La Camera approva il bilancio delle Colonie dopo le dichiarazioni dell'on. Di Scalea

La Camera approva il bilancio delle Colonie dopo le dichiarazioni dell'on. Di Scalea La Camera approva il bilancio delle Colonie dopo le dichiarazioni dell'on. Di Scalea e A e e a Rema, 13, notte. La seduta, sotto la presidenza del Vicepresidente on. PAOLUCCI, comincia alle ore 15. LANZILLO, nella sua qualità di consigliere dell'Istituto nazionale della Cooperazione, deve dichiarare, in contrasto a quanto ieri affermo l'on. Matti, che il direttore dell'Istituto Nazionale della Coopcrazione ha uno stipendio di L. 50.000, e, per il caso di licenziamento senza sua colpa, una indennità pari a tre annualità di stipendiò. Il rincaro della Vita e il~ rinvili© delle ingiùrie GRAZIADEI: — Essendo slato assente ieri, si riporta a quanto alcuni deputati della maggioranza hanno ieri affermato dichiarando inesatte lo cifre da lui citate nel suo discorso; deve dichiarare, per quanto riguarda gli indici del costo della vita in Russia, che egli si è limitato a riportare le cifro pubblicate nel bollettino dell'Ufficio internazionale del Lavoro. PEDRAZZI: — QueJnifncio 6 nostro nemico e amico dei socialisti ! GRAZIADEI: — Voi fascisti dite che l'ufficio 6 pagato dall'Intesa! PEDRAZZI : — Ignoranza di lutto! GRAZIADEI: — Oh, oh, ma guarda un po' l (ride ironicamente). Quanto alle cifre sui prezzi all'Ingrosso ed al minuto in Italia pure da lui citato, esse si trovano in un documento ufficiale del Ministero del Tesoro. I dati comparativi da lui citati circa i prezzi correnti nei vari paesi sono pubblicati nel bollettino dell'Ufficio internazionale del Lavoro e quelli' sui salari italiani nel Conto consuntivo del Tesoro e nel bollettino di informazioni sociali. Tutti questi documenti egli consegna alla Presidenza perchè voglia controllare le sue affermazioni (.commenti, rumori). Scendendo la ecaletta l'on. Graziadei dice— Disgraziatamente por me, sono un professore I PEDRAZZI: — poveri allievi! GRAZIADEI: — Mai come ora gli allievi profitterebbero delle mie lezioni. FARINACCI : — Conte Graziadet! GRAZIADEI: — Lei vorrebbe questo titolo, eh? LANFRANCONI : — lo preferisco un tìtolo al portatore (ilarità). Graziadei ritorna al suo scanno. L'on. Rossi Passavanti lo trattiene per un braccio polemizzando con lui. Graziadei sorride. DAMEN : — L'on. Farinacci ha creduto opportuno ieri ritornare sull'argomento della mia condanna. Egli ha mentito: non 6o se ha mentito sapendo dt mentire o per ignoranza: debbo ritenere per questo secondo motivo. ROSSLPASSAVANTI: — L'accusa te la faccio iol DAMEN: — L'on. Farinacci ha confuso la motivazione con la condanna. Spiega i termini della condanna stessa, dicendo meravigliarsi di queste esibizioni di sensibiltà morale, mentre ieri 6l 6ono fatte ben altre accuse contro membri della Camera (rumori). Voci: — Pensi al suo certificato penale| DAMEN : — lo non ho usufruito mai del foglio di via, per quanto la condanna 6i riferisca al foglio stesso! FARINACCI: — La sentenza di condanna dice che l'on. Damen è etato assolto dal reato di truffa per insufficienza di prove e condannato per falso. DAMEN: — Si riferisce al foglio di via quella condanna. Magnifica ignoranza! FARINACCI ; — Ieri l'on. Maffl ebbe anche ad accennare al processo contro il console Tamburini. Ebbene l'accusatore del Tamburini, il Banchelli, 6 stato condannato a Firenze a 14 mesi di reclusione. Ciò dimostra che gli accusatori del fascismo sono dei calunniatori. DAMEN: — Giudici fascistit BASTIANINI, poiché l'on. Graziadei ha consegnato alla presidenza i documenti da cui ha desunto i dati statistici da lui citati, consegnerà a sua volta alla presidenza i documenti da cui egli ha desunto 1 dati che ha Ieri ciUfo in opposizione a quelli dell'onorevole Graziadei. II processo verbale è quTn3i approvato. Il vice-presidente PAOLUCCI comunica la risposta del Reichstag alle condoglianze della Camera italiana per la morte del presidente Ebert. Comunica poi una lettera dell'on. Gemelli, con la quale questi dichiara di non insistere 6ulle dimissioni da deputato. La dìscvss'one so; capitoli del Bilancio dell'Interno Dopo lo svolgimento di tre interrogazioni di interesse locale, si