La situazione economica-finanziaria e la lira

La situazione economica-finanziaria e la lira La situazione economica-finanziaria e la lira all'assemblea dell'Associazione bancaria italiana Roma, 9 notte. Questa mane, alidore il, in uno dei saloni delia fianca d'Italia lia avuto luogo la assemblea generale ordinari,! dell'Associazione Bancaria Italiana. Presiedeva il senatore Luigi Della Torre, assistito dall'aw. Giuseppe Bianchini, e sedevano al tavolo della presidenza i ministri D» Stefani e Nava, nonché il direttore generalo della Banca d'Italia, Stringher. . u t , n a i l a n o i n e e e : i , el si re a aue a e a o i a ne ti ioo-, e. so e i, o iea te al- so Il direttore della Banca d'Italia 'Apertasi la seduta, ha parlato per il primo il cav. Stringher. che, tra l'altro, ha detto: « Ora si fa più vivo, e preme, il problema della circolazione e della valuta, che è stata considerata in ogni tempo il problema economico per eccellenza poiché ci tocca più da vicino e ognuno crede di averne la buona chiave nonosjante la sua natura tanto complessa. Se la circolazione bancaria si può considerare eccessiva nel suo ammontare globale, si può esercitare ogni oliera meditata•nnente efficace per ridurla e. meglio usarne ; ma gioverebbe per avventura non appiopparle anche peccati non suoi ed essere più cauti nella conclusione e più sereni nei giudizi. .Quanto all'azione creditizia degli Istituti di emissione, le sentenze di coloro che. la giudicano esuberante e fonte di inflazione, contrastano con quelle di coloro — e non sono pochi — i quali la giudicano deficiente, epperò dannosa all'attività economica del paese,, bisognoso di raggiungere maggior eredito nel suo crescente sviluppo. Siamo dunque tra due fuochi, molto volto eccessivi, sempre molesti per chi non devo disertare le proprie responsabilità. Non ci lnscìcremo però turbare ne] nostro atteggiamento e nella nostra condotta, ispirata a giusti e misurati criteri di miglioramento qualitativo, ben conoscenti di ciò che significa deflazione laddove lo Stato ha ancora un debito cospicua in biglietti penetranti in tutti i canali della circolazione, quanto a dire assorbito dal mondo degli affari in ogni branca della propria attività. Il problema strettamente monetario presenta ora i caratteri di una corta urgenza. Dopo il riassetto germanico favorito dai vincitori e dopo le. sistemazioni monetarie più o meno coattive di altri Stati europei, l'avviamento alla soluzione di quel problema nella forma meglio adatta allo nostre condizioni, va opportunamente considerata, evitando le eventuali conseguenze di pressioni altrui, che apertamente o larvatamente potessero farci sentire ». Dopo avere accennato allo questione del debito esterno di guerra. « il cui definitivo assestamento dovrebbe chiudere questo periodo di dubbiezze ed inquietudini portando alla pace economica tanto sospirata », il cav •Stringher socgijinge, chiudendo il suo dire, che « tutta la Banca italiana sarà .concorde nel cooperare coi poteri dello Stato per conseguire il fine supremo al quale si tende. Tutti uniti costituiamo una forza che si moltiplica ed è capace di un bene inestimabile ». Quindi il sen. Della Torre, a nome dell'A. B. I., pronuncia fervide parole d'ornng■glo al Re, esempio di ogni virtù. L'assemblea corona con un lungo scrosciante applau. so le parole dell'oratore, mentre tutti i convenuti sono in piedi e si grida da ogni parte ri .« Viva il Re! ». 11 ministro De Stefani Prende poi la parola il ministro De Stefani, che dice: « Assolvo, con la mia presenza ad urea consuetudine nostra e forasti era. Recentemente il Caireell'iere dello Scacchiere ha colto l'occasione di una simile riunione per esporre .le sue vedute di governo. Io ho parlato da pochi giorni e quindi sono venuto più per ascoltai*e che .per tenere un discorso. Voi sentite, però, che il vostro compito, e mio insieme, non è quale poteva essere concepito prima dei grandi eventi mondiali e nazionali di questi ultimi dieci anni ; se la buona tecnica professionale non è mutata, sono mutati per qualità e per vastità i temi della nostra attività. E poi, oggi è in pieno svolgimento una coscienza più certa, fatta sionrn dalle opere compiute, della nostra indwiduailità e delle nostre prospettive per l'avventi». E