La Camera approva l'appaannaggio del Principe Umberto

La Camera approva l'appaannaggio del Principe Umberto La Camera approva l'appaannaggio del Principe Umberto Roma, 30, notte. Sotto la presidenza del presidente CASERTANO, la seduta comincia allo ore 16. PRESIDENTE annunzia clic il deputato Romani ni lia^préseiitato una proposta di legge pei' ni od ideazione all'art, 103 della legge elettorale politica. Anche 1 deputati Genovesi e Buttafuochi hanno presentato una proposta di leggo per disposizioni relative agli agenti di assicurazione. Interrogazioni CELESTA, sottosegretario di Stato per lo Comunicazioni, all'on. Leoni Antonio, dichiara che le pràtiche por l'attuazione dei duo nuovi servizi sovvenzionati Arzachena Bonifacio e Periplo Sardo, di cui il Governo riconosce tutta l'importanza, sono in corsp. Se ne sta occupando il Comitato interministeriale e si 6 in attec-a del parere del Consiglio di Stato. All'on. Abisso dichiara che le comunicazioni tra il continente e la Sicilia occidentale sono state migliorato aumentando la velocità dei piroscafi. Non ò possibile invece, per ora, accelerare ancor piti il diretto in eoincideivza con il piroscafo Napoli-Palermo e per l'interno della .Sicilia. Ad ogni modo il Ministero studierà la possibilità di introdurre modificazioni alto a migliorare, questi servizi. P2TRILLO. sottosegretario di Stato per i PP., all'on. Pellanda, dichiara che le opere di sistemazione del fiume Toce sono state classificate di terza categoria e quindi saranno eseguite direttamente dallo Stato con l'intervento dt-i Comuni, delle Provincie e del Consorzio dei proprietari interessati. li Governo ha sollecitato il Genio civile per la costituzione di tale Consorzio e, non appena avvenuta, si procederà, nei limiti del bilancio, allo stralcio dei lavori più urgenti. PELLANDA raccomanda che i lavori siano sollecitamente iniziati poiché essi, specialmente da Crevola d'Ossola al Ponte delle Masone, devono considerarsi come assolutamente improrogabili riguardando la città di Domodossola, la stazione internazionale e parte affila ferrovia Domodossola-Milano, esposte al gravissimo pericolo in caso di alluvione. CELESIA, sottosegretario di Stato per le Comunicazioni, all'on. Fellanda dichiara che alla sistemazione del Toce 6i procederà quando sarà costituito il Consorzio di cui farà parte anche l'Amministrazione ferroviaria. PELLANDA ha desiderato rivolgere la sua interrogazione anche al ministro delle Comunicazioni affinchè questi prenda accordi con quello dei LL. PP. per le opere necessarie alla difesa della stazione internazionale di Domodossola-Milano minacciata dalle alluvioni del fiume Toce. PETRILLO. sottosegretario di Stato al LL. PP., rispondendo all'on, MaTehi Giova-sni riconosce che, per la crisi finanziaria che la società esercente attraversa, il servizio della linea secondaria Arezzo-Fossato lascia a desidersre. Il Ministero, convinto della necesità di provvedere, invierà ad Arezzo un alto funzionario delle Ferrovie per concretare una soluzione che sia confacente ai bisogni industriali ed agricoli dell'alta Valle Tiberina, All'on. Starace dichiara che non vi 60no ragioni che giustifichino l'istituzione di un alto commissario per le opere pubbliche del Mezzogiorno. Una tale istituzione infatti non potrebbe, per la grande diversità dei problemi, dare norme di unicità di indirizzo nelle opere pubbliohe, e, del resto, sono allo studio provvedimenti per regolare meglio la distribuziono delle competenze dei vari Ministeri in materia di opere pubbliche. L'appannaggio SI discute il disegno di legge: « annuo "assegno da corrispondersi a S. A. lì. il Principe ereditaria Umberto di Savoia principe di Piemonte ». ALFIERI : — Nel momento in cui la Camera si appresta a votare questa legge, che costituisce un appannaggio di due milioni di lire in favore di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario, io penso che, per un unanime sentimento della Camera, tale votazione debba e possa considerarsi, sia pure attraverso il modesto e limitato omaggio, di cui esso 4 oggetto, come solenne precisa affermazione della volontà dell'assemblea naziemale che si continui a rafforzare sempre più "quella tradizione regale che in tempi oscuri (il ricordo dei quali non si cancella dai nostri cuori), fu menomata e spogliata e che ora ritrova forza dal suo valore. Questo atte deliberativo sia accompagnato da un devoto saluto e da un fervido augurio al giovane principe che. assistito dalle virtù millenarie dei suoi avi guerrieri, educato e cresciuto nell'ambito della augusta famiglia che, per pratica quotidiana di virtù civili e di affetti famigliari, costituisce esempio nobilissimo a tutte le famiglie italiane, si affacciaalia maggiore età in quest'anno particolarmente caro al nostro cuore di italiani per fi compimento dei venticinquesimo anniversario di regno del nostro ben amato Sovrano (tutti i deputati scattano in piedi ed applaudono). Egli impersona e rappresenta la veramente giovanile rinnovata anima di tutta la nazione che, nella gloriosa monarchia o"ei Savoia, vede sempre più rafforzata l'idea e la continuità della patria (applausi prolungali). L'on. Casertano, i deputati ed i ministri, in piedi, applaudono lungamente al grido di « Viva il Rol Viva U principe I •. Alla manifestazione si associano anche gli oppositori deTraula. Restano seduti soltanto i comunisti. Prende la parola il comunista BORIN 11 quale dice: — 11 groppo comunista non parteciperà alla votazione di questo disegno .li logge perchè, di frante alle condizioni di miseria della classe lavoratrice... Voci fasciste: — Miseria spirituale... BORIN: — ...l'assegno di du;e milioni ad un «iitadino italiano è scandaloso, provocatorio. Oneste parole del deputato comunista suscitano una protesta da parte della Camera. Alfieri ed altri fascisti ad alta voce gridano: Traditore! traditoreI Anche l'on. Federzoni dice qualche cosa ma, per il rumore della Camera, le sue parole non giungono fino a noi. MAGGI ed altri gridano: — Viva fl Principe 1 Il grido è accolto dalla Camera che fa una dimo^azique al prìncioe Uniherto. I deputati ed i piintetri in piedi atuvsudono lungamente, si alza ffrmnai il ministro dell'interino on. I^DiÈhEONI, il auale dice: — Prego la Camera di non raccogliere le parole deli'on. Borin per non turbare l'alto significato dell'approvazione di questo disegno di legge che 6arà salutato dal consenso dì tutta la nazione, la quale semte il suo destino con- n-esso ooo la gloria e col prestigio della glo|rS5*a me-naroltìa al Savoia mvt^imi prolun- o«« wjUwl ™ 1 l -jore 17,55. OTUa di : . me II Re ri relatore chiede rfte fl presidente wirKwtpi al principe questa solenne manifesta;*™ perchè sappia che n Parlamento 6 e sarà Eeiiipre a lui unito {vivissimi applausi). Plit/SilDENTE 6arà lieto e orgoglioso di eseprovato) U!':i";lal0 (u disegno di legge è ap- Vengono approvati senza discussione, vari <U**«d.<U legge, Indi la icdiOTà è chiusa alle