La nuova levata di scudi delle Borse

La nuova levata di scudi delle Borse La nuova levata di scudi delle Borse La ripresa dello " sciopero bianco „ - Un nuovo decreto : l'obbligo del versamento esteso anche agli ordini di vendita a termine -• Nuove concessioni: gli agenti esclusi possono anche costituirsi in società in nome collettivo; tre rappresentanti invece di due per ogni agente. Roma, 6, notte. ì: Agenzia Stefani comunica: « Il Consiglio dei ministri ha approvalo uri decrelo-legge che estende agli ordini di vendita a termine di litoti — esclusi quelli di Stalo e quelli garentiti dallo Stato e le cartelle fondiarie — l'obbligo del versamento di cui all'art. 4 del R. D. L. 26 febbraio 1025, n. 176. Il decreto in questione dà inoltre lt> disposizioni relative all'applicazione del dello art. 4 e alla conferma della graduatila dell'applicazione stessa, sia per i contratti di vendita che per i contralti di compera in conformila a quanto già è slato precedentemente comunicato. a E' ammessa poi la costituzione di Società in nome collettivo tra gli agenti di cambio in carica anteriormente al 7 marzo 1925, oltre che quella della Società in accomandita già previsto col R. D. L. 7 marzo 1925, n. 222 ; e ciò a condizione che tutti i soci di dette Società siano agenti di cambio in carica anteriormente al 7 marzo 1925. . « Per facilitare il collocamento degli 'agenti di cambio saranno ammessi in via transitoria, e su richiesta degli agenti di cambio nominali in forza del R. D. L. 7 marzo 1925, n. 222, tre rappresentanti anziché due come previsto dal detto decretolegge. « Il regolamento in corso di elaborazione disciplina, tra l'altro, le norme e le mo. dalità dei versamenti relativi a ordini di acquisto e di vendita dei liloli. Per gli ordini di acquisto rimangono le disposizioni già date; per ali ordini di vendita il versamento dovrà essere effettuato negli stessi titoli che formano oggetto della vendita, o in contanti. Si chiarisce inoltre che le operazioni di chiusura non danno luogo a nuovi versamenti e che, liquidata la relativa differenza di prezzo, si può procedere alla liberazione del corrispondente versamento prestato per l'operazione originale ». Storia dell'art. 4 Il tanto discusso art. 4 del decreto 26 febbraio diceva, nel suo testo originario: ■ « A partire dal giorno 2 marzo, gli agenti « di cambio, banche, banchieri, commissio« nari e cambiavalute, non potranno accetta« re nò eseguire ordini di acquisti a termine « di titoli — esclusi quelli di Stato o garanti« ti dallo Stato e di cartelle fondiarie — se « non contro contemporaneo versamento, da « parto del committente, del 25 per cento « del prezzo corrente dei titoli richiesti. Delle « 6omme così incassate dovrà essere data ri« cevuta al committente nel «fissati» riguar« danti le singole operazioni». Scoppiata immediatamente l'agitazione borsistica, il Ministero concedeva il 2 marzo un giorno di proroga: il versamento del 25 % doveva « essere osservato e fatto osservare » dal giorno 3 ; restando bene inteso che esso « doveva essere eseguito all'indomani dell'acquisto, contro contemporanea cousegna del l'issato ». Wta il giorno 3 si effettua nelle Borse Io « sciopero bianco » ; il -i- il ministro De Stefani parla alla delegazione degli agenti di cambio, e in data 5 viene comunicata la prima correzione all'art. 4, in questi termini :. « l.o II versamento del 25 por cento può « essere fatto, oltreché in contanti, anche in «titoli di Stato o garantiti dallo Sfiato, o con « cartelle fondiarie, con lo sconto del 10 per « cento sul valore plateale. Il versamento « potrà anche essere fatto in altri titoli desi« gnati dal Sindacato 'degli agenti di cambio, « salvo l'approvazione della locale Camera « di commercio, con lo sconto dei 25 per cento sul valore di Borsa corrente. « 2.0 La ricevuta del 25 per cento può es« sere rilasciata separatamente dal