riprende — sotto la presidenza dell'on. Casertano — la discussione sul bilancio del Ministero dell'Interno. Il PRESIDENTE mette in discussione i capitoli. Si approvano i capitoli dall'I al 110. D'AYALA sul capitolo 111 raccomanda una maggiore assegnazione ed una migliore distribuzione dei sussidi agli stabilimenti di pubblica beneficenza. GATTI, relatore, è convinto che il problema delle Opere pie non si può risolvere con un maggioro sussidio, poiché forse lo etesso intervento attuale è più dannoso che benefico. Occorre piuttosto provvedere ad ima migliore coordinazione e ad una miglioro amministrazione delle Opere pie. FEDERZONI, ministro dell'Interno, concori da pienamente con l'on. relatore. Rileva come tutte le istituzioni di beneficenza dopo la guerra hanno subito un grave dissesto, cui si volle ovviare coi sussidi integrativi. Lo stanziamento fatto a questo scopo è però insufficiente, e il ministro, pienamente consapevole delle esigenze delle Opere pie, ha chiesto un congruo aumento al collega delle Finanze. Il Governo, rendendosi conto delle conseguenze di una immediata applicazione del R. D. 30 dicembre 1823, l'ha sospesa per preparare un disegno di logge, che spera di presentare prossimamente alla Camera per dare un completo riassetto alle Opere pie, pur rispettando interamente le intenzioni dei fondatori. Si approvano senza discussione gli altri articoli. ARNONI svolge il seguente ordino del giorno : « La Camera Invita il Governo ad emanare per decreto reale, data la urgente od in> prorogabile necessità, nuove disposizioni legislative a complemento della legge Si aprile 1931, N. 596, che autorizzino la concessione del concorso delle Stato suigll ulteriori prestiti integrativi occorrenti ei Comuni por eseguire i progetti di costruzione degli acquedotti potabili e delle altre opere di igiene, rimasti sinora in tutto od in parte ineseguiti » VIALE svolge 11 seguente ordine del giorno : « La Camera invita il. Governo a promuovere la costituzione di Consorzi e di Federazioni fru le istituzioni pubblicate di beneficenza ai fini di una più efficace coordinazione dello loro funzioni e di un maggiore e più economico servizio ». RIGCHIONI ha presentato il seguente ordine del giorno e La Cannerà, convinta delle necessità di regolare con urgenza il servizio di custodia dei campi, sottraendolo agli attuali Consorzi delle guardie campestri, confida che il Governo voglia provvedervi ». BARBIELLINI svolge i seguenti ordini del giorno : « Si richiama l'attenzione del Governo sulla necessità di provvedere realmente all'efficacia del servizio zooiatra». o Si 'ichiaina il Governo sulla necessità del riordino delle finanze degli Enti autarchici ». . Si richiama l'attenzione del Governo sulla necessità di maggiormente organizzare il servizio di polizia sanitaria, dando agli ufficiali sanitari comunali e provinciali maggior assistenza morale ed economica, affinchè la loro azione sia veramente scevra da restrizioni Politiche et economiche ». GATTI, relatore, fa alcuni rilievi sui vari ordini del giorno. FEDERZONI riconosce l'importanza della questione sollevata dall'on. Àrnoni. ma in assenza del ministro della finanze non può accettarlo che come raccomandazione. Assidura nero che si Interesserà vivamente della questione. Accetta come raccomandazione l'ordine del giorno dell'on. Viale. Consente con le considerazioni svolto dal relatore circa il problema della finanza localo, prò- j .spettato In uno degli Ordini del giorno dell'on. Baiblellinl. Quanto al sei-vizio zoolatrico credo dannoso il suo trasferimento al Ministero dclVeconomln nnzionnle, non con- ! venendo inter-ompere una ormai lunga ed ottima tradizione Riconosce con l'on. Ricohiomi la grande importanza del problema dell'ordinamento della Polizia rurale e non mancherà di dedicare ad esso le sue più attente cure. Ma essendo il suo ordine del giorno redatto in forma impegnativa, non può accettarlo. 