questo alimenta, determina, ed è d'impulso e di limilo insieme, l'opera comune. Perciò, le tendenze disintegratrici, le diversioni ed i contrasti devono cedere di fronte a questa realtà politica di più largo respiro. La. banca è .il congegno più spirituale e delicato dell'economia di un paese; e dà nella sua efficienza, nel suo stile, nella sua rudezza, inelle sue iniziative, la misura dollia sua solidità, della stia volontà, della sua saggezza e della sua potenza. Una parie tra le più importanti della nuova storia nostra è anche a voi affidata; è per questo che dovete operare imiti e trovare la ragione di questa unità nel fine e nel nome della patria. Molti problemi sono stati superati, ma quelli che ancora oggi si presentano esigono la vostra, collaborazione, nel senso di attenuare e di non inasprire lo attuali difficoltà, che non hanno radici profonde, ma che hanno piuttosto' carattere annuale o transitorio. le condizioni della finanza dello Stato voi le conoscete, e anche quelle dell'economia nazionale, soddisfacenti nel loro insieme Je ime e le altre. Ma soprattutto mirabile è l'animo dei cittadini, la rinnovata volontà di opera, e quel nuovo respiro di sentirne ito nazionale, che ci unisce e che ebbe in questi giorni la sua documentazione più nobile, più fervida, più vasta intorno alla persona augusta del re. Inspirato a queste direttive ed a questi propositi, con spirito di unità e di reciproca collaborazione, la vostra opera quotidiana ». L'erogazione ir onore del Re Allontanatisi i ministri e gli invitati, viene approvato il seguente ordine del giorno per le onoranze al Sovrano: « L'assemblea generale dell'A". B. I., riunita, ecc., celebrandosi il 25.o anniversario dell'assunzione al trono di S. M. Vittorio Emanuele III, esprime i sensi della propria devozione al Sovrano, che personifica la Patria ed è esemplare assertore di ogni civile e privata virtù, e per solennizzare la fausta ricorrenza delibera che, indipendentemente dalle iniziative già prese dalle singole Banche ed Istituti, l'Associazione metta a disposizione dell'Accademia dei Lincei la somma, di lire 100.000 da erogarsi per uno scopo di cultura ». . Tale ordine del giorno, con l'erogazione relativa, viene dall'assemblea approvato per acclamazione. II sen. Della Torre Quindi il sen. Della Torre ha fatto la sua relazione.. Egli dice : «11 deprezzamento della moneta, svoltosi lungo la seconda parte dell'anno 1924, non devesi attribuire soltanto alla espansione avvenuta nella circolazione fronteggiamo le immobilizzazioni bancarie. Se la dimensione degli affari accollati al Consorzio ha ineseguito ad aumentare, tale aumento è in gran parte dovuto a necessità finanziarie delle imprese industriali legate iti Consorzio che sono fra le più sane e che non ebbero ancora modo di trovare in aumenti di capitali, o in emissioni di obbligazioni la loro definitiva sistemazione. In ogni modo, la curva ascendente della circolazióne — seguita talora, come ebbe occasione di rilevare il ministro De Stefani nell'ultimo disborso, con eccessiva sensibilità — dovrebbe aver raggiunto ormai il suo apice, e le realizzazioni dorrebbero svolgersi con una cerìa progressività. L'attuale assetto creditizio può in massima, ritenersi appropriato alla odierne necessità della economia nazionale. I grandi Istituti di credito ordinario hanno accresciuta la dotazione dei mezzi propri e hanno visto, attraverso le ultime vicende del mercato finanziario, col rafforzarsi dei capitali per molte società industriali, alieggerirsi le rispettive esposizioni. Rapporti sempre più intimi e cordiali uniscono fra loro i vari Istituti, e tali vincoli di solidarietà costituiscono l'unico vero organo di difesa omeace per la tutela del*risparmio, mentre va deprecato qualsiasi intervento dello Btnto che non porterebbe altro che ostacoli alia necessaria mobilità dell'opera creditizia attraverso vano' intromissioni burocratiche. Uno degli indici più notevoli della espansione del npsrtocd21ntoppainsdvvrmsmgitpvdtndasMemuaddtstslltTadtacsdnfse za o- TOOVimv?nto creditizio e quello della consi or. (1;,rpvo1e asce6a dei depositi a risparmio, Sier- imiiìcativo e anche l'incremenlo di circa 70 vi.Imjija,.,!