fissato, « purché in questa sia l'atto riferimento alla « ricevuta medesima ». L'agitazione non si acquieta — anzi si rinfocola pel sop raggiunge re, all'8 marzo, del decreto che riordina tutto il sistema degli agenti di cambio — finché in data 18 è concessa una sostanziale modifica all'articolo 4 con la graduazione del versamento ; cosi : « Il versamento, previsto dui decreto, da « parte dei committenti che diano ad agenti « di cambio, banche, banchieri, cominissio« narii e cambiavalute, ordini di acquisto a « termine di titoli — esclusi quelli dello Stato « o garentiti dallo Stato e le cartelle fondia« rio — sarà del 5 % del prezzo corrente dei « titoli richiesti per lo operazioni a fine mar« zo e per quelle a fine aprile; del 10% per «le operazioni a fine maggio: del 15% per « le operazioni a fine giugno; e del ìà% per « le operazioni a fine luglio c a scadenze « ulteriori ». Col decreto odierno (di cui la Stefani dà notizia sommaria: bisogna dunque attenderne il testo) questa gradualità del versamento resta confermata; e l'obbligo d?l versamento stesse, finora prescritto solo ni compratori a termine, viene esteso — come era naturale — anche ai venditori. In quanto alle altre correzioni dell'odier¬ no decreto circa gli agenti di cambio — facoltà agli esclusi di costituirsi in società in nome collettivo, oltreché in accomandita ; e facoltà agli agenti rinominati di avere' in Borsa 3 anziché 2 rappresentanti — sono queste nuove concessioni sul decreto 7 marzo, che già illustrammo nei giorni scorsi a proposito della nomina governativa del primo terzo di agenti di cambio, e contro il quale si è riaccesa ora l'agitazione delle Borse con la ripresa dello « sciopero bianco ». +++ bito inviato al presidente del Consiglio, al ministri Nava e De Stefani. L'assemblea degli agenti di cambio e banchieri si ò iniziata alle 16,30 nell'antisala della Borsa, gremitissima. E' stato chiamato alla presidenza il cav. Navotti, il dimissionario dalla carica di presidente della Sezione milanese della Federazione tra agenti di cambio, Egli ha subito proposto, tra gli applausi, di inviare un ringraziamento ed un plauso alla Confederazione dell'Industria per l'ordina del giorno de essa votato stamane. E' stata poi data lettura di una lettera di adesione al movimento del « Circolo per gli interessi industriali, commerciali ed agricoli di Milano ». Inoltre, il cav. Navotti ha dato comunicazione di un telegramma oggi 6pedi'o al presidente del Consiglio dallo stesso Circolo, Il telegramma dice: « 11 Circolo interessi industriali, commer« ciali ed agricoli di Milano ; considerato che « l'attuale andamento dei mercati finanziari « più non risponde al meraviglioso progresso « industriale e commerciale nazionale, dovuto « alla condizione favorevole creata dalle sane « direttive del Governo; fà voti che siano eli« minate le cause speciali sopravvenute, che « ostacolano la valorizzazione borsistica del« l'attuale situazione finanziaria ed economica «del Paese; confida che l'equanimità dell'E, « V. interverrà a valida tutela dei diritti ac« quisiti dei professionisti di Borsa ». Dopo questa comunicazione, hanno parlato gli agenti di cambio Berini e Nocera e il banchiere comm. Manusardi, già consigliere della Camera di Commercio. Egli ha chiesto all'assemblea se non fosse opportuno di fare proposte ai ministri competenti, e muovere così incontro al Governo per una soluzione sollecita della questione ; ma 1 convenuti si sono mostrati contrari. E' 6tata poi data comunicazione che — secondo notizie giunte da Torino — anche colà nessun affare, nò per valori né per fondi di Stato, si è oggi coneluso, e che perciò non sarebbe stato pubblicato, come a Milano, il listino finanziario. A questo punto la discussione si prolunga, finché l'avv. Greppa presenta questo ordine del giorno, che e approvato: « Gli agenti di cambio della Borsa di