La morte di lord Milner

La morte di lord Milner La morte di lord Milner .Servizio speciale della • Stampa ») Londra, 13, notte. Nell'ora suprema, la sorte ha snaturato la vita di Lord Milner con una morte che incuriosisce morbosamente il volgo e permette alla stampa gialla di drappeggiarla col chiassoso spauracchio della « malattia del sonno ». Lord Milner fu il simulacro della ortodossia tradizionale. Amava vivere solo e in disparte, quanto più poteva. Disprezzava il volgo, perchè non riusciva a comprenderlo o ad esserne compreso. Rifuggiva dalla stampa gialla, come un asceta da un veglione. Detestava il frastuono della pubblicità e certamente si augurava di morire della più comune delle malattie, di una malattia nualiinnue, grigia e scevra di incognite, sulla quale né gli uomini seri né i ciarlatani trovassero che valesse la pena di aprire bocca. Invece mezzo il paese è ora a bocca spalancata. L'uomo che desiderava di morire in forma privatissima, nella forma, cioc, in cui aveva regolarmente vissuto quando non aveva coperto pubbliche cariche, è morto della, più eterodossa fra le malattie del nostri giorni. Adesso la stampa gialla trova quasi più interessante discorrere ancora una volta della problematica encefalite letargica, la cosidetta « malattia del sonno » di Occidente, che rion diffondersi in cenni biografici sulla sua ultima vittima. Questi discorsi intorno alla encefalite lasciano il problema clinico esattamente dove stava. Si tratta di una nuova visitazione. I cimiteri inglesi ospitano ormai ogni anno da diio a tremila dei suoi visitati, i quali poco alla volta crescono dì numero. I professori non travedono ancora ne il capo né. la coda di questo male all'ultima moda. Un giorno o l'altro, un microscopio rivelerà la coda del bacillo e la clinica arriverà alla testa della encefalite, somministrandole il più spiccato dei veleni. Il governatore del Tranvwaal Nel frattempo, dopo i debiti scongiuri, dobbiamo constatare che Lord Milner, dopo tutto, deve essere m»rto purtroppo anche sotto il peso dei suoi 71 anno. Pochi lavorarono di cervello come questo statista conservatore inglese, che si saturò di passione per la coltura, tornando adolescente e giovinetto in Germania. Suo padre, che era un medico praticante qui a Londra, era figlio di madre tedesca ed era emigrato a Berlino, dove ottenne una cattedra universitaria. Egli mori in Germania ma senza naturalizzarsi, ed il giovano Milner tornò in Inghilterra, iniziandovi la carriera di funzionario statale. Ne uscì per darsi al giornalismo, ma soltanto per tre anni; poi il Partito conservatore lo pigliò in braccio, riconobbe in lui il più colto c serio tra le sue nuove forze e Milner divenne uomo politico. Egli si dedicò in specie a studi di materia imperiale. Lord Salisbury e Giuseppe Chamberlain, allorché insorsero nubi nel Suri Africa, inviarono Milner a fronteggiarlo, in veste di Governatore. Egli vi rimase por novo anni, reggendovi il timone anche dopo la guerra boera; ma comprese, tutto, fuorché la necessità della clemenza verso i boeri sconfitti. In questo lo stesso Kitchener, un semplice soldato tutto di Un pezzo,' si rivelò molto più veggente dello statista. I liberali inglesi acclamarono il soldato e resero impossibile l'esistenza del Governatore. Seguirono per Lord Milner diversi anni nell'ombra; anni di meditazione e di poderosi volumi sul problemi imperiali. Strano a dirsi, l'intransigente di Pretoria si rivelò liberaleggiante quando, alla testa della Commissione inglese del 1913, andò a indagare i problemi del regime in Egitto e raccomandò di elargire agli egiziani il governo rappresentativo ed una larghissima dote di autonomia. I suoi nemici del fronte interno Sposo a 68 anni Il patriottismo di Lord Milner era più solido e palese di quello della colonna di iolson, in Trafalgar Square. Pure, allo scoppio della guerra, i patriottardi di occasione incominciarono a insinuare che egli era ur, pericolosissimo germanofilo e lo misero alla gogna sugli eroici stendardi del fronte interno. Ora 11 suo massimo denunciatore è in carcere per truffo colossali e gli altri, non avendo avuto il coraggio, essendosi sentiti alquanto più vigliacchi, si trovano a piede libero ed abbassano la bandiera davanti al feretro di Lord Milner. Per altro egli era un uomo di troppo valore, perchè Lloyd George, quando la guerra si aggravò, non 10 chiamasse al Governo. Lord Milner allora fu membro del Consiglio di guerra inglese, dal 1917 fino all'armistizio. Fu consultato di continuo durante la Conferenza della pace, ina, terminata questa, egli si congpdò dalla vita pubblica o si ritirò in un suo fondo nell'Inghilterra del sud. Da questo rifugio non usci se non per aderire all'invito di presiedere certe Commissioni di studio. In genere, per altro, rimaso nell'ombra, ed il pubblico seppe ben poco di lui fino a che non giunse ultimamente la notizia che egli era ammalato grave. Lord Milner stava per essere eletto cancelliere dell' Università di Oxford. Celibe fino a tre anni fa, egli aveva sposalo la vedova di un membro della grande famiglia del Cecll. Non avendo avuto figli, 11 suo casato si spegne. m. p. ■ m m-

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