La ripresa parlamentare

La ripresa parlamentare La ripresa parlamentare L'assenza dell'on. Mussolini - La commemorazione di Ebert: la seduta non sospesa, ingiurie dei comunisti - Oggi si discuterà il bilancio degli interni - La mozione dei Combattenti Roma, 9, notte. Il mancato intervento dell'on. Mussolini alla seduta odierna della Camera ha tolto alla ripresa attuale l'elemento di maggior interesse. La delusione per il contrattempo era vivissima fin da stamane nelle file della maggioranza fascista, e alla seduta, benché la posta desse ieri sera presente un numero quasi doppio di onorevoli, non hanno assistito che 150 deputati all'incirca. L'assenza dell'on. Mussolini, da fonte autorevole, è stata spiegata assai semplicemente: si è detto che il prof. Bastianelli, considerando l'improvvisa recrudescenza della stagione, aveva imposto ulteriori riguardi al convalescente, e che questi si era adattato a malincuore al suggerimento del medico. Si aggiungeva più precisamente che il prof. Bastianelli vorrebbe, ad abundanliam, che Mussolini non uscisse di casa che da qui a tre o quattro giorni, e che invece il presidente del Consiglio vorrebbe domani forzare ad ogni costo la consegna e riprendere le sue occupazioni. Ma e dubbio che il proposito venga attuato, perchè già si preannuncia l'intervento di amici per ottenere che il presidente del Consiglio segua le prescrizioni mediche rigorosamente. "Per riguadagnare II tempo perduto.. Stamane, comunque, l'on. Mussolini ebbe colloqui col sen. Tittoni e con l'on. Casertano, presidente della Camera, col ministro Federzoni e col governatore di Rodi. Con l'on. Casertano fu deciso, contrariamente a quanto si era preveduto, di non togliere la seduta in segno di lutto per la morte di Ebert. La manifestazione di cordoglio si sarebbe limitata al discorso del ministro degli Esteri, o degli Intern.i, e a quello del presidente della Camera. Dall'esame dei precedenti si apprende che la seduta fu tolta in segno di lutto per la morte di Federico IH, imperatore di Germania, nel 1888; per la morte dei presidenti della Repubblica francese Carnot, nel 1894, e Faure nel 1899; per la morte della regina Vittoria d'Inghilterra nel 1901, del re Cristiano di Danimarca nel 1906, e di Edoardo VII nel 1910. DeUa morte di Harding, essendosi la Camera riunita parecchi mesi dopo, non fu data alla Camera alcuna comunicazione. Ma la decisione di non togliere la seduta per Ebert è stata determinata — si dice dagli ufficiosi — da una ragione non politica: semplicemente per riguadagnare il tempo perduto colla ritardata riapertura del Parlamento. E' necessario — si aggiunge — che la Camera lavori ininterrottamente, non soltanto per tutto il mese in corso, ma anche per qualche giorno della settimana che precede la Pasqua. . Ma sarà possibile discutere tutti i bilanci di previsione nella serie di lavori che si è iniziata oggi? Il presidente della Camera ha senz'altro dichiarato, nel colloquio di stamane, all'on. Mussolini, di non* crederlo possibile ed ha anzi già deciso quale dei bilanci, due al massimo, dovranno essere rinviati per la discussione al dopo Pasqua, cioè ai primi di maggio. Insieme coi bilanci di previsione, non approvati nella tornata primaverile, saranno allora discussi (in maggio), anche i disegni di legge sulla stampa e sulle associazioni segrete, che ora non hanno trovato posto nell'ordine del giorno. Il rinvio a maggio della discussione di alcuni bilanci, secondo gli ufficiosi, vale intanto a tagliar corto a tutte le dicerie di primaverile convocazione dei comizi. II Comitato di maggioranza Dei lavori parlamentari si è anche occupato, in due riunioni, una mattutina e l'altra pomeridiana, il Comitato della maggioranza. Nella riunione mattutina il Comitato non ha preso alcuna deliberazione e si è limitato a rivolgere un saluto al presidente del Consiglio, « esprimendogli il proprio compiacimento per la riconquistata salute»; dopo la riunione pomeridiana — alla quale sono intervenuti anche membri del governo — è stata diramata la seguente comunicazione: « Sì è riunito il Comitato di maggioranza parlamentare, sotto la presidenza dell'on. Federzoni, presenti tutti i membri del Comitato e gli on. Suardo e Grandi. L'on. Federzoni ha riconfermato, a nome del presidente del Consiglio, che il compito del Comitato