Il mistero di Amundsen nella solitudine polare

Il mistero di Amundsen nella solitudine polareIl mistero di Amundsen nella solitudine polare La sola notizia : la spedizione ha lasciato a terra 8'appareccihào radioèsiegrafico Ritorno a piedi ? - Una precisione angosciosa: soio fra parecchi mesi... (Servizio speciale della STAMPA) j Londra'. 23. notte. La sola notizia di oggi sul volo volare di Amundsen si riduce ad un ragguaglioche poteva essere diramato benissimo tre diorni addietro, quando v due idrovolanti presero la rotta verso, il nord. La notizia è che la spedizione ha lascialo a terra l'apparecchio per la telegrafia senza fili, cosicché le sue sorti potranno essere apprese soltanto dalle voci dei suoi componenti, quando e se ritorneranno. Questa rinunzia all'unico mezzo per comunicare col mondo dalle solitudini artiche ha suscitato una. certa sorpresa. Senza dubbio, Amundsen abbandonò a malincuore le aste, gli accumulatori e le tastiere con cui egli avrebbe potuto raccontare, quasi ora per ora, le sue peripezie fra i ghiacci e le nevi. Ma egli dovette imporsi la massima economia di carico e preferi surrogare all'apparecchio radiotelegrafico qualche bidone sopranumerario di benzina. In pari tempo, se |f volo si fosse svolto conforme al programma, Amundsen e i suoi qxialtra compagni dovrebbero essere ormai di ritorno allo Spitzberg, tanto più die le condizioni meteorologiche si mantengono abbastanza buone .L'arrivo in prossimità del Polo, dopo 700 miglia di volo liscio, avrebbe dovuto avvenire nella notte di giovedì. Ammettendo che t due idrovolanti trovassero colà qualche punto di atterraggio, e vi si trattenessero per ben 2i ore (un margina più che sufficiente per le osservazioni scientifiche del caso), la ricomparsa nel cielo di Spitzberg è già in ritardo di oltre mezza giornata. Gli ottimisti, ossia coloro che non hanno mai contemplalo la neve e i ghiacci se non attraverso i vetri doppi, garenliscono che l'indugio non giustifica ancora la minima ansietà. Un giorno più, un giorno meno, fa poca differenza. Amundsen non viaggia con V or arto in lasca. Ma quelli che vedono le immaginose follie guardandosi perù beile dal praticarle, incominciano ad osservare che Amundsen non poteva sognarsi di arrivare di balzo al Polo e ripartirsene poi come se niente fosse. Egli tc- .neva certamente in debito conto una quan-\ tità di casi imprevisti, specialmente nei banchi di nebbia. Per questo imbarcò più benzina che potè, e oltre la benzina provvigioni e materiali per un possibile ritorno a piedi, lungo l'itinerario del capitano Pcary, fortunatamente disseminato da posti di rifornimento ben marcati sulla carta geografica di quella regione. Queste cose vengono dette e scritte con un gelo mascherato, ma crescente, il quale non ò dissipato affatto da una semplicissima osservazione del capitano Bar- , , i Queste cose vengono dette e scritte coni «n gelo mascherato, ma crescente, il qua-\ , .... _ . le 710/1 e dissipato affatto da una semph- i \dssima osservazione del capitano Har-\ : ; tlclt, il braccio destro di Pcary nella sua. f j- . . , . _ , , famosa spedizione del 1909 al Polo Nord. * nviu. ha iiitin il m. na aiuo u ia- 1 "Atterrare nell'artico? i P,7ano ad un corrispondente newyorkese I j— lo non mi intendo di aviazione, ma mi ( 1 inlc^<> abbastanza di ghiacci, di icebergs J e cosi via. Ora lamia idea è che un aero- j „,„„„ „ _,„„. „ ,,„._...„ [ \P'ano 0 un idrovolante possono atterrare > in qualsiasi luogo fuorché sul paesaggio polare, così come lo vidi e lo praticai io. Ma-speriamo che tutto vada bene ». Frattanto sta spuntando la previsione. '''"«•<«'»" ».a »/,««.