Il discorso del ministro Clementel sul bilancio delle finanze

Il discorso del ministro Clementel sul bilancio delle finanze Il discorso del ministro Clementel sul bilancio delle finanze . sdente del Governo che sostengono 1 Servizi* incelale della «Stampa»! Parigi, 19, notte. Il discorso pronunziato stamane alla Camera dal ministro delle Finanze, ha dissipato una parte notevole del mal-essere rimasto nell'atmosfera politica e finanziaria francese, dopo l'ultimo appello di Herriot alla fiducia. II quadro tracciato da Clémentel non è per certo estremamente roseo ; ma le conclusioni che oe scaturiscono sono, nel loro complesso rassicuranti, e forniscono finalmente al pubblico un corpo sufflcientement'e denso di particolari tecnici perchè nessuno abbia più a ritenere giustificato il sospetto che l'indeterminatezza del tono usato l'altro giorno da Herriot, parlando come presidente del Consiglio e non come ministro tecnico,- volesse nasciamo ]c v'arila ^$ -ina situazione catastrofica. Clémentel ha prospettato senza ambagi i punti deboli della situazione, e principalmente quello più debole di tutti: ossia gli imbarazzi deità tesoreria, la quale proprio quest'anno, che ricorre la scadenza di vari miliardi di obbligazioni quinquennali, si trova nella impossibilità cosi di emettere nuova carta moneta (il Governo rimanendo fermamente risoluto a non aumentare la circolazione fiduciaria olire ai 41 miliardi stabiliti), come di fare appello al credito interno che, avendo ormai dal 1&14 dato ben 240 miliardi, è anch'esso nella impossibilità di rispondere, depresso quale e ogni giorno più dai gravami fiscali e dal caro-viveri. Ma queste deficienze di cassa, che il ministro ha valutato approssimativamente a un miliardo di franchi, non gli sembrano irranediobili. Anzitutto la sorgente dei prestiti esteri non è ancora cosi esausta come i pessimisti della opposizione pretendono. U mercato svizzero sarebbe forse suscettibile di coprire una emissione importante, e frattanto lo stesso mercato americano annunzia di avere pronta una nuova sottoscrizione di cento milioni di dollari da lanciare immediatamente dopo il voto sull'esercizio finanziario. In secondo luogo, il ministro non dispera di potersi aiutare do. se, in vista dei rimborsi di luglio, accelerando la riscossione di un miliardo e trecento milioni di imposte arretrate e accordando il 5 per cento di sconto ai contribuenti che verseranno in anticipo le quote del 1925, nello stesso tempo che una riduzione del 3 per cento sulla tassa di consumo, da compensarsi con un aumento della stessa entità delle imposte sul reddito e delie tasse di lusso, darà un più sano equilibrio alla ripartizione tributaria. Un prestito di consolidazione da emettere fra qualche mese e la creazione di una cassa di ammortamento, potrebbero contribuire in seguito efficacemente a rischiarare la situazione, permettendo la sistemazione definitiva del debito. Il Governo si è mostrato inoltre, attraverso le dichiarazioni odierne del suo Ministro delie Finanze, profondamente convinto della necessità di lavorare con coraggio alla stabilizzazione definitiva della moneta, e su questo punto pare che non poche delle' proposte giudiziose emesse ieri l'altro alla ■ tribuna da Loucheur siano destinate a trovare ottima accoglienza in alto loco. Nel complesso, insomma, l'eccedenza de»la bilancia commerciale concorrendo a sua volta a rianimare gli spiriti, la situazione non è tale da giustificare il pessimismo implacabile e in malafede di taluni. Ed è da ritenere che, se se ne lascierà loro il tempo Herriot e Clémentel, assistita dai non pochi competenti che seggono alla- Camera (come Loucheur sui banchi del centro sinistro) riusciranno a superare il mal passo. La buona volontà degli uomini che sono al Governo può tento meno far dubbio in quanto che U ritorno clamoroso di Caillaux alla vita politica — celebratosi stasera col ' gran discorso al Magie-City — costituisce per il cartello radico-socialista, una specie di lancia nelle reni. Caillaux, il . Albert > delia Terza Repubblica, vestito della corazza di Cesare, è alle porte della metropoli, accampato sul Rubicone. Egli si presenta alla Francia col prestigio dell'uomo che si pretende solo a poterla salvare dalla catastrofe finanziaria Se la politica finanziaria del cartello dovesse lasciar pigliar piede neHa opinione pubblica 11 desiderio di mettere B* taumaturgo alla prova, la collaborazione e l'ascendente socialista, anzi tutta fattuale situazione della maggioranza, avrebbero cessato di esistere. Questo può: aiutare a comprendere la remissività di Blum e di Renan, del di fronte alla politica finanziarla tran. O. ».

Persone citate: Blum, Caillaux, Herriot, Rubicone

Luoghi citati: Francia, Parigi