della maggioranza rimane integro nelle suo funzioni direttive, consultive e deliberative circa i lavori parlamentari. E' stala esaminata ampiamente la situazione parlamentare, e si è constatata la compattezza e la disciplina della maggioranza. Si è poi proceduto alla indicazione dell'ordine dei lavori parlamentari, deliberando che il primo bilancio ■ da discutere sia quello deli Interni. Seguiranno quelli delle Colonie, della Guerra e della Marina. Saranno discussi in questa sessione i progetti sui Consigli provinciali e sull'indennità ai senatori ». Fin qui il comunicato. Le dichiarazioni dell'on. Federzoni sul compito del Comitato hanno un retroscena, che merita di essere chiarito. E' noto che, per volontà del Gran Consiglio fascista, i deputati di maggioranza hanno tenuto, regione per regione, delle riunioni nelle quali hanno designato dei fiduciari regionali e costituito i gruppi parlamentari regionali. Stamane i fiduciari regionali si sono recati al Viminale, dove sono stati ricevuti dall'on. Federzoni. Essi hanno discusso col ministro varie questioni di carattere regionale, che saranno discusse, sotto forma di leggine, durante l'attuale ripresa parlamentare. Hanno poi colte l'occasione per illustrare al ministro degli interni le varie situazioni locali. Orbene, la notizia di questo colloquio dei fiduciari regionali col ministro Federzoni, ha fatto ritenere a Mon tecitorio che, in un certo senso, Tasserà blea dei fiduciari avesse assorbito le funzioni del Comitato della maggioranza, e che questo non avesse conseguentemente alcuna ragione di sopravvivere. Di qui la necessità di un chiarimento. L'on. Federzoni ha dato assicurazione che si tratta di due organi assai diversi, senza alcuna interferenza. Il Comitato di maggioranza resta a dirigere i lavori parlamentari da un punto di vista generale e sommario ; fiduciari regionali, invece, hanno una funzione più particolare di coordinamento delle iniziative locali, di studio e di illustrazione dei problemi delle singole regioni, ecc. ecc. Di queste dichiarazioni hanno preso atto i membri del Comitato della maggioranza, i quali hanno deciso di ri convocarsi nei prossimi giorni. 11 bilancio degl'interni e la mozione La. inversione dell'ordine dei lavori o l'anticipo della discussione sul bilancio degli interni sono stufi chiesti ed ottenuti dal ministro Federzoni alla Camera. La cosa è giunta inattesa ai più, ed ha dato luogo a svariate supposizioni. Si è anche prospettata l'ipotesi che il Governo voglia ottenere subito due voti sulle branche più importanti della politica governativa — la politica interna e la politica estera — e poi avere maggior libertà di azione anche nei confronti di una possibile convocazione dei comizi elettorali a primavera. Ma stando a quanto si è potuto sapere sulla discussione svoltasi in seno al Comitato della maggioranza, sembra che debba esculdersi che questo sia stato il motivo determinante della deliberata inversione. In realtà, il Comitato si sarebbe proposto, con questo secondo gli ufficiosi — di venire incontro alla mozione dei combattenti e far coincidere la mozione colla discussione sul bilancio degli interni. Da parte governativa si assicura che il Governo non respingerà la mozione, ma anzi ne favorirà la sollecita discussione. Comunque, la notizia merita ancora conferma. Bisogna anche notare che, se anche l'inscrizione all'ordine del giorno della, mozione sarà rinviata, i combattenti potranno trasformarla in un ordine del giorno ed inserirlo nella discussione stessa sulla politica interna. La-mozione sarà presentata domani. Essa dice: « La Camera invita il Governo, previ tutti oli accertamenti contabili che crederà opportuni, a restituire ali organi direttivi dell Associazione ai legittimi rappresentati, ti eletti dal voto degli associati. — Firmati; Bavaro, Lanza di Trabia, Paoletti, Peìlanda, Pivano, Ponzio di San Sebastiano, Rossini, Savelli, Viola ». Sul bilancio degli interni si sono già inscritti a parlare gli on.li Ricchione (fascista), Boeris (liberale), Lanzillo (fascista), D'Alessio Francesco (fascista), Guaccero (conservatore), Lantini (fascista). Morelli Eugenio (fascista) e Cucco (fascista). La improvvisa inversione dell'ordine del giorno ha fatto sì che la relazione al ÌAlancio degli interni, la cui discussione si inizierà