CRONACA C

CRONACA C CRONACA C La fisime motta a Non c'è lettore della «Stampa;» il quale hou sappia l'importanza del politecnico noila vita industriale dsl Piemonte. L industria ha bisogno incessante d'ingegneri che con i loro trovati, le loro esperienze, il loro tecnicismo, la facciano procedere sempre più avanti Tali ingegneri all'industria Piemontese non li può apprestalo che il Politecnico di Torino Ma il nostro Politecnico, come del resto ogni allra scuola d Europa, ha eoiffflto dd luìVgo travaglio della guerra. DI qui la necessità di ammodernamenti e di riforme Riforme amministrative c riforme didattiche Direttore del Politecnico e da qualche anno il proi. G. Colonnettì. che fu prima — becche ancora cosi giovane — rettore della Stuoia d'ingegneria di Pisa. Tale maestro 1itlnc{tn rio' Clini nflini A Stuoia dingg_ ,_ _ 1it«lnnc{tn rio' Clini nflini A vuol apprestare U mezzo più sicuro per fiorire Ma più ancora il Colonnetti è mi appassionato del problema, ch'è venuto sviscet'andò in oftni 6ua parte. E le 6ue idee ha esposto in nlt'de relazioni non a teorici che possono lasciarsi trarre In inganno dal proprio sistema, ma ad uomini pratici come quelli della società nazionale dpgli ingegnori », i quali dopo ampia discussione — su proposta di Dante Ferraris e N. Pavia, cioè di uomini i quali meglio di ogni altro sanno ciò che si richiede ad un Ingegnere moderno por asso'vere degnamente il suo compito — hanno ad unanimità approvato le riforme rh'egli intendeva introdurre nel proprio in- S1 Suue Riforme amministrative attuate dal Colonnetti non ù il caso qui di dilungarsi. Si procuri chi vuole averne un'idea la Relazione ch'egli ha letto in questi giomt al Consiglio d'Amministrazione, e che questo — pur composto com'è d'elementi politici disparati liberali, fascisti, popolari — ha in ogni sua parte, finanziaria e didattica, interamente approvato. L'autonom.a concessa dalla nuova legge all'Istituto non poteva risolversi in una seria utilità per questo se prima non era risolto il problema finanziarlo. L'esercizio amministrativo del 1921-22 6i era chiuso con un disavanzo di « due milioni di lire, e con la prospettiva ohe taJe cifra si saj-ebbe accresciuta di almeno 800 mila lire durante l'esercizio 1022-23». Ogai con le economie e le riforme introdotte, e con gli accresciuti sussidi dello Stato il disavanzo è etato superato. Ma il Colonnetti Intende bene che l'ecjuiparamento del bilancio se è necessità assoluta di vita, non è ohe il primo passo verso . la via dal progresso, per un Istituto scienti-. flco. Per progredii e bisogna ora mettere 1 gabinetti -alia pari dei gabinetti dei grandi i istituti stranieri ; bisogna offrire a maestri e scolari ogni mezzo più moderno di studio e di ricerca. Questo compito tocca alla città di Torino ed agli industriali; e se quella e questi non lo sanno assolvere, come hanno saputo rtlilano e gli industriali americani e ! tedeschi, bisognerà dedurne la nostra infefioriti rispetto all'una e agli altri. Ma il Colonnetti non è soltanto un oculato amministratore, e un maestro. E come tale egli 6enli subito in che consisteva il disagio della sua, come d'ogni altra scuola dopo la guerra. Il disagio e la rovina stavano in quel perpetuo avvicendarsi d'esami, che distoglievano e distolgono I giovani da ogni studio più proficuo e dall'attenderc con serietà alla scuola. Il giovane non bada più alla scuola ma alla successione degli esami, e se per disgrazia è rimasto in arretrato, la scuola — come fucina di esperimento e di studio — quasi non esiste più per lui. D'altra parte j professori vivono lontani dal giovani, non li conoscono, nulla sanno delle loro tendenze e della vita loro spirituale. Bisogna dunque da una parte mettere in comunione i professoli con gli studenti; e questo non si può ss non coii frequenti esercizi ed esperimenti che il professore