«/««/ «* p,cvi*tun<. , che solo fra parecchi mesi verremo a sa- ] { . j pere se tutto é andato bene, mentre in aso LOnlrari° oisogncra attenuerò pei ! circa un anno la testimonianza di un si 1 , . . , ., , . . , , • 1lensla impenetrabile, la cui interpretano- ne potrà essere una sola. 1 i 1 ! M. P. Bella tempesta di neve? BERLINO, 23 notte. Nessuna notizia é giunta, sinora da Oslo, nà dallo Spitzberg, sulla sorte di Amundsen. Tutti i telegrammi che provengono I daUe duc navi colliengono soltanto sup- 1 " posizioni, pur lasciando credere che e oe i a a , , a o a. n e e a a o i e ù o e i e o e o io n e i d rc- Amundsen abbia già raggiunto il Polo Nord. Ad Oslo l'attesa è estremamente intensa. Amundsen, allo scopo di poter caricare ■maggior quantità di benzina sui due apparecchi, non si è munito di nessuno strumento radiotelegrafico, di modo che sono impossibili, da parte sua, delle segnalazioni dirette. Soltanto al suo ritorno si potranno avere notizie autentiche. Poiché gli aeroplani non sono ancora ritornati, c'i da credere che essi abbiano atterrato. In questo caso, le possibilità sono le seguenti: l.o) nel caso più favorevole, Amundsen avrebbe raggiunto il Po'o Nord c vi ha atterrato; 2.o) è possibile che Amundsen abbia trovato cattive condizioni atmosferiche e che il suo ritorno sia rilardato di qualche giorno; 3.o) sì può anche ammettere che Amundsen abbia trovato favorevoli condizioni per eseguire .ricerche scientifiche ed abbia deciso di rimanere piti a lungo al Polo. Amundsen è munito di sci ed ha già manifestato l'intenzione di esplorare tutto il territorio. Se egli non riuscirà a rpiccare il volo, dovrà giungere a piedi al Capo Columbia, distante circa 750 chilometri. Il cammino è molto difficile, perchè la zona è cosparsa di laghi, ma ad ogni modo essa è già conosciuta da. Amundsen che la percorse nel 1919-1920. rEsfdcspOupdprldprspds'Si prospetta anche una quarta eventua- Klità, cioè che Amundsen. abbia incontralo [una tempesta di neve, e sia stalo costretto a interrompere il viaggio. Le informazioni meteorologiche che. giungono dalla Siberia confermano questa supposizione. Si tratta, ad ogni modo, di semplici supposizioni poiché l'esploratore Amundsen aveva anche l'intenzione di battezzare il Polo col nome del Ile di Norvegia c di annettere il territorio slesso alla Norvegia, si ritiene che una. simile eventualità possa incontrare le proteste dell'America c del Canada che sono le nazioni maggiormente interessate. Amundsen aveva ad ogni modo calcola- -\ to Ver lutto il viaggio quindici ore. Sici ù o o oa n - come questo periodo è passate, bisogna credere che il progetto preventivo di superare il Polo in volo sia stato, per ragioni che si ignorano, modificato. r opinai! ie! pi vi I suoi 8 nomini ni Anche una spedizione americana? -\ (Servizio speciale della .Stampa.) „_ ». - i Parigi, 23 mattino, r-\ Sulla Potenza da Kingsbav il Petit Pa- : risien, riceve che a bordo dell'apparecchio a. , , , .... „ ... «l --Itomi» osen, comandante la spedizione, SI . . „ _ „'.. . „. T ., , u. trovavano Hialmar BUer-Larsen, pilota,, . r\ _ j ,, . . ., . , Z. ... - Oscar Omdahl, aiutante pilota, ed Emilio | e I Horgen, meccanico. L'equipaggio dell'altro i (apparecchio era composto dell'americano s Ellsworth, comandante in seconda della - spedizione, il donatore dei centomila dol„ [lari che hanno permesso l'acquisto degli e > o o. e. apparecchi, l'aviatore Diclrickscn. l'aiutatite pilota Feucht e il meccanico Adolfo Zinmayer. Slitte, sui ed armi a bordo <. , - i a- ] Un radiogramma lanciato da bordo del] „„__, „u„ n ,/,- ,•„,-; mattina n i a"n [»pii'Oerg) tute ii m '«■" "al\ i io- , do p- e annunzia che il Farm c l'Hobby sono par titi in direzione del Nord verso l'Isola dei Danesi ulte 11 della sera, dopo che fu ben stabilito che gli aeroplani trailo definitivamente partili. Il radiogramma prosegue: « In questo momento, sono le 10 del mattino, riteniamo che se il tempo non si è modificato a nord, e se tutto si ò svolto regolarmente, gli aeroplani debbono aver atterrato al Polo. Se non vi avessero trovato nessun luogo propizio por l'atterramento, sarebbero ritornati, poiché si sarebbero accontentati, in tal caso, di lanciare sul Polo la bandiera norvegese ». Il materiale portato dagli aeroplani e stato ridotto all'indispensabile per allcgge- rire più che fosse possibile gli apparecchi. Esso si compone delle provvigioni necessarie alla spedizione 'il I'oì-ì ? al ritorno fino al Capo Columbia, di materiale