domani, solo a tarda ora di questa sera sia stata distribuita ai deputati. Il voto si prevede per venerdì o sabato, al più tardi. La seduta senza i deputati combattenti Roma, 9, notte. Quando l'on. Casertano alle 15 precise entra nell'aula salutato -dai deputati della maggioranza che si trovano presso la scaletta del banco presidenziale, i deputati presenti sono poco numerosi. Anche le tribune non sono molto affollate. Dei ministri è presente soltanto l'on. Federzoni. L'on.. Sandrini, se Martino e alcuni altri sarrocchiani, comprèso lo stesso Sarrocchi, si recano a salutare l'on. Federzoni. Intanto l'aula e le tribune si affollano. Entrano nell'aula i deputati comunisti on. Mani, Repossi, Alfani, Gennari, Bendini, Molinelli, Morin, Damen e Vitelli. I banchi del terzo settore sinistro, ove siedono i combattenti di opposizione, rimangono deserti, mancano cioè gli on. Savelli, Viola, Rossini, Pellanda, Musetto, Bavaro, Lanza di Trabia, Ponzio di San Sebastiano, pivano e Paoletti .Si era detto che i combattenti fascisti, in seguito alla decisione dei combattenti di opposizione di astenersi per protesta dalla seduta odierna, sarebbero intervenuti alla seduta con le decorazioni. Ciò ha fatto soltanto l'on. Starace. Giungono intanto i ministri Thaon di Revel, Nava, De Stefani, Rocco .Fedele, Di Scalea, Ciano, Di Giorgio e vari sottosegretari. Il Presidente del Consiglio, on. Mussolini, è assente. Dei liberali di opposizione vediamo gli on. Salandra, Riccio, Giovannino Codacci Pisanelli e qualche altro. Più tardi entra l'on. Orlando, che si intrattiene soltanto qualche momento. La commemorazione di Ebert n Presidenti comunica ohe il ministro della Giustizia ha trasmesso le domande di autorizzazione a procedere in giudizio contro il deputato Motta, per ingiurie verbali ed a mezzo della stampa ; contro il deputato Grancelli, per i reati di cui agli articoli 380 e 401 Codice penale: contro il deputato Torre Kdoardo, per reato di duello; contro il deputato Innamorati, per il reato di cui all'art. 1 legge 31 gennaio 1904, N. 51 e relativo regolamento; contro ii deputato Pala, per reato di duello; contro il deputato Giarratana per il reato di diffamazione a mezzo della stampa; contro il .deputato Sipari per minaccia di grave ed ingiusto danno, art. 156 del Codice penale; contro i deputati Grieco e Ruggero, per il reato previsto dall'art. 126 de! Codice penate; contro il deputato Giar.atv r,a per ingiurie a mezzo della stampa; centro il deputato Fera, padrino in duello ; contro il deputato Scorza, per i reati di diffamazione ed ingiurie; contro il deputato Falci, per truffa continuata; cóntro i deputati Rossini e Belloni Amedeo per duello e contro l'on. Gasparotto padrino. FEDERZONI dice che negli ultimi giorni un luttuoso evento ha colpito la nazione tedesca: la morte del presidente Ebert. Il Governo italiano, sia direttamente, sia per il tramite dell'ambasciatore, ha fatto pervenir al Governo germanico l'espressione del suo cordoglio. Propone che la Camera si associ a nome dei popolo italiano al lutto del popolo tedesco, inviando le sue profonde condoglianze. (Approvazioni). DAMEN (comunista) prende anch'egli la parola, ma, dice, non per fare atto di solidarietà con la Camera. Troppi operai tedeschi assassinati lumeggiano sinistramente la figura del defunto presidente tedesco {rumori, commenti). Ebert fu contro gli operai: egli, in occasione dello sciopero di Amburgo, ebbe a confermare di aver sabotato lo sciopero. Egli fu traditore della classe lavoratrice. CASERTANO (presidente della Camera) : — Ma, on. Dnmen, non posso permettere che lei tenga questo linguaggio (proteste da parte dei comunisti; approvazioni della mag'jioranza). Voci fasciste: — Questa è volgarità! Rispettate i morti ! DAMEN : — Non partecipiamo alla solita retorica borghese. L'opera di Ebert contro gli operai è documentata dall'assassinio di Rosa Luxembourg (applausi dei comunisti; rumori della maggioranza). Voci fasciste: — I socialisti tedeschi hanno voluto la guerra, hanno sempre approvato le 6pese militari. DAMEN. concludendo, dice che il popolo non può partecipare a questa manifestazione [applausi dei comunisti). FEDERZONI : — Il Governo è sicuro di interpretare i sentimenti della grandissima maggioranza del popolo italiano, protestando contro le affermazioni