I progetti finanziari di Caillaux assaliti da destra e da sinistra

I progetti finanziari di Caillaux assaliti da destra e da sinistra I progetti finanziari di Caillaux assaliti da destra e da sinistra Previsioni d'una coalizione centrista (Servizio speciale della « Stampa ») Parigi, 13, notte. L'argomento che più appassiona l'opinio-' ne francese, continua ad essere quello dei progetti finanziari di Caillaux. A poco a poco una doppia corrente di ostilità viene sprigionandosi contro di essi. Da un lato i rappresentanti dei piccoli contribuenti trovano che il ministro tratta coi guanti gialli il grande capitale, inquantochò il peso maggiore dei tre miliardi di nuove imposte non è destinato a ricadere sulle spalle di quello. Lo scarso entusiasmo testimoniato ieri dalla maggioranza della Commissione finanziaria si ritrova oggi nel linguaggio del più autorevole organo socialista, il' Quotidien, il quale, registrando con rassegnazione e malumore la smentita inflitta da Caillaux ad Herriot, con l'accusare il bilancio di questi di nascondere un deficit di 4 miliardi, condanna il rinvio di ogni proposito di finanza veramente socialista con queste parole di colore oscuro : « La democrazia ha fretta. Essa è abbastanza forte per mostrarsi conciliante, ma è anche troppo sicura del proprio diritto per compromettere, mediante rinvìi privi di motivi adeguati, la propria vittoria e il proprio avvenire ». . Di che si tratta in sostanza? Lo abbiamo già detto ieri. Il cartello chiedeva l'imposta sul capitale; Caillaux gli dà l'imposta indiretta. Con le inevitabili esagerazioni, ma in termini che non mancano di un certo realismo, VHumanité traduce chiaramente la delusione dell'ala sinistra della maggioranza : c Si avrà riguardo per l'imposta globale sul reddito? Sì. Il ministro Caillaux lo ha proclamato in termini chiari. Si renderà più gravosa qualche cellula, nonché l'imposta sui valori mobiliari. Non parliamo di prelevamenti sul capitale ! Bisogna ispirare fiducia ai banchieri di cui lo Stato continua ad avere più che mal bisogno. 1 lavoratori sono cosi avvertiti! 1 gravami finanziari saranno resi anche più pesanti, il hilancio sarà aggravato di quattro nuovi miliardi. Bisognerà tirarli fuori, non dalle tasche dei capitalisti, ma da quelle dei con. sumatori. Il costo della vita crescerà ancóra per i lavoratori. Tale è il riassunto dello dichiarazioni governative. E si porrà la questione di fiducia! Andiamo! Operai socialisti questo è il momento della riflessione. Questa politica è forse la vostra? I-capi socialisti hanno votato la fiducia nel Ministero che osa apportare una simile sconfessione di tutte le promesse dell'll maggio, rinnovate qualche giorno fa appena. Come si può immaginare qualche cosa di più reazionario delle proposte finanziarie sostenute dal governo di Caillaux, la cui sola politica è di avere dei riguardi per i capitalisti o per i banchieri?». Disgraziatamente dall'altro lato anche i rappresentanti del grande capitale aggrottano la fronte e alzano la voce. L'allusione di Caillaux ad un possibile inasprimento dell'imposta sul reddito dei valori mobiliari, cosi francesi che esteri, allarma i portatori, i quali vedono già levarsi lo spauracchio di una riduzione dal 2ó al 30 per cento del reddito, di una obbligazione ferroviaria, per esempio, o di una obbligazione del credito fondiario, c gridano dallo colonne del Temps ■. « Gli inasprimenti progettati sono di natura da, deprezzare sempre più i valori mobiliari, là" dove sarebbe di interesse primordiale di avere per essi il massimo riguardo. Il diritto di associazione, il nostro sviluppo industriale-commerciale, la facilità del risparmio, la sicurezza dei capitali sono in gioco. A che servo apparire contrari ad un'imposta diretta sul capitale, so poi, per vie oblique, lo si attacca e lo si scuote? Il principio stesso della proprietà si vedrebbe discusso dallo Stato. La consacrazione della proprietà individuale e della famiglia si vedrebbe nuovamente contostata. Il Senato sarebbe invitato a riprendere l'articolo che la sua commissione ha eliminato dal progetto votato dalla Camera. Sotto il pretesto dt una lotta contro lo frodi fiscali, i cittadini sarebbero sottoposti ad una l-Jinquisizione rinforzata e gli assoggettati al-&l'imposta personale sul reddito globale sarebbero oggetto di un'Inchiesta permanente deb controllori dell'imposta diretta. Se dei buoni del tesoro e delle obbligazioni della difesa nazionale esenti da imposte sono in portafoglio, gli agenti dell'amministrazione avrebbero un diritto di controllo sui possessori di quei titoli e qualsiasi avere all'estero sarebbe sospetto. L'inquisizione fiscale pretende diventare universale. Dei progetti, d'altronde ancora male definiti, si abbozzano contro le compagnie di assicurazione e contro le imprese ciie i socialisti si compiacciono di qualificare « monopoli di fatto ». Come al con c.reteranno questi diversi dlsei Sotto quale forma e-con' quali tato in totalità dalla Camera e in gran parte dal Senato.' La sola cosa chiara è che il bilancio sarebbe da rimettere in cantiere, e ciò dopo cinque mesi di esercizio. Cosi la mancanza li sicurezza è resa sempre più profonda. Con questi quattro miliardi di sopracarico quali ripercussioni subirà la Francia? Come sostenere la concorrenza straniera, conquistare nuovi mercati, diminuire i nostri debiti all'estero, migliorare i nostri cambi, arginare il caro viveri? Tutte questo questioni saranno da riprendersi, ma è fino da ora manifesto che per il paese si tratta. dL un salto nell'ignoto ». Le opinioni diametralmente opposte, come sono quelle della destra e della sinistra, intorno ai progetti Caillaux, dj solito si elidono per- cedere il passo ad tma'Gpff'v-f nione intermedia, che in questo ciso potrebbe essere quella di una coaliziofiie cen- . trista. E' probabilmente questo il^desiderio intimo del ministro delle Finanze, che il suo passato, il- suo temperamento' personale, rendono male accessibile alle seduzioni socialiste, come la sua modernità di vii-, dute, il suo audace senso delle nuove neicessità europee, lo trattengono dal cedere agli inviti della finanza retrograda dellajf " destra. Ma a Camera chiusa non è ancori» possibile dire fino a quale punto la tattica i della negazione degli estremi possa risolversi nel trionfo dei medi. Il Journal des Débals, che starebbe per il trionfo dei medi, e che appunto per questo loda Caillaux , di « aver avuto cura di risparmiare vessjVy^ zioni ai contribuenti, di non aver toccato l'imposta globale sul reddito e di aver anr zi promesso delle riduzioni alla tassa di successione», si astiene anch'esso dalle profezie e termina dicendo che » il desiderio di sottrarsi al dominio socialista rivelato dal Governo » non potrà venire attuato so il governo « dopo un anno di incoerenza non si deciderà finalmente a seguire una politica di continuità tll ideo ». Ciò cho equivale a dire una politica di equilibrio, la politica della via di mezzo. E' questowm augurio, ma non una speranza, e anrotei meno una previsione. Cjj?fo\?

Persone citate: Caillaux, Herriot

Luoghi citati: Francia, Parigi