sorvegli e corregga, come 'avviene nei licei, dovP il maestro conosce ••■fondo i propri- alunni, e può perciò pronunziare esatto giudizio sopra di essi in ogni momento. Dall'altra parte bisogna che 31 giovane invece che imparare affrettatamente, per l'esame, lira materia dietro all'altra per poi dimenticarle tutte, acquisti là facoltà di raccoglierle e sintetizzarle nel suo spirito. E questo non si può ottenere so non con gli! «sarai di gruppo, che si devono dare anno per anno alla fine dello lezioni. Lo stesso come avviene nei Licei. Cosi ha visto il problema u cc*i l'ha tentato di risolvere II Colonnetti. Ma poiché la novità poteva parere audace e portare, corno ogni novità, qualche incOnveniei.te, egli non ha voluto sagriflcare alla teoria la realtà attuale. Nella realtà, attuale ci sono ancora residui del passato dei quali bisogna, ed è giustizia, tener conto. I giovani studiosi che frequentano cotldtanaments la scuola c hanno modo con i continui esercizi di farsi conoscere dai professori, sono logicamente ' favorevoli al nuovo sistema, perchù esso, risolve natiira'menle, anno per anno, 1,1 loro problema scolastico Ma per i vecchi elementi, per non creare troppi disagi, meglio j era per essi lasciare intatti i vecchi ordinamenti. Attuare insomma la riforma per gradi in regimi' di piena libertà. Chiunque può scegliere come meglio gli aggradi. Lui due forme d'esame — l'esame singolo di 'materia e l'esame di un gruppo di materie — si provano contemporaneamente. L'e.snerien- j za dirà fra qualche anno quale delle due forme dovrà definitivamente prevalere. Noi che abbia1;.o cosi risolutamente combattuta la R>for;iiu Gentile, non ci peritiamo d'affermare per questa parte la nostra simpatia verso il nuovo sistema. E crediamo che | quando i giovali lo avranno sperimentato liei suoi vantaggi, finiranno con piegarsi tutti verso di esso Qualche difficoltà e qualche inconveniente si troverà di certo, e si è già trovato. Per ovviarli bisogna che anche ì maestri si facciano una mentalità nuova. Con il nuovo sistema le vecchie forme d'esame Devono per torzn sparire.. Quando s'interrogfl un giovane sopi'a un gruppo di materie contemporaneutnei té non si può insistere su (incile partleolar'tà sulle quali è naturale invece battere quando l'esame è parziale. Sulle particolarità ii giovane deve essere stato vagliato durante l'anno. Ma sono inconvenienti che spariranno con vantaggio reciproco di maestri e di scolari. Per ora l'importante è che ogni forma d'e:ii:.me — o singolo o di gruppo — sia sperimentata con serietà d'intenti o di metodi da maestri che vogliono insegnare e da giovani che si propongono d'Imparare. Abbiamo sentito che in qualche Facoltà universitaria si è creduto di darò un colpo ai cerchio ed uno alla botte, e si ì' calcolato di accontentarti tutti Instltùendo eli esumi di gruppo, ma facendo gruppi di due materie e permettendo ni giovane di sostenere l'esame della prima materia al primo appello, della seconda, veliti giorni dopo, ni secondo. In qualche altra Facoltà si ò anuati ancora più avanti: si è spezzata una mah ria in due o più parti, e di questi tronconi si ò costituito il gruppo. E' evidente che questa non è soluzione di problemi: questa e. semplicemente burletta; e ppr la serietà degli studi e del carattere ci auguriamo che la burletta nou si debba in alcun luogo attuare. L'cn. Fedele ha il merito di aver buttato a mare quanto finora ha potuto della Riforma Gentile, e da vecchio liberale come era, ha promesso di rinstaurare nelle Università il regime di libertà nella nomina degli Insegnanti, nella elezione dei Presidi e dei Rettori Speriamo vada anche più avanti, ed elimini in ogni ordino di scuole tutto ciò clic ili reazionario e di assurdo ò nella Rlfoinifi. Ma, coiii,: studioso serio ch'egli è sempre stato, eg'I deve volere che professori e studenti vi acquistino