dell'oratore comunista. La maggioranza in piedi applaude mentre alcuni comunisti gridano: « Viva il partito comunista, viva il proletariato internazionale I ». PRESIDENTE : — Si associa alle nobili parole del Governo ed al compianto della nazione tedesca per la morte de] presidente Ebert, che da umili origini seppe assurgere alle più alte cariche pubbliche. Oltreché per le sue singolari virtù di ingegno, Ebert è ricordato anche come esempio di correttezza politica. Con la sua opera ha contribuito efficacemente alla pace mondiale. Mette ai voti la proposta del Governo di inviare le condoglianze come espressione del dolore del popolo italiano alla presidenza del Reichstag. {Approvazioni). Voci comuniste: Non del popolo: Ebert merita gli elogi della Camera fascista Iruni.nri, proteste della maggioranza. Avviene un battibecco tra l'on. Marchi, ed i comunisti, ma interviene il questore on. Buttafuo. cìil e l'incidente non ha seguito). Messa ai voti la proposta governativa è approvata. Votano contro soltanto i comunisti. Seguono altre commemorazioni. L'on. Ceci commemora l'ex-on. Carlo Pascale. Gli on. Merlano e Torre Edoardo commemorano l'on. Comandini; Broccardi e Pala il 6en. Negrotto di Cambiasti; Starace e Codacci-Pisanalli l'ex-depùtato Antonio Vallone; Rossi Pelagio l'on. Guarracino ; Barbaro , il sen. Fabrizio. Plutino. FEDERZONI si associa in nome del Governo a tutte le commemorazioni. PRESIDENTE : Si associa in nome della Camera e mette a partito le varie proposte di condoglianze. (Sono approvate). CIARLANTINI ricorda che la morte improvvisa del maestro Marco Enrico Bossi ha colpito e addolorato tutte l'Italia ed il mondo dell'arte. Il maestro Bossi Seppe mantenere le più nobili tradizioni della musica italiana. FEDELE, ministro della Istruzione Pubblica, si associa iti nome del Governo. BARAGIOLA si associa a nome della città di Como e del fascio di Como che lo annoverava tra i 6uoi componenti (approvazioni). Il porto di Napoli e le ferrovie lucane Si passa allo svolgimento delle interrogazioni. PETRILLO, sottosegretario ai Lavori Pubblici, agli onorevoli Boriello e Baistrocchi dichiara che la vertenza giudiziaria tra il Governo e la ditta Enrietti non può in alcun modo ritardare la costruzione del grande bucino di carenaggio del porto di Napoli. Assicura che è fermo intendimento del Governo che Napoli sia al più presto dotata di tale bacino. BORIELLO e BAISTROCCHI prendono atto, dichiarandosi soddisfatti. PETRILLO assicura l'on. Lantani che i lavori per il completamento del primo tronco «Iella strada Torriglia-Propatn saranno sollecitamente eseguiti. Per il secondo ed il terzo tronco i progetti sono prónti, ma poiché Ja loro esecuzione importerebbe una spesa rilevantissima, si attende di potervi dar corso non appena ]<i condizioni del bilancio lo permetteranno. LANTINI prende atto. PETRILLO all'on. D'Alessio Francesco dichiara clic il Ministero non ha potuto imporre alla Società costruttrice delle Ferrovie Calabro-Lucane l'apertura del tratto MateraMontescagiiùso, non essendo pronto l'intero tronco di cui il tratto fa parte. Sono state però ormai quasi concordate le nuove convenzioni e si 6pera che quel tronco possa al più presto essere aperto. D'ALESSIO non è soddisfatto. Dichiara che quelle popolazioni sono ormai stanche dalla lunga e vana attesa, e confida che il ministro vorrà immedesimarsi det gravi danni che il ritardo arreca e affrettare con il suo energico intervento l'apertura di quel tronco. LARUSSA, sottosegretario per l'Economia nazionale, all'on. Mariotfci dichiara che l'Istituto di credito agrario per l'Italia Centrale ha iniziato le sue operazioni col Lo gennaio scorso, per mezzo della sua sede di Roma. Saranno anche aperte verso la Une del mese corrente altre due sedi a Perugia e ad Ancona, per corrispondere ai bisogni delle popolazioni agricole. MARIOTTI prende atto. SPEZZOTTI, sottosegretario ner le Finanze, all'on. Baistrocchi dichiara che il Governo si riserva di prendere aei provvedimenti per il trattamento di pensiona agli ufficiali pensionati alle armi per >a ipierra e di quelli in servizio attivo eong^d-wi dopo il 24 maggio 1915, che prestarono servizio nel periodo della guerra italo-austriaca ; ma non può fin d'ora prendere alcun impugno concreto, pur riconoscendo le benemerenze di questi