L'annuale rivoluzione in Grecia

L'annuale rivoluzione in Grecia L'annuale rivoluzione in Grecia Bl Governo di Mikalopulos rovesciato da un colpo di mano militare - Gli edifici pubblici occupati dai rivoluzionari dell'esercito e della marina (Servìzio speciale della a Stampa ») ATENE, 25, sera. Icrsc-ra circolavano nella capitale voci secondo cui era. imminente un movimento militare contro il Governo. Il ■primo ministro Mikalopulos ricevette una delegazione di ufficiali, i quali gli dissero che la maggioranza dell'ufficialità insisteva sulla necessità di preparazioni militari che il Governo aveva trascurato. Nel frattempo, un altro gruppo di ufficiali chiedeva le dimissioni del Governo, per far posto ad una combinazione ministeriale più gagliarda. Il Presidente del Consiglio assicurò il primo gruppo di ufficiali che il Governo, in linea di fatto, slava occupandosi della questione della riorganizzazione dell'esercito; un recente comunicato governativo aveva infatti annuncialo l'acquisto di centomila fucili. Dopo la mezzanotte sì apprese che le truppe di Salonicco, sotto il comando del generale Tseroulis, nonché quelle di altre città greche, si erano dichiarate contro il Governo. Contingenti di truppe antigovernative occuparono gli uffici del telegrafo verso le 5 di stamani dopo una breve fucileria a salve. Non ci furono vittime. Il generale Pangalos alle 10 spedi al Presidente della Repubblica un ultimatum nel quale dichiarava che l'esercito e la flotta erano insorti per le ragioni che egli conosceva. Il Governo attuale si era manifestato incapace, tanto all'interno quanto all'estero, ed aveva perduto la fiducia dell'esercito e della marina. L'ultimatum terminava pregando il Presidente di invitare il Governo a dimettersi prima delle ore 16. In caso diverso il Presidente sarebbe stato ritenuto responsabile delle conseguenze di qualsiasi tentativo di resistenza. Alle ore 11, dopo una conferenza coi leaders del partito, Mikalopulos si dimetteva. Al tocco il Presidente della Repubblica chiamava a palazzo Papanastassiu e gli affidava l'incarico di formare il nuovo Gabinetto. Ma intanto il colpo militare si andava completando in tutta la Grecia, ed il nuovo ordine di cose si è imposto. Il generale Pangalos si è impadronito del Governo insieme all'ammiraglio Hadikyriakos. Già stasera il generale Pangalos emana ordini dal Ministero delli Guerra, dove si è installato. Il generale Pangalos ha dichiarato ad un giornalista : — L'esercito e la marina, facendosi interpreti dei sentimenti pubblici, si sono ribellati, allo scopo di comporre un'amministrazione giusta, di restringere gli abusi e di mettere fine agli sperperi del Governo, le cui immediate dimissioni noi reclamiamo. Cosi pure noi miriamo alla completa riorganizzazione deh'esercito. Pangalos presidente della Repubblica? (Servizio speciale della « Stampa») Londra, ?.">, notte. La rivoluzione scoppiala in Grecia è là terza rivoluzione di quest'ultimo triennio; una rivoluzione all'anno. A macchinarla sono siali gli clementi navali e militari/ coinvolti negli altri colpi di Stato. Il Gabinetto Mikalopulos fu rovesciato e il nolo generale Pangalos si è, oppure è stato, proclamato presidente della. Repubblica, al posto dell'ammiraglio Conduriolis. Mancano tuttora i dettagli del colpo di mano rivoluzionario. Fino a questo momento il Forcìgn Office e la Legazione sonò senza notizie. Un dispaccio da Atene afferma che gli autori del. colpo di mano appartengono alle guarnigioni di Salonicco e di Atene. Nella capitale lutti gli edifici pubblici sono stali occupati dai rivoluzionari, che a poco alla volta si impossessarono dell'intera città. Tutta la flotta si è schierata con loro. Si osserva che l'attuale movimento segue a poche ore di distanza le dimissioni del ministro della guerra Condylis, il cui ritiro non era ben chiaro, ma appare adesso connesso con l'attitudine dell'esercito. Vienna, 25, notte. Secondo un telegramma pervenuto da Atene alla Neue Freie Presse, un gruppo di ufficiali rivoluzionari ha occupato improvvisamente gli edifici pubblici di Atene, chiedendo le immediate dimissioni del Ministero Michalacopulos. I capi di questo movimento sono il generale Pangalos in rappresentanza dell'esercito e l'ammiraglio Adikiriakos in rappresentanza della flotta. Un manifesto diramato dal generale Pangalos afferma il consentimento del popolo intero a questo colpo di mano, diretto ad ottenere una migliore amministrazione della cosa, pubblica e la cessazione degli sperperi. Pare che sotto il colpo di mano attuale si nasconda il malcontento degli elementi militari, essendo le richieste per maggiori armamenti state respìnte recentemente dall'Assemblea nazionale.

Persone citate: Pangalos