coscienza della serietà della scuola e degli studi. L'csperlmeii-lo che si tenta al Politecnico ci pare cooperi potentemente alla restaurazione di tale se lieta. Perciò eg i non può non favorirlo. ' Ma il guadagli > maggiore — se ne persua dano — lo avranno i giovani. I grandi ingegneri e capita..i dell'industria hanno bisogno che dai Politecnici escano giovani di sperimentato valore. Essi si sono dichiarati favorevoli alla riforma che 11 Colonnetti si propone di attuare. E' parso Infatti ad essi che la riforma dia garanzia di serietà, perciò adunque fra qualche anno ressi/re usciti dal Politecnico rinnovato sonerà a tutti dodimenio di studi operumente intrapresi e seriamente superati. E chi l'avrà fatto troverà più facilmente di ogni altro concorrente aperte le porte delle officine. La conferenza del ministro Perez La Camera di Commercio è stata ieri parata a festa. Motivo: la annunciata conferenza nel ministro plenipotenziario della Repubblica Argentina. Ferdinando Perez, clic accompagna la Missione commerciale che Ja qualche mese si trova nel nostro paese per visitare I centri maggiori di produzione o di traffico. L.. scmone è stato decoralo con' piante ornamentali, l'atrio con bandiere. Le bandiere dello due nazioni hanno sventolato sul balcone principale dell'edificio. La missione e composta del signor Carlo Urebiu, addetto coinm-eroiale alla Legazione Argentina, del signor Carlo Etchepareborda, consolo argentino a Milano, del signor Edoardo Schiaffino, console a Torino, del signor Angelo Bottero, già console a Torino ed attualmente console- a Naipoli, del signor Leo Kramesek. console a Fiume* del signor Pietro Bossio, console a Livorno, del signor Pietro Hurtaz, console a Como e del signior Manferace, delegato del Ministero dell'Economia nazionale. A riceverla alla camera di commercio col commissario governativo senatore e conte Teofilo Rossi si trovarono le maggiori autorità cittadine, rappresentanti della magistratura e dell'Esercito e parecchie personalità industriali. Abbiamo notato il commissario prefettizio barone La Via coi commissari aggiunti prof. Gribaudi e ing. Pellicciotti, il vice-prefetto comm. Palomba, 11 presidente della Deputazione provinciale Anselmi, J grand'uff Corinaldi, l'on. Olivetti, rappresentante la Lega industriale, il comm. De Alberlis, l'iug. Vicari, presidente della Lega navale l'in. Debenedettl, presidente della Società protettrice dell'industria e pat»:cchi ex-assessori e consiglieri comunali. Della cessata amministrazione della Camera di Commercio erano presenti quasi tutti I consiglieri ed II vice presidente comm. Bozzalla. Parecchi t consoli residenti nella nostra città. Il Ministro Per*z è presentato allo personalità convenute alla Camera di Commercio dai sen. Rossi. Il Commissario governativo esalta in lui la nozione argentina, accenna rapidamente allo scopo che ha la missione commerciale e salutalo l'oratore augura uhe per virtù di questa Iniziativa le relazioni commerciali e politiche tra le due nazioni bì facciano sempre più intime, alimentate da una crescente corrente di simpatia. Il ministro argentino iniziando il suo dire premette una parola di ringraziamento per lo molte manifestazioni di cordialità avute •dalla miss-ione nelle città italiane, nella liguria, nella Lombaidia, nel Lazio, nella Campania, nell'Umbria, ecc.. che visitò prima eli scendere in Piemonte. Nota poi che produrrà un corto senso di sorpresa la constatazione che la missione commerciale è formata non da commercianti f> da industriali, ma da diplomatici e da consoli, e osserva che ciò non deve stupire perchè i problemi ecouomici occupano oggi il primo posto nella preoccupazione di tutti i governi. « Per realizzare 11 compito che ci siamo imposti, egii dice, noi dobbiaur. non solo conoscere bene lo stato economico dell'Argentina, ma prendere contatto con l'Italia