Mi« lano, riuniti in una nuova assemblea, di« chiarano formalmente, nell'interesse dei « mercati e dei loro incontestabili diritti, di «non potere modificare la linea di condotta « già votata nell'ordine del giorno del 4 cor« rente, finché le annunciate norme regola« trici del decreto 7 marzo non abbiano rico« scruto in modo inequivocabile gli stessi di« ritti acquisiti dei singoli. Le Banche ed 1 « banchieri presenti all'assemblea, ammessi « nel recinto delle grida, 6i associano al con. « legno ed all'azione degli agenti di cambio ». E stato dal presidente cav. Navotti comunicato cho anche il cav. Ettore Golpi, presidente did Sindacato di Borsa di Milano, ha dato lo dimissioni. E' 6tata nominata una Commissione di vigilanza composta dei signori Griffa, Navotti, Salvaneschi, Fclcini. Nocera e Dosami. Si e poi riunita la deputazione del Sindacato di Borea, che ha espresso, dopo breve animata discussione, parere favorevole — per la Camera di'Commercio — per l'immediata chiusura delia Borsa. Il Sindacato di Borsa ha poi .votato un vibrato ordine del giorno, chiedendo che « sia esaminata tutta l'azione « che si è svolta, allo scopo di estirpare i 60" spetti che esso ritiene offensivi ed ingiusti ». A Torino La deliberazione con la quale gli agenti di cambio inscritti noi ruolo della Borsa di Milano decisero sabato di astenersi, a cominciare da oggi, da ogni contrattazione fino a che ia loro posizione non fosse « definitivamente e inequivocabilmente sistemata », come dicova testualmente l'ordine del giorno votato, ha avuto la sua ripercussione anche a 'l'orino. Solidarietà con Milano Già abbiamo riferito l'impressione prodotta negli ambienti borsistici torinesi dai provvedimenti governativi e particolarmente dallo ultime disposizioni circa la ripartizione degli agenti di cambio. Tale impressione, di evi* dente malcontento e di disagio, ha avuto oggi la sua eco in due riunioni tenute dagli agenti stessi. La prima di queste riunioni ha avuto luogo stamane allo a. u cav. Benso presidente della Federazione, e il comm Frignocca, presidente del Sindacato di Borsa riferirono sulla situazione. Venne data comunicazione di un telegramma giunto da Roma • dal Consiglio Centrale della Federazione, nel quale si diceva che i diritti acquisiti sai rebbero stati rispettati e che le Borse si sarebbc.ro chiuse da posdomani, mercoledì La presidenza riferì che queste notizie erano'sta-' te confermate por telefono, con l'assicurazio. pochi giorni.L°° Sarà pubblicat° fa Queste comunicazioni, unite a quelle sul de. 'J-'l61;!-0 dl Milano, diedero luogo a un vivace, dibattito, che valse a precisare meglio l'impressiono prodotta nella Borsa di Torino e accennata più sopra. Si era finito per credere — e quest'opinione era avvalorata dagli esponenti più autorevoli della Borsa - che t provvedimenti sarebbero stati rimandati ad epoca indeterminata. Avvenne invece il con. trario e l'assemblea appariva preoccupala dal1 esito della liquidazionp di questo mese, per. che — si diceva — le disposizioni governative hanno aggravato la situazione Pertanto numerose furono le osservazioni falle dagli intervenuti e con esse anche le proposte, JAis. semblea si sciolse però a mezzogiorno senza aver presa alcuna decisione e gli agenti si separarono con l'intésa di ritrovarsi 'li nuovo allo 13,30 Questa secondii riunione -i svolse in una sala della Camera di Commercio. La discus* ^ione -; rinnovò animata; anche perchè vea« ne pari • '".t.'i <n notizia dio tutte le altro Le Borse chiuse dal 9 al 13 corrente Roma, 6, sera. Il ministro per l'Economia nazionale, di concerto col ministro per le Finanze, 'accogliendo il voto espresso dalla Federazione nazionale degli agenti di cambio, ha stabilito che, in occasione delle feste pasquali, le Porse restino chiuse nei giorni di giovedì 9, venerdì 10. sabato 11 e lunedì 13 corrente. (Agenzia Stefani). Genova, 6, notte. L'Associazione Bancaria italiana avverte che anche'il giorno 13 corrente, lunedi dopo Pasqua, le Banche rimarranno chiuse. L'intervento della Confederazione dell'Industria Milano. 