Incidenti a Messina per l'arrivo dell'on. Viola

Incidenti a Messina per l'arrivo dell'on. Viola Incidenti a Messina per l'arrivo dell'on. Viola Tafferugli tra fascisti e forza pubblica Le sedi dei combattenti occupate Moma, 23 notte. Il Giornale d'Italia, non sequestralo, ha da Messina : « Stamane in attesa ilell'on. Viola erano convenuti in piazza Roma numerosi fascisti, che, trovati gli accessi della stazione centrale sbarrati dalla forza, vennero a colluttazione con questa. I fascisti al grido di: « A noi! » si lanciarono di corsa, prima che i canci-lli potessero essere chiusi, verso i magazzini della Grande Velocità e ria questa parte poterono penetrare in staziono e frammischiarsi ai viaggiatori ebo attendevano i treni di Palermo e di Catania provenienti dalla stazione di Porto. Frattanto giungeva sul piaz. zalo della stazione l'on. Viola insieme a numerosi amici, ai componenti della Federazione provinciale e del Consiglio direttivo della sezione di Messina e vario rappresentanze delle sezioni della . provincia. La forza pubMica impedì ai..combattenti l'entrata nella stazione ove a#va accesso solo l'on. Viola circondato dai sei o sette amici e proletto dai carabinieri. I fascisti, tenuti lontani dai cor. doni della forza pubblica, inscenarono una dimostrazione ostile, cercando con ogni sforzo di poter avvicinarsi alla vettura sulla quale era salito l'ex presidente dell'Associazione nazionale dei combattenti. Grida di: « Abbas¬ so Viola I Evviva i combattenti I • si ripeterono con grande vivacità sino a quando il treno non si mise in moto. Un nucleo di fascisti, uscito dalla stazione emettendo sempre grida contro l'on. Viola portava in trionfo il mutilato tenente Matteo dell'Associazione mutilati. Lo dimostrazioni ostili si ripeterono ogni volta che i fascisti incontravano dei combattenti. Anzi in diverse occasioni dovette intervenire la forza pubblica per impedire che tra i rappresentanti delle due parti si scendesse a gravi vie di fatto. Vi fu 'qualche lancio di sassi ma senza gravi conseguenze. Finalmente i fascisti 6i diressero in via Giuseppe Natoli dove hanno sede la sezione dei combattenti di Messina o la Federazione provinciale in due padiglioni baraccati. Anche qui avvenne un conflitto colla forza pubblica alla quale si erano unite guardie di finanza, che hanno la loro sode nella stessa via. L'urto fu violento od avvennero numerose colluttazioni, e finalmente il grosso della colonna dei fascisti venne respinto. Nello stesso tempo però altri gruppi si avvicinava-' no alla parte opposta dei padiglioni e rompendo 1 ve' i. delle finestre e forzando porte riuscirono i. penetrare nell'interno. Accorsero carabinieri e funzionari di P. S. che imponevano l'immediata uscita di tutti. Da parte dei fascisti e dei rappresentanti dell'Unione nazionale dei combattenti fu redatto verbale di presa di possesso e rimesse le porte e le serrature a posto, le chiavi vennero consegnate ad una commissione presieduta dal maggiore Franco. I locali sono tuttora pian, tonati dalla forza pubblica ».

Persone citate: Viola Tafferugli

Luoghi citati: Catania, Messina