11 bilancio delle Colonie Si passa alla discussione sul bilancio delle Colonie. TEfìUZZI constata con compiacimento che la questione del Giuba si è risolta nel modo più soddisfacente per l'Italia. Ricorda lo brillanti operazioni compiute dalle nostre truppe in Tripolitania e particolarmente la occupazione di Sirte. Vorrebbe Che il servizio prestato in colonia, anziché essere considerato in definitiva, come oggi avviene, quale una condizióne di sfavore per gli ufficiali dell'esercito, fosse tenuto nel maggior conto per la loro carriera. Sarebbe anche opportuno dare agli ufficiali richiamati dal congedo per servire in colonia maggiori affidamenti per la sicurezza del loro avvenire. PACE vorrebbe che fosso aiutata in tutti j modi la colonizzazione, per cui è ampia garanzia di successo l'opera tenace e fecon da compiuta dai contadini siciliani nella vi cina Tunisia. I) Governo dovrebbe concedere a questo scopo adeguati 6U6Sldi, in guisa elio l'oasi tripolina potesse rapidamente essere ampliata e resa sempre più fertile. MESSEDAGI-.IA, rilevando la preminenza delle spese militari noi bilancio delle colonie nord-africane, osserva che 6e è doveroso mantenere alto il nostro prestigio laggiù, tuttavia è opportuno procedere con molto equilibrio, specialmente in materia di nuove occupazioni. Ricorda che nel primi anni della conquista si volle attuare un programma eccessivo di occupazioni avanzate e rievoca a questo proposito i prudenti insegnamenti della sapienza romana. Si compiace che il Governo nazionale abbia difeso validamente i nostri diritti sull'oasi di Glarabub. Ritiene che l'avvenire della Libia risiede nello sviluppo dell'agricoltura, puro ripudiando talune esagerazioni diffuse in proposito fra u 1011 e il 1913. „ , PEDRAZZI intende dissipare molto leggerade diffuse in questi ultimi tempi suOla Somalia all'unico scopo di muovere attacchi personali al governatore Devecchi. L opera dell'on. Devecchi è stata invece altamente benemerita (Applausi). Parla il Ministro delle Colonie DI SCALEA, ministro delle Colonie. Si limiterà a rispondere alle questioni particolari sollevate da/gli oratori ohe hanno partecipato alla discussione. Por quanto riguarda l'Olire Giuba nei rapporti internazionali la cessione è ormai definita. Occorre ora risolverò i problemi particolari cho a tale cessione si Ticonnottono. Per questo ha nominalo un Alto Commisario, che dovrà prov vedere a tutte le pratiche inerenti alla con. segna dell'Olire Giuba. Ma finito questo periodo preparatorio, quel territorio sarà annesso alla Somalia, dovendo essere unica l'amministrazione di quei due territori. Quanto alla sistemazione portuali© nella bomalia ritiene che debba ora prospettarsi per le particolari condizioni deCia costa più che un problema dì porti, un problema dt rifugi. La questione di Glarabub, attraverso la opera italianamente perfetta del ministro degli Esteri, non potrà non avere che una soluzione conforme alla giustizia del nostro diritto, e il ministro confida che essa non turberà 1 rapporti cordiali con la vicina nazione egiziana (avviami). Intanto però e necessario mantenere la diluita del nostro diritto, facendo una politica di forza nel territorio cirenaico, cho assicuri 'a tranquillità dfclle popolazioni sottomesse, che si battono per noi contro frate! li della stessa razza. E ciò si può consegui re piuttosto che con una guerra, con una occulta e mobilissima polizia coloniale, che ci permetta di tenere alto il nostro prestigio, anche nell'interno, assicurando una vasta zona di sicurezza. La milizia coloniale Quanto all'ordinamento militare coloniale, esso ò stato una delle prime cure del ministro, che. d'accordo col ministro della Guerra, ha nominata una Commissione per studiaro 11 problema. E' sua intima convinzione che è stato il soldato coloniale a dar© il primo esempio delia coscienza coloniale e od esso si deve più che all'azione politica se si è potuta conservare una coscienza coloniale (applausi). Perciò ritiene che la brevità della permanenza dei soldati in coloaia sia un grave danno e che sia pure un errore l'invio di autorità in colonia di ufficiali, che debbono in quelle terre assumere un compito di apostolato e di sacrificio. E' quindi favorevole alla formazione di un Corpo coloniale, presidio di italianità nei nostri possedimenti d'oltre mare. Parimenti favorevole si dichiara all'aumento degli ufficiali di complemento. Quanto al trattamento degli ascari, esso non 6 tale da non incoraggiare il reclutamento, che avviene