che lavora, per studiamo le industrie e renderci conto della possibilità di psponazlone nel nostro paese ». « L'inchiesta che abbiamo realizzata fino ad oggi, continua pai, ci ha fornito degù insegnamenti del più -Uto interesse. Ci ha rivelato un'Italia pacifica, piena di attività intc-lligdbto e laboriosa, con delle industrie possenffPE ci ha confermato nell'idea che 11 commercio italiano non ha nell'Argentina il posto che potrebbe avere ». Notato poi che l'Italia nella toilancia commerciale argentina viene dopo l'Inghilterra, gli Stati Uniti, la Francia, il Belgio, l'Olanda, la Spagna, il □rasile e la Germania, ricerca le ragioni di questa inferiorità commerciale, ed afferma che risiede in gran parte nella poco conoscenza che in Atalia si ha del mercato argentino e nella mancanza d'interesse che 11talia dimosti-a per il suo Paeso. « L'Argentina, dice, è stata considerata in Italia come strumento di assistenza sociale utile a quelli che non trovano lavoro. I contadini italiani, hanno contribuito largamente alla evoluzione economica dell'Argentina, ma non hanno potuto giovare alla esportazione italiana. Perchè questa possa aumentare occorre che i commercianti italiani abbiano una esatta conoscenza del mercato argentino, ne studino le modalità e soprattutto l'importanza e il valore dei concorrenti. Questo studio per essere utile, ed efficace dove essere fatto sui posto e non per corrispondenza ». E ha concluso: « Gli scambi italo-argentini possono trovare un magnifico Impulso. Noi siamo a vostra disposizione per darvi tutte quelle informazioni che vi possono giovare. Siamo qui per lavorare, per vedere tutto e incitarvi a collaborare al Ravvicinamento sempre più intimo dell'Argentina e dell'Italia ». Calorosissimi applausi hanno accolto la breve ma interessantissima relazione del ministro Perez. 11 senatore Rossi interrogava quindi l'ospite per sapere se desiderava iniziare coi presenti una conversazione, e questi annuiva, dopo di che l'assemblea acquistava un carattere più Intimo, li ministro Perez lasciava il posto della presidenza e veniva circondato dalle personalità presenti. E cominciavano le consultazioni. Presentati dal commissario della Camera di Commercio si intrattenevano brevemente col ministro argentino e cogli altri membri della Missione 11 Commissario regio barone La Via, il direttore della scuola professionale di Biella o parecchi industriali. Oggi la Missione inizia la visita delle maggiori industrie cittadine A sera vi sarà un banchetto offerto dalla Camera di Commercio. Giovedì, alle ore 17, ricevimento in Municipio. La Missione desidera ancho rendersi conto dello nostre scuoio professionali e dei nostri istituti clinici. Conferenze militari Stasera alle oro St. no.t locali dell'ex Scuola di Applicazione di Artiglieria 0 Genio in via Arcivescovado, n. -jo, avrà luogo la tredicesima riunione del corto didattico di Istruzione per ufficiali in conaedo, indetto dal Comando rtt Divistone. Il tou. col. dui Ol.o fanteria cav. Camillo Mercati! ultimerà la trattazione doll'nrgomento: « Procedimenti tattici di Impiego, dello due armi: fanteria e artiglieria". — Puro siasela allo oro ti nell'aula IX rtè't'tlnlversila 11 boi. cav. Claudio Trozzaui insegnante di Tattica presso la Scuola di Guerra, terrà una conferenza sul seguente argomento: I principali ammaeslrauientl della recente guerra nel campo della tattk-a ". Si pregano t sigg. studenti di intervenirvl numerosi. ai buon cuore dei nostri lettori Nuove offerto per la maestra Garrone: N N„ in memoria di 6Uo padre, L. 50; 11 personale dell'Officina Grafica Elzeviriana, in memoria di Vittoria Fubini Coen, 35; A. B T 15 U È. per la bimba e la vedova di Leonzio Cucrotto affinclie il Signore ci conservi In saluto e ci allontani da ogni male, L. 5. Per la povera donna Ernesta Berrà: N. N„ in memoria di suo padre, L. 