-, ^e] v.ilnre delle operazioni compiute ne fra il 102:; ed il 1024 presso le Stanze di comro peneazìone e l'aumento da 50!) milioni a 680 no, milioni doKn assegni circolari omessi nello or- etesso periodo di tempo. Le nuove emissioni ^ avvenute nell'anno decorso, han- e o o o o a e a e a, o e r a i n e e n e o n i e ie aa ò r I ce el isi ù ri ice ee eao el no permesso a molte società di alleggerire le proprie posizioni verso le Banche ». Esaminando la circolazione cartacea, il sen. Della Torre espone in un dettagliato riassunto lo stato della circolazione per conto del commercio e per conto dello Stato, circolazione che in cifre complessive è passata da 27S2- milioni nel 1913 ad un massimo di 21.745 milioni nel 1-920, per discendere nel 1921- a 20.MI. L'oratore osserva che «mentre nella circolazione dei biglietti emessi per conto dello Stato 11 movimento di discesa ha proseguito, nella circolazione bancaria pro¬ pria vi è etato invece un incremento dovuto ai bisogni del movimento commerciale ed industriale ». Toccando il delicato argomento della restaurazione monetaria l'oratore accenna ai discordi pareri che dividono coloro i quali vorrebbero il ritorno alla moneta aurea attraverso una lenta e graduale deflaziono e coloro i quali propendono per la definitiva sistemazione monetaria secondo l'attuale consistenza raggiunta dal biglietto: « Senza voler tentare la soluzione dell'immane quesito, osservo che il problema va seguito con vigile cura anche nei suoi riflessi intemazionali. Diverse valute europee sono tornate alla parità aurea ed altre hanno compiuto il risanamento fissando cosi definitivamente il valore rispetto all'oro e assicurando la convertibilità. L'operazione fu compiuta con minore sforzo dalle nazioni la cui moneta non aveva segnato un grande distacco dalla parila aurea e da quelli che, essendo arrivate al massimo della svalutazione si sono trovati in condizioni di assoluta libertà. Ma per gli Stati che, come rialia, la Francia e il Belgio, si trovano nella situazione intermedia, le difficoltà sono maggiori. Se da un lato è da ritenersi che questi paesi possano ancora compiere passi per urna rivalutazione, dall'altro devesi considerare l'imn09sibiltia di rimanere per tempo indefinito in una situazione anormale, snecialmente quando altri sono già normalizzati. Certo, gli Inconvenienti a cui dà luogo la moneta debole si palesano nonostante il risanamento del bilancio, la cessata emissione di biglietti per conto dello Stato, la trasformazione dei debiti a corto termine ed altre savie provvidenze seguite dal Tesoro italiano ». Ricorda e approva gli ultimi provvedimenti annunciati dal Governo relativi alle aperture di un credito in America ed al rialzo del tass/i di sconto; e parlando del livello dei cambi e del prezzo delle merci, l'oratore osserva che allo vicende nelle curve dei prezza delle valute estere corrisnondono le vicende nelle curve dei prezzi delle merci; ed a proposito del gravo inasprimento del prezzo della sterlina, osserva: « Anziché significare un peggioramento della lira, esso rispecchia la rivalutazione della moneta inglese, che ha pressoché raggiunta la parità aurea, mentre niù significativa è invece la curva relativa alla moneta americana che corrisponde effettivamente al corso dell'oro. Tale curva, che ha tm significato più genuino dà un'idea meno pessimista rispetto alla lira. I,'esame analitico delle curve parziali dimostra che il movimento ascendente ha trovato la sua prima radice nel gruppo delle derrate alimentari e di origine vegetale, per poi gradatamente estendersi a merci di altro tipo. E in quanto al mercato finanziario, cosi intimamente connesso con la attinta bancaria, esso mantenne, nell'anno decorso, anzi accentuò l'atteggiamento ài rialzo dei prezzi. Tale indirizzo, oltre che fa significare fiducia nello svolgimento economico del paese, è dovuto ad altre cause, quale la maggiore disponibilità del risparmio non più assorbito dai prestiti statali e ad un eerto senso ingiustificato di sfiducia nella moneta che ha provocato richiesta di investimenti immobiliari ». Quindi l'oratore parla delle esportazioni, della situazione agricola e industriale, e sog- «Del'resto, i migliori documenti della attività industriale sono: la ristretta dimensione elio si constata nella disoccupazione operaia ed il volume raggiunto dai trasporti ferroviari e marittimi. Le sole Ferrovie dello Stato, che nel semestre luglio-dicembre 1923 trasportarono tonn. 26.880.0-17, nel secondo semestre 1924 trasportarono tonnellate 32.039.195. Altro indice significativo è il progresso avvenuto nel traffico del porto di Genova, in cui non solo si 6 superato di oltre un milione di tonnellate il traffico del- aapPLsdlilicmteSvgqmRrnabsinpzdsMmttndcslndgstdgzlsLrzn w v .