6 notte. Quest'oggi le contrattazioni di Borsa non hanno avuto luogo. Il campanello ha inutilmente squillato alle 13,25. Nessuna voce si è levata a contiettare i titoli. Si è levato a parlare il cav. Navoni, della Federazione agenti di cambio di Milano, il quale ha letto agli adunati un telegramma del comm. sacerdote, presidente della Federazione nazionale, tei quale si davano affidamenti sullo svolgimento delle trattative in corso a Roma. Egli ha comunicato le informazioni giunte per telegrafo dallj autorità che si interessano della grave questione. Ha invitato i colleglli alla calma, e, ponendo la questione di fiducia, ha formalmente invitato i colleghi a riprendere le operazioni. « Qualora voi — ha soggiunto — non accettiate la mia proposta, ;o sarò costretto a rassegnare lo mie dimissioni ». A questo punto si levano grida altissime di: » Dimissioni, dimissioni I ». U cav. Navoti, seduta stante, si è dimesso. Le coturattazjoni non sono state iniziate. Gli agenti ed i commissionari di borsa giustificano il loro atteggiamento con la necessità di non provocare un nuovo tracollo nei prezzi del mercato, tenendo le Borse aperte in questi duo giorni che precedono le ferie di Pasqua. Neppure a Genova ed a Torino ebbero luogo affari. Le contrattazioni sui titoli industriali e sai cambi non si sono quindi avute e non sarà compilato il listino dei prezzi. Gli industriali c i procuratori Stamane la Giunta esecutiva della Confederazione dell'industria si è riunita sotto la presidenza dell'on. Bc-...ii. Dopo avere anipiamente esaminata la situazione creata al mercato dei titoli dagli ultimi provvedimenti adottati in materia col decreto legge, approvò all'unanimità il seguente ordine, che è stato subito trasmesso al presidente del Consiglio, ai ministri delle Finanze, della Economia nazionale e dell'Interno. « La Giunta esecutiva della Confederazione dell'Industria, constatando gli effetti del recenti decreti sulla borsa, preoccupata delle loro ulteriori conseguenze a danno del progressivo sviluppo dell'industria, mentre richiama i rilievi tempestivamente fatti dalla propria presidenza, afferma la necessità cho il Governo riesamini immediatamente ed. a fondo il grave problema por risolverlo, tenendo soprattutto conto, oltre che delle legittimo esigenze degli agenti di cambio, della urgenta necessità di ridarò al mercato dei titoli privati quella stabilità e tranquillità che sono tanfo più necessario alla vita economica del paese quando si intende attuare una politica di difnsa della nostra moneta ». Nei locali della Borsa si sono quest'oggi riuniti i procuratori . degli agenti stessi, presieduti rial signor Dezza, il quale ha chiesto la solidarietà dei colleglli ed ha presentato un ordine del giorno che è stato discusso ampiamente ed infine approvato. L'ordine del giorno ò il seguente: «I procurateli degli agenti di cambio della Borsa di Milano, preoccupati dell'ingiusta situazione creata in loro sfavore dai recenti provvedimenti governativi, sotto la nvinaccia di esser sacrificati, fanno atto di assoluta solidarietà con ia vibrata protesta degli agenti di cambio stessi, e si appellano al, ministro eompouoto perchè, nella valutazione generale della situazione, venga tenuto conto anche dei loro diritti, consacrati dalle tuttora vigenti deposizioni legislative e comunque suffrapQti da anni di onesta ope losità ». L'assemblea degli agenti L'ordine del giorno è stato poi sottoposto P-:t visione alla riunione degli agenti di cambio od ha avuto la più calorosa accoglienza. E stala poi nominata una Commissione di cinque membri per ottenere il .collegamento deli agilaz'.oue dei procuratori con gli agenti di cambio I,'ordine del giorno è stalo su¬