50. La scomparsa di un falegname E' scomparso di casa 11 falegname Pasquale Bolla di 13 anui, abitante in via Canova, N 16 dopo essersi licenziato dall'opificio in cui lavorava E' di media statura, ha «pelli biondi brizzolati e baffi all'americana, veste giacca nera e paletot marron scuro a righe, lì poveretto non è completamente equilibrato di mente. Farà opera pietosa chi, avendo notizie, le comunicasse alla famiglia o all'autorità, Per l'esattezza' " il Sig. Sala Francesco si è presentato nei nostri uffici e dichiara che non .corrisponde a verità quanto è 6tato pubblicato nell'articolo « Iji Scuola Tipografica » nel N. 275 del 17 novembre 1924 del giornale » La Stampa » affermando di aver sempre pagato l'affitto. La «Stampa» si affretta a dargliene atto, risultando essere vero quanto dichiara il Sala. Settimanale sequestrato E* 6tato sequestrato il settimanale cattolico Conquiste giovanili ». Il giornale è poi stao pubblicato in edizione purgata. Denunzia di truffa Celio Venturalla Italiano tlonunziò a! Commissariato di Moncenlsio di essere stato truffato mediante l'aggiri, della somma di lire 3280, da una cena Brillanti Marta. Benedetto Croce alla "Coltura,, Giovedì 6era, 19 Marzo, alla « Coltura », Benedetto Croce parlerà della « Vita religiosa a Napoli nel Settecento » (Sala della Scuola Regina Margherita, corso Galileo Ferraris, N. 25, ore 9). La Società non poteva iniziare il suo corso di conferenze in modo più degno. Benedetto Croce non è 60lo un filosofo insigne, — e i nostri lettori lo conoscono perdio ne abbiamo sempre loro illustrato le opero - ma uno storico di razza. Anzi egli è salito alla filosofia dalla storia e per interi, doro questa. Ma della storia se sempre ha cercato di conoscere i multiformi suoi aspetti, ha, poi, con passione devota di figlio, In modo particolare studiato quella di Napoli. La famosa rivista «Napoli nobilissima » - che fu uno dei migliori periodici di storia locale pubblicati in Italia • fu per gran parte opera di lui. Certo senza di lui non 6l sarebbe pubblicata. Frutto di questa intensità di ricerche e del modo nuovo di sentire \i storia nan mano si veniva in lui formando, è appunto la « Storia del Regno di Napoli » -'Bari, Laterza, 1925), che ogni persona colta- dovrebbe conoscere, e per l'interesse dell'argomento in se, e, anche più, perchù la storia di un popolo o qui rappresentata come azione spirituale, come dramma morale. DI qui la novità dr] loro, che rivela le faticose conquista dellaulore 6opra se stesso Domani sera della sua Napoli il Croce illustrerà uno degli aspetti e degli atteggiamenti più curiosi in uno dei secoli più caratteristici della vita di lei. E sarà a tutti diletto finissimo udire il maestro sapiente, che man mano nella 6ua ascensione spirituale 6i è liberato da ogni scoria d! preconcetto e di passione dottrinale o di scuola, ma è sempre meglio arrivato ad una più pura e più intensa passione: l'amore della verità e delia libertà. « Ricercando — egli finisce la sua « Storia di Napoli » — la tradizione politica nell'Italia meridionale, ho trovato che la 60la di cui essa possa trar vanto è appunto quella che mette capo agli uomini di etudio e di pensiero, i cruall compierono quanto di bene si fece in questo paese, all'anima di questo paese, quanto gli conferi decoro e nobiltà, quanto gli preparò e gli schiuse un migliore avvenire e l'uni all'Italia ». Si confrontino queste parole scritte In un libro di alta cultura con quelle di recente dottate da lui per un giornale: « Come partito medio, come, idealità che richiede esperienza e meditazione, senso storico e senso delle cose complesse e complicate, il liberalismo è il partilo della cultura; « liberale fu 11 nostro Risorgimento, nel quale cultura e amor di patria confluirono ». in ogni sua affermazione l'uomo è sempre lo stesso, assertore sempre degli 6tessi alti