* ..4..» —- —l'anno precedente, ma si è superato di 300 1mila tonnellate il traffico del porto di Marsi- dglia ». lL'aw. Bianchini, dopo aver riferito sullo csviluppo dell'Associazione durante 1 anno 1925 bnel (piale le Banche consociate raggiunsero mil numero di 170. passa ad esaminare il Dcomplessivo capitale sociale e l'ammontare fdei depositi delle Banche stesse, rilevando pcome il capitale, che ascendeva a poco più fsaliti a più di 15. Gli ordini del giorno Dopo uno scambio «^^«SJ?1^ « La politica monetaria é_ il credito. — ìmM2vcrnuti, sono posti ai voti, e vengono appro- vati alla unanimità, i due seguenti ordini „;„—,,-,. ■ del giorno: L'assemblea generale dell'A. B. U prende atto li-nr, snririisfn^inni. ripito direttive enunziatp ipcon soddisfazione delle direttive enunziate in materia di politica monetaria dal ministro delle Finanze nel discorso del 2 giugno corrente, « rileva :' che il bilancio dello Stato e dei servizi pubblici è in pareggio ed in promettente sviluppo attivo; che non solo è cessata da tempo ogni copertura delle spese mediante la emissione di carta moneta o accensione di debiti, ma che una positiva azione è svolta colle opportune cautele pel miglioramento qualitativo della circolazione e per la riduzione del debito pubblico; che la politica dello Stato è ispirata a sani principi finanziari ed economici, mirando a favorire la ricostruzione dei beni distrutti dalla guerra, mediante la protezione del risparmio, e a non intralciare lo svolgimento delie libere enoirgln del paese, evitando inopportuni interventi statali, solo iUusoriamente protettivi: che !ercondizioni generali dell'economia nazional.-1 sono soddisfacenti, come è dimostrato dagì indici del lavoro del traffico del risparmio ecc.: che, malgrado i bisogni eccezionali del -,l'annata dipendenti dai raocolti deficienti e|cdi da altre cause eccezionali, tuttavia l'incremento della produzione e deu> altre riserve danno affidamento che l'equilibrio della bilancia dei pagamenti saTà mantenuto; « riafferma la saldezza e la intrinseca bontà della situazione economica e finanziaria del paese, lamentando che la imperfetta conoscenza delle condizioni di fatto, il concorso di elementi di ordine non economico o fi. nanziario, e il riflesso dell'andamento di altra valute, possano indurre l'estero ad una meno esatta valutazione della reale situazione dell'Italia, che è assolutamente tale da meritare la più tranquillante fiducia ». « Finanza pubblica e questioni tributarle. — L'assemblea, plaudendo ^all'azione svolta dal Governo pel rafforzamento del bilancio, confida che sia proseguita l'opera assidua e rigogliosa di controllo e di revisioni delle sneso pubbliche, allo scopo di consolidare la situazione finanziaria dello Stato, devolvendo Ir eeredanze di bilancio all'ammortamenti del rlebifo dello Stato: di rinvigorire 11 nostro credito all'estero; di permettere il completo svolgimento del programma di perequazione e riduzione delle imposte annunziate dal ministro delle Finanze nel discorso del 15 no. vemhrc 1022: psprime il voto che siano pronlamente tradotte in atto lo riforme ripetuta, mr-nìp inveente per la modifica del regime tributario delle Società per azioni — sulla base degli utili distribuiti, ed in qiianto detti utili non abbiano già assolta la imposta per riconoscimento della natura capitale del sopra'PTP7ZO delle azioni di nuove emissioni, evitando che per azioni fiscali continui il deplorevole annacquamento delle riserve; fa presento olio lo richiesto riforme, la cui importanza od utilità già venne dal Governo riconosciuta, sono strettamente legate ni definitivo nssostamentn economico 0 finanziario de! paese, anche 1n rapporto all'invocato incremento della produzione e delle esportazioni »

Luoghi citati: America, Belgio, Francia, Genova, Italia, Roma