Hindenburg ha ceduto

Hindenburg ha ceduto Hindenburg ha ceduto Egli sarà Candidato del blocco delle destre alla presidenza della Repubblica (Servizio speciale della « Stampa ») Berlino, 8, notte. Hindenburg saii. dunque candidato del blocco nazionalis/a alla Presidenza della Repubblica. 11 vecchio generale accettò soltanto dopo una lunga lotta con sè stesso e coi sollecitatori. Anche ieri egli scriveva: « Io di elli aro che a cagione della mia età non sono in grado di assumere un ufficio cosi pieno dì responsabilità quale, è quello di Presidente delia Repubblica. Io insisto sopra lu candidatura Jarres e prego vivamente tutti oblerò per cui la patria sta al disopra dei partiti di unirsi a me per evitare cosi una fatale scissione ». Questa lettera resterà indubbiamente come un documento di buona fede e di alto senno cittadino e personale a tutto onore del vecchio generale. T suoi tre « no » non potranno mai essere definiti da nessun avversario una lattica elettorale ; certamente erano ben fondati nella coscienza e nella volontà di chi li ha espressi. Ma le premure e gli appelli al suo patriottismo sono stati più forti di ogni altra resistenza. Il ritiro ili Jarres Von Tirpitz ed il deputato von Keudell, partiti ieri in missione speciale per Hannover per il definitivo assalto all'ostinato generale debbono aver trovato dei buoni argomenti. Ad ogni modo Hindenburg, dopo aver domandato, come necessario presupposto, un accordo assoluto unanime e non equivoco di tutti i partiti della destra sopra il suo nome, ha deciso «li accettare la candidatura. Questo presupposto è stato ottenuto. Il partito tedesco-popolare, che aveva sollevato finora le maggiori eccezioni ad una candidatura Hindenburg, specialmente per ragioni di politica estera, si è inchinato alla volontà dei tedesco-popolari e soprattutto al pensiero che Hindenburg potrà avere maggiore seguito nel paese che non Jarres. Così oggi noi pomeriggio il blocco della destra diramava un comunicato ufficiale con cui annunziava la spontanea decisione di Jarres di non volere, con la sua persona, impedire che il blocco nazionale si allargasse sopra una più ampia base : Jarres raccomandava vivamente, a questo scopo, di rinunciare al suo nome, e di presentare la candidatura Hindenburg, specie dopo ohe il partito popolare bavarese avevia dichiarato il suo appoggio alla candidatura stessa. <« Il blocco nazionale — continuava il comunicato ufficiale — ha deciso perciò questa mattina di offrire la candidatura alla Presidenza della Repubblica a Hindenburg, il quale ha accettato. Per disciplina di partito — concludeva il comunicato — è certo che taceranno ora tutti i dissensi e le opinioni contrarie già espresse da alcuni circoli di destra ». La candidatura Hindenburg sarà lanciata domani con un grande appello al paese; appello in cui si chiameranno a raccolta tutti quelli che, a dire dei partiti di destra, « pongono il patriottismo e la gloria antica e moderna della Germania al disopra delle beghe di partito ». "Gioco assai pericoloso,, Paolo Von Hindenburg è nato il 27 ottobre 1847; ha 77 anni e mezzo, tre anni di più, ricordano i giornali, di quanti ne avesse Bismarck quando lasciò per sempre la politica attiva, t giornali della sera, data l'ora tarda in cui la notizia è stata definitivamente comunicata, la riportano senza commenti. Soltanto il Berliner Tageblatt e la Vossische Zeitung, che prevedevano evidentemente da qualche giorno tale decisione ed avevano già. preparato i loro agri commenti, hanno parole quanto mai violente contro la decisione del blocco della destra; e da tali commenti, accanto a molte osservazioni sensate ed opportune, traspare evidentemente la preoccupazione che la candidatura Hindenburg possa avere maggiore successo, e quindi pregiudicare maggiormente la possibilità di vittoria del blocco delle siniste, che non la candidatura Jarres. Scrive infatti il Berliner Tageblatt: « La decisione del blocco nazionale fa pronunciare dovunque un duplice giudizio, che il blocco della destra ha gettato largamente il ridicolo sopra se stesso e sopra il suo candidato, e che sta giuocando un giuoco assai pericoloso per gli interessi nazionali. Il signor von Loebel, capo della commissione elettorale della destra, sapeva da lungo tempo che il momento per ìa candidatura di Hindenburg k definitivamente passato. La cosa era ben diversa cinefile anni fa : quando nel marzo 1020 si discusse della questione della Presidenza, il signor Loebel, che oggi fu incaricato di presiedere il comitato elettorale, proclamò immediatamente la candidatura Hindenburg. Questa candidatura trovò entusiastiche approvazioni da parte dei tedesco-nazionali e la Deutsche Zeitung poteva già comunicare ai suoi lettori "il 10 marzo 1920 che il vecchio feld-maresciallo aveva, ottenuto il permesso di accettare la candidatura dal suo imperatore, al quale eorli aveva giurato fedeltà per tutta la sua vita ». La Vossische Zeitung, a sua volta, definisce la candidatura Hindenburg uno schiaffo sul volto per il ministro degli esteri Stresemann e per il Cancelliere Luther ed un sabotaggio della politica estera cosi come viene condotta dall'attuale Governo. Conclude il giornale : « Si può ricordare che nella. Francia monarchica, a suo tempo, fu eletto Presidente della repubblica il maresciallo Mac Mahon, ma si deve altresì ricordare che questo esperimento ha avuto un risultato assai pietoso, e terminò col definitivo rafforzamento della repubblica. Ad ogni modo un tale esperimento poteva-.essere fatto perchè la Francia non rischiava nulla dal punto di vista della politica estera. Bismarck aveva la volontà e la potenza di condurre, quale vincitore, una politica piena di tatto e di moderazione. Ma questo non è certo il caso dolila Germania attuale ». La responsabilità del Governo Nel campo della sinistra si ha ora l'intenzione, quaùe risulta già accennata dal commento della Vossische Zeitung, di mettere in istato di accusa il Gabinetto di Luther per questa candidatura Hindenburg. « Il Governo germanico — si dice in questi circoli di sinistra — ha iniziato, secondo un piano prestabilito, un'azione di politica estera che si può definire con le parole : Patto di sicurezza e partecipazione alla Società delle Nazioni. Se anche da parte dei partiti della sinistra si possono fare critiche ai dettagli di questa azione politica, certamente essa è degna di lode e ha possibilità per l'avvenire del paese. Ma oggi bisogna domandare al cancelliere Luther e aJ ministro degli Esteri Stresemann se credono che una simile politica possa accordarsi con la candidatura Hindenburg, ta.nto più che questa è scesa dal campo delle possibilità per entrare nel campo della realtà politica. Il Cancelliere e il ministro degli Esteri sono responsabili davanti al paese ed all'estero per questa candidatura, che evidentemente deve considerarsi quale una negazione dei loro piani di politica esterna ».. P. M.

Persone citate: Bismarck, Cancelliere Luther, Mac Mahon, Paolo Von Hindenburg

Luoghi citati: Berlino, Francia, Germania