principi. E perciò degno che Torino tutta — e di Torino soprattutto i giovani — gli facciano onore. All'Associazione della Stampa Le letture di lui 'i Ambrosini Domani, giovedì, alle ore 17,30, alla Associazione della Stampa in via Carlo Alberto, numero 11, Luigi Ambrosini riprende la serie di letture iniziando un breve corso su Matteo Maria Bojairdo. Anche per queste nuove conversazioni del «brillante giornalista 0 chiaro letterato, valgono lo consuete norme. Libretti di dieci tagliandi sono in vendita aU'AsSociazione della Stampa e presso le librerie Treves e Lattes; biglietti per una sola lettura sono disponibili all'Associazione. I soci hanno libero ihgircsBO. Per iniziativa dell'Associazione della Stampa verrà tenuta venerdì sera aj Liceo musicale una conferenza illustrativa del Nerone di Arrigo Boito che va In scena sabato al Teatro Regio. Parlerà il padre Rosairio Licori, professore di scienze sociali, attualmente oratore quaresima-lista alla chiesa di San Carlo. L'eminente sacerdote, che nel pochi giorni da che si trova nello nostra città ha già acquistata grande popolarità, dell'opera boitlana illustrerà particolarmente gli aspetti che interessano il mondo cristiano. Alla conferenza saranno aggiunte delle illustra, zioni musicali. Riunione del gruppo operaio dipendenti dalle Carte-Valori Il Gruppo Carte-Valori della Sezione torinese del « Sidts » ha tenuto l'assemblea annuale per la rinnovazione dello cariche del Consiglio direttivo. Furono approvati all'unanimità ii resoconto morale o la relaziono finanziaria, e venne comunicato come, in. seguito alla recente udienza avuta dal commendatore BertolioiI, direttore generale del Provveditorato di Stato, 6i sia creduto opportuno fargli pervenire un pro-memoria scritto per ribadire, nell'interesse della maestranza, alcuni punti che formarono oggetto del colloquio. E cioè: l.o nella facoltà di opzione per la quiescenza del personale anziano soggetto alla logge 7 luglio 1905, risulterà indubbiamente più vantaggioso od esso 11 trattamento fatto colla legge 82 ottobre 1922 al personale delle Manifatture tabacchi, e ciò sia per il minimo di anzianità a 20 anni, anziché a 25( sia per le unità annuali conteggiate in misura superiore, sia infine per la base presa dall'ultimo triennio, anziché quinquennio della mercede e cottimo; 2.o nell'imminente instaurazione delle nuove tabelle si torna od insistere pex l'abbandono del criterio del 10/13, che retrocederebbe di parecchie classi gran parte del personale, con suo grave ed ingiustificato danno, e perchè si aggiunga allo tabelle stesse, applicate nel loro esatto valore, iti quota di cottimo nella nv6ura stabilita del 30 % ; 3.o siano tenuti presenti e corrisposti gli arretrati di mercede dal l.o luglio 1924 alla data d'applicazione delle tabelle, e venga retribuito al prezzo della piazza il personale posto fuori quadro, anche con decorrenza retroattiva j 4.0 buona uscita, quale premio di operosità, al personale che lasclerà lo stabilimento; 5.0 ripristino della settimana integrale, ossia concessione della mercede nelle feste intersettimauali. L'adunanza approvò pure con voto di fiducia l'indirizzo seguito dal Sidls (Sezione di Torino) nei rapporti con la Fidas e col Gruppo statali dell'Associazione nazionale combattenti, e da ultimo espresse un ordine del giorno di prolesta contro l'inh-oduzione frammentaria del regolamento, che 6ta entrando in vigore in modo affatto irregolare. Il Consiglio nuovo eletto si riunirà quanto mima per provvedere alla prosecuzione delle importanti pratiche in coreo. La concessione del44 caro-viveri „ li agli operai statali I Comitati riuniti della Federazione dipendenti Aziende statali e del Sindacato operai Industrie statali, comunicano: a in seguito alla tempestiva presentazione di documentate richieste; ai colloqui avuti a Rema ed a Torino fra le autorità