famiglia. Sospetti colpevoli del reato sono due imballatori, dipendenti dal povero morto: una del quali è già stato assicurato alla giustizia, mentre l'altro è attivamente ricercato. Ancora del concordato Calissano Cuneo, 24 notte. Il Tribunale Civile di Cuneo ha ierl: pubblicata la sentenza nella causa promossa dal signor Carlo Serpleri contro la ditta Calissano c il comm. Calissano. Ricordiamo; per maggior chiarezza, i termini,della vertenza. Con sentenza 30 aprile 2 maggio 1024, il Tribunale di Cuneo omologava il concordato preventivo proposto dalla ditta Luigi Calissano o figli. Tale concordato era stato concesso alle seguenti condizioni : pagamento entro un mese dal passaggio in giudicato dell'importo integrale dei crediti privilegiaii, e del 40 % dei crediti chirografari, oppure del 40 % mediante conversione del medesimo in credito verso la costituenda nuova, società, la quale avrebbe provveduta al dotto pagamento entro .il più breve tempo possibile. Ai creditori accettanti questa seconda forma di pagamento veniva inoltre promesso il rilascio per il rimanente 00 % del loro credito, di altrettante azioni del valore nominale della costituenda società anonima. A garanzia ai onesta seconda proposta la Ditta Calissano presentò le firmo di alcuni fideiussori che si dichiaravano solidali fra loro e cca la ditta concordataria. Questa seconda proposta era stata accettata, fra gli ali ri, da certo Serpieri Carlo da Bisaglio, il quale però con citazione 6 settembre 1024 conveniva avanti questo Tribunale il comm. Giovanni Calissano quale proprietario della ditta Luigi Calissano e quale presidente del Consiglio d'amministrazione dell'Anonima Luigi Calissano c figli di Milano, dichiarando che non era stata costituita la promessa nuova società anonima, avendo solamente la società Luigi Calissano di Milano in assemblea generale 5-8 giugno deliberato di aumentare il proprio capitale da lire 1.500.000 a lire S.O0O.OO0 mediante emissione di nuove azioni da lire 100 ciascuna. Aggiungeva il Serpieri di essere stato dal presidente dell'Anonima Calissano, accreditato della somma di lire 8220,50 e di essere stato iscritto nell'albo dei soci por il numero di 125 azioni, e ciò in esecuzione del concordato. Sostenendo il Serpieri. che non si erano adempiuti gli obblighi del concordato, perchè non si era effettuata la costituzione della promessa nuova società, di cui dovevano essere unici soci 1 creditori della Ditta Calissano, chiedeva si dichiarasse 11 convenuto comm. Calissano e i garanti del concordato inadempienti al concordato stesso, colla loro condanna ai danni da liquidarsi in separata sede. Chiedeva inoltre il Serpieri si dichiarasse la nullità e l'inefficacia della deliberazione 8 giugno 1024 della Società Anonima Calissano di Milano e si addivenisse, in termine brevissimo, alla convocazione dell'assemblea della costituenda nuova società anonima, conferendo a quest'ultima, nello stesso tempo, tutte le attività della ditta concordataria, e hi difetto, 11 loro valore secondo i dati del bilancio presentato dalla Ditta stossa. I convenuti comm. Calissano e garanti del concordato sostennero l'illegalità delle domande attrici e chiedevano l'assoluzione dalle stesse. Alle tesi sostenute dai convenuti accedè con sua sentenza in data di ieri il nostro Tribunale Civile, che ha respinto tutte le istanze del -Serpieri dichiarandole improponibili condannandolo alle spese tutte del giudizio. , La difesa del convenuto comm. Calissano era sostenuta dall'on. Marcello Soleri. »♦» I farti nel porto di Genova Due sacchi di cioccolattini recuperati Genova, 24 notte. La vigilanza che si opera in porto per impedire il ripetersi dei furti, che un tempo a Genova erano realmente impressionanti, ha portato al sequestro di un'interessante refurtiva. Dopo lungo appostamento le guardie di finanza poterono scorgere una barca che, avvicinatasi ad un moto-veliero, trasbordava in questo due sacchi. Le guardie tentarono di avvicinarsi alla barca, che era montata da tre individui ; ma questa riuscì a sottrarsi all'inseguimento. Fu fermato il motoveliero, e si poterono sequestrare : sacchi. Essi contenevano cioccolattini. Fu arrestato il guardiano del motoveliero, certo Pietro Dolci, (l'anni 28, genovese, ed il ragazzo Alberto Vasgi, che si trovava in compagnia del guardiano, ed aveva aiutato questi a nascondere la refurtiva. Il Vaggì però, considerata la sua età, venne rilasciato, e denunziato a piede libero. Le indagini fatte dallo guardie di Finanza permisero di accertare che i due sacchi di cioccolattini erano stati rubati da una chiatta ormeggiata al ponte Garibaldi, presso il piròscafo Umbria, sul quale 6i stavano effettuando le operazioni di carico, nell'imminenza della partenza per Alessandria. Le vittime della montagna Bolzano, 24 mattino. 11 cadavere del turista meranese Giuseppe Hanger venne recuperato l'altra sera in fon. do al burrone della parete di Postai, alfa 500 metri, dblla guida altoatesina Bernardo Fedele.. Per la cura dei capell r^,(.... a 25 Luglio i e della barba usate solo % 2