Ore tragiche a Sofia

Ore tragiche a Sofia Ore tragiche a Sofia gLa strage compiuta dalla macchina infernale nella cattedrale : da 200 a 250 morti, più di 1000 feriti - Generali funzionari donne e bambini tra le vittime — La Chiesa crollata ? — Il Re sul luogo della catastrofe -- La città desolata, il coprifuoco, gli arresti -- Il direttore della prigione centrale assassinato (Servizio speciale della STAMPA) Vienna. 17, notte. Sofia sta componendo le salme di 140 o 250 vittime [le cifre dei morti e anche quelle dei feriti non sono ancora precise) della macchina infernale esplosa ieri nella sua cattedrale, durante le esequie del generale Georgieff. Ma questa è la versione più modesta. Un'altra dice che le salme, invece, giacciono sotto i rottami della cattedrale, che sarebbe crollata di sana pianta sotto il formidabile scoppio. La verità non è facile ad assodarsi, anche perche il tempio è ora circondalo dalla truppa e la censura compie l'opera.. Il crollo su 2000 persone La migliore gente di Sofia — come sapete — slava radunala nella cattedrale per rendervi l'estremo tributo alla bara del generale Georgieff, assassinalo. La funzione religiosa si era appena aperta allorché rintronò l'esplosione. La cupola di mezzo e Ire altre si sfasciarono precipitando sulla massa dei fedeli sottostanti: circa due mila persone. L'esplosione venne causala da un mec'canismo infernale munito di un sistema 'di orologeria, che era stalo nascosto nell'interno del letto della cattedrale. Il numero dei morti e dei feriti — come ho detto sopra — non è ancora accertato : fi almeno la cifra esalta non viene comunicata dalle autorità. Alcuni calcoli accennano a 250 morti e 200 feriti! mentre un'altra versione parla di 200 morti e di 1500 feriti. Se questa ultima cifra dei feriti fosse esalta, nessuno, o quasi, dei presenti alla cerimonia sarebbe uscito illeso. La lista dei perduti include i generali Davidoff e Nerzoff, parecchi diplomatici bulgari e segretari di diversi Gabinetti (incluso llioff, segretario del presidente del Consiglio), il prefetto di polizia'gene1 rate Kissoff, e diversi deputati, oltre al sindaco della capitale Pascaleff, e all'exministro della guerra generale Naidervoff. Notizie successive accennano a 6 generali e a trenta ufficiali rimasti uccisi. Venti signore e non pochi fanciulli sono fra le vittime della spaventevole tragedia. I membri del Gabinetto se la cavarono, per 10 più, con ferite leggere, perchè si trovavano discosti dalla navata dove l'ordigno di morte era stato deposto. Il Re - Lo stato d'assedio Appena diffusa la notizia del terribile 'scoppio, re Boris si è recato sul posto della catastrofe, accolto con segni di simpatia della folla. Il ministro della guerra Valhoff e il comandante della guarnigione di Sofia generale Lazaroff, hanno fatto quindi un giro per la capitale, allo scopo di rincuorare la popolazione, dovunque accolli con applausi. Sotto la presidenza del Re, i ministri si riunirono poco dopo a consiglio e deliberarono — com'è già nolo — la proclamazione dello stalo d'assedio in tutta la Bulgaria. Appena proclamalo lo stato di assedio in tutto il paese, è stato istituito un coprifuoco severissimo, che s'inizia alle ore 19,30. Un cordone di fanteria vigila tutti gli accessi della capitale. Anche 11 Palazzo reale è occupato militarmente. Sofia presenta un aspetto desolalo ed è percorsa quasi unicamente da autocarri pieni di soldati. La milizia popolare è stata mobilitala. Tutti gli esercizi della città sono chiusi. La polizia ha eseguito centinaia dì arresti. Un altro assassinato e un assassino Ma la tregenda mortifera non si è arrestata ancora, e oggi il direttore della prigione centrale di Sofia è stato assassinato per la strada. Il cadavere dell'assassino del deputalo agrario-comunista Mileff è stalo trovato