competenti e i loro rappresentanti, e conformemente alle precedenti comunicazioni rese pubbliche sui giornali cittadini, le Sezioni riunite della Fidati e del Sidls e del Gruppo dell'Associazione Combattenti, rendono noto che i direttori dei sìngoli stabilimenti dipendenti dal Ministero della Guerra hanno finalmente partecipato agli operai che, con la retroatti. vita dal l.o gennaio 1923, viene concesso un aumento giornaliero di caro-viveri di lire 1,60 per le donne e di lire 3,00 per gli uomini. Lo stesso comunicato direttoriale accenna inol. tre agli aumenti di paga da effettuarsi agli operai temporanei, confoi-me alla richiesta avanzata dalle organizzazioni stesse, per portare tali salari ad un livello più rispondente a quello percepito dagli operai dell'industria libera. I Comitati delle suddette Sezioni mentre prendono atto dolle nuove concessioni, si riservano ogni definitivo pronunciamento allorché le concessioni stesse, che sono fra loro interdipendenti, possano venire integralmente conosciute ».. Identificazione II giovane ricoverato ieri sera al San Giovanni, con sintomi di avvelenamento, in seguito a tentativo di suicidio, è 6tato identificato per Luigi Sales, di SO anni, abitante in via S. Quintino, 5, operalo alla Fiat lingotto. Egli aveva ingoiato una ventina di pastiglie di chinino. Le suo condizioni dopo la lavatura gastrica migliorarono vapidaniente, e oggi stesso egli c stato dimesso dall'ospedale. Sedicenne che si getta in Po La sarta Margherita Oberti, d'anni 16, abitante in via Alassio, 58, si gettava ieri nelle acque del Po, all'altezza del coreo Spezia, per dispiaceri — come ebbe poi a confessare — di fnmigiia. La ragazza venne tratta ■ dalle acque da tre barcaiuo'l, Giovanni e GhiI seppe Marocco e Carlo Zcppegno, che, avendo assistito all'insano tentativo, erano prontamente accorsi con una barca in eli lei soccorso. Trasportata all'ospedale San Giovanni con i'auto-barella municipale, la Oberti cupe le curo del caso dal dottor Caffaratti, che I la giudicò fuori pericolo. • I violenti La scorsa notte, il dott. Galanzino del San Giovanni medico 11 carrettiere Chiti Siro d'anni 30, soffoiente per lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Egli disse che mentre dormiva nella rimessa Basile in via Centallo fu percosso con un bastone dal proprietario. Contempo eneamente un certo Giovanni, segretario d<Jj Basile, percuoteva certo ferino Domenici d'anni 19 che pure dormiva nella rimessa pioducendogli lesioni giudicate guaribili in 12 giorni. Onorificenza Da Sua Santità Papa Pio XI venne fn questi giorni conferita la Croco « Pro Ecclesia et Pontifice » al signor Antonio Aloy della Banca Piccolo Credito. AI giovane noo Cavaliere vadano le felicitazioni dogli amici. ■IH Seuuentìo ita uronaoa Oggi prima giornata d'asta alia Galleria u Arte u. ijodcliò e e. Torino - Via Po, 4, piano primo - Tel. 40-110 S'iniziano oggi, allo ore 1G,.'0, lo tanto atteso aste pubbliche che comprendono quadri antichi e moderni, mobili, sopramobili, argenterie, vermeil, ecc. Citeremo alcuni tra i più importanti quadri che oggi saranno disputati : Scuola Fiamminga « Paesaggio con effetto di 60le » e « Paesaggio con cascata » ; L. Postiglione <: Fanciulla clic lavora » e « L'autunno » ; Londonio « Gregge » ; A. Gigante > Paesaggio su tavola » ; .1. Verlurmt « Paesaggio con fiume » ; E. Oalbono « Barca pescheroecka » ; I', Migliato « Carnevale » ; P. Conto. (Scuola di Posillipo) u Veduta della Marina di Amalfi » ; C. Centrali « Marina con castello - Effetto di sera » ; /■'. l'in sa « La. violetta del pensiero ». Tra gli oggetti diversi : Piccola guardaroba antica, del 700 in noce, con ricchissimi intagli ; antica, oliera barocca in argento cesellato; soltocoppe in argento. Due antichissimi yasi Luigi XVI in porcellana di Wedgwooa. Antica specchiera Luigi XIV in legno intagliato