Colloquio Mussolìni'Federzonì

Colloquio Mussolìni'Federzonì Colloquio Mussolìni'Federzonì Per la revoca dei porti d'arme e l'eventuale sequestro della armi Roma, 17. sera. Oggi, poco dono le 13. l'on. Mussolini hà avuto un lungo colloquio col Ministro deV l'Intorno on. Feduzoni, con il quale ha conferito sullo sciopero metallurgico o 6u altra questioni di politica interna. Il Ministro dell'Interno ha diretto al Prefetti il seguente telegramma: « Con telegramma circolare 4 gennaio, ni. 207, il Ministro ha delegato ai Prefetti la facoltà di revocare in tutto o in parto con pubblico manifesto le licenze di porto d'armo in conformità dell'art. 18 della legge di Pubblica Sicurezza. Confermando tale delega, interesso le SS. LL. Ill.me a farne uso rigorose e sollecito, ovunque accadano conflitti, procedendo all'immediato sequestro delle armi, a qualunque titolc detenute da persone pericolose o sospette. L'azione delle SS. LL. IU.me deve dare a tutti la precisa sensazione che non saranno tollerati tentativi di turbare l'ordine putrì Icei » Gli aumenti agii impiegati statali Roma, 17 sera. In quanto agli aumenti degli impiegai staffali, continuano a circolare .voci disparato. Secondo taluni, insieme col miglioramenti economici sarò, provveduto anche a perequare le varie categorie di personal-, giusta la deliberazione del Consiglio dei M ■ nlstrl. Si parla anche di aumento del supplemento d.i servizio attivo e doi:a concisione di una speciale indennità per gli Ini piegati dei centri con popolazione superici al §50 mila abitanti. SI precisa ohe saranno aboliti l'undicesimo grado del gruppo A e il 13.o del gruppo C; che tutte le Ragionerie saranno elevate al gruppo A; che il supplemento di servizio attivo sarà per ciascun gruppo aumentato della metà di que'lo attuale; che gli impiegati dei centri più porolati avranno una speciale indonnita di duemila lire annue. Per gii aumenti si affcnin che l'aumento sarebbe del venti or.r renio stille prime seimila lire, del 10 sullo seim'U successive, del 5 sulle rimanenti. La ripartizione dei collegi e'j-ttcrali l gQuelli della provincia di Cuneo Roma. 17, notte. Se il nuovo rinvio della riunione della Commissione parlamentare elettorale 6arà l'ultimo, venerdì 6era sarà dato conoscere in maniera definitiva il numero dei collegi assegnati a ciascuna provincia o forse anche i limiti territoriali dei singoli collegi. Per in provincia dì Cuneo sembra non abb ano a 6ubire modificazioni le proposto governative che recheranno una diminuzione nel numero dei collegi da dodici a dieci. Per quanto riguarda i collegi, non è dato sapere ancora quali saranno i sacriilcati anche perchè nulla di preciso è 6tato ancora concretato al riguardo. Il ministro è ancora Indeciso sulla questione se sacrificare i collegi di minor popolazione e dì minor importanza, nel qualo caso verrebbero soppressi i collegi di Borgo San Dalmazzo, Dronero e Clierasco o so Invece, come sembra più probabile, debbano restare invariati i collegi di montagna, olia hanno maggior estensione di territorio e più grandi difficoltà di comunicazione. In questo secondo caso, verrebbero conservati e consolidati gli antichi collegi di Barge, San Dalmazzo e Dronero. — >♦» Proteste nel Novarese per i nuovi Col'egi Novara, 17, notte. La suddivisione fatta della nostra Provitieia in Collegi elettorali ha dato luogo a parecchie proteste, fra cui quella del Vcroe!. lese, che pretenderebbe un Collegio di più; l'Ossola, la quale lascierebbe 11 Cwnnoblese al Lago Maggiore per unirsi al Cusio, e Pu!lanza, che vorrebbe il Cannobiese. Queste ed altre richieste saranno oggetto dell'esaniv. dell'appofiita Commissione a Roma.

Persone citate: Mussolini