La nota di Stresemann consegnata a Briand Il metodico sgombero della Ruhr

La nota di Stresemann consegnata a Briand Il metodico sgombero della Ruhr La nota di Stresemann consegnata a Briand Il metodico sgombero della Ruhr Le truppe francesi dal Reno avviate al Marocco dl St ) (Servizio speciale della a Stampa ») Parigi, SO. notte. Oggi alle 17 l'ambasciatore von Hoesch si è recato al Quai d'Orsay a consegnare a Briand la nota del Reich in risposta a quella francese del 16 giugno sul patto di sicurezza, proposto per la prima volta, come ricorderete, da Stresemann, col memorandum del 9 febbraio precedente. Una copia della risposta venne consegnata contemporaneamente, per conoscenza, al Foreign Office, per il tramite dell'ambasciatore von Stamer, e al Ministero degli Esteri a Roma, da parte di von Neurath. ' Probabilmente mercoledì la pubblicazione del documento avrà luogo simultanea, niente- nelle varie capitali. Fino da ora, tuttavia, le linee generali di esso non sono più un mistero. La Germania non parla ancora esplicitamente di conferenza, ma le sue ripetute insistenze sul vantaggio di sostituire le conversazioni dirette allo scambio di note scritte, non lasciano sussistere dubbi sul fondo delle sue intenzioni. Sapendo di poter contare, circa questo punto, sull'appoggio dell'Inghilterra, Stresemann cerca provocare un largo dibattito diplomatico, col favore del quale sia possibile trarre fuori la Francia dalla trincea della stretta osservanza del trattato di pace. In sostanza la sua risposta costituisce, sovrattutto, un tentativo di aggiramento nei riguardi di Briand. Ricorderete che il memorandum del 9 febbraio offriva aHa Francia la garanzia dello sfatu quo attivo e passivo sul Reno e dell'arbitrato per la frontiera orientale. Briand rispose dopo aver condotto con Londra lunghe e laboriose trattative che sarebbe superfluo rievocare, ponendo come pregiudiziale la necessità di inserire il futuro patto nella cornice dei trattati esistenti, e cioè, prima di tutto, di vedere la Germsnia sollecitare ed ottenere la propria ammissione nella Società delle Nazioni, secondariamente di subordinare qualunque accordo ulteriore circa un trattato di arbitrato al rispetto dei diritti e degli obblighi spettanti a tutti indistintamente 1 membri della Società delle Nazioni in (oliai del Covenant. Stresemann, secondo notizie filtrate fino a questo momento, tornerebbe oggi a far dipendere l'adesione del Reich alla Società ginevrina dalla conclusione del patto e dalla evacuazione totale della Ruhr e della sona di Colonia, non solo, ma cercherebbe di riservarsi la facoltà di ottenere agevolazioni importanti relativamente all'occupazione della restante Renania. La questione verrebbe adunque ripresa dal ministro degli esteri del Reich, press'a poco al punto in cui l'aveva lasciata il suo memorandum di sei mesi fa, con la sola differenza che nel documento odierno si intende stabilire in forma tassativa quello che la Germania domanda e quello che offre. Il documentò, peraltro, conserverebbe all'intera materia in discussione una certa fluidità di contorni, nella speranza di ottenére così più facilmente là adesione di Briand verso il tavolo chiacatore di una conferenza. , nota pare destinata ad essere accolta Parigi senza entusiasmo e con alquanta llezza. Sebbene Briand non abbia, per paventare le imboscate del tappeto verde, le.ragioni che poteva avere il suo predejjBBsore al Quai d'Orsay, è assai improbabile che l'idea di una conferenza lo jjtrovi subito e senz'altro consenziente. ■ La sostanziale irrèducibilità dell'atteggiamento tedesco viene considerata qui 'come non del tutto priva di rapporto con le difficoltà militari che la Francia attraversa al'Marocco. Ora appunto per questo il Quai d'Orsay non mostrerà un'eccessiva fretta di replicare alla Wilhelm«rtrasse, preferendo di trascinare le cose «no al giorno, sperato non lontano, del ristabilirsi della situazione marocchina, |n cui gli sìa consentito di volgersi nuovamente ai problemi continentali con là necessaria libertà di giudizio e padronanza di movimento. | Nel frattempo, in ogni modo, la intonazione data a Parigi alla politica francotedesca continuerà ad essere quella di una volontà, marcatamente conciliante. Lo' ♦sgombero della Ruhr viene effettuato con una..: puntualità, dove non manca di entrare una certa civetteria. Ieri mattina è slato abbandonato Gelsenkirchen; Bòchuirì lo sarà interamente questa sera. Prima della mezzanotte di domani, l'ultimo soldato francese avrà ripassato la frontiera della Westfalia e il 1° agosto, conformemente òlla paiola data, l'intera Ruhr sarà,-tornata, in possesso del Reich. Per colmo" di cavalleresca rettitudine, Briand diÈBjiia agli alleati una nota annunciante contemporaneamente lo sgombero dei tre porti sul Reno, Dusseldorf!, Duisburg e Ruhiiiort, nonostante che tale sgombero . now fosse stato oggetto di alcun impegno ufficiale,.; ma soltanto di una mezza proméssa, lasciata cadere l'anno scorso da lienriot a Londra, in una conversazione privata cui rappresentanti della Germania. Non si potrebbe essere più bori prince Ci cosi ! K se è vero che il ricupero delle tnjppe della Ruhr fa, in questo momento, alla] Francia, molto comodo, per poterle avviare subito verso i moli di Marsiglia, non. è tuttavia meno vero che la concessione rappresenta per la Germania un gròsso servizio, chiesto invano da tre anni e finalmente ottenuto. Politica di guanti gialli dunque per i mesi che vengono. E dì tali umori mitigati troviamo traccia perfino suH'Ecfto de. Paris, dove oggi si legge : « L;a Germania e la Francia, o nemiche o riconcilate, sono limitrofe, e non fosse altro che per vivere l'ima accanto all'altra in buona relazione, esse sono tenute h praticare un minimo di collaborazione, sovratiutto dopo rjne il trattato di pace ha spezzalo in due parti i paesi renani e weslphaliani, che lino al 1914 erano confusi nella stessa unita econòmica. Se si volgessero le spalle, i due Stati subirebbero perdile sensibili. La Germania ha un bel pretendere che il vantaggio, da parte della Francia, è più considerevole che da parte della Germania, ma le risulterebbe difficile persistere ancora a lungo nell'assenteismo e nella negazione ». Chi riconoscerebbe, in tali accenti, la voce di Pertinax? Nei prossimi giorni una ripresa di conversazioni franco-inglesi è intanto alle viste sull'argomento. 0. P.

Persone citate: Briand