e laccato. Domani alle ore lfi,30, seconda giornata d'asta pubblica. Ancora tare giorni e siamo in Primavera! Bisogna Incominciare la cura dell'olio di fegato di merluzzo, che è 11 ricostituente insuperabile per tutte le età. Ma chi non potesse sopportare l'olio di rogato di merluzzo per-li suo odore nauseante, per il suo sapore disgustoso, ricorra con piena fiducia alla Btoepatina - Meriuzzina che contiene tutti ì principi attivi estratti dai fegati freschi dì merluzzo. La Binepatlna Meìluzzlna si prende a goccia, sciolta in poca acqua, o vino, o brodo. Non ha odore nauseante, non ha sapore u. 6gustoso, ma è gradevole al palato e accetta anche a stomac, debolissimi. Tutte le buone Farmacie tengono la [ìioepatina Mcrluzzina e la consigliano. Chi non la trovasse fuori Torino può chiederla (a mezzo cartolina vaglia di L 12) alla produttrice Farmacia Diamino. Corso Vittorio Emanuele, 76. Torino. 185oVÌ9S5 Sono 75 anni di esercìzio della rinomata HA KIWI A ACI1.1J E FI.SZI la quale avverto la numerosa >'d estesa Clientela torinese e piemontese che l'unica sua Sede in Torino h in via noma, N. 3. Per la primavera sono giunte le migliori' novità ed i più svariati assortimenti esclusivi in drapperle inglesi. La Sartoria Achille Pinzi dispo. ne di provetti tagliatori,, che sanno accontentare i gusti più raffinati. Da ACHILLE FINZI con una moderata spesa si vesto all'ultima moda e alla perfezione. PER SAN GIUSEPPE La nota Ditta Del Colombo, via Po 14, che col giorno 21 corrente festeggia il primo anniversario dell'apertura dei suoi magazzini di atab(7Sfro, pelletteria e argenteria, è l'unica in Torino che tien? un grande assortimento di oggetti per regalo e che vende argenterie al disotto del costo. Impossibilitata a diramare circolari per il numero stragrande dei suoi clienti, essa avverte che ad ogni acquirente praticherà uno sconto ed offrirà un regalo. " Alleanza Cooperativa Torinese „ RIPARTO CALZATURE Calzoleria Corso Duca di Genova, 5 Causa trasloco continua la grande liquidazione di tutte le rimanenze di calzature a prezzi di assoluta convenienza. Vasto assortimento in calzature nere e colorate per bambini. LA PRIMARIA DITTA GIUSEPPE DELBOSCO Via lìomn. N. 10-12 Tonno avverte che sono arrivate le lanerle di alta novità primaverile per signora ed un grande assortimento di seterie. Prezzi convenienti. Telerìe - Biancherie - Maglierie c confezioni ai prezzi più ridotti. « Alla Babilonia » piazza Em. Filiberto, 13 (Porta Pa. lazzo). Sconti ai rivenditori. TENDE e TENDINE via Consolata, 5. Specialità.- tende all'Inglese. Visitate Manifattura Stores e Rideaux. 1 divertimenti Il grandioso successo de "LA VENDETTA Di CRiMlLDE,, L ii ,, La rievocazione degli avvenimenti storici o leggendari di quasi quindici secoli fa, non rivive, vive sullo schermo del Cinema AMaROilO CHmilde, questa creatura dolcissima e soa. ve elio amò fortemente e fortemente fu riamata da Sigfrido, bello come un Di<f, diventa la giustiziera implacabile dell'uccisore del 6UO amore. Attila, il flagello di Dio alla tosta degli Unni, accorre all'appello di CHmilde. Il pubblico ammira, s'entusiasma e affolla sempre in modo inverosimile il nostro Massimo Teatro Cinematografico. Nel Salone delle danze e concerti dobuttexà questa sera la celebre troupe NEW YORK FOLIES nuovissima per l'Italia. Otto danzatrici americane che riuniscono Arte, Grazia, Bellezza, Fascino ed Eleganza. In preparazione: <'KEAX„ di Alessandro Dumas la più grande interpretazione di Ivan Motisìjouklne. Al CINEMA VITTORIA Una curiosa pesca delie perle, una lotta terribile tru uomo e pescecane, nonché nu'merose suggestive visioni del quartiere cine. Isa dt Singapore offre al pubblico la film I " L'oceano de 58e perle I di cui è protagonista la graziosa Madge Bcli lamg. Chiude lo spettacolo la « dal vero » : j£c coste deU'lslria da Trieste a forforose.