slamane nello stesso luogo in cui Mileff fa ucciso. Sopra al cadavere è stato trovalo un foglio nel quale è scritto che l'esecuzione è stala ordinala dall'organizzazione rivoluzionaria macedone. L'assassino, uomo notissimo, era uno dei principali autori dell'attentato contro il casino di Sofia, nel febbraio dell'anno scorso. La terrificante esplosione Un ministro sarebbe morto e Zanltoff gravemente ferito Basilea, 17. "Otte. Informazioni che giungono da Belgrado descrivono la situazione in Bulgaria come estremamente grave. La rivoluzione sarebbe scoppiata e le conseguenze dell'esplosione della bomba usila Cattedrale sarebbero Sull'alito che limitate ,comc avrebbero veduto far credere i primi telegrammi, f. morti supererebbero ormai il numero di tiuecento e fra etti si troverebbero un mi¬ nistro morto sul colpo, mentre altri, tra i quali il presidente del Consiglio, sarebbero gravemente feriti. I confini della Bulgaria sarebbero stati sbarrati. Tuttavia numerose personalità polìtiche sarebbero riuscite a varcarli nelle ultime ore, mettendosi al riparo all'estero. Nei cìrcoli politici di Sofia si ha l'impressione che i partigiani di Stambulishi, i quali si sarebbero cattivale le sim.palie di lutti ì malcontenti del regime attuale, abbiano organizzata una rivoluzione in piena regola. L'esplosione nella cattedrale è stata terrificante. Improvvisamente, mentre la cerimonia si. svolgeva con la massima solennità, si udì nell'aria come un boato. Si ebbe l'impressione che la cupola dovesse precipitare, e così fu veramente. Le pareti della cattedrale sembravano divenute improvvisamente di carta, pesta. Esse crollarono, abbattendosi sulla moltitudine di popolo, oltre duemila persone, raccolte nella, cattedrale. Fu un momento indescrivibile di panico. Le persone che si trovavano fuori della cattedrale assicurano che al momento dello scoppio ebbero l'impressione di un movimento tellurico. Si vide la cupola della cattedrale agitarsi in senso ondulatorio e poi sfasciarsi e precipitare all'interno. Con raccapriccio, dal portone principale della cattedrale slessa, si videro fuggire soltanto alcune decine di. persone. Tutte le altre centinaia e centinaia di persone che si trovavano nella chiesa erano rimaste tra le macerie, morte oppure ferite. Nella città è stato dichiarato lo stato di assedio, ma le autorità sembrano impotenti a mantenere l'ordine. Nei sobborghi di Sofia sono avvenuti conflitti sanguinosi, con morti e feriti tra truppe fedeli al governo e rivoltosi. Informazioni da Belgrado fanno rilevare la persistenza dei comunicati delle agenzie ufficiali nel definire per briganti i rivoltosi, mentre si tratta in realtà di rivoluzionari politici^ I giornali jugoslavi parlano ormai di una rivolta in pieno sviluppo e che sarebbe il frutto di una lunga preparazione. Lettera sensazionale L'ordine di Mosca? Roma, 17, notte. Sul carattere rivoluzionario degli avvenimenti bulgari, di cui la strage ultima non ò che un concatenato episodio, La Tribuna pubblica un documento — di incontestabile gravità, se autentico — ricevuto oggi dal suo corrispondente da Sofia e dal corrispondente spedito quattro giorni fa. Beco quanto pubblica detto giornale, sotto la data di Sofia 13: « Un sensazionale documento, una lettera scritta dalla Terza Internazionale e diretta ad attuare la rivolta comunista in Bulgaria, è venuta in possesso del Governo. Ve ne trasmetto una copia fedele e autorizzata. Essa, meglio di qualunque notizia, può dare una idea della situazione attuale in Bulgaria, dove il Governo si sente seriamente minacciato dalla non tanto occulta quanto potente organizzazione rivoluzionaria. La lettera è diretta al compagno bulgaro Bouxansky e reca l'intestazione del « Comitato internazionale comunista. Seziono centrale del Dipartimento per le relazioni