per dormire, di slitte, vestiti slajs, di sacchi che i membri delia spedizione porteranno sulla schiena durante il tragitto chs compiranno a pse'li. e. di strumenti scientifici. Ogni aeroplani) è munito di una slitta, di una bombii fumigavi, di. badili, di zappe per la vere, di un 'cannone revolver con mvdsd■crtssdduecento cartucce, di phtoie automatiche nper abbattere gli orsi polari, se si avventurassero in vicinanza della Umda o durante la fermata al. Polo o durante il tragitto del ritorno, di seicento metri di pellicole per apparecchi cinematografici e, infine, della- caria polare. I segnali fra .«di apparecchi Per mantenere il collegamento fra gli aeroplani polari durante il volo fu deciso il sistema seguente-, passando ogni gradoni piloti faranno un segnale ad'Sl.o grado e due aU'SZ.0. Segnali speciali saranno fatti se un aeroplano fosse Costretto ad atterrare in seguito ad avaria dì motore, o se la 'direzione del volo dovesse essere modificata, sia ad est sìa ad ovest. F.' s'ato d'altra parte inteso che i due aeyonlani volerebbero iun.o accanto all'altro, alla stessa altezza e .ad una distanza di cento metri l'uno dall'altro. Questa disposizione, per proceder di conserva l'uno con l'altro, è stata giudicala, preferibile al volo uno dietro l'altro, poiché] i due. equipaggi possono vedersi costantemente. H'tr'-'i'c il valo'verso K:| p„i„, in direzione del nord, quando [aeroplani avranno il loro carico completo, i - o .. I con i': ,•;:>.< mossi da un motore di ,, .,' , ,,. , ,. i settecento cavalli vnvore, i •• rietina aver o l'altezza del volo sarà da seicento a settecento metri; al ritorno, quando gli aeroplani, saranno più leggeri, l'altcsza del volo sarà da 1500 a 1600 metri per scorgere, le rive dello SpUberg il più presto possibile, qualora il tempo sia chiaro: t'attorrissage sui campi ghiacciali non sarà che forzalo. Se 'tuttavia l'uno o Vallro degli equipaggi fossero costretti ad interrompere il volo e se gli appareccìii irai potessero abbandonare il ghiaccio, essi sarebbero abbandonati, e gli olla nomini prenderebbero a piedila ria del ritorno, /-.'<.' è in previsione di questa eventualità che gli equipaggi hanno portato le scorie sopra enumerate. Il ritorno a piedi? Il capitana Amundsen dichiarava che il ritorno non richiederà più di sei settimane e che non si dorranno coprire che. settecento chilometri fino al Capo Columbia, dove un deposito di provvigioni è stalo stabilito da qualche tempo. Come cibarie, | Amundsen fece portare, carne in conserva, latte in polvere, cioccolato e biscotti. Inutile dire che l'ardito esploratore era fidu- i ciosissima cir<-a i risultati della sua inipresa. Ad un corrispóndente, che poco prima delln partenza gli cliiedevà un'iil'tiìrìa dichiarazione, Amundsen ha detto che quattordici anni !a, ne! 1011, si era recato al Polo Sud, a piedi, and'iccndo una slit- vasnanpsmPsfilstasnlcvvgqao o a i ! . fiducia nel successo deh t sentitone?», | Intanto da New V'ori;-si annunzia la pre- nitrazione di un'altra spedizione ni Polo ',. , ..,,'•. ,, <"•''• ' •'- Monaldo MacMUla. Questi ha salpato da Neiu York' nella «-.".• dal ;i al 21 nino a bordo \ la tirala da cani-, « Non crédete che oggi della nave Pcary. Si- compone di una squadriglia di quattro aviatori, che portano ii loro materiale nella nave. La squadriglia è comandata dal tenente-colonnello Byrd. i annarecchi seno stabiliti ver nercor- l] >' ;.' .' „„..',„ ru a ,CIC •"'•'•' •••• ..v i.u \ aviatori debbono stabilire una base al Ca- i n è o , o l e - po Hubbard. Nessuna notizia Bs.lino. 23, notte. Quesiti sera ))".-( si hanno ulteriori notizie circa il volo di Auinvdsen. I telegrammi da fonte americana continuano ad informare che l'esploratore norvegese ha raggiunto il Polo ed è sulla eia de; ritorno. Viceversa, i telegrammi dalla Norvegia dicono che finora -i ignora se Amundsen ha /•••• ianiii- i. dgiunlo il Polo, nave Frani itoli è più hi comunicazione con la .ecouda nave della spedizione, l'Hobby, poiché a bordo di.quest'ultima non era sta-lo installato l'apparecchio radiotelegrafico.