ufficiali. BAISTROCCHI non è soddisfatto. Fa presente che i provvedimenti invocavi rappresentano un giusto riconoscimento dei diritti acquisiti in guerra. SPEZZOTTI ripete che se il Go'-.vno non può in questo momento prenderà impegna concreti, non mancherà però di tener presento la condizione di questi benemeriti ufficiali. , Segue la presentazione di numerose relazioni su disegni di logge, che vengono ap provati. Emulazione di " direttissime,. Si passa alla discussione del disegno c'1 legge: conversione in legge del R. D. 28 agosto 1924, che autorizza l'assegnazione straordinaria di lire 100 milioni per la costruzione della ferrovia direttissima BolognaFirenze. CANOVAI si compiace dell'intenessamneto dimostrato dal Governo nazionale per la costruzione della dilettissima Bologna-Firenze che ha imipoitanza non solo regionale, ma nazionale e strategica. Esprime anche l'au•guTio che m-;roè l'energia del Governo fascista si riesca ad attuare tutto un grandioso programma ferroviario e fa voti che alla dLrettitisiir.a Firenze-Bologna possa seguire in breve tempo la direttissima BolognaMilano. BIANCHI MICHELE: — Prima però bisogna fare i lavori necessari, poi i superflui CANOVAI: — Oui non è questione di regionalismo. MARCHI GIOVANNI: — La direttissima necessaria. BIANCHI : — La legge del 1906 per le Calabrie non è stato ancora finanziata. FINZI: — Bisogna smetterla con questi regionalismi. DI CROLLALANZA: — Noi del Mezzogiorno sappiamo che cosa significa chiedere per non ottenere. MANNARESI a nome di Bologna si associa alle parole dell'on. Canovai, affermando che la direttissima Firenze-Bologna ha importanza non già regionale, ma nazionale ed anche strategica e rappresenta pertanto una inderogabile necessità (Approvazioni). GRECO vorrebbe che il ministro dei lavori ■pubblici ri-peresse alla Camera gli affidamenti già dati Io privato circa il pronto completamento della direttifesima Roma Napoli. , _ , BAISTROCCHI si associa, rilevando che la direttissima Roma-Napoli non ha soltanto importanza oer il traffico regionale, ma vera importanza nazicnale, anche per ragioni strategiche. . „ .... , GIURIATI. ministro dei Lavori Pubblici : Deplora che ogni qualvolta si parli alla Ca: mera della direttissima Bologna-Firenze si facciano delle discussioni poco simpatiche e che hanno un carattere regionalistico. Ai deputati di tutto le regioni, coi quali io discussi dei vari lavori pubblici, diedi precise assicurazioni. Mi sorprende quindi che 6l discuta, quasi io avessi due modi di pensare, uno che manifesterei al Ministero e uno alla Camera. Ripeto che la Firenze-Bologna sarà compiuta dopo che sarà ultimata la NapoliRoma. Chiedermi di continuo delle altre dichiarazioni, quando è noto il mio pensiero in proposito, vuol dire offendere il mio decoro di ministro (vive approvazioni). BIANCHI: Avendo interrotto l'on. Canovai, fa una dichiarazione pei- chiarire il suo pensiero. Egli ha inteso deplorare -che 11 Governo dia maggiore cura alla risoluzione delle questioni riguardanti l'Italia settentrionale di quanto faccia per quelle del Mezzogiorno. Esempio tipico di ciò è il recente impegno per il triangolo ferroviario Mflano-TorinoGenova. GIURIATI : — Quali impegni ho assunto lo sul triangolo? Tu conosci le mie ideel (viva ilarità). Si approvano 6enza discussione alcuni altri disegni di legge. Si passa a discutere alcune domande di autorizzazione a procedere. Ve n'è una contro il deputato Enrico Spinelli, per l'accusa di avere capeggiato una spedizione punitiva contro fascisti dissidenti a Pistoia. La Commissione è favorevole all'autorizzazione. GENNARI, comunista: Dichiara che voterà per l'autorizzazione, pur non avendo alcuna fiducia nell'operato della giustizia, specialmente dopo l'enormità compiuta dai giurati di Bologna, che hanno assolto i colpevoli di un truce delitto (proteste dell'on. Federzoni di alcuni fascisti). E* respinta l'autorizzazione a procedere contro i deputati on, Sansoni, Bamieri e Gray per duello; sono concesse quelle contro gli on. Razzi e Barbieri. L'on. Federzoni propone a questo punto che la Camera rinvìi a domani i lavori e come primo argomento all'ordine del giorno sia iscritto il bilancio degli interni. La Camera approva la proposta e tra i commenti per l'inattesa proposta governativa alle 17,15 viene tolta la seduta.