con l'estero ». Essa e cosi concepita: « Mosca, 12 marzo 1925, N. 2960 — In conformità all'ordine della Federazione comunista dei Balcani, presso il Comitato esecutivo internazionale comunista, noi vi informiamo con la presente che, non appena ricevutala, voi dovrete entrare in relazione col compagno presidente di con frollo della vostra Sezione del gruppo macedonico Odcna-Oyuka-Taoub iquesto gruppo macedonico, il cui nome è comunicato con queste parole convenzionali, è probabilmente la Banca macedonica Pandaurski Panitza Philippou Athanasoff, che ò al servizio di Mosca), comunicandogli che, in conformità dell'ordine suddetto della Federazione comunista dei Balcani, i delegali del gruppo macedonico OdenaOijuka-Taoub debbono fare eseguire la condanna contro Roussinoff e Adiytch, per mezzo dei compagni Yodko e Kachemiroff, lavoratori esperimentati della Sezione terrorista di opposizione. Inoltre, in conformila dello stesso ordine, bisogna che voi annunciate ai compagni di controllo del Centro comunista balcanico che è a vostra diretta disposizione quanto segue : « l.o) a partire dal 15 aprile tutti gli operai sotto il controllo del Centro balcanico sono dichiarati in stato di mobilitatone; u 2.o) lutti coloro che sono capi di gruppi di 3, 5 e 10, sono obbligati a convocale il 15 aprile a mezzogiorno, i compagni dei loro gruppi di mobilitazione, ed a rimettere loro gli ordini per le distribuzioni previste nelle istruzioni del Comitato esecutivo internazionale comunista, N. 27001 del 10 marzo 1924: « 3.o) i preposti ai depositi di armi, lettinate alla distribuzione, sono obbligali a preparare, per il 15 aprile a mezzogiorno, le munizioni da distribuirsi in quantità sufficienti per ciascuna zona, in conformila delle istruzioni dei capi-zona; « 4.o) le armi saranno distribuite durante la notte dal 15 al 16 aprile : esse saranno custodite presso i capi dei gruppi di 10 e sotto la loro responsabilità personale; <i5.o) il giorno e l'ora della proclamazione, coordinala della insurrezion-: saranno fissali dalla rappresentanza del Comitato di azione, d'accordo con le persone autorizzate dal Comitato esecutivo dell'In¬ ternazionale, comunista per ciascuna zona, a seconda delle condizioni locali; « 6.o) l'esecuzione tattica dell'ordine di insurrezione avrà luogo in stretta coordinazione con il piano conosciuto dai capi della zona di operazione; « 7.o) i nuclei di operazione di 3, 5 e 10 dovranno coordinare la loro opera eoi gruppi di contadini poveri, che agiranno seguendo lo stesso piano, ma su altre basi di organizzazioni; « 8.o) per intraprendere azioni armate i nuclei dovranno agire d'accordo con quelli dei contadini; in ogni caso, essi sono obbligali a controllare rigorosamente la realizzazione dei piani che sono approvati dagli organi superiori dei rispettivi parlili; « 9.o) si avvertono i membri della organizzazione e quelli agrari e operai, la cui sollevazione sarà coordinata con l'opera del gruppo macedonico Odena-OjukaTaoub, che la più piccola infrazione all'ordine di operazione sarà punita con la morte immediata; « lO.o) durante le operazioni i compagni del controllo del Centro balcanico, mantenendosi in continuo contatto, terranno il Centro al corrente delle operazioni e lo informeranno circa gli ordini e le istruzioni che essi danno ai capi dei gruppi di guerra, e circa i casi di disordine e dì discordia nelle operaionl delle varie zone di guerra. « Le disposizioni debbono essere immediatamente comunicate ai vari organi utilizzando il codice A.T..S., ordinando contemporaneamente 'che le stesse disposizioni, dopo studiate, debbano essere di strutte. « D'ordine del Comitato esecutivo del Comintern: il segretario generale della sezione per le relazioni con l'estero, A. Torot». Per una singolare coincidenza — aggiunge il corrispondente