sempre con minore difficoltà. Quando nella colonia libica il sentimento di italianità sarà più rafforzato, si potrà ricorrere ad un reclutamento libico, diminuendo il contingente eritreo. La questione dell'oasi sirtica si ricollega a tutta la politica desertica, cho solo oggi et comincia ad affrontare Essa deve essere calma, senza avventure, e. deve procedere al dominio effettivo, che, prescindendo dall'oc cupazione, si deve affermare e si affermerà nelle oasi sirtiche. Questa politica il ministro ha cominciato a realizzare © sarà continuata in modo che il prestigio già affermato nel territorio occupato sarà allargato nel dominio cho occorre saldamente mantenere. Ma occorre altresì prooccuparsi di quei vasti territori del Sud tripolino e cirenaico che non ancora sono stati oagetlo di una completa discussione con quelle nazioni cho han. no con noi interessi in quei territori. E il nostro diritto dovrà essere affermato e rispettato. I gloriosi ricordi del passato che attra verso le scoperte archeologiche nelle nostre colonie ritornano alla nostra mente, ci Un pongono anche un dovere, e questo si va compiendo attraverso l'opera paziente e tenace" dei nostri funzionari che hanno raggiunto nel campo archeologico importanti risultati. La opere pubbliche Conviene con l'on. Messedaglia sulla importanza del problema stradalo in colonia. Nella Tripolitania si ha già una buona rete stradale che occorre soltanto perfezionare. D'accordo con il Governatore sono stati iniziati studi per una carreggiabile da Gadames a Tripoli. Anche il problema ferroviario è stato esaminato e si sono iniziate trattative internazionali per il raccordo ferroviario tru la Tunisia e la Tripolitania. Il Ministro, di accordo col Governatore, ha già dato disposizioni perchè siano approntati i relativi progetti di lavori. Cosi pure ha dato tutta la sua opera per intensificare il credito londiario e agrario e per intensificare le opere di colonizzazione, informandosi al principio di affidarle ad imprese capaci di dare solide garanzie finanziarie e tecniche. Si associa alle parole di caldo elogio che l'on. Pedrazzi liti rivolto al governatore della Somalia, l'on. Devecchi, e si compiace altamente dell'opera da questo iniziata in quella colonia e del suo programma, cho approva e di cui assume la responsabilità. Approva nltresi l'impul60 da lui dato alle missioni religiose dei padri della Consolata, che fanno opera di alta italianità in tutte le più impervie regioni dolla colonia (approvazioni). La Somalia oggi da speranze fondatlssime per il nostro paese. Lo sviluppo agricolo della colonia è sempre più intenso. Sempre maggiore è l'estensione della zona coltivata a cotone, merco lo sforzo tenace e costante dell'impresa, alla quale casi degnamente presiede il Duca degli Abbruzzi (applausi). Concludendo il ministro afferma che ogni cura deve essere rivolta a mantenere desta quella coscienza coloniale che deve diventare una fiamma luminosa per l'avvenire della patria (vivi applausi, congratulazioni). Il voto RAISTROCCHI ha presentato il seguente otdine del giorno sottoscritto anche dagli on. Gian, Scialoja, Teruzzi, Cangitano, Bottai, Miinarest : « La Camera approva la politica del Governo intesa ad assicurare alle nostro colonie quel prestigio che è indispensabile per un as setto pacifico fecondo di lavoro produttivo; rileva che grande b la differenza fra la attualo politica coloniale e quella di un tempo. Oggi noi ci affermiamo veramente nelle colonie quali dominatori, e di questo va dato merito al Governo nazionale. Soltanto una politica forte può conseguire nelle colonie i' risultalo economico che ogni Stato si propone con ]a loro conquista. Cosi oggi noi abbiamo ottenuto notevoli risultati anche per l'ollima 6celta fatta dal Governo dei suoi collaboratori in colonia. Proseguendo nella via inlrapresa anche nelle nostre colonie, sarà mantenuto alto 11 nome della natria italiana». DI SCALEA. — Accetta l'ordino del giorno dell'on. Baistrocchl. PRESIDENTE: — Lo mette a partito. E' aDprovato. Sull'ordine del giorno, Manaresi propone che nella seduta di domani sia soppresso lo svolgimento delle interrogazioni. Cosi rimane stabilito. La seduta termini, alle 20,25. <-•■»■