della Tribuna proprio mentre questo documento cadeva in possesso del Governo, il Tribunale di Varna pronunciava una serie di gravi sentenze di condanna contro quei comunisti che, molti mesi or sono, furono arrestati per aver favorito lo sbarco, sulla costa del Mar Nero, di una grande quantità di anni e munizioni, spedite.dai bolscevichi e diffuse poi clandestinamente ». il piano della rivolta Un commovente appello per ì macedoni profughi in Bulgaria Trieste, 17 notte. La « Sera » riceve da Sona: « Gli avvenimenti in Bulgaria vanno precipitando. Ora non si smentisce più, perchè i fatti avvenuti in questi giorni sono così gravi che non si possono nascondere. La rivoluzione ha avuto il suo prologo coU'at tentato al Sovrano e con l'assassinio di uomini politici. « Soltanto e avvenuto questo: che i rivoluzionari hanno anticipato le prime avvisaglie, perchè il Governo bulgaro aveva ottenuto dalla Conferenza degli Ambasciatori la tanto desiderata concessione di un aumento del contingente militare. I rivoluzionari vollero prevenire il Governo, dando il principio alla sommossa prima che il Governo potesse ar mare altri tremila uomini. Essi andarono diritti allo scopo, tentando di uccidere il Sovrano, per poi liquidare a uno a uno gli uomini che stanno a capo del Governo. « L'attentato contro il Re fu commesso da una banda di contadini di recente formazione; sono gli Agrari che hanno attentato alla vita del Re. Essi da lungo tempo non potevano nascondere l'antipatìa per la Dinastia dei Coburgo. La notizia che Ferdinando si proponeva di far ritorno in Bulgaria, fu accolta dagli Agrari come una sfida, ed essi si affrettarono a tentare di liberarsi di quello che essi chiamavano l'intruso, prima che l'exZar Ferdinando potesse rimettere il piede in Bulgaria. « Gli Agrari sono patrocinatori del ritorno sul trono di Bulgaria del Principe Krun Asserì, figlio del Principe Alessandro di Battenberg. Qualche giornale insinua il sospetto che in questo affare c'entri lo zampino Inglese. A Sofia si è convinti che i comunisti e gli agrari stanno giuocando l'ultima partita. Già da parecchie parti della provincia giungono notizie di nuovi combattimenti fra truppe ed insorti. Ieri sarebbero avvenuti dei combattimenti non lontano da Varna. Ternovo sarebbe in mano degli insorti. Si annunciano combattimenti nelle regioni meridionali della Bulgaria confinanti con ia Jugoslavia e la Grecia, fra le truppe bulgare e bande, albanesi-macedoni. Bande di insorti scorrazzano intorno a Kula e a Newrokop. Stara Zagara sarebbe minacciata dagli insorti clie però 60no stati respinti due volte. Il metropolita di Soila, stefan, invoca soccorsi dal mondo civilizzato, con un commovente appello che pubblicano i giornali e che ha inviato anche alla stampa estera, nel quale enumera tutti i mali che in questi ultimi anni hanno colpito la Bulgaria e la Macedonia. « E' indescrivibile la miseria che colpisce questi sventurati, vittime dell'egoismo della diplomazia europea. Il gelido soffio della morte passa su tutti gli accampamenti di questi disgraziati. In questi ultimi anni ne morirono di fame e di stenti 32.690. Vi sono in Bulgaria 320.000 macedoni es.pulsl dalla Grecia e dalla Serbia, dei quali 70.000 si trovano in condizioni disperate. 92.000 bambini sono senza pane e senza Indumenti. In Bulgaria ci sono 253.000 orfani di padre e madre: 71.000 lasciati dalla guerra balcanica e 182.000 dalla guerra oiondialo ». 11 disperato grido del metropolita offre un quadro delle strazianti condizioni in cui si dibatte la Bulgaria. _ Il ssqnestrs ds! "LaiiorafoPB friulano,, Udine, IT notte, D/ordine del protrilo ù staio sequestrato il settimanale social irta II Lavoratore Friulano. Non se ne conoscono i motivi specifici.

Persone citate: Alessandro Di Battenberg, Davidoff, Kula, Otte